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Autore: pxranoiae    04/07/2014    4 recensioni
“Okay. Devo solo aspettare dai 3 ai 5 minuti. Posso farcela.”
07:34
“E fosse positivo? No! Non lo sarà!”
07:35
“Anche perché se fosse positivo dovrei affrontare il problema più grande: di chi è? Ecco no. Non potrei neanche pensarci.”
[I vampiri possono avere figli]
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena, Elena/Stefan
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Aveva detto a Caroline che sarebbe tornata a casa, si sarebbe fatta un bagno per chiarirsi le idee e poi si sarebbe rilassata. E Caroline le aveva proposto di dire tutto a Bonnie. All’inizio era stata riluttante ma poi aveva pensato: “Perché no in fondo? Bonnie è una delle mia amiche più strette e ho veramente bisogno di tutto l’appoggio possibile per affrontare la situazione.”
Si erano date appuntamento a casa di Bonnie, così sarebbero state lontane da orecchie indiscrete. Ma non solo per questo. Ormai Elena e Jeremy vivevano stabilmente dai Salvatore, dopo che Elena aveva dato fuoco alla loro amata casa quando aveva spento i sentimenti. Ah già…quando aveva spento i sentimenti. Quel ricordo la spaventò perché non aveva considerato quella parte della sua vita come propria. E aveva rimosso ingenuamente e anche stupidamente tutte le azioni compiute in quel periodo. Ma ora non era il momento di pensarci. Si fece un bagno caldo come stabilito e cercò di rilassarsi ma senza successo. Le passarono per la testa mille pensiero:”E quando lo dirò a Damon e Stefan? E se fosse di Stefan? Io amo Damon, non lo sopporterà ed io lo perderò. Non potrei sopportare di perderlo di nuovo. E poi cosa farò riguardo al bambino? Lo terrò? Sicuramente devo prima scoprire di chi è e poi devo dirlo al padre. Così eviterò di illudere l’altro.” Fissati questi propositi si vestì senza prestarci troppe attenzioni e si avviò verso la casa di Bonnie. Durante il tragitto il telefono squillò e per poco non ebbe un infarto. Non sentì affatto meglio quando vide chi la chiamava.
-Damon! Cosa c’è? Sto andando da Bonnie per una serata tra ragazze.
Pronunciò queste parole con fare molto schietto dato che non voleva far trapelare dalle parole le sue preoccupazioni
-Anche per me è un piacere sentirti!
La fece sorridere. Il sarcasmo di Damon la faceva sempre sorridere, anche nei momenti peggiori.
-Dai scusami!
-Perdonata. Ti volevo avvisare che tra due giorni c’è la festa di Caroline e qui ci sono ancora un bel po’ di inviti incompleti. Non vorrei trovare la mia ragazza uccisa dalla sua migliore amica!
Gli inviti! Se ne era completamente dimenticata! “Vabbè”pensò “Caroline mi perdonerà date le mie condizioni.
-Tranquillo, me ne occuperò al più presto. Ora scusami devo andare, sono arrivata a casa di Bonnie.
-Va bene. Ma Elena…va tutto bene? Ti sento strana.
-Tutto okay. Sono solo un po’ stanca per il fatto della casa bruciata e tutto. Ci vediamo domani. Ti amo.
-A domani allora, ti amo anch’io!
E la telefonata finì. Ad Elena cominciarono a salire i sensi di colpa. Perché! Perché! Perché era in quella situazione!
 
-Elena! Sei qui! Giusto in tempo. Caroline non fa altro che dirmi cose vaghe sottolineando la gravità della situazione ma senza dire il fatto stesso.
Come al solito Bonnie era la più tranquilla del gruppo, riusciva a trarre tutto il buono anche nelle situazioni peggiori.
-Non è vero Bonnie! Io ti ho solo detto che non potevo dirti cosa era successo anche se era piuttosto grave e importante. E che la situazione era delicata e complicata e che ti avrebbe detto tutto Elena.
