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Autore: Valexx__bieber    20/06/2014    5 recensioni
Tu puoi spezzare tutto quello che ho...tu puoi spezzare tutto quello che sono,ma io mi rialzerò, e sarò più forte di prima.
"L'amore? Una trappola mortale."
-Perchè ti fai del male?-
-Per non far soffrire gli altri,per liberarmi di un peso immenso che sono costretta a tenere per il resto della mia vita.-

(Vi prego di non fermarmi solo al prologo. Vi assicuro che più si va avanti e più è interessante. Almeno spero.)
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho bisogno del suo amore più che mai, mi sento così bene tra le sue braccia, mi sento al sicuro. 
E' così bello riaverlo accanto a me dopo due lunghe settimane, che sembravano non passare mai.  Mi piace l'odore dei suoi morbidi capelli inondarmi le narici, amo il battito del suo cuore accelerare non appena incontra i miei occhi, adoro quando sorride, e so che la causa sono io. 
Siamo tornati da poco a casa, e siamo da soli, nella mia camera, sdraiati sul letto. E' una sensazione stranissima, non riesco a decifrarla, so solo che è forte, che non posso fare a meno di notarla. Il corpo di Justin è stretto al mio, e porta un braccio intorno alla mia spalla, scherzando. Mi mancavano i suoi giochetti idioti. Sorrido al pensiero, e lo guardo negli occhi, lasciandogli un bacio sulla guancia.
Lui prende la mia mano, e fa intrecciare perfettamente le nostre dita, senza distogliere lo sguardo dal mio. Il cuore aumenta drasticamente  i battiti cardiaci, poso la testa sul suo petto, cullandomi con la melodia del suo cuore. 
Chiudo gli occhi, ma Justin inizia a parlare, dopo aver preso un grande sospiro: -Alex, io voglio davvero aiutarti...- bisbiglia vicino al mio orecchio. Brividi percorrono il mio corpo, mentre l'ansia scorre nelle mie vene. Non voglio compassione.
Rimango in silenzio, con il rumore dei miei pensieri affollarmi la mente. -Posso sapere una cosa?- gli domando, improvvisamente, cogliendolo alla sprovvista.
Justin annuisce, per poi lasciarmi un bacio sulla fronte. 
-Spiegami cosa sono tutti quei lividi- sento il suo respiro aumentare, così come i battiti del suo cuore, e d'istinto stringo di più la sua mano intrecciata con la mia.
-Ehi- bisbiglio, portando l'altra mano sul suo petto -tranquillo... sai che a me puoi dire tutto-
Serra gli occhi, per poi bagnarsi le labbra. Scruto il suo sguardo, e percepisco la tensione che prova in questo istante. 
Lo circondo con le mie braccia senza pensarci due volte, voglio farlo sentire bene, voglio stargli accanto e fargli capire che ci sono sempre, e che a volte un solo abbraccio può fare la differenza.
Tutt'un tratto sento la sensazione di vuoto e la tristezza svanire piano piano. Sto veramente bene insieme a lui, per un momento riesce a farmi dimenticare della mia vita, riuscendo a farmi evadere dal mondo intero, per etrare nel nostro piccolo pianeta.
Il silenzio viene spezzato dalla sua voce rauca e sottile: -E' che... ho paura- balbetta; aggrotto le sopracciaglia, staccandomi leggermente dal su corpo, notando che ha ancora gli occhi chiusi. Passo una mano sulla sua nuca, accarezzandogliela.
-Di cosa hai paura?- La preoccupazione è facilmente percepibile nella mia voce, cosa che avrei voluto evitare... 
-Di perderti- sussurra di punto in bianco, prima di far cadere una lacrima sulla sua guancia, e di aprire quegli occhi tanto belli quanto tristi. Odio vederli così. 
I suoi occhi ambrati sono fatti per brillare, di splendere come solo loro sanno fare, di far incantare le persone nel guardarli, non per incupirsi giorno dopo giorno. E sinceramente si, prendo le mie responsabiltà: è anche per causa mia. 
Mi sento così sopraffatta dal senso di colpa che inizio a mordermi le labbra, furiosa con me stessa.
-Smettila- Justin porta una mano sulla mia bocca, accarezzandola delicatamente. Lo stomaco si contorce, la testa si alleggerisce, e quelle iridi mielate trattengono la mia attenzione. Sono così belli i suoi occhi...
Abbasso lo sguardo sulle maniche della mia felpa nera, evitando in tutti modi a me concessi il suo, penetrante.
-Non mi perderai- ribatto.
Justin sospira, portando una mano davanti al suo viso, per poi strofinarlo, fino ad arrivare alle punte dei suoi capelli, per poi tirarle.
-Mi... mi picchiano da quando avevo dieci anni. E credo che le motivazioni per cui lo facciano siano cambiate...- balbetta, evidentemente agitato, e il suo tono di voce è così stanco... è così triste...
