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Autore: Masayume Pachirisu    18/06/2014    3 recensioni
I loro sguardi si incrociarono.
Entrambi con il fiato corto, le guance rosse e gli occhi liquidi per il piacere appena provato.
La mano destra di Yong Guk finì sul collo di Zelo, tirandolo verso di sé, facendo scontrare così le loro labbra arrossate e gonfie per i troppi baci.
Il piacere li riprese nuovamente e i ruoli tra loro cambiarono, così che Zelo si ritrovò tra quelle coperte.
E Dio se ci stava dannatamente bene tra tutti quei Tigro stampati in mille pose diverse. Accaldato ed eccitato, lo fissava con trepidazione, aspettando che l'altro lo toccasse nuovamente e lo facesse sentire vivo...
Tema: Amori, tradimenti, band e musica. -Attenzione Crack Paring-
Principali: B.A.P (tutti) - SHINee (Onew - Taemin - Key - Jonghyun) - Infinite (Sungjong - Hoya)
Secondari: EXO (Baekhyun - Chanyeol - Kai - Kyongsoo) - Teen Top (?) - Yong Nam
Meteore: f(x)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quella sera era stata una delle più belle che Kibum avesse mai passato in tutta la sua vita.
Era davvero convinto che quella fosse la discoteca migliore che potessero mai aprire a Seoul, soprattutto per il fatto che alla fine anche Jonghyun si era buttato in pista insieme a lui. 
In realtà questo non era successo grazie al locale, ma più che altro per il fatto che Kibum stesso era ubriaco fradicio e quindi una preda perfetta per i mille assetati di maschio "non del tutto maschio" che riempivano la pista. 
Jonghyun lo aveva seguito, nonostante non volesse assolutamente stare in quel caos infernale che gli stava distruggendo le orecchie, ma alla fine non poteva di certo mollare lì il suo ragazzo da solo!
Jinki e Taemin erano troppo presi da loro, come Daehyun e Youngjae, per non parare di Yong Guk e Sungjong, il primo troppo impegnato a farsi perdonare dal secondo per essere sparito nel nulla.
Alla fine si era buttato in pista, proprio mentre Kibum stava per essere attaccato da un ragazzino forse troppo piccolo anche per il suo fidanzato.

-Ehi, giù le mani... proprietà privata...- disse il biondo mettendosi tra Kibum e lo sconosciuto.
-Non ho visto il tuo nome scritto da qualche parte... posso controllare?- urlò l'altro ridendo. 

Probabilmente lo stava sfottendo per la statura, visto che lo superava di un paio di centimetri.
Il vocalist sorrise leggermente passandosi la mano tra la chioma bionda.
Proprio a lui dovevano capitare i diciassettenni che vogliono fare i boss della situazione?

-Se non vuoi che ti spacchi tutti i denti... ti conviene andartene...- ringhiò stringendo poi i pugni.

E avrebbe voluto davvero far paura a quel moccioso, ma non aveva calcolato un Kibum completamente sbronzo alle sua spalle.

-Jonghyunnie... non fare il bambino cattivo!- strillò nelle orecchie del maggiore, buttandosi a peso morto sulle sua spalle, attaccatandosi così come un koala.
-Esatto Jonghyunnie... fai il bravo e vai dalla mamma..- continuò il ragazzino sconosciuto.

Kibum alzò lo sguardo leggermente ofuscato dall'alcool, ma comunque ancora presente per capire almeno in parte quello che stava accadendo.
Fissò il ragazzino davanti a lui, che si faceva vedere dagli amici alle sue spalle. 

-Ehi tu... sei carino... che ne pensi Jonghyunnie... lo portiamo a casa e giochiamo con lui? Lo sai quanto mi piace giocare con i ragazzini...-
Il biondo sorrise, spostando il volto verso il suo fidanzato, che subito andò ad attaccargli le labbra, mordendogliele con troppa foga.
Solo dopo un po' si spostarono sorridendo maliziosamente al giovane, ancora troppo scosso da quella rivelazione e da quel bacio profondo.

