Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: GaladriellePeriwinkle    21/06/2014    1 recensioni
Come Jack ha avuto i suoi poteri? E Elsa? C'è qualcosa che li unisce, di questo il destino non ne vuole più discutere.
Ma se fosse tutta colpa (o grazie?) a un uomo malefico senza scrupoli, che vuole solo l'avverarsi di una profezia che lo farà salire al potere?
Vincerà l'oscurità o i due cuori di ghiaccio?
-Jelsa everywhere!!!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Olaf
Note: Cross-over, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The Origin.
Capitolo 1. -Elsa-
 
 
«Elsa, ti prego! Torna ad Arendelle, ho bisogno di te!»
«Anna! Non voglio tornare ad Arendelle, mi dispiace. È questo il mio posto, qui... qui non devo contenere dentro di me il mio potere! Qui, qui... è qui che io voglio stare!»
Anna aveva esagerato, l'altro giorno. E io avevo perso il controllo. Grazie al cielo non avevo fatto male a nessuno, ma stavano tutti meglio senza una regina pazza che spara ghiaccio dalle mani!
«Tra qualche anno potrai essere la Regina di Arendelle. Non posso tornare! E non voglio. Quindi va', via, Anna!»
«Elsa, io...»
«Basta! Non ne voglio più sentire! Va' via!»
Anna si girò, singhiozzando. «Tu sai solo sbattere le porte in faccia!»
Rimasi senza fiato. Poi iniziai ad arrabbiarmi, e sentivo che la neve vorticava dietro di me. «Anna-vai-via. ORA!»
«BENE! Buona fortuna in questo igloo di ghiaccio! ADDIO!»
La portà sbattè. La neve si fermò, andandosi a depositare sulle mie spalle, sulle mie braccia, sulla mia testa, e sul mio cuore.
Ma sapevo di aver fatto la cosa giusta.


Una settimana dopo...