Era... era questo di cui mi aveva parlato prima di finire in ospedale? Era questa la motivazione?
-Perchè?-Mi alzo di scatto -Perchè ti picchiano?-  immergo le mani nei miei capelli, disperata. Justin  scatta in piedi subito dopo di me, ma io non riesco a trattenermi e a stare calma. 
-Alex, stai tranquilla- Cammino avanti e indietro per tutta la stanza, senza fermarmi un attimo.
-Dimmelo! Perchè ti piacchiano?- il tono della mia voce diventa notevolmente più acuto e fastidioso. 
Il ragazzo dagli occhi caramellati mi afferra per il braccio, facendomi sussultare per il forte bruciore. Molla subito la presa, facendo un passo indietro.
Non è possibile che i nostri discorsi finiscano sempre con qualche litigio o discussione. 
-Scusa io...- Il suo sguardo è basso, mentre io mi fermo finalmente a fissarlo.
inspiro profondamente -Non importa...- dico in un sussurro -Piuttosto, rispondimi-
Ora i suoi occhi sembrano bruciare dalla rabbia, sembrano essere diventati più scuri e profondi. Serra la mascella, e la vena del suo collo comincia a gonfiarsi e ad apparire più evidente. 
-Cazzo! Mi picchiano perchè sono fottutamente sbagliato! Perchè dico cose sbagliate! E perchè... cerco di... di difendere le persone che amo.- 
Il cuore mi si blocca, facendomi portare una mano sul petto.
-Tipo chi?- gli chiedo abbassando la voce, scioccata.
-Non voglio dirtelo- farfuglia. Si siede rapidamente sul letto, posando i gomiti sulle ginocchia, lasciando morbide le braccia e la testa.
Guardo attentamente la sua mandibola che si contrae. Sta trattenendo la rabbia e le lacrime. 
Mi avvicino a lui, cauta, per poi sedermici accanto.
-Justin, voglio solo che tu sappia che io... io non potrei mai arrabbiarmi seriamente con te. Soprattutto per questo genere di cose. Non... non ce la farei- Un triste sorriso si fa largo sulle mie labbra. 
Justin alza il viso verso di me, per poi prendere il mio, alzandomelo con il palmo della sua calda mano, facendomi chiudere per un momento gli occhi. La tensione che aggira nell'aria fa pressione, nonostante sia diminuita rispetto a poco prima.
Inaspettatamente avvicina le sue labbra alle mie, baciandomi con tutta la passione che possiede nel suo -perfetto- corpo. 
"Ti amo. Ti amo. Ti amo."
Mi accarezza i capelli, mentre lascia un piccola scia di baci sulla mia mandibola, fino ad arrivare al collo. Una tempesta di emozioni invade la mia mente.
Agitazione, paura, gioia, tristezza, felicità, amore.
Poso la mia mano sulla sua, bloccandolo. Mi sento confusa, e Justin riprende a baciarmi le labbra, come se nulla fosse. 
Porto una mano sul suo collo, fino ad arrivare ai capelli, stringendoli fra le dita. 
-Justin, basta- dico, con il respiro affannoso. 
Mi lascia un dolce bacio sulla guancia, prima di cominciare a guardarmi negli occhi. E' tutto così perfetto, lui lo è.
Lo amo moltissimo, e sono seria. 
E' tutto per me. 
Non so cosa farei senza di lui al mio fianco, anzi, lo so, e non sarebbe una bella cosa...
Justin punta i suoi occhi sulle mie braccia, le sfiora con le sue dita affusolate da sopra la felpa, ed io rabbrividisco sentendo il suo tocco sulle mie ferite. 
-Jus..-
-Shh-
mi sussurra, amorevolmente, continuando ad accarezzarle.
"Basta..."
Ritraggo nervosamente le braccia verso il mio petto, per poi allontanarmi di poco da lui.
-Non avere paura di me... ricordi? Io non lascio te e tu non lasci me. Posso solo... ?- Indica con la testa le mie braccia. Sono combattuta con me stessa, non so cosa fare, e la testa si riempie di inutili domande e stupide affermazioni, facendomi confondere le idee. Sento il cuore pulsare nelle mie orecchie, e mi si crea un nodo nella gola secca. 
"Cosa faccio ora?"
Resto immobile, indecisa sul da farsi. Lascio avvicinare a me il biondo cenere, che ripende ad accarezzarmi le braccia. Trattengo una smorfia di dolore, per poi buttare fuori l'aria trattenuta. 
Mi alza piano, delicatamente, dolcemente, quasi sfiorandomi, le maniche della felpa, ed io mi paralizzo sempre di più, con il cuore che sembra esplodere.
