Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Yumi_Slyfox483    16/08/2008    6 recensioni
Ecco il seguito di "Mai provocarmi"... Una raccolta di One Shot con protagonisti i gemelli Kaulitz, spero sia di vostro gradimento... Avviso: se non vi piace Avril Lavigne evitate di leggere e commentare, se volete isultare... Grazie un bacio e buona lettura^^
1 - Il Temporale
2 - Il Poster
3 - Il Regalo Di Compleanno
4 - Il Concerto (Parte Prima)
5 - Il Concerto (Parte Seconda)
6 - Il Backstage
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Tom Kaulitz
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'AVRIL... FUR IMMER'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
IL CONCERTO

Parte Prima

La macchina filava per l'autostrada ad alta velocità..
Al suo interno i capelli lisci e neri di un ragazzo volavano ribelli cadendo sul viso nascosto da grandi occhiali da sole, uguali a quelli del fratello gemello che guidava un po' ansioso...
Portava una grossa fascia dalla quale uscivano fuori alcuni dei folti rasta più corti che aveva da poco tagliato...
Bill giocherellava con l'aria che veniva dal finestrino canticchiando qualche canzone della ragazza che stavano andando a vedere dal vivo proprio nello stesso posto dove la loro band era solita suonare...
"Bill!" gridò all'improvviso Tom innervosito...
Il cantante si voltò "Dimmi!" disse tranquillo...
"Smettila di cantare! Dopo dobbiamo ascoltare Avril in persona, quindi per favore... Puoi non cantare??" il rasta era passato da un tono duro a uno più dolce e supplichevole...
Era evidente che era agitato...
"Tom, non ti ho mai visto così agitato!"
"Perché non mi hai mai visto quando ti hanno operato... Ero il triplo nell'agitazione di adesso.."
"Oh... Il mio Tomi era preoccupato per me!"
"E vorrei dire... Anche se non era gravissimo ero comunque in pensiero per la band!"
"Per la band??" ripetè Bill scocciato...
"Ja.. se tu non potevi più cantare dovevamo cercare un altro cantente.. Sai che rottura.."
"Bill guardò il gemello con la bocca aperta e gli occhi fuori dalle orbite ...
Tom si impose di non ridere a quella buffa scena...
"Tomi.. ma.."
"Bill ma quanto sei idiota??? Ma ti pare che ero preoccupato per la band piuttosto che per il mio gemello che era in sala operatoria?? Ovvio che ero preoccupato anche per la band, ma ero agitato molto di più perché eri là dentro... Oddio possibile che ci caschi ogni volta???"
Bill riotrnò normale, la bocca si richiuse in un sorriso e gli occhi ritornarono piccoli e quasi luccicanti...
Rimase zitto per qualche secondo, non sapendo che rispondere...
"Ehi?? Il gatto ti ha mangiato la lingua??"
"Nein!" rispose il gemello "Si farebbe male, il percing non è commestibile!"
Tom lo guardò stupito da quella specie di battuta che gli era appena uscita fuori...
"Ma come ti vengono, Bill??"
Il gemello fece spallucce ed esortò Tom a guardare la strada...
Per tutto il tragitto, che era parecchio lungo, Bill si era annoiato a morte e aveva deciso di inserire "Scream" nello stereo...
Appena la musica iniziò a suonare alzò il volume e si lasciò cullare i capelli dal fresco lento che proveniva dal finestrino...
"Bill?? Ma ti sembra il caso??"
"Di fare cosa??" rispose il vocalist scocciato all'ennesimo rimprovero del gemello...
"Di ascoltare il nostro cd!!! Cavolo già sento la tua voce tutti i santi giorni inetterottamente, in più se nei rari momenti in cui stai zitto devo ascoltare la tua voce, prima di arrivare divento matto!"
Bill lo guardò con aria da rimprovero...
"Lo sei già diventato mio caro!" replicò scocciato...
"Toglilo!" ordinò Tom severo...
"Ma.."
"Bill, niente male!"
"Uffi.." Bill tolse il cd dallo stereo e lo ripose nella custodia...
"Meno male che non ero con te quando sono stato operato... Poveri Georg e Gustav... Dovrei innazzargli una statua.."
"Ecco bravo! Pensa alla statua e lasciami in pace..."
"Volentieri!"
Il silenzio tornò in macchina...
Tom era finalmente tranquillo e felice di non sentire più la voce del gemello...
