Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: Giulia_SerVA CApuleti    06/07/2014    2 recensioni
E' passato un anno da quando Elsa ha posto fine all'inverno perenne che ha causato involontariamente.
Elsa vive felice accanto ad Anna, governando saggiamente Arendelle, che ama la sua Regina.
Anna sta per fidanzarsi ufficialmente con Kristoff, da poco nominato Principe di Arendelle e ormai stabilitosi al Palazzo Reale.
Ma durante un ricevimento in onore della Regina e dei due giovani principi, un misterioso Uomo Nero si presenta ad Arendelle con l'intenzione di servirsi dei poteri di Elsa per creare un mondo buio e gelido. Al rifiuto di Elsa, Uomo Nero rapisce Anna e imprigiona Arendelle nell'oscurità.
Per salvare Anna e il suo popolo, Elsa, accompagnata dal fedele Olaf, dovrà partire alla ricerca delle misteriose Leggende dei Fiordi, gli unici in grado di sconfiggere Uomo Nero, ma soprattutto di colui che ha i suoi stessi poteri...
Mia prima fanfiction su un probabile seguito di Frozen e sulla coppia Jack&Elsa, spero vi piaccia =)
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Olaf, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
3- La festa

3- La festa

Il sole brilla alto su Arendelle. Elsa si sveglia e si stiracchia. Sente qualcuno bussare alla porta.

ELSA: Avanti.

Risponde distrattamente la Regina. La porta si spalanca ed entra Anna, che si butta sul letto di Elsa e abbraccia stretta la sorella.

ANNA: Buon compleanno, Elsa!

ELSA: Anna, basta, mi soffochi!

Elsa sorride, ma davvero fa' fatica a respirare. Anna scioglie l'abbraccio.

ANNA: Oh, scusa. Buon compleanno!

ELSA: Grazie.

Stavolta è Elsa ad abbracciare la sorella.

Si sente così felice. E' da tutta la vita che desiderava di essere svegliata da Anna così il giorno del suo compleanno. Con la sua allegria e la sua gioia.

Invece, anno dopo anno, soprattutto dopo la morte dei loro genitori, le mattine per lei sono cominciate tutte nello stesso modo: con l'angoscia e la paura.

Elsa scioglie l'abbraccio e sorride ancora ad Anna. Anna la bacia sulla guancia.

ELSA: Dai, su, dobbiamo prepararci. Oggi è un giorno importante!

Elsa si alza velocemente dal letto. Anna ride, sentendo nella voce di Elsa tanto entusiasmo.

Le due sorelle cominciano a prepararsi.

Anna finisce di sistemare il suo abito rosso per osservare la sorella.

Il vestito verde, scollato e dalla gonna ampia, esalta perfettamente le forme di Elsa. La lunga treccia di capelli biondi le copre la spalla sinistra. Le mani sono intrecciate in grembo.

Elsa sorride chiudendo gli occhi, e il suo sorriso provoca quello di Anna.

ANNA: Sei bellissima, Elsa.

ELSA: Grazie, Anna. Su, sbrigati, che ci aspettano!

Elsa fa' avvicinare Anna allo specchio e le sistema i capelli. La giovane principessa si osserva allo specchio felice. Si volta e si fa abbracciare da Elsa, che scioglie l'abbraccio solo nel momento in cui i domestici annunciano che le porte sono aperte.


Elsa e Anna si avviano nella sala del trono addobbata e vi trovano Kristoff, che cerca invano di allentare il colletto dell'uniforme blu impreziosita d'argento che indossa.

L'uniforme del principe di Arendelle.

Il giovane, non appena si accorge della presenza di Elsa e Anna, si volta, si mette dritto e poi si inchina alla Regina, che risponde al suo saluto con un cenno del capo.

Kristoff offre poi la mano ad Anna.

I due si guardano intensamente negli occhi. Anna posa la sua mano su quella di Kristoff e, fianco a fianco, seguono Elsa. I domestici si inchinano al passaggio di Elsa, augurandole buon compleanno. Kristoff incrocia di nuovo lo sguardo di Anna.

KRISTOFF: Sei... bellissima.

Anna arrossisce.

La Regina e i due giovani Principi escono sul balcone, osservando la folla festante radunata nel cortile del castello, che urla:

POPOLO: Lunga vita alla Regina Elsa! Lunga vita alla Regina Elsa!

