Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
Segui la storia  |       
Autore: _nanni_    15/06/2014    2 recensioni
Marissa ha 21 anni e ama ballare, solo che un giorno la vita gli giocherà un brutto scherzo e si troverà a dover abbandonare la danza e il suo sogno di aiutare i ragazzi con la musica.
anche se forse qualcuno l'aiuterà a realizzare i propri sogni e magari troverà anche l'amore.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
NELLA STORIA è COMPRESA LA COPPIA DARISSA.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




 Sono le 4 del mattino e sto tornando adesso da lavoro, mi faccio una doccia veloce e poi mi metto a letto consapevole che tra soltanto 4 ore mi sarei dovuta alzare, in pochi minuti chiudo gli occhi e sprofondo in un sonno che si interrompe con la sveglia che suona, mi alzo veloce e mi faccio una doccia, controllo che nel borsone ci sia tutto e poi velocemente passo la musica che ho scaricato in una penna per poi a lavoro poterla mixare, prendo tutto e filo fuori mettendo le mie amate cuffie.

Oh scusate non mi sono presentata, mi chiamo Marissa ho 21 anni e abito a Los Angeles, abito da sola in uno dei quartieri più poveri di Los Angeles e per vivere faccio 2 lavori, di giorno lavoro nella mia palestra non che anche scuola di danza e di sera come chiudo vado a lavorare in un bar. Sono sicura vi starete chiedendo come mai vivo da sola, beh forse è meglio partire dall’inizio. All’età di 4 anni mio padre mi portò per la prima volta a scuola di danza e da lì iniziai a studiare danza. quando avevo 7 anni mio padre morì per un tumore al cervello e io e mia madre ci ritrovammo da sole, fin da quando ero piccola mia madre però non era mai stata d’accordo con la danza ma solo per non vedermi sempre in casa mi mandava in una scuola di danza nelle vicinanze, la mia famiglia era ricca quindi abitavamo in uno dei quartieri più ricchi del paese, andavo in una scuola molto prestigiosa e diciamo che mi avevano anche scritto il futuro, per loro dovevo andare Stanford, dovevo sposarmi un uomo ricco ed essere come loro. Io invece volevo fare tutt’altro e all’età di 18 anni quando capii che tutti erano contro di me e che nessuno mi appoggiava per cercare di realizzare i miei sogni, me ne andai di casa, all’inizio lavoravo in questa palestra che adesso è di mia proprietà, poi la proprietaria morì e lasciò a me la palestra, all’inizio sembrava essere andare bene ma poi tutto iniziò a non andare molto bene e io mi dovetti trovare anche un altro lavoro. Ora mai sono quasi 2 anni che lavoro sia in palestra che nel bar e l’unico giorno che ho libero è la domenica tutto il giorno e il sabato pomeriggio. Ma torniamo a noi.

Ero appena arrivata in palestra così m sfilai le cuffie e presi le chiavi, appena entrai mi cambiai e iniziai a dare una pulita in giro. Mentre pulivo sentii dei rumori e vidi una ragazza si guardava in giro, forse alla ricerca di qualcuno.


Io: “ha bisogno di qualcosa?” dissi avvicinandomi
X: “oh si, cercavo la proprietaria”
Io: “sono io la proprietaria”
X: “ah, piacere mi chiamo Chantal e volevo avere delle informazione per noleggiare”

Oh dimenticavo che affittavo anche la stanza dove facevo lezioni di danza e tutta la palestra, c’e anche una cucina e un giardino quindi molti vengono a chiedermi, anche se quella ragazza non sembrava un tipo da noleggio di un luogo così e credo non sia neanche di queste parti.

Io: “cosa desidera sapere di preciso?”
C: “vorrei sapere se per sabato potevo noleggiare l’intero locale”
Io: “dipende l’orario”
C: “sicuramente di sera dopo le 21, però credo verremmo qualche ora prima per preparare tutto”
Io: “il sabato io chiudo alle 16 quindi se arrivate prima dell’orario di chiusura vi lascio la copia delle chiavi”
C: “quindi per sabato è libero?”
Io: “si sabato non c’e nessuno”
C: “ok, per il prezzo quanto verrebbe?”
Io: “il prezzo compreso il giardino e cucina è di 800 euro circa, però essendo che dovete stare anche il pomeriggio il prezzo potrebbe alzarsi un po’”
C: “per me va bene anche 900 euro, se vuole procediamo già alla compilazione delle carte”
Io: “certo, ecco qui” dissi porgendole i fogli da compilare

Mentre parlavo con quella ragazza erano arrivate i soliti anziani a fare palestra. Dopo qualche minuto la ragazza finì e mi porse i fogli per mettere la mia firma e dargli la copia da portare a casa come ricevuta.