Bill, comunque, non riusciva a resistere...
Non poteva stare zitto...
"Sono arrabbiato con te!" esclamò...
"Oddio Bill, ma proprio non ci riesci??" Tom guardò il fratello ridendo...
Bill lo squadrò...
Come poteva rimanere arrabbiato con Tom??
Era impossibile...
"Sei buffo!" commentò sorridendo...
"Anche tu!" rispose Tom...
Bill rise diverito...

"Siamo arrivati?" domandò dopo un'ora il vocalist...
L'odore della macchina gli aveva fatto venire un fortissimo mal di testa e sentiva una forte nausea..
"Ancora no! Manca un po' di strada!"
"Quando dobbiamo suonare non ci mettiamo così tanto!"
"Forse perché viaggiamo in aereo da un paese all'altro e tu dormi per tutto il viaggio sulla MIA spalla??"
"Se ho paura di volare non è colpa mia!"
"Anche io ho paura, eppure non rompo le palle al mio gemello!"
"Se ti do tanto fastidio basta dirlo... Comunque io sto male!"
"Bill, siamo quasi arrivati..."
"Ma mi viene da vomitare!"
"Resiti... Ci siamo!" rispose Tom "Che rompi coglioni!" esortò sussurrando...
"Ok! Va che ti ho sentito!" Bill si rassegnò, mentre Tom ridacchiava contento..
Dopo una bella ventina di minuti finalmente erano arrivati a destinazione, con grande gioia di Bill, ma soprattuo di Tom che aveva sorbito initerrottamente le lamentele stranzianti del gemello...
"Ecco! Siamo arrivati!" esclamò esausto alzando le braccia al cielo...
"Yuppi!"
Il rasta parcheggiò la macchina nel parcheggio e insieme al gemello si diresse verso lo stadio...
"Fa uno strano effetto entrare qui dentro come fan!" disse Bill...
Tom lo guardò e sorrise "Hai ragione! Di solito qui siamo noi le star.. Mi raccomando... Nasconditi bene!"
"Ja, tranquillo! Quello che rischia di essere scoperto sei tu... I rasta non sfuggono allo sguardo attento delle nostre Fan..."
"Hai ragione!" sbottò Tom "Per una volta mi pento di avere questi maledetti capelli... Dai entriamo!"
Scesero dalla macchina e si diressero ai cancelli dove la fila si estendeva per quasi un kilomentro...
Le Fan stavano sotto il sole concente e cantavano a volte Girlfriend o The Best Danm Thing, o semplicemente urlavano il nome del loro idolo, agitete e incredule di essere lì...
"Oh Gott, Tomi... Guarda quanta gente!" esclamò Bill guardandosi intorno...
"Lo so, Bill... Avril è famosissima!"
Tom non stava nella pelle...
Bill lo guardava divertito, era così dolce agitato...
"Mi racomando!" ripetè Tom "Appena entriamo cerca di non farti riconoscere... Se scoprono che sono un Fan di Avril... Non oso neanche pensarci.."
"Va bene, tranquillo!"
"Te stai bene?" domandò poi il rasta...
"Jaja!"
"Hai fame?"
"Nein!"
"La caviglia fa male??"
"No, Tomi... Mi stai facendo il terzo grado?? Stai tranquillo... Tu pensa solo a Avril..."
Bill sorrise e Tom gli scompigliò i capelli, poi scese con il braccio e gli afferrò la mano...
Spostò il viso dallo sgurdo del gemello, indifferente mentre le guance assunsero un colore rosso acceso...
Bill guardò la mano intrecciata a quella del gemello che la stringeva forte...
"Tom?"
"Cosa??" disse questo come se nulla fosse...
"Ti sei accorto che mi hai appena preso la mano???"
Tom lo guardò storto mentre Bill rideva...
"Certo che me ne sono accorto, idiota! Qui c'è tanta gente... Se qualcuno ti spinge o ti tira e ti perdo di vista come faccio?? Stai vicino a me, capito??"
Bill sorrise "Non sarà difficile!"
Tom lo guardò ancora più storto di prima...
Bill rideva, era contento ma allo stesso tempo annoiato...
"Ma a che ora inizia il concerto?" chiese dopo un po'...
"Alle 21.00!"
"WAAAS??? Ma sono appena le 15.00!"
"E allora?"
"Cosa faremo fino alle nove???"
