Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: kannuki    28/06/2014    0 recensioni
"Elena Gilbert ha parlato di un incidente con l’Altro Lato. Mio fratello morto carbonizzato è appena apparso nel salotto. La madre che mi detesta ha trovato il modo di reincarnarsi. Che cosa pensate di fare, tu e le altre streghe, per queste fughe improvvise?"
“Un bel nulla, non dipende da noi. L’Ancora è scomparsa e molti hanno trovato il modo di tornare.”
“Puoi rintracciare una persona che potrebbe essere fuggita dall’Altro Lato?”
“Ci provo. Chi è?”
“Damon Salvatore, il fidanzato di Elena.”
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Lo sai cosa hai fatto?”

“Del bene al mondo” rispondo digitando messaggi su messaggi. Ho ripreso il mio posto sul letto di Klaus, la schiena appoggiata ai cuscini sovrapposti e le gambe allungate, una sopra l’altra. Non mi domando se lo infastidisca la mia presenza, in realtà me ne importa poco.

“Hai portato in casa il rivale di Elijah.”

Getto un’occhiata vaga al moribondo e mugolo fra i denti. “Non sembra il tipo di Hayley.”

“Non lo ero neppure io, eppure abbiamo fatto sesso.”

“Non era ubriaca?” domanda, distratta. Tyler sta facendo troppo ostruzionismo e francamente sono stanca dei suoi lamenti. Gli scaglio contro Caroline, guarda un po’.

“Non ci crederai, ma sono un animale da letto.”

Faccio un’altra panoramica inconsistente del malato. “Sei un animale e basta. Bevi la tisana di ribes nero, è un naturale rilassante muscolare.”

“Elena, mi hanno lanciato una maledizione. Chi l’ha fatta, sapeva cosa faceva e non sarà il tuo ribes nero a cancellarla.”

“Accontentati, non avevo l’artiglio del diavolo.”

“’Accontentati’ è la parola del giorno? Sei stata una vera stronza a mollarmi la sera della festa.”

Non per mia volontà. Non potevo oppormi alla maggioranza. “Sei sopravvissuto” sospiro e attendo la risposta che… “sì! Perfetto!”

“Perfetto cosa?”

“Mi è stata fatta notare una carenza di vampiri in città. Caroline sta venendo qui con Stefan che ha acconsentito di entrare in modalità ‘squartatore’ se ce ne fosse bisogno.”

“Gentile da parte sua.”

“Caroline ha convinto Tyler a convocare il branco degli Appalachi. Non garantisce il risultato, non sono rimasti in buoni rapporti da quando avete ‘consumato’.” Non sorriderà più a quel modo, quando lo informerò del mio sospetto. “Non farti illusioni, mi ha chiesto il permesso per uscire con Stefan.”

Klaus mi guarda di traverso e non risponde ma sembra offeso.

“Hai una figlia da Hayley, ti porti a letto la mia migliore amica, eppure sono io a passare per la concubina del mese” borbotto sdraiandomi sulla pancia. Sposto i capelli da un lato, attendendo la risposta ad un messaggio. “Pensi di poterti nutrire, ora?”

“Non ne sento il bisogno” risponde, sostenuto. “La musica cambierebbe se ti stessi offrendo a me, ma non sono un tipo che si illude.”

Sentilo, come se la prende! “Sono il medico, non la portata principale. Se vuoi mangiare qualcosa, chiama Elijah.”

“Saputella e acida.”

“L’uomo che amavo e la ragazzina con cui sono cresciuta sono morti” rispondo, stridula. “Ho guidato fino ai docks ma non ho trovato traccia di Marcel. Pensavo potesse condurmi da Davina, è stato un buco nell’acqua.”

“Sei proprio scarsa su certe cose. Dammi il cellulare.”

Perplessa, acconsento a prestargli il telefono.

“Ha sedici anni, colleziona amici. Mandale l’amicizia su Facebook.”

E chi ci aveva pensato? 

Klaus sorride e mi restituisce il cellulare. “Fatto.”

“Cosa ti farà pensare che accetterà…

Plin! 

Il mio sopracciglio sinistro ha una contrazione involontaria. Non solo ha accettato, ma dalla casellina dei messaggi leggo un ciaooooo! Come stai?!’ con un meep sorridente.

Klaus porta le braccia dietro la testa e sospira. “Saresti una concubina perfetta. Sexy e stupida.”