Elsa sorride e saluta con grazia il suo popolo.

Alza la mano destra, dalla quale si alza una piccola scia di fiocchi di neve. Fa' scoppiare una palla di neve nel cielo, provocando una piccola nevicata sul cortile. I bambini, vedendo i fiocchi di neve, alzano le braccia al cielo e ridono. Il ciambellano invita poi tutti al silenzio.

ELSA: Popolo di Arendelle, con grande felicità, annuncio a voi il fidanzamento della Principessa Anna di Arendelle e del Principe Kristoff di Arendelle!

Elsa presenta i due giovani Principi alla folla festante che sventola in aria i colori di Arendelle, urlando i loro nomi. Anna saluta arrossendo. Kristoff vorrebbe nascondersi, ma ricambia i saluti della sua gente.


Poco dopo, nella sala del trono, gremita di persone, cominciano i festeggiamenti. Il ciambellano attira l'attenzione degli ospiti.

CIAMBELLANO: Sua Maestà, Elsa, Regina di Arendelle.

La porta viene aperta e suonano le trombe. Elsa percorre il centro della sala, mentre tutti si inchinano al suo passaggio. La grazia della Regina viene ammirata da tutti gli uomini presenti. Elsa arriva dinnanzi al trono e si volta. Il suono delle trombe si esaurisce.

ELSA: Popolo di Arendelle, miei cari ospiti... oggi per me è un giorno speciale. E non solo perché festeggio i miei 22 anni e l'anniversario della mia salita al trono. Quando sono diventata Regina, credevo che la paura mi avrebbe impedito di essere una buona guida. Parte di me si chiede ancora se sarò quella buona guida che tutti voi vi aspettate. Ma voi, il mio popolo, il popolo che ho giurato solennemente di proteggere, con il vostro affetto verso di me, mia sorella Anna e... colui che già ritengo mio fratello, il Principe Kristoff, siete la più grande risposta ai miei dubbi. La vostra Regina vi ama e vi amerà per sempre!

Il meraviglioso discorso di Elsa viene subito applaudito da tutta la sala.

Elsa si inchina al suo popolo con il sorriso e la grazia che la contraddistinguono. Il ciambellano attira di nuovo l'attenzione dei presenti.

CIAMBELLANO: Le loro Altezze Reali, il Principe Kristoff e la Principessa Anna di Arendelle.

Le trombe suonano ancora, la porta si apre di nuovo, mostrando agli ospiti Anna e Kristoff. Gli ospiti applaudono e si inchinano al passaggio dei due principi.

Anna stringe forte la mano di Kristoff, che visibilmente agitato, ricambia la stretta.

I due arrivano al cospetto di Elsa, che sorride. Il sorriso di Elsa sembra tranquillizzare Kristoff.

Elsa prende le loro mani tra le sue, benedicendo così il loro legame.

I due ragazzi si voltano verso gli ospiti, che si inchinano tutti. La musica delle trombe si esaurisce. Kristoff si volta di nuovo e si inchina ad Elsa, che china il capo.

Il giovane allunga la mano verso Anna, che gliela stringe sorridendo. Vanno al centro della sala. Kristoff stringe Anna fra le sue braccia.

KRISTOFF: Sei bellissima.

ANNA: Me l'hai già detto.

KRISTOFF: Non posso smettere di dirtelo.

Anna arrossisce. Elsa fa cenno ai musicisti di cominciare a suonare.

Anna e Kristoff cominciano a danzare, e a poco a poco si uniscono a loro anche gli altri ospiti.

Elsa osserva felice la danza e gli sguardi innamorati di Anna e Kristoff. E nella sua mente si fa di nuovo strada quel pensiero: un giorno anch'io amerò così? Se è vero che esiste la metà di ognuno di noi, chi è la mia?


Dopo altri balli, Anna torna da Elsa, che congeda i magistrati con cui stava discorrendo.

ELSA: Non hai più voglia di ballare?

ANNA: Perché non balliamo io e te?

ELSA: Ma dai, Anna!

Elsa non sembra molto convinta, ma Anna le tira le mani e cominciano a volteggiare, ridendo. Olaf arriva scivolando sul pavimento e struscia la testa sull'abito di Elsa.

ELSA: Olaf!

Olaf le sorride e ridacchia.