Si, ok, dopo un po' ti annoiavi a stare da sola in un castello di ghiaccio. In realtà c'era Olaf, che aveva deciso di stare qua cercando di convincermi a tornare ad Arendelle, ma quando gli avevo chiesto «Perché dovrei tornare, Olaf?» lui era rimasto confuso ed era andato fuori a pensare.
Un po' mi dispiaceva di averlo trattato male, quindi uscii per scusarmi, ma non lo vidi.
«Olaf?» chiamai, iniziando a preoccuparmi. Vidi delle impronte che andavano a valle, verso un bosco a un centinaio di metri da me. Alzando gli occhi al cielo seguii le impronte.
Arrivata al limite del bosco, vidi che le impronte proseguivano. «Olaf?» chiamai di nuovo, ma nessun pupazzo di neve rispose. Però qualcuno, dal bosco, disse, abbastanza forte: «Aiutami, Jack!»
Corsi verso la voce, che era una voce da bambina, e arrivai al limitare di un laghetto ghiacciato, o meglio, semi ghiacciato, che infatti stava per crollare sotto il peso di due persone. Erano chiaramente fratelli. Una era una bambina, immobile al centro del laghetto, mentre le crepe si allungavano sempre di più. A qualche metro da lei c'era un ragazzo, che avrà avuto più o meno la mia stessa età. Sentii qualcosa nello stomaco, e mi sembrava di conoscerlo. Le stava parlando con dolcezza, dicendole di muoversi lentamente. Ma anche da qui vedevo il sudore freddo che gli imperlava la fronte. 
Mi stavo per lanciare verso loro due per aiutarmi, magari ghiacciando meglio il laghetto, ma sentii un fruscio di rami, e mi bloccai, spaventata. «Non interferire.» disse una voce sopra di me. 
Sobbalzai e alzai gli occhi. «Che?!»
Un ombra nera scese alla mia sinistra, e si formò un uomo, alto e tutto nero. Solo gli occhi mandavano bagliori dorati. Mi allontanai un po', tenendo sempre d'occhio il laghetto coi due, che non erano ancora caduti.
«La bambina deve salvarsi, e ci riuscirà, ma il ragazzo no. Morirà, dopo essere riuscito a salvare la sorellina.»
Trattenni il fiato, orripilata. «Perché?! E perché non potrei salvarlo?»
Mi soppesò con lo sguardo qualche secondo. «Tu sei Elsa, vero?»
«Si! Sono Elsa! Posso fare qualcosa per...»
L'uomo rise. «Si che puoi salvarlo. Ma sarà pericoloso.»
«Come posso fare?!» chiesi impaziente. I due sembravano sempre più in pericolo, e non avevamo mica tutto il giorno!
Molto lentamente disse: «Devi dargl...»
«NO! Jack, no!»
«VAI!»
Mi girai, spaventata. La bambina era scivolata per qualche metro verso riva, mentre il ragazzo era sparito. E al suo posto c'era un enorme buco. Non ci misi molto a fare due più due.
«No!» esclamai anch'io, perché per colpa delle chiacchere di quel tizio non ero riuscita a salvare il ragazzo!
«Tranquilla! Sei ancora in tempo.»
Pestai il terreno, spazientita. «COME?!»
«Immagina di incanalare un po' del tuo potere in un unico sbuffo di neve. E mandalo al ragazzo. Fidati che funzionerà.»
Lo guardai perplessa. Chi era? Chi mi assicurava che avrebbe funzionato?
Ma lo feci lo stesso. Ero sicura di aver conosciuto il ragazzo, magari un giorno era venuto a corte e l'avevo visto di sfuggita. E volevo salvarlo.
Creai una piccola bufera di neve, cercando di fare quello che mi aveva detto lui. Non fu diverso dal solito, solo che mi sentii un po' svuotata dopo. Soffiai verso l'acqua, seguii con lo sguardo la neve, finché non si depositò o affondò nell'acqua.
«E ora?» mi girai verso l'uomo, ma era sparito.
«Grazie, Ragazza di Ghiaccio! Ora il piano è quasi concluso!»
«Che cosa? Torna qui! Cosa devo fare ora? E di che piano stai parlando?!»
Ma non mi rispose.
Rimasi qualche secondo ferma, senza sapere se andare dal ragazzo o cercare di seguire l'uomo, e alla fine andai verso il laghetto. Ghiacciai una scia verso il buco, e guardai nell'acqua. Il ragazzo era ancora vivo, e vidi che i suoi occhi incrociavano i miei. Cercai di raggiungerlo, ma al contatto dell'acqua fui sbalzata all'indietro, e persi coscienza.



 
Note dell'autrice:
TAAA-DAAAN! Come promesso il primo capitolo subito dopo il prologo! :3
In una situazione dove Elsa non ha ghiacciato tutta Arendelle, ma Anna vuole che torni perché le vuole bene e non vuole che Elsa faccia la suora in un igloo per il resto della sua vita, costei non riesce a convincerla e Elsa ha la meglio nella discussione. Poco tempo dopo si  accorge che forse aveva ragione Anna, ma almeno ha qualcusa da fare, visto che segue le orme di Olaf (ma sono davvero le sue?) e cosa vede? Jack poco prima che si trasformi in Jack Frost! D:
Ma lei ovviamente non lo sa, e poi c'è un tizio tutto nero con gli occhi dorati (chissà chi è?) che le dice come salvare Jack, la chiama "Ragazza di Ghiaccio" (qualsiasiriferimentoadHungerGamesnonècasuale) e accenna ad una profezia.
Elsa, guidata da un grande senso della logica, dà ascolto allo sconosciuto e (forse) fa la magia per salvare Jack. Ma poi perché le sembra di averlo già visto?
E perché non è riuscita a toccare l'acqua?
E dov'è Olaf?
Ma soprattutto, quando sarà pronta la mia cena?!
Queste e altre domande trovano risposte solo qui, su THE-ORIGIN-L'ISOLA! 
(qualsiasiriferimentoadATuttoRealitybarraChrisMcLanenonècasuale)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: GaladriellePeriwinkle