-Perché no...- continuò Junghyun leccandosi le labbra -anche io adoro i ragazzini... che ne pensi? Vuoi divertirti? Kibum sa condurre benissimo i giochi...-

Lo sconosciuto, completamente rosso in faccia e con lo sguardo sbarrato dall'ansia, fissò prima Jonghyun e poi Kibum, gridando poi un qualcosa mentre andava via velocemente come "PAZZI PSICOPATICI" seguito da "PERVERTITI".

-Sei proprio uno scemo..- disse Jonghyun contro l'orecchio del minore, voltandosi per poterlo guardare in faccia.
-Anche tu... allora... so condurre bene il gioco?- domandò succhiandogli il lobo dell'orecchio destro.
-Ki... Kibum non qui dai...-

E nonostante i "no",  gli "smettila", i  "piantala",  e i "ti odio" e tante altre parole, Kibum era riuscito a trattenere il suo fidanzato in pista per la bellezza di due ore e mezza, facendolo persino ballare un pochino, anche se, strusciarsi contro il proprio fidanzato non è proprio classificato come ballare, ma per Kibum in quel momento era andato benissimo.

Dopo aver portato a casa un po' tutti, Jonghyun si era fermato davanti alla casa di Kibum, il quale si era addormentato sul sedile di fianco al suo come un bambino.
Il vocalist sorrise, accarezzandogli piano la guancia liscia e leggermente arrossata per il caldo e probabilmente anche l'alcool. 
Gli diede un bacio, sussurrandogli di svegliarsi, ma l'altro emise un grugnito e continuò a dormire indisturbato.

-Sei proprio un rompi scatole... meno male che i tuoi sono via...-

E così Jonghyun dovette parcheggiare meglio la macchina, prendere in braccio un non leggerissimo Kibum, e portarlo fino su in casa. 
Una volta steso sul letto, tentò in qualche modo di svestirlo e metterlo sotto le coperte, ma l'altro lo intrappolò in un abbraccio quasi mortale.
Senza rendersene conto, in meno di un secondo si trovò con la schiena contro il materasso ed il corpo dell'altro tranquillamente seduto sul suo bacino.

-Kibum! Non stavi dormendo!?- chiese esasperato Jonghyun.
-Eh... no?- rispose ridendo muovendo leggermente il corpo in avanti, andando così a fare una leggera pressione sulla parte più sensibile di Jonghyun, che sussultò.
-Ahhh... che fai..? do... domani hai lezione... domani... e anche io...- tentò in qualche modo di spostarsi da quella morsa, ma Kibum non aveva intenzione di lasciarlo andare così presto.
-Sì, ma sai... pensavo... da quanto tempo non facciamo lezione io e te? Anzi... come mai non abbiamo mai fatto lezione TU ed io....?-

Il biondo rimase un secondo interdetto, cercando di comprendere al meglio le parole del barista, ma il peso sul suo povero Jong Junior iniziava a dargli troppo fastidio e non riusciva proprio a capire cosa volesse Kibum in quel momento.

-Forza Jong... arrivaci ti prego... cosa pensi che voglia io? Mi sono dovuto ubriacare per avere il coraggio di dirtelo... ma tu aiutami ti prego...-

E di nuovo il bacino dell'altro andò a scontrarsi con quello del maggiore, che gemette sottovoce, sentendo il membro già sveglio di Kibum sbattere contro il suo, ormai del tutto sveglio.

-Non... Non lo so... cosa vuoi... dimmelo tu perché non capisco...-
-Ma diavolo!- imprecò il minore sospirando, dando un'ennesima spinta al corpo di Jonghyun, che stavoltà si lasciò andare in un gemito molto più forte.
-Io voglio te! Jong voglio te del tutto! Non voglio più essere io ad averti... Sono stanco di fare l'attivo tra noi... ti-voglio...-

Gli occhi del vocalist si spalancarono del tutto.
Kibum smise di muoversi, per lasciare all'altro il tempo di capire per bene le sue parole, di comprendere la sua richiesta.
Ma Jonghyun aveva capito benissimo, solo stava tentando di tergiversare, aggirare il problema facendo il finto tonto.
A volte gli riusciva talmente bene che Kibum si metteva l'animo in pace e non lo esasperava con chissà quali richieste, ma ora non era sicuro che l'altro avrebbe accettato la sua finta "stupidità".
Ora doveva fare sul serio qualcosa per salvarsi da quella situazione.
Ma cosa? 