"Aspettiamo in coda, entriamo, prendiamo posto e aspettiamo!"
Il verbo aspettare non era uno dei preferiti di Bill...
Non gli piaceva aspettare...
Era la cosa più noiosa che potesse mai esistere...
"Ma Tom... Perché siamo venuti così presto??"
"E me lo chiedi??? Perché guarda che razza di fila c'è già alle tre del pomeriggio..."
"Uffa, Tom!"
"Dai, Bill, non fare così... Almeno il tempo è bello..."
"Ja almeno quello!"

Era appena passata mezzora da quando i due gemelli erano arrivati allo stadio...
Bill si stava già annoiando, la mano che teneva a quella del gemello era già sudata e ogni tanto la stringeva per accertarsi che quella di Tom fosse ancora lì....
"Ahia, Bill..." commentò Tom dopo un po' "Mi fai male con quelle unghie..."
"Oh scusa!" sorrise il gemello "Io mi sto A.N.N.O.I.A.N.D.O!"
Scandì bene le lettere scocciato...
"Dai, Bill, non rompere!"
"Non devi chiamarmi così!" disse poi il gemello d'improvviso...
"E come dovrei chiamarti se è lecito saperlo?"
"Con un altro nome! Se non vuoi essere scoperto non puoi chiamarmi Bill..."
"Non esisti solo tu che ti chiami così.."
"Ma io sono famoso!"
"Bill, certe volte mi chiedo come fai a essere il mio gemello??"
"Me lo chiedo anche io dato che oggi ti sei dimenticato che era anche il mio compleanno!"
"Ti ho già chiesto scusa... Vuoi rinfacciarmelo ancora??"
"Sì... Tutte le volte che vorrò!" il gemello gli strinse la mano...
"AHIA BILL!" gridò Tom in seguito al dolore che gli artigli del gemello procuravano...
Una ragazza, proprio in quel momento, si voltò di scatto...
Oh scheiße!! pensò Tom...
La ragazza guardò i due ragazzi dietro di lei incuriosita...
In quel momento nel cervello di Bill balenò un'idea...
Si voltò e abbracciò il gemello dando le spalle alla ragazza...
Questa si rivoltò subito, rendendosi conto dell'errore commesso..
"Ma che cazzo fai, Bill?? Non qui ti prego!"
"Shh... Cretino! Vuoi che si accorgno di noi??"
Bill e Tom rimasero abbracciati e in silenzio...
"Che c'è Katrin?" domandò l'amica della ragazza vedendola indaffarata a cercare...
"Nulla.. Mi era sembrato di sentire il nome di Bill..."
"Oh.. Non ci sono i tuoi adorati Tokio Hotel... Mica solo lui si chiama così.."
"Vedi?" sussurrò Tom al gemello...
"Shh!" lo esortò di nuovo Bill...
"Lo so ma è lui è famoso!"
Bill guardò il gemello con un pizzico di vanità...
Tom gli ripose con una manata sulla testa...
"Ahio!"
"Shh!"
"Comunque" continuò Katrin "Era solo un'impressione... Mi era sembrata la voce di Tom, e invece sono due che si stanno facendo!"
Bill e Tom sbiancarono di colpo..
"Cosa?" gridò sussurrando Tom "Bell'idea, Bill... Bell'idea.."
Bill era diventato completamente rosso...
Un momento pensò loro mi hanno scambiato per una...
"Guarda!" continuò Katrin esortando l'amica a voltarsi verso di loro...
"Sono teneri!" commentò quest'ultima "I capelli della ragazza sembrano quelli del tuo Bill..."
"Hai ragione!" Katrin si mise a ridere, poi si voltò...
Tom maledì quella Fan ignara di tutto, mentre Bill era rimasto immobile, pietrificato tra le braccia del gemello...
Appena il rasta si accertò che le ragazze erano lontane, prese il fratello per le spalle e lo portò davanti a lui...
Ma questo opponeva resistenza, e per Tom fu un po' difficile staccarselo di dosso...
"Che sei una ventosa???" esclamò spazientito, quando infine riuscì a staccarlo e averlo faccia a faccia...
"Tomi.. Io.. Io non sono una ragazza!"
"Lo so, Bill.. Shh!" lo riprese tra le braccia e gli accarezzò la testa...
