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Autore: Anna_Writer    13/08/2008    3 recensioni
Bill, un vampiro, viene allontanato violentemente dalla sua vita e rinnegato dal suo gemello, per la sua condizione. Trasferitosi in Italia incontrerà una ragazza che lo aiuterà a ricominciare a vivere e a scontrarsi con il suo passato. I Tokio Hotel non mi appartengono e non ho nessuno scopo di lucro. La mia prima fic... siate clementi!
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 18

Salve ragazze! Mi scuso già da ora per questo capitolo che è un obbrobrio, perdonatemi per favore ma l'ispirazione va e viene ç_ç! Ringraziamenti e Note della sottoscritta alla fine! Buona lettura!

Capitolo 18: L'INIZIO DELLA FINE
Nella cella c'era freddo molto freddo e buio troppo buio, ma per i vampiri questo andava bene.
I topi scorazzavano felici di qua e di là, sotto lo sguardo disperato dei due prigionieri affamati.
L'unica cosa che si poteva sentire erano i loro squittii, perchè i due vampiri erano agli sgoccioli.
Si stringevano forti l'uno nell'altro per farsi forza, per credere che ci fosse ancora qualche speranza, no, non per loro, ma per quello per cui avevano lottato duramente.
Non poteva finire così, o forse sì? L'amore poteva essere così fragile? I piani spietati di due vampiri potevano essere così efficaci? Forse.
Le ore trascorrevano lentamente e ogni tanto Karl andava lì per dimostrare che ce l'aveva fatta, che lui era superiore.
In tutta risposta loro gli sputavano addosso e lui, ancora più felice, se ne andava ridendo.
Purtroppo era anche colpa loro se si erano fatti beccare fuori dalla stanza, ma non avevano potuto resistere alla voglia di origliare. E avevano fatto bene.
Volevano uccidere Anna, per fare felice Susie. Che cosa sciocca, ma per di più doveva essere Bill a farlo. Colui che la amava.
Ora il problema stava nel fatto che lui aveva accettato, loro non ci volevano credere, ma se fosse stato così, avrebbe distrutto l'amore che i due prigionieri avevano tentato di costruire.
Ancora mezzo addormentato uno dei due prigionieri si alzò, si stiracchiò e fissò inebetito la stanza.
Un paio di occhi di ghiaccio lo stavano fissando a pochi centimetri da lui < Ti sei svegliato >.
< Sì Pam, buongiorno > disse Nero sbadigliando.
Il ragazzo fissò a lungo la vampira: la chioma blu elettrico era tutta spettinata, gli occhi contornati da due spesse occhiaie e rossi di pianto.
Lei se ne stava zitta accoccolata sul suo petto, cercando di scacciare le lacrime.
< Hai pianto ancora? > chiese teneramente il vampiro.
Pam si limitò ad annuire con la testa e sussurrò < Sono stanca, voglio uscire da qui. >.
< Lo so, me lo immagino. Non ti devi disperare però. >
< Come no? Nero, Bill ha accettato di uccidere Anna, ti rendi conto? Che cosa dovrei fare i salti di gioia? Io li ho riuniti e Bill manda tutto a p*****e! > urlò la ragazza.
< Tu credi veramente a quello che dice quell'ipocrita di Karl? > chiese Nero.
< Sì, lo so che può sembrare stupido ma ci credo: Tom è la persona che ha più influenza su Bill di tutti noi >.
< No! Non adesso, fidati! Bill non farebbe mai una cosa del genere! >.
< Lo pensi davvero? In fondo lui è quello che ha meno esperienza di tutti noi vampiri e risente molto della sua vita umana >.
Nero si mise un momento a riflettere: tutto ciò che la vampira aveva detto, era vero. Forse Bill aveva voglia di tornare normale, anche se non lo sarebbe mai tornato.
Secondo lui però qualcosa non andava, il moro non era quel tipo di persona attaccato alla fama e in più si vedeva lontano un miglio che la amava, per davvero.
< Pam, hai ragione. Però se Bill la uccidesse davvero, cosa faresti? Non puoi tenerci così tanto! Non sei coinvolta in prima persona > disse il vampiro.
< Io... ci tengo, tanto... perchè Bill ha bisogno di lei e perchè lei ha bisogno di Bill. Quello è un vero amore, e se ti devo dire la verità, ci tengo perchè vorrei che fosse così anche per me >.
Pam s’interruppe un momento, asciugandosi le lacrime < Dopo cento anni, però, non ci spero più, ma è giusto che per loro sia così >.
< E loro cos'hanno fatto per te? > chiese irato Nero.
< Mi hanno ridato la forza di sperare di trovare il vero amore e di continuare a cercare > rispose ferma la vampira.
< Quello lo trovi solo dentro di te >.
< Vedi, ho seguito la loro storia dal primo momento e per questo mi hanno fatto ricredere: ognuno è destinato a qualcuno lì fuori > rispose Pam singhiozzando.
< Tu non puoi fare niente per loro. Solo Bill saprà come finirà tutto questo >.
< NO! Io devo trovare un modo per dirgli del piano! >.
Il vampiro fece una smorfia in segno di resa e diede fiducia a Pam.
Si guardarono più volte intorno, ma vedevano soltanto muffa, paglia e piccoli topini, inutili per la fuga.
La chiave la portava Karl al collo e la cella era sorvegliata da Etan e Mark.
< Nero, hai ancora un coltello negli anfibi? > chiese Pam.
Il biondo negò dicendo che gliel'avevano sequestrato prima di sbatterlo in galera.
Non c'era via d'uscita, tutte le uscite erano serrate, e uscire all'aperto sarebbe stata una condanna a morte.
Poi alla vampira venne un'idea, sebbene fosse un piano difficile da mettere in atto.