-Sono incinta, okay?
La reazione di Elena era totalmente imprevedibile e sia Caroline, che era già al corrente della situazione, sia Bonnie rimasero letteralmente a bocca aperta e senza fiato.
-Chiudete quelle bocche e ricominciate a respirare.
Le ragazze sorrisero ma un attimo dopo Bonnie si sedette con aria sconvolta e cominciò con una raffica di domande a cui Elena rispose a tutte con un ‘Non lo so’ generale.
-Elena la prima cosa importante da capire è di chi è! Non puoi condizionare sia la vita di Damon e Stefan!
-Lo so Bonnie! E comunque prima scopro di chi è e poi glielo dico. Non voglio farli preoccupare inutilmente e nemmeno farli entrare in una sorta di “competizione”.
Il silenzio calò nella stanza. Le tre ragazze erano evidentemente assorte nei loro pensieri quando Caroline sbottò:
-Aspetta! C’è una cosa che non mi è chiara! Tu stai con Damon ormai da un paio di settimane; e non c’è dubbio che con lui di sei data da fare.-a questo punto sorrisero tutte insieme- Ma quello che non mi è chiaro è: perché hai il dubbio di chi sia il padre? E’ evidentemente Damon! Oppure c’è qualcosa che non sappiamo?
-Già Elena non è che in un momento di debolezza sei caduta di nuovo in Stefan?
-No! Questo assolutamente no! Amo Damon più di ogni altra cosa e gli sono stata sempre fedele. Ma il problema è il periodo nel quale avevo spento i sentimenti. Io…potrei aver accidentalmente…puramente accidentalmente…aver sedotto Stefan. Ma non ero assolutamente in me, lo sapete! Dai ho persino bruciato la mia adorata casa!
-Elena Gilbert!
Bonnie e Caroline urlarono all’unisono e fecero sobbalzare Elena dallo spavento.
-Non giudicatemi male ragazze. Mi avete visto durante quel periodo, ero un’altra persona!
In realtà Elena non aveva tutti i torti. In quei giorni aveva dato sfogo a tutta l’antipatia che aveva in corpo. Essendo senza sentimenti era uscita l’Elena crudele e impassibile che fino a quel momento era riuscita sempre a coprire soprattutto grazie alla sua dolcezza e indulgenza.
-Va bene, va bene. Ti “perdoniamo”. Ora quindi ci è tutto più chiaro. Però un’altra cosa: le precauzioni?
-No dai Caroline non voglio parlare di queste cose!
-Perché?! Siamo noi! E poi è l’unico modo per aver un minimo di idea su chi possa essere il padre!
-Elena, Caroline ha ragione! Se ti ricordi qualcosa potrai quasi del tutto escludere o  l’uno o l’altro! Sforzati a diccelo! Non c’è problema, siamo solo noi.
Ma per Elena il problema c’era invece.
-Non mi ricordo nulla! Okay? Nulla! Anche perché con Stefan ero anche ubriaca e ho solo ricordi vaghi di quella notte. E con Damon…non lo so. Ci sono state più volte! Non saprei proprio come orientarmi.
Bonnie e Caroline si guardarono senza più risorse e Caroline disse:
-Come sei complicata bella mia! Ma ho un’idea: devi dirlo a Stefan. Chiediglielo. Magari si ricorda se avete provveduto alle precauzioni o no…
-Mai! Non potrei chiedergli una cosa del genere senza fargli venire dubbi. Non voglio correre nessun rischio. Promettete che non farete nulla senza prima parlarmene.
Le ragazze promisero. La situazione era veramente complicata e nel cuore di Elena l’angoscia e la pura di ferire qualcuno aumentavano. Finché non aveva pensato a tutti questi particolari la cosa le era sembrata quasi fattibile. Ma ora, affrontandola meglio, aveva paura. E molta.
   
 
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