Ma sotto sotto aveva tanta voglia di lanciare un'acuta risata che sarebbe arrivata anche alle orecchie di Georg e Gustav...
All'improvviso, con grande sopresa di Tom, Bill si destò dal petto del gemello...
"Ti ho detto di non chiamarmi così... Non voglio essere più paragonato per la tua ragazza da una nostra Fan..."
Tom sorrise "E allora come ti devo chiamare, scusa??"
"Hmm... Vediamo!" Bill si portò la mano al mento e pensò a un nome decente...
"THEODORICK!!!" Sbottò dopo qualche istante...
"Teo.. Che??? Io mi rifiuto di chiamarti così!"
"Ma Tom... È un nome stupendo! Fuori dal comune..."
"Per questo nessuno lo usa... NO! assolutamente... Tutti tranne questo!"
"Allora chiamami..Thomas!"
"Peggio! Così pensano che sei me!"
"Brad!"
"Benjamin!"
"Benno!"
"Ben!"
Bill stava per ribattere ma poi si bloccò...
"Ok!" rispose sorridendo "E te??"
"Io?? Mi piace Brad!"
"E così sia!! Abbiamo le stesse iniziali!" il cantante sorrise...
"Bill??"
"Io mi chiamo Ben!! Non conosco nessun Bill, apparte quello dei Tokio Hotel.. Ma io non sono Bill dei Tokio Hotel.." fece l'occhiolino al gemello divertito...
Tom lo guardò storto e alzò le braccia al cielo rassegnto...
"Non è meglio che ti chiami... Ashley..."
Bill guardò il fratello tremendamente infuriato...
"Non ti ci mettere anche tu adesso.."
"E dai stavo scherzando, Ben.."
Bill si rivoltò e Tom gli afferrò di nuovo la mano...
"Brad?" sbottò Bill dopo un po' "Oh con te parlo!"
Tom si voltò verso il fratello "Ah scusa! Mi hai chiamato?? Mi ci devo ancora abituare..." il rasta sorrise...
Bill lo guardò male poi continuò "Ho sentito una goccia!"
"Qualche uccello avrà cagato sui tuoi capelli...Sai, li vede così puliti che gli viene voglia di sporcarli!"
"Non sei spiritoso! Non era un uccello!"
"Scusa, una colomba!"
"TOM!"
"Brad!" Tom si stava divertendo a modo suo a prenderlo per il culo...
Bill si voltò espasperato e sull'orlo di una crisi di nervi...
Quando all'improvviso un'altra goccia si posò sul suo naso, poi su quello di Tom, sulle mani...
E dopo due secondi l'acqua veniva giù sempre più forte...
"Ma scheiße!" gridò Tom "Sta piovendo!"
"Te l'avevo detto, Brad!"
"Ehi Benny... Ti va di cantare Monsoon???"
"No, danke.." Bill lo squadrò poi si voltò in avanti..
Tutte e due scoppiarono a ridere...

"Bradi... Ho freddo!"
"Io non ci posso fare niente, Nino.."
"Ti ho già detto di non chiamarmi Nino!"
"Ma mi piace! Tu hai già storpiato il mio da Brad a Bradi... come hai fatto con il mio vero nome..."
"Ma sta meglio di Nino..."
"Senti, mi fa strano chiamarti Ben... Benny non mi piace, mi fa pensare a una ragazza, Bennino è troppo da bambino.. Nino è perfetto! Bitte???"
Tom finse due occhioni dolci da cucciolo, e Bill non potè far altro che intenerisri...
"E va bene! Ma se riusciamo ad avere i pass per andare nel backstage, non presentarmi come Nino a Avril.. Sia chiaro!"
"Ja e che hi detto questo??" Tom rise...
"Tomi.."
"Ehi io non sono Tomi... Non ricordi??"
"È vero!" Bill si tappò la bocca...
In quel momento Tom si accorse che stava tremando...
Erano già passate le quattro del pomeriggio, la pioggia cadeva fitta sulle loro teste, e il vento si alzava sempre di più...
"Ehi, Nino!" sbottò Tom dopo un po' "Tremi!"
"Sì.. Ho freddo! Te l'ho detto!"
"Vieni!" Tom gli allargò le braccia, e Bill non perse l'occasione per immergersi nell'abbraccio fraterno...
"Va meglio??"
"Ja, danke Bradi.."
"Bitte, Nino!"
I due gemelli rimasero così ancora per altre due ore...