-Dimmi perché non vuoi... se no me lo prenderò da solo... e sai che ne sono capace...-

Quel sorrisetto strano gli fece battere il cuore fortissimo, mentre tutto il calore andava a bloccarsi proprio lì, in mezzo alle sue gambe, dove il bacino di Kibum sostava senza problemi, senza rendersi conto del pericolo.
-Non voglio e basta...- rispose il maggiore, guadagnandosi un'altra spinta dall'altro e quindi un'altra scossa di piacere misto a dolore per colpa del jeans stretti.

-Ti farò venire nei pantaloni se continui a rispondermi come un bambino... quel ragazzino in discoteca lo avrebbe fatto senza esitare cazzo!-
-CHE COSA?!- gridò Jonghyun con rabbia.

No, non poteva tirare fuori quel ragazzino! Era un moccioso e Kibum non avrebbe dovuto usare certi trucchetti per farlo arrabbiare. 
Ma Jonghyun, a volte, non solo faceva finta di essere stupido, lo era sul serio, ma probabilmente non se ne era mai accorto.
Infatti cadde perfettamente nella trappola del barista, che di colpo si ritrovò lui stesso con le spalle contro il materasso e il corpo muscolo di Jonghyun tra le gambe.

-FINALMENTE!- gridò Kibum agganciando le gambe alla vita dell'altro -Smettila di fare lo scemo... io ti piaccio Jong? Perché se ti piaccio allora vuoi fare anche certe cose... però se non le vuoi fare... vuol dire che non...-

-Non dirlo nemmeno per scherzo! Tu sei fantastico e ti ho sempre voluto... ma è diverso... io non sono come te Kibum...-
-Cosa vuoi dire? Se non me lo spieghi io non posso capire... e ora sono anche ubriaco cazzo quindi aiutami...-

Jonghyun sorrise.
Fare certi discorsi con un Kibum completamente andato era davvero fantastico.
Quegli occhi di solito perfettamente visti ed indagatori, ora erano dolci e stanchi.
Il viso era arrossato proprio sugli zigomi e le labbra piuttosto gonfie.
Era una visione talmente stupenda che anche il suo amico la sotto iniziava a sentirne i benifici.

-Oltre al fatto che potrei farti un male cane perché... perché non so controllarmi... Penso che poi non potrei più farne a meno... preferisco non farlo proprio e non litigare con te...-

Kibum ascoltò il discorso del suo fidanzato tentando di rimanere serio e concentrato, ma alla fine scoppiò in una grossa risata seguito da mille dolori alla pancia per il troppo sforzo.
Jonghyun lo fissò scocciato, cercando di capire per quale ragione quel demente stesse ridendo.

-Se proprio tonto Jong... lo sei davvero!- biascicò Kibum con le lacrime agli occhi -come... come puoi dire certe cose? Come puoi dire che poi andremo a litigare... ma da dove ti esce?-
-Forse perché è già successo?!-

E dopo aver lasciato andare quelle parole si bloccò di colpo.
Non avevano mai parlato di ex e altro e Kibum era praticamente sicuro che Jonghyun non avesse mai avuto nessuno di fisso, solo degli incontri intimi che poi non si erano evoluti.
Ma ora questa uscita del vocalist lo aveva completamente spiazzato. Aveva smesso di ridere e continuava a fissarlo con uno sguardo sbarrato.
Jonghyun iniziò a mordersi le labbra, spostandosi dal corpo del fidanzato per andarsi a sedere sul letto e dargli le spalle.

-Si chiama Baekhyun e ci sono stato insieme più o meno cinque mesi... è successo due anni fa... non facevamo altro che litigare per quello, perché ero ossessivo e... e non ne voglio parlare di lui o di quello che facevo con lui, ok?-

Kibum sospirò leggermente.
Forse l'alcol aveva attutito il colpo di quella rivelazione, quindi non provò nemmeno un po' di rabbia per quel segreto nascosto. 
In fin dei conti Jonghyun non era tenuto a raccontargli proprio nulla, contando che stavano insieme da meno di un mese.
Sospirò di nuovo e gattonò verso il maggiore, andandosi ad aggrappare alle sue spalle, lasciandogli un bacio sulla guancia.

