Come sabbia tra le mani

Hai attirato la mia attenzione fin dal primo momento che ti ho visto.
Tu eri lì, calmo e impassibile mentre bevevi un drink al bancone.
Non t’importava nulla della musica che riempiva il locale con il suo forte ritmo.
Non t’importava nulla di tutti quei corpi accatastati l’uno sopra l’altro mentre ballavano freneticamente, bevevano e si drogavano come se non ci fosse un domani.
Non t’importava nemmeno di tutte quelle donne mezze nude che ti giravano attorno per avere una notte di fuoco con te.
Non t’importava nemmeno di me.
Ma tu eri così bello, dannazione!
Dovevo almeno provarci, altrimenti non mi sarei sentita appagata!

Mi sono avvicinata sensualmente a te, per poi prendere posto al tuo fianco mentre ordinavo da bere.
Mi hai chiesto che cosa volevo da te.
Tutto.
Volevo affondare le mie mani tra i tuoi capelli dall’insolito colore.
Volevo guardarti nei tuoi occhi color pece e sfiorare il tuo corpo mentre mi regalavi piacere.
Non ti conoscevo nemmeno e già volevo finire nel tuo letto.
Tutto per colpa tua.

È stata colpa tua se mi sono avventata sulle tue labbra senza nemmeno risponderti.
È stata colpa tua se il mio desiderio più intimo si è avverato.

Mi hai fatto tua per questa pazza notte appena trascorsa e io ne sono stata felice.
Mi hai fatto urlare soddisfatta grazie alle tue carezze e ai tuoi baci di fuoco sulla mia pelle nuda.
Il tuo corpo a contatto con il mio erano una cosa sola.
Due pezzi di puzzle che si incastravano perfettamente tra di loro.

Sei stato così passionale e così dolce al contempo!
Volevo che quelle poche ore passate con te non fossero mai finite.

Ma purtroppo è finito tutto.
È successo come in tutte le storie.
Il famoso “The End” ha fatto la sua comparsa rovinando la mia gioia.
Te ne sei andato con un ghigno stampato in faccia, facendomi irritare in modo bruciante.
Non mi avevi detto nemmeno il tuo nome.
Ma cosa pretendo, dato che nemmeno io l’ho rivelato a te?
Questo è il mio più grande pentimento.
Il tuo nome.
Il tuo maledettissimo nome.

E’ il mio più grande pentimento perché così non posso assaporare le lettere che lo compongono, facendomi sentire viva anche se tu sei distante chilometri e chilometri da me.
Secondo te è possibile essere così ossessivi nei confronti di una persona sconosciuta?
Sì, perché io sono ossessionata da te.
Mi hai distrutto la vita.

Ti sogno tutte le notti, desiderando ancora il tuo tocco, i tuoi occhi e le tue labbra.
Voglio ancora sentire le frasi che mi mormoravi all’orecchio con quel tono così profondo da farmi impazzire.
Voglio tutto di te.
Voglio te, mia ossessione.