Io: “per il noleggio è nostro solito ricevere una parte dei soldi subito e l’altra parte alla consegna delle chiavi, inoltre prima di lasciare il locale si deve ripulire tutto e ogni eventuale danno dovrà essere ripagato”
C: “lo so, sono stata anche in altri posti e so tutto” disse con aria di superiorità
Io: “è la prassi”
C: “sisi la prassi, ecco a lei direttamente tutti i soldi che le servono e ci vediamo sabato” disse porgendomi un assegno.
Io: “grazie mille, a sabato” dissi sorridente

La ragazza se ne andò e io andai in sala danza per mixare un po’ di canzoni. Si fece pomeriggio e come tutti i pomeriggi iniziai le mie lezioni di danza, iniziavo alle 16 con i bambini dai 3 ai  7 anni, poi alle 18 avevo i ragazzi dagli 8 ai 18 anni. Il pomeriggio passò molto presto e si fecero subito le 20, chiusi la palestra e corsi subito al bar per iniziare la mia serata. La serata sembrava molto calma ma poi arrivarono un gruppo di ragazze tra cui riconobbi  la ragazza che era venuta la mattina per noleggiare la palestra, stesero tutta la sera a ubriacarsi e ballare e poi verso le 3 tutte se ne andarono lasciando Chantal da sola. Sentii Gary, il mio capo chiamarmi così andai da lui.

Io: “dimmi Gary”
G: “le amiche di quella ragazza l’hanno lasciata da sola, ti dispiacerebbe se l’accompagni tu a casa? Sai è ubriaca e non può guidare” disse indicandomi Chantal
Io: “ok, ci vediamo dopo” dissi un po’ contro voglia
G: “no poi vai a casa, tanto non abbiamo nulla da fare”
Io: “ok grazie” dissi andando a cambiare

Dopo 10 minuti presi Chantal sotto braccio e la portai fuori, presi le chiavi dalla sua borsa e dopo un po’ che giravo nel parcheggio trovai la sua auto e la misi sul sedile, neanche il tempo di sedersi che si addormentò. A quel punto non sapevo cosa fare, non sapevo dove portarla e così rimasi un po’ ad aspettare seduta in macchina. Dopo un po’ suonò il telefono della ragazza ed essendo che era troppo sbronza per sentirlo risposi io.

Io -pronto?-
X -pronto, scusa ma chi parla? E come mai hai il telefono della mia amica?-
Io – mi chiamo Marissa e ho il telefono della tua amica perché lei è sbronza e la dovrei riportare a casa, solo che si è addormentata-
X – ah ok, io mi chiamo Demi e Chantal si da caso sia la mia coinquilina quindi se mi dai un attimo ti do la via-
Io –ok-


Mi diede la via e poi staccò la chiamata. Misi la via nel navigatore e partii, dopo circa mezz’ora di viaggio mi ritrovai davanti una villa gigantesca, presi la ragazza in braccio e suonai il campanello, dopo pochi secondi aprì una ragazza che a primo impatto non riconobbi ma poi capii che mi trovavo davanti ad uno degli idoli dei ragazzini dai 13 ai 16 anni o anche più grandi, come me che ho 21 anni ma che ascolto anche la sua musica. Mi fece posare la sua amica sul divano e poi mi fece accomodare in cucina per non dare disturbo alla sua amica.

D: “ma come hai fatto a prenderla in braccio? Non era pesante?”
Io: “sono proprietaria di una palestra quindi mi alleno molto spesso, poi insegno anche danza quindi diciamo sono molto in forma”
D: “wow, quindi sei una ballerina?”
Io: “lo ero, adesso invece insegno soltanto”
D: “e non ti ritagli mai un po’ di tempo per te stessa?”
Io: “lo farei solo che non ho mai tempo, tra la palestra di giorno e il bar di notte quel po’ di tempo libero lo uso per trovare nuova musica o per dormire”
D: “fai bene, anche io quando sono in casa dopo un tour o dopo un periodo particolarmente impegnativo passo tutto il tempo riposandomi”
Io: “già, a volte ci vuole veramente. Comunque si è fatto tardi e domani devo alzarmi presto”
D: “ok allora vieni che ti accompagno”

Salimmo in macchina e mi accompagnò a casa, appena arrivammo la salutai ed entrai in casa.

La settimana passò subito e sabato arrivò, erano all’incirca le 15:30 quando vidi la ragazza che aveva prenotato arrivare con circa 10 cassette di birra, altri sacchi pieni di altri alcolici e scatoli con festoni e cose cose varie. Gli diedi le chiavi e visto già non c’era nessuno me ne andai a casa così riposavo un po’, quella sera non dovevo lavorare visto che il locale era chiuso per lutto, così passai la serata a guardare la tv e poi finii per addormentarmi sul divano.

All’incirca alle 5 del mattino mi svegliai con il telefono che suonava, era un numero privato e non so perché dentro di me avevo un brutto presentimento.



SPAZIO AUTRICE.

salve sono tornata con un'altra fanfiction.
so che avevo messo in pausa l'altra ma non so come mi si è cancellata e non ho i capitoli salvati, quindi visto che ho avuto ispirazione per una nuova ho deciso di iniziarla, spero che come inizio vi piaccia :)
come nell'altra a 2 recensioni continuo.
fatemi sapere i vostri pareri, al prossimo capitolo.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato / Vai alla pagina dell'autore: _nanni_