Piani 

Pov. ???
- No! Non è possibile che non ci riusciate neanche voi! Ma cosa ho fatto di male per avere degli inetti come voi al mio servizio!
Sbraitai, non era proprio possibile, erano in perlustrazione davanti a quel ca**o di monumento elfico da una settimana, quell'orrendo portale coperto di glifi era impenetrabile, ma ci doveva essere un modo, i miei poteri si stavano pian piano consumando ed io dovevo assolutamente prendere quelli della mezz'elfa, o non avrei potuto portare a termine il mio piano. Al mio stato attuale non riuscivo nemmeno ad evocare l'essenza di un oggetto, ancora pochi giorni in questo stato e sarei diventato un semplice... Umano.
Mi si accapponò la pelle al pensiero.
Cacciai i miei due nuovi servitori con una minaccia di morte e rimasi solo nei miei pensieri, crogiolandomi in quel breve momento di pace, che fu puntualmente interrotto da Wayn.
Quel lurido verme strisciante, quel fallito, quel buono a nulla osava degnarci della sua presenza dopo che l'avevo licenziato?!
- Cosa vuoi! Ti avevo ordinato di non mettere più piede qua dentro, tu sei...
- Ma Capo, io...
Mi interruppe
- Come osi interrompermi! Vuoi forse...
- Ho trovato il modo di abbattere la barriera
Disse con più sicurezza, stavo per rispondergli a tono quando realizzai ciò che aveva appena detto, e un sorriso di soddisfazione mi si formò sulle labbra
- Mmm, dopo tutto riesci ancora a renderti utile, parla!
Ordinai
- Dal giorno del mio licenziamento non ho fatto altro che sfogliare libri antichi e testi poetici per trovare una soluzione, e beh, ho trovato una spece di lancia in grado di eludere qualsiasi tipo di magia...
- Ma certo la Dauthdert... Peccato che non ne abbiamo una...
Feci sovrapensiero, eccitato per l'idea, come avevo fatto a non pensarci?
- Se mi posso permettere, con tutto il rispetto, la sua osservazione è errata, dopo molte ricerche ho scovato un'arma che corrisponde perfettamente alla descrizione della Dauthdert o come si chiama, in un museo di periferia.
- Interessante, oltremodo interessante, hai il compito di portarmi l'arma, non deludermi, questa è la tua ultima opportunità. 

                             •••

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Pov. Eragon
- No, Grorgant, devi concentrarti di più su ciò che ti circonda e non su un singolo oggetto! Insomma, in due ore di meditazione hai focalizzato solo un gruppo di lucertole?
Sbottai contro un ragazzo urgali che non riusciva in un esercizio mentale da ore
- Perdonami Ebrithil-elda, è che sono molto stanco, è tutto il giorno che ci alleniamo
Mugolò con faccia colpevole, evidentemente turbato da uno dei miei repentini cambiamenti d'umore
- Scusa davvero, non so che mi prende, va a riposarti, continueremo domani
Dissi appena mi resi conto di averlo trattato come uno zerbino. Sentendo quelle parole l'urgali mostrò la gola in segno di rispetto e scomparve al margine della radura, inghiottito dal bosco di abeti.
Quando vidi Grorgant andarsene mi buttai a terra a peso morto: io ed Arya stavamo lavorando come dei forsennati per trovare un piccolo indizio di dove Niernen avrebbe potuto trosvarsi, ma nulla, era da una settimana che avevamo il naso incollato ai libri.
" Suvvia piccolo mio, non angosciarti, sono sicura che ci riuscirete prima o poi"
La voce di Saphira, così profonda e materna, fu come un balsamo nel groviglio dei miei infiniti dubbi e problemi, quando avevo bisogno di lei, la mia dragonessa era sempre pronta a tirarmi su il morale.
Pochi minuti dopo, quasi a confermare le parole di Saphira, Un " poof " mi fece trasalire e la figura di Arya comparve avvolta in una nuvola verde; 
Appena mi vide cominciò a saltellare sul posto e ripetere il mio nome con sempre più eccitazione, era felice e pimpante quanto una bambina in una bottega di dolciumi, uno splendido sorriso sembrava impresso sul suo volto
- Amore calmati, cosa c'è, mi stai... Mi stai spaventando, v... Vuoi che prenda un antidoto ai veleni allucinogeni?
Chiesi seriamente preoccupato
- Eragon, l'ho trovata, ho trovato la sua traccia magica!
 Disse cercando di contenere le emozioni
- Stai... Stai dicendo davvero?
Mia moglie annuì; senza pensarci la presi in braccio e feci un giro su me stesso, gridando tutta la mia felicità ai quattro venti, quando mi fui fermato le sussurrai all'orecchio
- Yunod-iet, sei la migliore dell'olbe terracqueo
- Ti amo
Sentendo quella frase le lasciai un bacio sul collo. Finalmente avevamo trovato il punto esatto in cui si trovava Niernen, ora dovevamo solo riprenderla.
Dopo aver informato tutti gli allievi della nostra partenza ed aver contattato Islanzadi, fummo pronti a partire, ma prima di evocare il portale dissi
- Yunod, non sarebbe meglio se indossassimo i vestiti che ci portarono Lifaen e Narì anni fa?
- Per me va bene...