Stupida? Ora lo ammazzo a cuscinate! 

///

“Non lo farai davvero.”

“Cosa?”

“Entrare in modalità ‘squartatore’ per fare un piacere a Klaus.”

Stefan sollevò le spalle. “Non credo ce ne sarà bisogno…

“Non sono convinta di questa cosa e non capisco perché Elena se la sia presa a cuore.”

“Damon è morto, deve fare qualcosa per sentirsi utile…

“Non poteva darsi alla beneficienza?”

“Sta facendo beneficienza.”

“Oh, ti prego…

Stefan rallentò fino a fermarsi nell’area di sosta del benzinaio. “Dovresti essere un po’ meno dura con lei.”

“Non sono dura!”

“Era solo una neonata, Care…

Quello le dispiaceva tanto. Era una cosa orribile. Caroline tacque, restando seduta in macchina mentre Stefan riempiva il serbatoio della spider.

“Lungo silenzio colpevole” sussurrò tornando dell’abitacolo.

“Sono una stronza, lo ammetto” esclamò alzando le mani. “Ho pensato le cose peggiori di Klaus ma non avrei mai voluto che ci andasse di mezzo la sua bambina.”

“Ti sentirai in colpa e resterai in silenzio fino a New Orleans?”

“Immagino di sì…

Stefan sorrise, innestando la retromarcia. “Sarà un viaggio piacevole, allora.”

///

Mi sveglio di colpo, interrompendo il monologo di Damon. Non c’è il sonoro e non capisco cosa dice perché muove le labbra troppo in fretta. Ho l’impressione che qualcuno mi stia toccando, non riconosco il luogo in cui mi trovo e sento le cuciture del reggiseno entrarmi nella carne. Mi sono addormentata sul letto di Klaus. Parlavamo della festa, dell’addio asciutto di Nadia, di come l’abbia cercata in tutta New Orleans per giorni. Al terzo, si era arreso, certo che fosse ormai passata a miglior vita. Gli ho raccontato in breve i fatti di Liv e Luke, i due fratelli stregoni e del brutto tiro che ci hanno giocato. Non ho avuto il coraggio di affrontare la scomparsa di Damon e Bonnie. Ho chiuso gli occhi e pregato di addormentarmi in quell’istante. Forse sono stata accontentata… non lo so… stropiccio gli occhi, mettendomi a sedere. Le tende sono rimaste tirate ma deve essere l’alba, la luce è scarsa. Sbircio la luna decrescente, gancio le tende e le sistemo l’una contro l’altra. Torno a sdraiarmi. Klaus sta dormendo, è tranquillo e fresco. Mi sento così sola da avvolgere il braccio attorno ad un cuscino. Sospiro, un sospiro brutto e umido. Striscio sopra le coperte, mi faccio indietro, sposto il braccio di Klaus attorno alla mia vita e sistemo i capelli sotto di me. I muscoli hanno una contrazione e il suo corpo aderisce al mio. Sento il respiro calmo e caldo contro la nuca. Mi rilasso e dopo poco mi addormento di nuovo.

///

“Tutto qui? Mi avevi promesso ben altro, bellezza!”

“Devono attraversare l’America… dagli tempo, cristo santo!” borbotto sbattendo la tazza di caffè sul tavolo della cucina. Sono le otto del mattino, Caroline e Stefan sono appena arrivati ma Jackson ha già voglia di rompere. Chissà perché le riunioni, da mondo e mondo, si fanno sempre in cucina. Forse per il frigorifero col cibo.

“Una biondina saccente e la copia di James Dean sono il massimo che sai offrire? ‘Conosco un sacco di gente, Jackson. Sono carina’! Hai passato la notte a folleggiare col tuo amichetto o ti sei data da fare?”

Mi scoppia la testa. La stringo fra le mani. Caroline sta per saltargli al collo: continua a sbattere le ciglia, sorridente al limite dell’isteria. “Biondina saccente?”

Stefan mi ruba un biscotto. “Somiglio a James Dean?”

“Un casino.”

“E chi sarebbe l’amichetto?”

“Mi crede l’amante trattino concubina di Klaus” sussurro. “C’è differenza?”

“Un casino.”

Sollevo le spalle, sento Stefan muoversi dietro la mia sedia, poi odo l’urto del corpo di Jackson contro il frigorifero. Se l’è cercata.