-Lo sai che ti amo?- disse sorridendo -Ti amo così tanto che potrei tranquillamente lasciarti se me lo chiedessi... se mi dicessi che tu amassi un altro... io ti lascerei andare...-

Jonghyun si voltò preoccupato verso Kibum, che gli sorrise di nuovo dandogli un leggero bacio sulle labbra. 

-Non avere paura Jonghyun, tu potrai essere ossessivo quanto vuoi con me... ti ho voluto talmente tanto che non sarà questo a farmi stancare di te... anche perché... beh... quando non ci sei ti penso talmente tanto che mi ritrovo sempre in bagno a fare da solo...-

E così il discorso dolce e perfetto di Kibum andrò a farsi fottere con poche parole.
Jonghyun scoppiò a ridere, abbracciando l'altro fortissimo, tanto da farlo dimenare. Era felice che non se la fosse presa, anche se sicuramente avrebbe dovuto fare i conti con il "Kibum sobrio" del giorno dopo, ma ora non voleva pensarci, andava bene così.

-Quindi... questo vuol dire che faremo sesso?- domandò di nuovo il minore tastandogli con intensità i muscoli delle spalle e della schiena.

Quella schiena perfetta e morbida che aveva sognato mille volte di stringere, strizzare, pizzicare, toccare e leccare.
E quasi tutte queste cose le aveva ormai fatte da un po'.

-Se vuoi..- rispose Jonghyun titubante.

E Kibum impazzì di gioia spostandosi di colpo da quell'abbraccio, correndo per la stanza alla ricerca di non si sa bene chissà cosa.

-Sapevo che avresti accettato alla fine, quindi mi sono organizzato! Non sei poi così poco dotato quindi non vorrei morire... comprendi?-

E così Jonghyun si ritrovò sommerso da lubrificanti e altri strani aggeggi.
Ok, forse ora Kibum stava esagerando, non era mica fuori misura!
Sospirò spostando la roba sul comodino, stringendo poi il polso nel minore, facendolo ricadere sul letto.

-Che ne pensi se facciamo le cose all'antica? Magari teniamo il lubrificante alla fragola... lo sai che le fragole le adoro...- sussurrò all'orecchio destro del minore, mordendogli la pelle sottostante.
-Jong... non so se gli antichi facevano certe cose...- biascicò Kibum inarcando la schiena nel sentire le mani del maggiore toccargli la pelle sotto la maglietta, mentre scendevano verso i pantaloni che indossava, per slacciarli e farli sparire sul pavimento.
-Aaaaw...- miagolò Kibum nel sentire il suo membro tocchicciato dalla bocca dell'altro.
-Ehi... non così in fretta... volevi che prendessi il tuo posto no? Ora dovrai resistere a tutte le mie perversioni...-
-Va... va bene Jong... tutto quello che vuoi...- rispose tremando il minore, sentendo la lingua calda dell'altro toccarlo proprio sulla punta, dove ormai era diventato parecchio sensibile.
-Non avresti dovuto dirlo...-