                       20' dopo

- Tesoro, principessa, non è che potresti uscire dalla camera, sai, dovremmo partire!
Urlai alla porta chiusa ormai da dieci minuti, affianco a me tutti gli allievi di Arya stavano iniziando a munirsi di ariete, preocupati per l'incolumità della loro maestra
- Non se ne parla, io non mi faccio vedere in giro con una sottospecie di canotta attillata e con dei cosi che sono più corti delle tue braghe!
A quell'affermazione tutti mi guardarono con sorrisetti maliziosi, così, come se stessi cadendo dalle nuvole, esclamai
- Yunod, come fai a sapere quanto sono lunghe le mie braghe?
- Piantala!
Fu la risposta
- E dai, anche io mi sento ridicolo!
- Ah, tu ti senti ridicolo? Almeno tu puoi dire di avere qualcosa a coprirti le gambe!
Sbottò
- Arya, tua figlia la vuoi salvare o no?
Domandai
- Che orrore! Se penso che mia figlia in questo momento è vestita cosi... Guarda, lo faccio solo per lei!
Detto ciò spalancò la porta e tutti gli occhi furono puntati su di lei, in effetti, aveva dei pantaloni, se così si potevano chiamare, oltremodo corti, non arrivavano neanche a metà coscia, una sottospecie di... Oh beh, quelle cose che si mettono sotto le tuniche, ad ogni modo era una cosa attillata e scollata, mentre ai piedi portava delle scarpe (?) bianche di uno strano materiale. 
Vidi i ragazzi trattenersi dal ridere, mia moglie lanciò uno sguardo assassino, soffermandosi su ognuno degli allievi.
- Se un solo fiato esce dalle vostre bocche, giuro che vi riempio di esercizi magici, e se al mio ritorno non li avrete terminati, ne assegnerò il doppio
Disse glaciale.
Bastò solo quella frase, più potente di una formula magica, per far calare il silenzio assoluto, in quel momento i discenti avevano lo sguardo fisso sulla parete e sembravano stoccafissi, tanto erano dritti.
Una volta arrivati in uno spazio aperto, Arya evocò il portale, che si presentò come un ovale luccicante in mezzo ad un esplosione di luce; lo varcammo mano nella mano, seguiti dai draghi.

Angolo dell'autrice
Beh, che dire, non faccio in tempo a postare un capitolo più velocemente che cado ancora nel ritardo.
In questo capitolo succedono sostanzialmente due cose: il nostro misterioso "???" trova un modo per eludere la barriera che separa l'Accademia dal mondo reale, mentre la nostra amatissima coppia Aryegon ( ditelo che il nome è troppo figo... "Aryegon" ) rintraccia la traccia magica di Niernen ( la traccia magica è un indizio, che lascia ogni essere magico, che conferma il suo passaggio ) e si recano nel mondo reale.

Ps: lascio spazio all'immaginazione per la scena in cui Arya indossa gli striminziti pantaloncini da ragazza trasgressiva.
Beh, dato che non lo faccio da tantissimo tempo, direi di concludere con un...
Se onr sveddar stija hvass ^^
( perdonatemi per eventuali errori di grammatica o punteggiatura, ma questo cap è stato scritto sotto il sole cocente del deserto di Hadarac... Hem, la spiaggia )