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Autore: RosesWhite    20/06/2014    1 recensioni
Quindi è questo quello che si prova?
L'amore è così?
Se sapevo prima, avrei tentato di non incrociare i tuoi occhi quel giorno mentre ti esibivi con quel fottuto modo da ‘’Divah”.
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-Rose, loro due sono Gerard e Frank, membri di una band emergente, i My Chemical Romance. Saranno una delle tante band che vi sfideranno.-
Li squadrai, il primo sembrava uscito da un fumetto di zombie, con i suoi capelli lunghi neri e quel trucco pesante che rendeva la sua pelle più chiara del normale, e l’altro, un tappetto pieno di tatuaggi con l’atteggiamento da duro.
Feci un mezzo sorriso per poi porre la mia mano verso i due –Ci divertiremo miei cari-
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Nuovo personaggio
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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‘’Se quello che siete è quello che possedete, cosa diventate una volta che vi hanno portato via praticamente tutto?’’

-Destroya.

 

 

 

 

 

 

Guardai il pubblico, ma da li non si vedeva tanto, sono una massa nera e grigia che si muoveva a ritmo della canzone. Mi fermai per prendere fiato e la guardai con la sua faccia da pesce lesso puntata verso di me. Più da pesce lesso, era arrabbiata e infastidita dalla mia voce. Ne ero assolutamente fiero della sua reazione.

Continuai a cantare il testo, senza nessun intoppo, bravo Gee. Dovevamo vincere.

-Grazie a tutti!- alzai una mano verso il pubblico con un gran sorriso, guardai i miei avversari piuttosto intimoriti.  Volevo  gustarmi ancora di più l’espressione di Rose incazzata, così ripresi il microfono. Frank mi guardò storto e Mikey mi chiese cosa stessi facendo, non risposi ma guardai dritto nei occhi Rose, per poi tutto il suo gruppo.

-Sapete, è stato semplice suonare qua con voi, miei cari clienti della Black Moon. Ne sono lieto, una cosa che l’altra band non lo aveva dimostrato con merito sapete?- La situazione stava andando come nei piani, tranne che fui buttato giù dal palco da quella tigre di Rose, tirandomi per le caviglie e mi trovai sdraiato per terra con lei sopra, dietro due ragazzi stavano cercando di tenerla ferma ma senza successo, perché mi arrivo uno schiaffo sulla faccia urlandomi addosso.

-Osa ancora penarci con le tue battute idiota, giuro che non la passerai liscia!- i suoi capelli mi ricadevano sulla faccia, provocandomi un certo solletico. Non risposi, la guardai con stupore, il suo viso mi era famigliare, i suoi capelli..

Ma l’orgoglio che avevo dentro di me non mi fece stare zitto per non più di 5 secondi –Oh, hai paura per una insulsa battuta?- sorrisi. Lei aprì ma bocca, ma un ragazzo dai capelli neri la tirò su portandola verso di lei.  Mi guardò, e la sua amica mi venne contro puntandomi il dito.

-Senti coso, cerca di non farti troppo il figo, emo dei miei stivali. Qui siamo stati tutti bravi, non c’è bisogno di inventare qualcosa per umiliarci- detto questo se ne andò.

Rimasi leggermente in dubbio di quello che avevo fatto poco fa. Forse era meglio che stessi zitto.

Una mano mi comparì davanti alla faccia, era quella di Frank, sulla faccia era disegnata una faccia di rimprovero. Non era per niente felice di quello che avevo fatto. Non la presi, mi alzai da solo e me ne andai in ‘’camerino’’ con faccia fiera sul viso.

Entrai in stanza, non ero solo, Frank mi aveva inseguito. Girai verso di lui –Cosa c’è?- cercai di essere il più duro possibile.

Frank si appoggiò su un tavolino bianco e sbuffò –Sei sempre il solito Gee, devi smetterla di usare quel carattere di merda che ti ritrovi avvolte, non c’era bisogno di comportarsi così, era ovvio che qualcuno di quella band si sarebbe innervosito, mica hanno 10 anni- 

-Ma dai?! Era un modo per divertirmi tutto qua-

-Non era divertente Gee, per niente-

Rimasi un po’ scettico, lui era il primo a fare queste cose, perché ora mi rimproverava come se avessi rubato un giocatolo da un bambino. Posai lo sguardo verso le mie scarpe, erano piuttosto rovinate, forse sar.. Oh Gerard! Non pensare ad altro, hai fatto una cazzata, affrontala.

-Bene ora vieni, fra poco diranno chi sarà passato- detto così, uscimmo dalla stanza con un nodo sulla gola che non mi faceva respirare con tranquillità.  Mi bloccò per un momento, facendo andare avanti Frank, ero troppo nervoso. Cosa stava succedendo? Cosa mi stava succedendo?

Sentì la voce del proprietario tramite la porta –Ottimo, Ottimo! Vediamo che passerà al round seguente..- Mi sbloccai, giusto in tempo e mi buttai fuori per vedere la scena -..i vincitori sono..- l’uomo, con una lentezza tale da poter salire e scendere sul palco 2 volte, aprì la busta dove dentro cera scritto il nome del band vincente. Prima che potesse dire il nome, guardai Rose insieme ai miei amici e quelli della sua band. Il suo sguardo..

-..Parità!?- L’uomo distrusse quel silenzio che ri formò in sala.

Parità?

Bob e Mikey mi presero per un braccio e mi portarono dagli altri. Iniziai a sbiancare, ogni secondo di più che mi avvicinavo a loro, mi sentivo così stupido.

Creai una maschera e sorrisi.

-Bene, vuol dire che siamo tutti e due al round prossimo- mi tirai in indietro la ciocca di capelli che mi infastidiva, per poi porgere la mano verso la mora del gruppo. Mi guardò male, per poi sorridere serenamente e me la strinse.

-Bene, vi va di andare in una discoteca qua vicino?-

Cosa cazzo stai dicendo Frank? Mi voltai per guardarlo, lui non mi  considerò, anzi stava aspettando una risposta.

-Per me va bene, voi che ne dite?- Il moro del gruppo, dio! Come si chiama?  Rispose girandosi verso i compagni.

-Si ma, ditemi come vi chiamate- Intervenni –Non è che ora usciamo con gente che non sappiamo neanche il nome.

Il moro mi guardò scettico –Oh beh, io sono James, lei è Rose , quello con i capelli corti è Victor, l’altra ragazza è Lili e per ultimo Alex.. Voi?-

-Io sono Mikey,  lui è Ray, Gerard, Bob e Frank- li indicò con un dito, uno dopo l’altro.

-Bene, ora possiamo andare-

 

Il viaggio durò poco essendo vicino alla discoteca, però riuscì a conoscere bene quei 5 ragazzi, pazzi e scatenati ragazzi. Ma la ragazza bionda batteva tutti con le sue cavolate che tirava fuori in pochi secondi. Tutto andava bene finché Frank non intervenni facendomi stranamente innervosire.

-Rose, te sei per caso fidanzata?-  Fidanzata? Una come lei?

La reazione della ragazza fu sorprendente, al momento divenne tutta rossa in faccia dicendo a bassa voce un dolce ‘’No’’. Su Iero si dipinse un sorriso malizioso. Oh no mio caro Frank, non ci provare.

-Siamo arrivati?-

-Si Gee-  Bob mi guardò dallo specchietto.

Una stretta al cuore mi arrivò all’improvviso quando vidi la mano di Frank sopra la spalla di Rose. Sorridete.

Cosa diavolo..?

 



 

  
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