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Autore: _demibluevato_    06/07/2014    1 recensioni
"Signorina, sta bene?"
**
"non urlare" le ordino
**
Lascio cadere il cadavere per terra e mi avvio verso casa.
Genere: Fantasy, Science-fiction, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cammino senza meta per tutto il bosco, cercando di essere il più calma possibile. 
Cosa sono io? Sono un mostro?
Credo proprio di sì. Uccido le persone, per lo più innocenti e... mi piace. Mi piace vedere loro che soffrono.
Sì, lo sono definitivamente. 
Ma c'è una persona, una persona che non riesco a far soffrire... quel cespuglio di Styles.
Non devo, non posso pensare a lui in quel modo. Non posso sembrare sensibile in sua presenza.
Deve odiarmi, deve odiarmi come tutti gli altri. Deve stare il più lontano possibile da me.
Continuo a camminare fino a fermarmi vicino un albero, mi ci siedo poggiando la schiena su di esso e continuo a guardare il cielo. Continuo per qualche ora, fino ad addormentarmi.


Apro gli occhi e vedo che è già mattino. Chissà quanto ho dormito!
Prendo il cellulare dalla tasca dei jeans per vedere l'orario, ma è scarico, spento completamente.
Mi alzo da quella posizione scomoda ma rilassante. Mi pulisco togliendo più terreno possibile e mi avvio verso casa. Oggi non ho voglia di andare a scuola.
Appena entrata in casa vado al piano di sopra verso la mia camera per lavarmi e cambriare vestiti. Ormai quelli che ho addosso sono pieni di buchi a causa del fuoco che rischiava di uccidermi a casa di Harry. Dopo essermi spogliata vado in bagno e apro il rubinetto della vasca. Mentre aspetto che la vasca si riempia, mi siedo sul bordo di essa e penso a tutto quello che è successo ieri.
Louis è uno stregone e sa di noi. Harry è umano, ma lo stesso, ne sono sicura, sapeva già di noi. Inizio ad avere dei sospetti anche se non ci capisco molto di tutta questa faccenda. 
So di aver ucciso molte persone in passato, ma tutti erano umani, nessun essere sovranaturale. 
Smetto di pensare, chiudo il rubinetto, entro nella vasca e mi rilasso, chiudendo per una decina di minuti gli occhi.



Scendo giù ormai vestita, e vado a prendere qualche sacca di sangue quando sento che è arrivato un messaggio sul cellulare. Mi avvicino ad esso, lo stacco dalla spina, ormai carico, e trovo un messaggio da Spencer.

Da: Spencer
Cosa hai combinato?


Lascio perdere e non rispondo, vado verso il pozzetto, lo apro e prendo una sacca di sangue. Non è sangue fresco, ma devo arrangiarmi, anche perché sembra che questo paesino sappia un po' troppe cose sui vampiri.
Dopo aver bevuto, butto la sacca vuota nel cestino. Prendo il cellulare, e dopo averlo messo in tasca esco e vado in quel locale dove trovai l'agente Johnson e scoprire cos'altro sa riguardo i vampiri, e soprattutto, chi altro sa.
Appena entrata nel locale, cerco con lo sguardo se lei ci sia, e infatti la trovo che già sta fissando me. 
Con un sorriso finto mi avvicino a lei salutandola cordialmente.
"Niente scuola, oggi?" chiede subito.
"No, oggi non avevo voglia. Non avrei dovuto dirlo, lei è un'agente, ouch" fingo di essere preoccupata.
Allora vedo lei fingere di essere arrabbiata "Allora devo portarti a scuola, e farti mettere in punizione"
A questa affermazione una finta risata mi esce dalla bocca.
Poi, seriamente, cambio discorso "Sa il perché sono quì. Vorrei sapere di più sui" abbasso il tono di voce, avvicinandomi di più a lei con il viso "vampiri"
"Oh, giusto" vedo uno strano sguardo "sei molto curiosa di sapere di più, vero"
Annuisco, poi vedo che si avvia verso l'uscita incitandomi di seguirla, così lo faccio. Appena uscite inizia a parlarmi "Sono secoli che questo piccolo paese, almeno le persone più importanti, studiano i vampiri, e se ne trovano uno, lo catturano per analizzarlo, torturarlo, e poi ucciderlo"
Non so perché, ma mi preoccupa leggermente questa storia "ne avete mai avvistato uno?" chiedo curiosa.
"Mh, per ora no. Ma credo che, dopo gli episodi accaduti negli ultimi giorno, crediamo che ce ne siano almeno in due, o forse di più. Si dice che i vampiri non stiano mai da soli. Forse è arrivato il momento di vederne uno"
La mia mente, però, si è fermata più dietro "Crediamo?"
Annuisce, e giriamo verso una via più desolata, ma non ci faccio molto caso.
"Siamo in dieci"
Annuisco. Dieci di loro che cercano il vampiro che ha ucciso qualche notte fa e ha rubato le sacche alla banca del sangue. Dieci di loro che cercano me.
Non so se preoccuparmi o no, devo assicurarmi se loro sanno tutto.
Quindi azzardo, domandando "Cosa sapete sui vampiri?"
Non risponde. E' troppo applicata a guardare la strada.
Un momento. La strada. Mi guardo intorno, e mi rendo conto di non conoscere questo posto. E' tutto isolato e non c'è nessuno.
Non capisco le sue intenzioni "Dove stiamo andando?"
"Nel luogo dove studiamo i vampiri" risponde fredda.
Deglutisco rumorosamente. Mi sono cacciata in un bel guaio.