La fila era tremendamente lunga, la pioggia cadeva ancora, meno di prima, e il vento cominciava a calmarsi...
Dopo le due ore la fila aveva cominciato a scorrere più tranquillamente e con scorrevolezza...
"Devono aver aperto i cancelli!" sbottò Bill...
"Ja! Forza!"
"Brad! Calmati!"
Era impossibile calmarsi...
Nel giro di 15 minuti i biglietti erano stati strappati, e i due gemelli entrarano nello stadio...
"Nulla che non abbiamo già visto!" commentò Bill, ma appena guardò il fratello notò che non lo aveva neppure cagato...
Tom si guardava intorno alla ricerca di posti decenti...
"Vieni, Bill..." prese il gemello per mano e cominciò a camminare veloce...
Bill rimase in silenzio seguendo il fratello e cercando di non inciampare...
"Ecco! Questo è il massimo!!! Più di così non possiamo andare!" Tom si sistemò in un posticcino sotto il palco...
"Cavolo, Tom... Più vicino sarebbe sul palco!! Abbiamo avuto culo... Tieni! Mentre tu correvi come un matto sono riuscito a prendere due bracialetti da metterci!"
Tom afferrò il braccialetto giallo "E a che serve??"
"Così se andiamo via e usciamo da qui, sanno che noi siamo sotto al palco e ci fanno passare..."
"Cazzata! Io non mi muovo da qui nemmeno se mi pagano!"
Bill lo guardò storto "Metti quel braccialetto e chiudi il becco!"
"Ok!" Tom fece come gli era stato ordinato...
"Quanta gente!" commentò Tom dopo un po'...
"Già... Oh nein!! Guarda i miei capelli, sono fradici!"
Bill si disfò la colda e sciolse i capelli umidi e compatti...
Tom rise, sistemandogli i ciuffi ribelli...
"Ok.. Così sei a posto!"
"Danke.. I tuoi sono ancora lì... Non è giusto!"
"Dove vuoi che vadano?? Sono nel cappello!"
Bill lo guardò sorridendo "Sì, ma guarda quelli che ti sei tagliato e schiarito... Sono più corti ed escono fuori.." il cantante cominciò a ridere con la sua classica risata da idiota...
Espirava silenziosamente e rimaneva così per qualche secondo...
Tom ogni tanto si preoccupava che il fratello fosse finito in apnea, perché dopo un po' sembrava ispirare tutto l'ossigeno che gli mancava, emanando un verso che solo lui poteva fare...
"Bill evita di ridere, bitte!" gli disse Tom guardandosi in giro...
"Se ti riconoscono ti portano via!"
"Uffi come fai!! Ma secondo te??"
Tom rise, poi si voltò verso il palco impaziente...
Quando arriva?? pensò...
Sul palco c'era un via vai di gente...
"Il suo manager!" Tom indicò al gemello l'uomo che in quel momento stava attraversando il palco...
"E guarda, Bill! Suo marito! Ma che ci fa qui??" Tom si sporgeva sempre di più...
"Mah.. Le ballerine! Uh.. Una più bella dell'altra!"
Rimase zitto e si insospettì di non sentire uno dei soliti rimproveri del fratello...
"Bill?? Ma mi caghi??" Tom si voltò...
"SCHEIßE!" Bill non c'era...
"Bill?? Bill?? Bill??" cominciò a gridare disperato il chitarrista...
"Oh, cazzo, ma dov'è?? Porca.. Lo sapeva che andava a finire così!"
A un certo punto le Fan cominciarono a urlare più forte...
"Che succede??"
Tom si voltò verso il palco e vide una chioma bionda uscire da dietro le quinte...
La cantante stava spiando la folla che esultava eccitata...
"OH GOTT!" Tom non riuscì a trattenere un urlo "È AVRIL!!!!!" stava per ritornare sul posto, quando si ricordò che Bill era sparito...
"ON NEIN!! Non adesso! Non adesso! Bill è il solito guasta feste!!!"
A un certo punto sentì la voce del fratello chiamarlo disperato...
"Tomi?? Tomi? Tomi??"
Tom si voltò...
Eccolo! "Bill??" urlò...
Stava per raggiungerlo, quando le Fan urlarono di più...
Avril faceva capolino ogni tanto da dietro le quinte...
Tom girava la testa confuso, non sapendo chi scegliere...