Lo prese in bocca senza dargli il tempo di capire, sentendolo solo lasciarsi andare a un gemito soffocato da alcune imprecazioni, mentre le destra era corsa ad incastrarsi tra i suoi capelli biondi.
Gli piaceva come Jonghyun lo stava leccando, non ci voleva poi molto per arrivarci.
Gli occhi chiusi, il capo inclinato all'indietro con le labbra dischiuse e rosse, mentre la lingua vagava su di esse e i denti le mordevano ripetutamente, per evitare di lasciarsi andare in gemiti davvero troppo alti.
Jonghyun lappava più e più volte, succhiava e faceva versi perversi, che per Kibum erano solo musica. 
Non sarebbe durato molto se avesse continuato in questo modo, per questo per un attimo smise di leccarlo e iniziò a massaggiargli la base con la mano, per farlo calmare un po'.
Jonghyun era un sadico e Kibum non lo sapeva, ma moriva dalla voglia di scoprire cosa volava farne di lui.
Il maggiore si spostò leggermente mettendosi in ginocchio, portando le mani sulla sua t-shirt, togliendola nel modo più sexy che Kibum avesse mai visto.
I suoi muscoli erano perfetti, gli addominali praticamente scolpiti su quella pelle morbida e Kibum voleva conficcarci le dita, i denti, la lingua.
Ma l'altro non gli diede di certo il tempo di farlo.
Dopo essersi praticamente denudato senza nemmeno farsi aiutare, cosa che Kibum decise di segnarselo perché cacchio, spogliare quel Dio greco era una delle cose che amava fare di più.
Il vocalist decise di tenersi i boxer, tanto per non far morire del tutto il suo fidanzato, che già aveva gli occhi a cuore solo per aver visto i suoi muscoli.
Si avventò su di lui alzandogli le gambe verso il petto, avendo così il suo bellissimo fondoschiena in primo piano.
Kibum avvampò di colpo tentando di tornare nella posizione originale, ma come aveva già compreso da tempo, andare contro a Jonghyun era come andare in contro ad un muro.
Non sarebbe più riuscito a scappare da quella morsa.

-Che c'è? non ti piace così?- domandò sorridendo l'altro, sfiorando con l'indice destro la piccola apertura di Kibum.
-A...aspetta... non... non è una posizione che gradisco...- rispose l'altro rosso in viso.
-E quale preferiresti? A gattoni...?-
-NO!- gridò senza dargli il tempo di continuare.
-Aahaha... allora lasciami fare...-

E detto questo Kibum lo vide andare diretto con il viso proprio contro la sua apertura, e in quel momento pensò davvero di finire all'altro mondo.
Chiuse gli occhi di scatto, stringendo il lenzuolo del letto tra le mani.
La lingua calda di Jonghyun toccò un paio di volte quel punto e Kibum gemette vergognosamente, sentendosi davvero una ragazzina.

-Ti piacerà Kibum... rilassati..- disse l'altro, mordendogli la pelle intorno con delicatezza, in fin dei conti mica voleva fargli male.

Dopo esserci girato in torno per un po' e aver avuto la conferma che Kibum non vedeva l'ora che lo sfiorasse di nuovo, si allineò con la sua entrata e di nuovo spinse la lingua su di essa, sentendo l'altro contorcersi all'istante e gemerese sempre più forte.

-Aaaah!- gridò Kibum sentendo la lingua di Jonghyun avanzare dentro di lui, piano ma comunque con intensità, muovendosi veloce sulla sua pelle sensibile.

Come poteva piacergli così tanto proprio non lo capiva.
Sarà stata la perversione dell'atto a farlo impazzire o davvero solo quella lingua poteva renderlo così eccitato?
Kibum smise di farsi domande appena quel piccolo muscolo smise di dargli piacere e il dito di Jonghyun, quale fosse proprio non sapeva dirlo, iniziò a entrare in lui con lentezza.
Non faceva male, ma di certo era terribilmente fastidioso.

-Non sei vergine, vero tesoro?- domandò il maggiore spingendo a quel punto il dito fino infondo, andando la toccare la prostata con troppa facilità.
-AAAH!- 

Kibum non riuscì nemmeno a rispondere, ma in realtà non ci teneva nemmeno a farlo, quindi si lasciò andare in mille versi e gemiti, sperando che l'altro si dimenticasse in fretta di quel particolare.
Ma così non fu.

-Dimmelo... con chi sei stato? Quanti?- continuò allora Jonghyun, toccando brutalmente quella parte sensibile, sentendo l'altro sciogliersi sempre di più in grida sempre più eccitanti.

Era piacevole sì, Kibum stava impazzendo dal piacere.
Ma dopo un po' il piacere diventava difficile da sopportare, soprattutto quando il suo povero membro giaceva da un lato, duro e doloroso, ma senza nessuno che lo toccasse un pochino.
La sua mano andò verso di esso per darsi un minimo di piacere, ma Jonghyun gliela bloccò di colpo, portandola contro il materasso e bloccandola lì.

-Dimmelo o domani non riuscirai nemmeno ad alzarti-

E così le dita diventarono due.
Kibum si domandò dove cazzo fosse il lubrificante, perché almeno lo avrebbe potuto usare come arma sulla testa del suo ragazzo deficiente.
Ma niente, proprio non riusciva ad individuarlo. 