Scopre del tutto le mie braccia, per poi passarci delicatamente le mani sopra;  strano, non sembra agitato. Tantomeno scosso. E perchè allora io non faccio altro che trattenere il respiro e sentire il mio cuore spaccare la gabbia toracica?
-Ti amerò sempre- bisbiglia, senza distogliere lo sguardo dalle mie ferite. Non posso fare a meno che guardarlo, incredula, senza sapere se ridere o piangere.
-Anche così?- gli chiedo, indicandomi con un movimento impreciso della testa.
-Soprattutto così- risponde sicuro, senza smettere di accarezzarmi.
Una lacrima mi riga il viso, ma sorrido. Esatto, sono lacrime di gioia. 
-Ed io ti amerò anche con tutti quei lividi, che presto spariranno, perchè metteremo fine alla parola 'bullismo'. Intesi, mio eroe?- neanche io mi rendo conto di ciò che ho appena detto, tanto che sbarro gli occhi incredula. 
Si blocca, per poi sorridere. -Intesi guerriera-
Sospiro pesantemente, prima di fiondarmi tra le sue braccia, e stringerlo nuovamente a me. E' forte, e sento il suo petto caldo scontrarsi con il mio, provocandomi puro calore. Lo adoro. 
Senza farci caso annuso il suo odore, e mi sento improvvisamente sollevata.
Ora sono sicura: ce la faremo, insieme. 
-Posso sapere chi è che ti tratta così?-Sembra irriggidirsi, alimentando le mie mille ipotesi che iniziano a girare per la mia testa.
-Non posso...- sussurra avvilito vicino al mio orecchio, provocando in me una serie di brividi.
-Justin, si che puoi...- dico convinta, prendendogli il volto fra le mani.
-Non me la sento, non ora- ribatte lui, cupo, senza cogliere il mio sguardo. 
Annuisco, rassegnata. -Prima o poi me lo dirai però, vero?- sfioro la sua pelle con le mie dita, quasi come se fosse  di porcellana. Passo l'indice della mano destra sul suo labbro spaccato, mentre l'altra mano comincia ad accarezzargli la ferita che ha appena sopra il sopracciglio.
Sorride, facendomi godere come non mai, 'sta volta guardandomi -Certo-
Un sospiro di sollievo allevia la tensione, facendomi rimanere in pace con me stessa -almeno per ora.
-Alex, domani ti va di saltare la scuola... con me?-
Come mai? -Perchè?-
-Voglio stare con te-risponde, serio.
"Ha scelto me"
Gli sorrido, quasi come se non avessi potuto farne a meno -Okay, ma stiamo attenti a non farci beccare- mormoro, prima di baciargli la guancia. 
Justin mi prende e mi rigira sul letto, mettendosi sopra di me, guardandomi intensamente negli occhi. -Staremo attenti...- mi sorride. 
Mi sento amata, e giuro che quei suoi occhi ambrati possono essere capaci di trasmettere calore anche solo con uno sguardo fugace, mentre il suo sorriso pura voglia di vivere e lottare. 
Le sue mani mi afferrano i fianchi, ed io porto le mani sulla sua nuca, accarezzandogliela, tirandogli i soffici capelli ramati. 
-Cosa vuoi fare?- gli domando, alzando un sopracciglio. 
I suoi occhi caramellati sembrano brillare, e quel sorriso contagia anche me -Ma perchè ridi? Dai, rispondi- continuo divertita.
Justin scuote a testa -In realtà non lo so, sarà una sorpresa per entrambi- afferma, per poi sdraiarsi accanto a me. 
Lo guardo, mi guarda. Emozioni fantastiche prendono completo possesso del mio stomaco: come può una persona tanto perfetta stare insieme a me? 
-Sono preoccupata, Justin...-bisbiglio.
Lui avvicina di più il suo viso al mio, facendomi sussultare. -Di cosa sei preoccupata?- si mette su un fianco, reggendo la testa con una mano.
-Per noi. Prima o poi ti stancherai di me, e...-
-Non dirlo neanche per sogno!-
mi blocca, alzandosi di scatto, reggendosi con ambedue le mani sul materasso, per poi appoggiarsi alla spalliera. 
Spero solo che sia vero. Annuisco rassegnata, per poi alzarmi e appoggiarmi sulla spalliera come lui.


SPAZIO AUTRICE:
Saaalve belle <3
Allora, cosa ne pensate di questo nuovo capitolo? Dai, fatemelo sapere! 
Mi dispiace un sacco che il capitolo precedente non sia arrivato a 5 recensioni, spero di riuscirci qui. 
Dopo tutto, dipende da voi.
Comunque qui c'è il mio 
ASK (Cliccate su ASK)
BOMBARDATEMI DI DOMANDEEEE.
No, sul serio, chiedetemi qualsiasi cosa. In fondo, l'ho creato solo per voi c:
Dai, fatemi sapere eh. Ora vado, alla prossima bellezze :')
Xx


  
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