"Avril, Bill, Avril, Bill, Avril, Bill, Avril, Bill!"
Chiuse gli occhi...
"Al diavolo!" si diresse verso il gemello e notò che ero tenuto per le braccia da un ragazzo più grande...
"Ehi!" Tom si sporse, allontanando un braccio del tizio da quello di Bill e avvicinando il suo al viso del ragazzo...
Lo afferrò per la camicia e tirò Bill verso di sè...
"DON'T TOUCH MY BILL!!!!!!" urlò il rasta infuriato...
Spinse il ragazzo lontano e afferrò Bill per le braccia...
Il ragazzo se ne andò impaurito dalla faccia di Tom che lo aveva letteralmente intimorito...
Tom e Bill avanzarono tra la folla cercando di ritornare al loro posto, e alla fine ce la facero...
"Meno male!" sospirò Tom "Lo stesso posto di prima! Che culo! Ehi, Bill, tutto bene?"
Il gemello alzò lo sguardo e Tom notò che la matita era sbavata in due grandi strisce che dacevano sulle guance...
"Tomi... Ho avuto tanta paura... Ti chiamavo e non sentivi... Quello mi ha preso da dietro.. Che spavento!"
"Dai, Bibi, tranquillo... Ora ci sono ancora io.."
Tom prese il fratello tra le braccia e lo strinse forte...
Niente poteva rovinare quel magico momento tra i due gemelli...
Uno dei rari momenti, e difatti niente lo rovinò..
Fu solo in quel momento che una voce femminile risuonò nitida per lo stadio...
"They are so sweet!!!!!!!!" disse...
Il pubblico si voltò verso la voce che aveva appena parlato...
Il silenzio piombò immediatamente per tutta la sala...
"Oh my God... It was on??"
La cantante uscì piano da dietro le quinte da dove era nascosta, imbarazzata...
"Ehm.. Ehm... I'm so happy that you are here tonight!!"
Disse solo quelle parole, poi la folla scoppiò in un grido uniforme...
"Avril, you are fantastic!!"
"Oh thank you!" Avril era riuscita a sfuggire all'imbarazzante situazione...
Bill e Tom erano ancora abbracciati...
Tom era diventato una statua appena aveva sentito la voce di Avril...
"Tomi?? Tutto bene??" sbottò Bill non sentendo più i movimenti del gemello...
"Sta guardando noi??" domandò il rasta...
"Ja!" rispose Bill osservando Avril "Mi sa che la frase era per noi!"
Tom sbiancò "Non provare a staccarti da me, Bill.. O giuro che la prossima volta ti lascio rapire..."
"Con piacere, Tomi..." rispose Bill sorridendo...

Avril ritornò dietro le quinte imbarazzata...
"Oddio che figura!" esclamò al marito sedendosi...
Deryck la guardava ridendo "Ma cosa hai visto di così dolce??"
"Oh Deryck, erano due ragazzi che si stavano abbracciando.. A dir la verità mi sembrava una femmina... Sinceramente non ho capito... Ma erano così teneri... Non ho saputo resistere... Potevate dirmelo che il microfono era acceso..."
Il marito sorrise di fronte alla tanta dolcezza della moglie e al suo imbarazzo..
Si chinò e la baciò dolcemente...
"Non hai visto che hanno gridato che sei fantastica... Te la sei saputa cavare, amore.."
"Sì almeno quello!" Avril sorrise e baciò ancora il marito...
"Dai comincia a prepararti... Tra un po' inizia lo schow"
"Yeah!" la cantante annuì...
Diede un bacio sulla guancia a Deryck e gli sussurrò all'orecchio...
"I love you!"

***

Danke per le bellissime recensioni, vorrei ringraziare uno per uno ma non riesco proprio...
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, io mentre scrivevo mi sembrava di essere davvero a un concerto di Avril...^^
Per quanto rigurda Tomi agitato, paragonate lui a me e Avril ai Tokio Hotel... E trovate me 1000 volte più agitata il 30 ottobre...
Siccome non sono mai stata a un concerto di Avril (e non sapete quanto lo vorrei) ho descritto un po' la mia esperienza nei panni di Bill e Tom... ^^
Così capirete la pioggia, il freddo, i braccialetti e le urla XDXd...
Un grazie ancora e un bacione grande grande...^^

Coming next---> "Il concerto (parte seconda)"
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Yumi_Slyfox483