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Autore: GabrielleWinchester    02/07/2014    2 recensioni
Dopo la battaglia contro Semeyraza, tutto sembra ritornare alla normalità nella famiglia Winchester...ma è una normalità che ha il sapore di mistero, un mistero legato al regno più misconosciuto di tutti, il Purgatorio e che darà modo ai fratelli Winchester e alle loro compagne di conoscere nuovi personaggi e scoprire verità nascoste. Buona lettura :-) Crossover Supernatural/Alphas/Guild Hunter di Nalini Singh :-)
Genere: Drammatico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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Buon pomeriggio a tutti,
ecco il ventiduesimo capitolo di "Stairway to Purgatory"...Nel precedente capitolo abbiamo visto Crowley minacciare la famiglia Winchester di non intervenire nella faccenda del Purgatorio...In questo capitolo si ritorna di nuovo dai personaggi della saga di "Guild Hunter di Nalini Singh " e si scoprirà chi era la persona che ha interrotto la riunione...Ma non vi anticipo nulla :-) Ringrazio tutti coloro che la leggono e la leggeranno, tutti coloro che la recensiscono e la recensiranno, tutti coloro che hanno messo e metteranno le mie storie nelle seguite/preferite/ricordate e da recensire e tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


23/Settembre/2026 ore 9.35 Sala Rubino-Convegni-Rifugio degli Angeli
“Scusatemi il ritardo, ma ho trovato traffico” disse una voce femminile in tono indolente “Ah avete iniziato senza di me…Ma che carini che siete stati”.
I presenti rimasero di stucco quando una giovane donna dell’età compresa tra i ventitré e ventotto anni, comparve all’improvviso. Aveva i capelli neri lunghi fino alla schiena, con fiore rosso incandescente, occhi color ambra con pagliuzze d’argento. Sicuramente non era di questo mondo. Era accompagnata da un’elfa vampira e da una viverna. E sembrava che non camminasse, piuttosto che fluttuasse. I suoi piedi non toccavano il pavimento lussuoso e un’aura sovrannaturale la circonfondeva. Elena girò la testa e vide espressioni indecifrabili nei volti degli Arcangeli. Quegli stessi Arcangeli che sapevano usare il guanto di velluto e il pugno di ferro con la velocità di un fulmine. Perfino Michaela, la quale prima aveva ostentato un sorriso compiaciuto, adesso era cambiata. Sembrava spaventata. No, ma la Troia Reale era spaventata? Era un evento da annotare.
“Eve” la accolse Raphael, misurando le parole “Sono felice che tu sia qui”
“Non fingere che sei felice per me” disse Eve melliflua “Se non vuoi che ti strappi le ali. Tu sei contento di vedermi quanto un calcio negli stinchi “.
Lo disse in modo scherzoso, ma Elena notò un brivido lungo la schiena di Raphael. Era un Immortale, un Arcangelo coraggioso e molto difficilmente si spaventava. Vedere Raphael spaventato, bè era come vedere la luna diventare il sole d’autunno. Eve era un tipo da non sottovalutare. L’elfa vampira e la viverna si scambiarono un ghigno d’intesa.
“Tu sei la Regina del Purgatorio?”
Eve si girò lentamente e piantò i suoi occhi dritti verso il viso della cacciatrice “Tu mi piaci. Non sei arrogante come gli altri, ma imparerai a esserlo. Vedo il marco di Raphael nei tuoi occhi e nel battito del sangue. Regina, no, sono la madre del Purgatorio”
“Slater…” ma non riuscì a finire la frase.
“Se intendi il vampiro che ha massacrato la tua famiglia” rispose Eve in tono solenne “ Ho provveduto personalmente che andasse all’Inferno. Abbiamo un codice d’onore in Purgatorio. Siamo mostri, ma abbiamo una regola da seguire. L’educazione è al primo posto”
“Ma che mamma premurevole” disse Dimitri sarcastico.
Eve gli sorrise e un attimo dopo Dimitri rotolò a terra, con la gola ostruita. Il vampiro strabuzzò gli occhi e disse in tono strozzato “Io stavo solo scherzando…”.
“Quando i miei figli sono in pericolo” soffiò Eve in tono furibondo “Non voglio che nessuno ci scherzi su. Specialmente vampiri che non valgono neanche la metà dei miei”.
Elena notò lo sguardo di Dimitri e vide che era stato colpito nel profondo. Se c’era una cosa di cui Dimitri si vantava, era il fatto di essere un vampiro. Ed Eve, in poco tempo, lo aveva minato. Lo lasciò andare con espressione disgustata. Dimitri la guardò in modo sconfortato, battendo in ritirando e non tentando nemmeno di lasciare una scia di profumo seducente. L’atmosfera si fece densa.
“Che cosa sei venuta a fare?” disse Raphael in tono duro “Non penso proprio che sia venuta a bere il thè o” e fece un gesto vago alla stanza “a insultare me e i miei subalterni. Tu sarai la Madre del Purgatorio ma ti consiglio vivamente di non sottovalutarci”.
“Mi ero dimenticata di quanto tu fossi galante con le signore e vanaglorioso.” commentò Eve, schioccando le dita e facendo comparire una poltrona di fuoco “Sono venuta ad aiutarvi a risolvere il problema della forbice di Nyx o Aletheia Gladia”.