-AAAH AS...ASPETTA...- tentò di bloccarlo con tutta la sua forza, ma le dita di Jonghyun non smettevano di spingere lì su quel fascio di nervi davvero ormai troppo sensibile, troppo piacevole. 

Di colpo però, Jonghyun smise di farlo impazzire, lasciando uscire fuori entrambe le dita con lentezza, per evirtargli un dolore inutile.
Kibum respirò a pieni polmoni, mentre stringeva ancora le mani sugli avambracci muscolosi del biondo.

-Me lo vuoi dire? O continuiamo con tre... ed è inutile che cerchi il lubrificante... non lo avrai...-

Quelle parole sussurrate fecero andare fuori di testa Kibum, insieme al suo cuore che iniziò a battere fortissimo. E no, non sapeva se era per il piacere che stava crescendo dentro di lui o la paura di provare un dolore lacerante.

-MERDA JONGHYUN!- imprecò sentendo le mani dell'altro stringergli i glutei, mentre alcune dita si avvicinavano pericolose alla sua entrata -DAMMI LA FORZA DI PARLARE ALMENO!- 

E così il biondo si fermò sorridendo, aspettando che l'altro iniziasse un discorso.
Ma non era mica così semplice.
Kibum sospirò tentando di spostarsi indietro. Per fortuna l'altro lo lasciò mettersi comodo, ossia seduto sul materasso, con la schiena contro i vari cuscini.

-E' successo... quattro mesi fa? più o meno ecco...- 
-Con chi...- rispose subito Jonghyun. Le mani già strette in due pugni, la rabbia bloccata in gola. 
-Veniva spesso al locale al pomeriggio e qualche volta anche la sera con degli amici... so solo il suo nome e qualche altra informazione a caso. Siamo stati a letto qualche volta ma nulla di che ecco... se ti interessa ho perso la verginità a sedici anni, Jonghyun, e con un mio compagno di scuola. Finito di essere geloso signor "sono stato fidanzato per cinque mesi e non te l'ho detto"?-

Il vocalist sorrise.
Sorrise talmente tanto che anche Kibum si lasciò andare in una fragorosa risata.
Il maggiore lo tirò per le caviglie facendolo tornare sotto di sé, andando poi a baciargli gli zigomi, il collo, la mascella, la fronte, il naso e poi le labbra.
La parte più bella l'aveva lasciata per ultima, godendosi così la loro morbidezza, il calore, il sapore. 

-Ti amo Kibum... talmente tanto che cancellerei il mio passato per poter dire che sei stato l'unico nella mia vita... nel mio cuore. Ma anche se non posso farlo, per me è già così lo stesso...-

Il minore sospirò andando poi ad abbracciarlo con forza.

-Smettila di essere così sdolcinato Jong... devi continuare una cosa che hai lasciato a metà...-
-E cioè?- chiese l'altro fingendo di non comprendere.
-Le tre dita e un fantomatico lubrificante... a forza di aspettare mi è passata anche la sbronza...-

E così rotolarono nuovamente su quel letto, lasciandosi avvolgere dall'eccitazione e la voglia di esplorarsi nuovamente, ma sotto nuovi aspetti.
Kibum sentì finalmente il piacere di avere Jonghyun dentro di sé. Capì finalmente cosa volesse dire essere riempito dalla persona che più ami, che più vorresti avere tra le tue braccia, nella tua vita.
La lasciò invadere dall'impeto del biondo, sentendo un po' di dolore, ma amandolo ancora di più, soprattutto quando, durante l'orgasmo, l'altro gli morse una spalla. 
Lo amò dall'iniziò alla fine, chiedendosi perché non si fosse gettato prima nelle sue braccia.
Tutto quel tempo perso a fissarlo da lontano, a domandarsi se un giorno, l'altro lo avrebbe guardato in un altro modo.

-Jonghyun ti amo...- sussurrò prima di addormentarsi, l'uno abbracciato all'altro, dopo essersi fatti una doccia calda ed essersi dati altri mille baci.
-Anche io...-
  
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