Nero doveva chiedere qualcosa da bere e da mangiare alle guardie, che se ne sarebbero andate per qualche minuto, mentre Pam scassinava la serratura.
Con cosa? Con le sue lunghissime unghie ad artiglio!.
< Avete qualcosa da mangiare e bere? > chiese con voce roca il vampiro.
I due come previsto si allontanarono, così la vampira si mise all'opera: fece passare una pallida mano per le sbarre, la curvò e cercò la serratura.
Quandò la trovò vi infilò un'unghia e iniziò a rotearla al suo interno. Dopo qualche secondo la porta cigolò leggermente e si aprì.
I due vampiri si diedero il 5, e vedendo tornare le guardie si nascosero dietro una colonna e con un calcio li spinsero all'interno, chiudendoli a... unghia!
La loro fuga silenziosa era iniziata, attraversavano i corridoi come gatti, scivolando da un muro all'altro con lo sguardo sempre attento.
Erano arrivati alla porta....
< Salve prigionieri! > disse pimpante Karl.
I due si voltarono e tentarono di aprire la porta, ma qualcuno li fermò .
< Involontariamente, ho sentito i vostri discorsi patetici riguardo a Bill e ad Anna. Beh dato che voi l'avete portata qui, potevate trovare un modo di dirle del mio piano, ma mi sono divertito troppo a vedervi fuggire, quindi non vi ho fermato. Però non sono un cretino e quelli che avete sbattuto in cella non erano Etan e Mark, ma altri due vampiri > disse con un tono cristallino Karl.
Etan e Mark, li presero come fossero degli animali e li trascinarono lungo i corridoi del seminterrato.
Pam era visibilmente spaventata: era molto pallida e aveva iniziato a piangere come un fiume, ma silenziosamente < è finita > disse.
Non aveva nemmeno la forza di mordere il braccio del vampiro che la portava e si era rassegnata al suo destino.
Nero invece era agitato, ma la presa ferra del vampiro lo aveva bloccato e gli aveva spaccato qualche costola.
Dopo qualche minuto raggiunsero uno stanzino buio dove furono gettati con poca cura e chiusi dentro.
< Ragazzi, avete un ultimo desiderio? > chiese Karl ridendo.
< Si voglio che tu muoia sotto atroci sofferenze! > urlò Nero con tutta la voce che aveva in corpo.
Detto questo si avvicinò a Pam e l'abbracciò, sussurrandole dolci parole all'orecchio.
Gli occhi vitrei di lei si posarono sul vampiro, lo fissò per un tempo quasi infinito, e meditò sulle sue parole.
Doveva fidarsi di Bill in quel momento più che mai. E lei sapeva che lui avrebbe fatto la scelta giusta.
Karl con un cenno diede un ordine ai suoi "scagnozzi" che con un meccanismo aprirono una finestra nello stanzino buio.
I raggi solari inondarono l'ambiente e i due vampiri che erano all'interno.
L'ultima cosa che si sentì fu la voce di Nero urlare < Io ti amo Pam! >.
Poi più nulla, un silenzio inquietante, come dopo un genocidio in una camera a gas.
I due vampiri se ne erano andati insieme, e forse Pam aveva realizzato il sogno di trovare l'amore della sua vita, anche solo per un istante.
Perchè in quell'istante, la sua vita era stata completa e in quel momento Nero aveva capito perchè la vampira fosse così attaccata al sentimento che c'era tra Bill e Anna.
Quel "Ti amo" era bastato più di un'eternità di "Ti voglio bene". Quel "Ti amo" era la pace eterna per entrambi.
< Sbarazzatevi della loro cenere > disse burbero Karl, lasciando i suoi seguaci a lavoro.
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< Anna, svegliati! > disse Bill assonnato.
< Mhfmhf.... perchè? > chiesi.
< Perchè io sono sveglio! > rispose sorridente.
Aprii gli occhi e me lo ritrovai a un millimetro di distanza, mi rivolse un dolce sorriso e mi baciò a fior di labbra.
Mi misi a sedere vicino a lui e misi la testa sulla sua spalla.Lui con le sue mani di velluto mi accarezzò e disse < Ti amo >.
< Ti amo anche io, Bill > ribattei abbracciandolo.
Mi guardò con gli occhi lucidi e gli scese una lacrima lungo la guancia.
< Cosa c'è? > gli chiesi stringendolo ancora più forte e posando la testa sull'incavo del suo collo.
< Non mi sembra vero... Tu sei qui e mi dici che mi ami, dopo che credevo di averti persa per sempre >.
< Non ci credo nemmeno io, ma se fosse un sogno non mi vorrei mai svegliare > dissi.
Mi baciò sul collo e un brivido mi percorse, poi avvicinò il suo viso di porcellana al mio e mi baciò con passione.
Mentre riprendevamo fiato Bill mi ordinò di preparare le valigie, dato che il giorno seguente saremmo stati via tutta la giornata e il giorno dopo sarei dovuta tornare a casa.
Gli obbedii e trascorremmo tutto il pomeriggio a fare progetti, anche se quello che aveva in mente rimaneva Top-Secret.
Finalmente il momento arrivò: mancava poco alla mezzanotte, così ci incamminammo per festeggiare forse l'ultimo giorno insieme.
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Eccomi qui! Scusate ancora per il capitolo! Mi dispiace di aver fatto morire Pam e Nero, mi piacevano molto come personaggi, però secondo me avevano fatto la loro parte in questa storia e piuttosto che farli marcire in cella per sempre, ho preferito toglierli, ma insieme, perchè sono nati insieme e se ne vanno insieme. Spero che continuiate a leggere anche dopo questo flop, ringrazio chi ha recensito, chi ha letto solamente e anche chi mi ha messo nei preferiti! Al prossimo capitolo! Anna.

  
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