Thor Odinson
Thor Odinson era un Favorito. Aveva dedicato la sua intera vita agli allenamenti, portati avanti dalla più tenera età in vista dell'Evento, come la maggior parte dei privilegiati del Distretto 1. Bramava la battaglia e sapeva che avrebbe tratto godimento da ogni assassinio commesso, perché uccidere lo avrebbe condotto alla gloria e alla vittoria, che era sicuro di ottenere con il suo fidato martello.
Si offrì volontario come Tributo alla sua quinta Mietitura e realizzò di aver commesso un errore solamente dopo essere salito sul treno. Quell'anno non c'erano stati volontari tra le ragazze, nessuna si sentiva pronta a partecipare agli Hunger Games come Favorito, quindi era stata estratta una cittadina normale, Jane. Per Thor fu amore a prima vista. Sapeva che uno di loro o entrambi presto sarebbero morti, ma questo non gli impedì di conoscerla meglio ed innamorarsi sempre di più.
Nell'arena, nonostante i timori che iniziavano a nascere in lui, fece ciò che gli era stato insegnato durante gli allenamenti, e lo fece bene. Riuscì a sopravvivere facilmente mentre si prodigava nelle infruttuose ricerche della ragazza del suo Distretto. Più tardi Thor scoprì che Jane era morta a causa della disidratazione, incapace di procurarsi acqua nello scenario desertico nel quale erano stati posti.
Rimase in silenzio mentre lo incoronavano Vincitore; ciò a cui aveva dedicato la sua intera vita, a cui aveva aspirato da quando era un bambino, per il quale aveva lavorato tanto duramente...appariva privo di senso. Seduto lì, a stringere la mano del Presidente, si chiese per quale motivo avesse mai desiderato che la battaglia avesse inizio.
La gloria derivata dagli Hunger Games si rivelò vuota ed infida e finalmente Thor comprese perché suo padre non aveva voluto che lui e suo fratello dopo di lui combattessero quell'inutile, infruttuosa battaglia.