“Chiedile scusa”

“Fottiti, vampiro.”

Non cominceranno a litigare a quest’ora? Sospiro e sento lo sguardo di Caroline su di me. “Che c’è?”

“Non hai risposto al messaggio.”

Se n’è accorta. Finisco il caffè mentre i due machi si minacciano. “Stefan, lascia perdere. C’è di peggio al mondo che essere classificata come la puttana di Klaus.”

“Puttana è differente da amante trattino concubina.”

“Che vuoi che me ne importi! Tyler ha dato notizie di se o sta ancora giocando a fare l’offeso?”

Caroline non demorde, mi viene dietro mentre lavo la tazza. Avevo scelto questa tazza anche la prima volta. “Elly se ci sono dei problemi, vorrei che me ne parlassi.” 

“Avete la mia benedizione.”

Caroline trattiene il respiro ed io mordo le labbra. “Scusa, ho dormito molto male…

“E’ corretto dire che hai avuto incubi tutta la notte. Sei una pessima amante trattino concubina.”

Perfetto, ora lo sanno tutti. “Grazie” sussurro in faccia al redivivo Klaus, fresco come una rosa, atletico, sbarbato e più energico di tutti noi messi insieme. Ma solo io mi sento pesta e dolorante? “Alla prossima luna piena ti lascerò crepare in preda ai dolori e me ne starò a guardare, mentre rotoli nel letto lacrimando sangue. Spera che Davina abbia voglia e tempo da dedicarti perché non sarò qui, il prossimo mese.”

“Non mi faccio illusioni.”

Se l’è legata al di… mi insacco nelle spalle quando Klaus, del tutto inaspettato, mi bacia sulla tempia. Un brivido si abbatte lungo la colonna vertebrale e mi fa ondeggiare. Terrore e sconcerto. Terrore per la carica di domande di Caroline che si abbatterà sulla mia testa e sconcerto per la subitanea reazione del mio corpo.

“Caroline, mia cara. È stato un viaggio piacevole?”

Non odo la risposta della mia amica, sono bloccata in uno stato catatonico senza via d’uscita. Ho bisogno di una doccia. Lunga. E fredda.  

///

Torno dopo venti minuti, l’aria del salotto è pessima. Tyler mi avverte di un lungo ritardo tramite sms, Hayley continua a discutere con Jackson della sua condizione, Elijah cerca di fare da paciere, Caroline è sulle spine e Klaus ha l’aria risentita. Guardo Stefan, ci sorridiamo complici attraverso la stanza.

“Stuzzicare il clan Guerrera non è una buona idea!”

“Non potete andarvene in giro come dei bulletti…

“Non siamo il tuo fottuto esercito, Klaus”

Non capisco niente perché parlano tutti insieme. Tiriamo le somme: i vampiri sono stati spazzati via e Marcel è nascosto chissà dove. Caroline ed io siamo troppo ‘giovani’ per affrontare i licantropi ma siamo abili nel gioco di squadra. Stefan è l’arma segreta che speriamo di non dover usare. “Quanti del tuo branco sono passati con Oliver?”

“Venticinque persone in tutto. Solo sei sono rimasti leali…

“… a Hayley. Portale rispetto, è sempre la tua regina. Raduna gli uomini, si sentiranno persi senza una guida.”

Parlo per loro o per me? Mi sento così sola che cerco di occupare la mente come meglio posso. “Tyler arriverà domattina. Sono cinquanta o giù di lì…

“Non conosciamo la grandezza del clan Guerrera, Elena.” 

“Ed è questo a fermarti?”

La domanda è un po’ provocatoria, Klaus mi guarda negli occhi e non risponde. 

“Possiamo fare a loro quello che hanno fatto nel bayouHayley picchietta le dita fra loro, pensierosa. “Facciamo esplodere la città.”

“Non raderemo al suolo New Orleans per la quarta volta!”

“Perché no? Che cosa abbiamo da perdere? La casa? La famiglia?”

Sento una nota di pianto nella sua voce e deve udirla anche Klaus perché non ribatte. “Dove lo prendiamo tanto esplosivo?”

“Frena! E’ piena di turisti, vuoi farli saltare in aria tutti?”

Caroline è esterrefatta, il vampiro si limita ad annuire. “Non voglio mandare un avvertimento a Francesca ma farle esplodere la sedia sotto il culo. New Orleans era nostra, prima che arrivassero quei maledetti licantropi!”