HARRY'S POV


E' suonata anche la campanella della seconda ora, e non c'è traccia di Amelia.
Stamattina ho visto Louis e Spencer, ma non Amelia. Il suo primo giorno di scuola e non c'è. Non credo le sia successo qualcosa. E' un mostro, uccide tutto ciò che si trova davanti senza neanche qualche rimorso. 
Dopo aver camminato per tutto il corridoio, arrivo al mio armadietto e lo apro, prendendo i libri che mi serviranno per l'ora successiva. Quando vedo Spencer da lontano, e immediatamente mi arriva un messaggio.
Lo apro e leggo "Sai quello che devi fare".
Deglutisco e poso il cellulare in tasca.
"Harry"
"Spencer" sento nella sua voce un filo di preoccupazione "E' successo qualcosa?"
"Amelia"
Come? "Cosa le è successo?"
Spencer infila una mano nei capelli, ancora più preoccupato "E' questo il punto. Non lo so, non la vedo da ieri, a casa tua. Credevo che tu sapessi dove fosse"
Faccio di no con la testa, e devo ammettere di essere anche io un po' preoccupato. 
"Non l'hai neanche sentita?"
"No. Stamattina le ho mandato un messaggio ma non mi ha risposto" sospira "Tu credi che Lou-"
Lo fermo subito "Non le ha fatto nulla, posso assicurartelo" 
Mi guarda un po' stranito, ma la preoccupazione per Amelia ha la meglio.
"Harry"
"Sì?"
"Dobbiamo cercarla!"


AMELIA'S POV    


Continuiamo a camminare in silenzio, un silenzio imbarazzante. Mi guardo intorno per riuscira a capire dove siamo.
"Dove siamo?" chiedo appena fermate davanti ad un magazzino abbandonato.
"Ai confini di Holmes Chapel" risponde avviandosi alla porta d'entrata. La seguo fin dentro ma mi fermo sul colpo osservando ciò che si trova all'interno di quel posto. E' esattamente l'opposto di come sembri all'esterno.
Ci sono lettini da ospedale, ne ho contati cinque, e accanto ad ogni lettino ci sono tavolinti con sopra vari oggetti, bisturi, siringe... vedo anche della verbena. 
Infondo trovo delle celle, e mentre cerco di chiedere se fosse il posto dove si studiano i vampiri, l'agente Johnson risponde subito "Quì è dove studiamo i vampiri." continuo ad osservare "In realtà non siamo mai riusciti a prenderne uno, ma appena succederà" si girà e mi guarda fissa negli occhi " è quì che lo studieremo"
Qualcosa mi dice che quella lì sospetti di me. Credo sia il caso di sbarazzarmene, quando vedo quell'oggetto che ho sempre odiato. Ha l'anello. Non ci voleva.
Continuo a guardarmi intorno, poi oso chiedere "Prima non mi ha risposto ad una domanda. Cosa sapete sui vampiri?"
"Oh, giusto" sento un ghigno, poi inizia a camminarmi intorno "Sappiamo che amano il sangue, cosa molto ovvia. Sappiamo che la verbena li indebolisce" è dietro di me e sento che si avvicina. Cerco di prendere il cellulare dalla tasca e scrivere un messaggio senza farmi notare.

Magazzino abbandonato


"Sappiamo che possono essere uccisi con  un paletto nel cuore"


Ai confini


"Sappiamo che possono camminare solo di notte"


di


"ma..."
Invio il messaggio, non ancora terminato, e lo rimetto in fretta in tasca.


"Ho scoperto che c'è chi può camminare anche di giorno"
La faccia si mostra per ciò che realmente sono. Gli occhi rossi, le vene sotto di essi che si innalzano e i canini che si allungano. Mi giro di scatto e appena corro verso di lei un proiettile di legno mi viene sparato nel petto.
Due proiettili di legno.
Tre, quattro, ormai ho perso il conto. Urlo e cado in ginocchia a terra. Mi tocco il petto con una mano, la alzo ed è ricoperta di sangue.
Mi spara altri proiettili di legno e cado definitivamente a terra urlando. Non capisco più niente, quando un ago mi perfora la schiena e in pochi secondi i miei occhi si chiudono, perdendo i sensi.


SPENCER'S POV


Dopo aver spezionato tutta la casa, arrivo nel salotto dove trovo Harry che si guarda attorno, anche lui preoccupato.
"Trovata?"
Faccio di no con la testa, quando sento il cellulare vibrare e noto un messaggio, di Amelia.


Da: Amelia
Magazzino abbandonato ai confini di Holm


Il messaggio non è terminato. Sono ancora più preoccupato, le sarà capitato qualcosa.
Guardo Harry, spaventato.
Mi domanda subito "Cos'è successo?"
"Dobbiamo andare al magazzino abbandonato ai confini di Holmes Chapel"




 
Heiiiiiii
oddio, mi dispiace tantissimo per questo ritardo,
ma non avevo proprio fantasia hahahahah.
Non so come farmi perdonare, spero solo che questo capitolo possa piacervi.
Mi dispiace ancora :(
Buona letturaaa!!
  
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