“Ad aiutarci?” disse Raphael incredulo “Non pensavo che fossimo così importanti per il Purgatorio”.
Elena notò che il sorriso di Eve avrebbe gelato l’Inferno. Eve non era un tipo da sottovalutare. Un po’ come tutte le persone che si trovano nella stanza. Sicuramente non avrebbe voluto essere in mezzo a un possibile scontro.
“Già” commentò Eve, intrecciando le dita “Potrà sembrare strano, ma sì”.
Nella stanza calò un silenzio pesante. Poi Hannah disse “E in che modo?”
“Tramite il mio specchio di lapislazzuli” affermò Eve semplicemente.
Tra i presenti ci furono degli sguardi sconcertati e Michaela intervenne “Ma il tuo specchio è andato perduto tanto tempo fa, distrutto da Astrea”.
“Michaela, Michaela” esclamò Eve, mostrando una chiostra di denti appuntiti “Lo so che il mio specchio è andato perduto”
“E allora perché nomini il tuo specchio, se sai che è andato perduto?” domandò Elena sconcertata “Hai voglia di prenderci in giro?”
“Tutt’altro, giovane cacciatrice” la rassicurò la Signora del Purgatorio “Non voglio prendervi in giro. Non c’è tempo. C’è un modo per ripristinarlo”
“Ripristinare uno specchio rotto dall’impersonificazione della Giustizia?” domandò Lujan, l’arcangelo di Pechino in tono interessato “Questo vale tutti i miei Rinati”.
Un brivido attraversò la schiena di Elena. Non avrebbe potuto dimenticare gli sguardi dei Rinati. Gente che, un attimo prima era sottoterra, e un attimo dopo era comandato da un arcangelo. Di tutte le cose che aveva affrontato, i Rinati erano l’ultima cosa che voleva affrontare. Erano un abominio della natura. Anche Eve era disgustata.
“Lascia stare i tuoi Rinati” rispose Eve “Avete sentito parlare dei fratelli Winchester?”
“Possiamo averne sentito parlare “ disse Raphael circospetto “Perché?”
“Perché saranno i vostri compagni in questa avventura” dichiarò Eve trionfante “Insieme agli Alphas, i miei figli umani”
“Non ci mescoliamo a semplici umani, anche se sono i migliori cacciatori del mondo” disse Raphael “O tanto meno a fenomeni da baraccone come gli Alphas”.
Fu un attimo. Eve sbattè gli occhi color ambra e le ali color bronzo di Raphael presero fuoco. L’arcangelo non batté ciglio, ma si vedeva che soffriva enormemente. Poi tutto sparì come era iniziato.
“Tutto qui quello che sai fare?” la provocò Raphael ironico “Mi aspettavo qualcosa di più dalla Signora del Purgatorio”
“Non tentarmi” disse Eve irritata “Mi basterebbe un solo schiocco di dita per farvi finire”.
“Che bella riunione di famiglia” disse Elena “Che cosa dobbiamo fare?”
Eve sorrise “Adesso si ragiona. Quello che dovete fare insieme ai fratelli Winchester e i miei Alphas è quello di riuscire a farvi dare i ciondoli del cuore dall’Inferno, Paradiso e del Purgatorio e mescolarlo al sangue di un angelo caduto che ha amato”
“I ciondoli del cuore?” domandò Michaela spaventata “Vuoi dire…?”
“L’essenza del cuore” annuì Eve precisamente “Proprio quella”.
“Ma con l’essenza del cuore e il sangue dei vampiri abbiamo imprigionato Caliane” intervenne Hannan in tono concitato “Tu non sai che cosa ci stai chiedendo”
“Vi sto chiedendo semplicemente di salvare i tre regni ultraterreni” controbatté Eve esasperata “E un Antico non è nella lista dei miei pensieri”.
“Tu non sai com’è Caliane” affermò Elijah “Chi è la presuntuosa, adesso?”
“Una madre vuole solo il bene dei propri figli” esclamò Eve “Senza il vostro aiuto Hesediel morirà e tutto verrà vanificato”
Nella riunione tutto si congelò. Elena si girò a vedere le reazioni di tutti. Erano espressioni pietrificate. Se Hesediel fosse morta e definitivamente, ci sarebbe stato un effetto dominio devastante. I sentimenti, il dominio dei sentimenti sarebbe decaduto e i vampiri avrebbero fatto strage di essere umani, diffondendo la tossina angelica laddove non fosse consentito. Non poteva consentirlo.
“Hai vinto” concesse Raphael “Ci hai convinto”.
“Raphael” lo redarguì Hannan “Ma cosa stai dicendo?”
“Se Hesediel muore, ci sarà la caduta dei sentimenti e ci sarà il caos, peggio di quando fu imprigionata da Lucifero” spiegò Raphael in tono amaro “Vuoi questo?”
“No”
“Allora è deciso” disse Eve in tono perentorio “Bè buona continuazione, ragazzi”.
Poi girò i tacchi, avvolta in una nube. Appena fu a un passo dalla porta Elena la bloccò e le domandò “Come faremo a prendere l’essenza e a incontrare i prescelti?”
“Perché rovinarvi la sorpresa?” fece un inchino irriverente “A buon rendere ragazzi”.
E nessuno seppe cosa dire. E nel silenzio qualcuno urlò dal dolore. Un altro angelo, o un demone o un mostro, una creatura era stata privata della propria anima. E l’equilibro era sempre più fragile.

 
  
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