“Quei maledetti licantropi erano qui da prima da voi. Offendendo loro, offendi la tua stessa discendenza, vampiro.”  

Jackson non ha tutti i torti. “Datti una calmata, Nik. Quante streghe hai dalla tua parte? Non rispondere ‘neanche una’, per favore.”

“Se riesci a convincere Davina, saliamo a una. Elijah, puoi intercedere in nostro favore?”

“Ci parlerò io.”

Rido dentro di me. “Non mandare avanti Elijah. Inginocchiati un’altra volta e otterrai tutto quello che vuoi da lei.”

Klaus mi guarda in modo strano.

“Ha sedici anni e tu sei un adulto” insisto e lui stringe le palpebre. Ma non ci arriva, devo fargli un disegnino?

“La tua moralità ha subito una drastica discesa, donna.”

“Come se questo non ti entusiasmasse” ribatto provocatoria e noto Caroline con la coda dell’occhio, fuori di se. “Datti una calmata, non gli sto suggerendo di sedurla!”

“E’ questo il messaggio che è passato” mi informa Stefan, un po’ stupito dalla mia sparata. “E’ troppo bieco persino per lui.”

“Tu non hai idea di cosa arriverei a fare, ora come ora” sibila ed Hayley lo guarda, senza espressione alcuna. “Elena stava solo suggerendo di essere gentile con Davina.”

“Ed io la stavo solo prendendo in giro” risponde, duro. “Non scorre buon sangue fra noi, anche prostrandomi non otterrei niente. Insisto perché mio fratello si occupi della strega!”

Elijah annuisce e mi guarda, pensoso. “Ti va di venire con me?”

Tutto, pur dir togliermi da quell’atmosfera pesante che ho provocato involontariamente. “Prendo le gomme.”

///

Chewingum?”

“No, grazie.”

Peggio per te. Queste alla fragola sono buonissime. Scarto una gomma e la mastico per allentare la tensione. Elijah mi guarda di sottecchi. “Com’eri, a sedici anni?”

“Come adesso, ma con la divisa da cheerleader…” e nessun problema per la testa se non cosa indossare quotidianamente, e come passare indenne le interrogazioni. Elijah si arresta di fronte al cancello sbarrato del cimitero, lo spinge con una mano ed io lo seguo, fermandomi quando un muro invisibile mi impedisce di avanzate. Gonfio un palloncino rosa che attraversa l’aria senza colpo ferire. Potrei industriarmi a produrre un’enorme bolla alla fragola, infilarmi dentro e rotolare nel cimitero…

“L’avevo dimenticato. E’ territorio consacrato, devi essere invitata ad entrare.”

“Perfetto” sussurro facendo un passo indietro. “Sono praticamente inutile.”

“Non sei inutile.” Elijah torna fuori e mi affronta. “Ci hai aiutato con Klaus e hai riportato Jackson da Hayley.”

“Il rivale?” tento.

“Il promesso sposo, in verità.”

“Sei l’amante trattino concubino?”

Elijah sorride e posa il piede in una rientranza del cancello. “Hayley ha bisogno di altro tempo per accettare il cambiamento e non gradisce troppa vicinanza.”

Eppure l’ho vista abbracciarlo.

“Mi dispiace per la tua perdita. Ti sono vicino, se ha bisogno di sfogarti.”

“Se ci fosse un colpevole materiale, mi sfogherei uccidendolo” mormoro, depressa. “Tornerà. Bonnie troverà un modo per ricreare il ponte… dobbiamo solo aspettare.” Elijah mi guarda e so cosa pensa. “Una piccola illusione per andare avanti, fammela passare…” sussurro sentendo le lacrime premere dietro agli occhi. “A che ora avevamo l’appuntamento?”

“Eccomi, scusate il ritardo!”

Occhi blu, capelli neri lunghi fino alla vita, un vestito che può indossare solo una quindicenne che non ha ancora scoperto cosa le sta meglio addosso. Il suo sguardo è deciso, la bocca ben disegnata e contratta nella solita smorfia adolescenziale. Nel complesso, è molto bella e scontenta. Davina si ferma a pochi passi da me e aggrotta la fronte. “Gli adulti in preda alle emozioni mi spaventano sempre. Perché piangi?”

“Non mi sento molto adulta in questo momento…

“Ah, ok. Ce l’hai una gomma?”

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: kannuki