OLAF: Buon compleanno, Elsa!

Olaf allarga le sue braccine di legno e Elsa si piega per abbracciarlo.

ELSA: Anche a te, piccolo!

Olaf sorride teneramente.

E' impossibile stare senza di lui, pensa Elsa. L'anno scorso, senza rendermene conto, gli ho dato la vita. Tutto grazie all'amore che ho per Anna. E il mio potere, anche con questo piccolo gesto, ha trovato la libertà.

Anna attira l'attenzione della sorella, che si rialza.

ANNA: Oh, Elsa, è così bello... non ho parole per descrivere quanto sono felice.

ELSA: Anch'io sono tanto felice, sorellina!

Anna sorride e l'abbraccia forte. Olaf saltella, vuole farsi abbracciare anche lui. Elsa lo prende tra le braccia come un bambino e lo fa entrare nel loro caldo abbraccio.

Da sopra la spalla di Anna, Elsa vede arrivare Kristoff.

ELSA: Il tuo principe a ore dodici!

Dice Elsa, sciogliendo l'abbraccio. Anna sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, arrossendo.

ANNA: Come sto?

ELSA: Sei perfetta!

Anna si gira e guarda negli occhi Kristoff che, non appena incontra gli occhi di Anna, comincia a grattarsi la testa, nervoso. Elsa ride coprendosi la bocca. Kristoff subito capisce e mette giù la mano, ridendo insieme ad Anna. Sono adorabili, pensa Elsa.

OLAF: CIAO!

Il tono acuto di Olaf spezza quel silenzio imbarazzante. Kristoff fa' una smorfia verso Olaf.

KRISTOFF: Zitto!

Il suo sguardo torna su Anna, che sorride. Kristoff si rivolge a Elsa.

KRISTOFF: Perdonami Elsa, posso rubarti Anna?

ELSA: Ma certo!

Kristoff offre la mano a Anna. Lei sorride, gli prende la mano e insieme lasciano la sala.

Olaf cammina furtivo dietro di loro.

ELSA: Olaf!

Olaf si blocca all'istante e torna verso Elsa.

OLAF: Che c'è?

ELSA: Lasciamoli soli.

OLAF: Soli?

ELSA: Vieni con me, su.

Elsa trascina via Olaf, che però guarda verso il balcone, cercando di sbirciare i ragazzi. Anche Elsa è molto curiosa, ma già immagina la faccia di Anna quando Kristoff glielo chiederà...


Anna e Kristoff sono fuori, seduti sulla balaustra e si guardano negli occhi.

KRISTOFF: Non ho fatto figuracce, vero?

ANNA: Assolutamente no, e se anche fosse ci siamo io e Elsa a proteggerti.

KRISTOFF: Non dovrei essere io a proteggere te?

ANNA: Sì... ma in questa situazione tocca a me!

I due ragazzi ridono.

Anna si gira a guardare il mare, il cielo, le stelle. La luce della luna la fa sembrare più bella.

Kristoff le mette una mano sulla guancia, la accarezza e fa scontrare di nuovo i loro sguardi. Il cuore di Anna batte fortissimo.

KRISTOFF: Anna, io so di non essere il principe azzurro perfetto che tu vorresti, ma... io, ecco...

Anna sorride e lo guarda intensamente negli occhi. Ed è proprio il suo sguardo così intenso a mandare in confusione ancora di più Kristoff.

KRISTOFF: Io... ecco, io... non... non desidero altro che renderti felice, perché, io lo so per certo, tu mi rendi felice.

Le ultime parole di Kristoff fanno sciogliere Anna. Il ragazzo prende dall'interno della giacca una scatola di velluto rosso.

ANNA: Che cos'è?

KRISTOFF: Aprilo. Dentro ci troverai tutto quello che ho fatto in questi giorni.

Emozionata e curiosa, Anna apre la scatola.

Al suo interno c'è un bellissimo diadema d'argento impreziosito da dei cristalli rossi. Anna rimane a bocca aperta.

KRISTOFF: L'hanno fatto i troll. Bulda dice che ogni femmina di troll prossima al matrimonio deve ricevere il suo diadema, e così lei e le altre femmine lo hanno fatto per te con i Cristalli di Fuoco. Lo so, noi non siamo... ecco, come loro, ma... mi sembrava una cosa carina... non me la sono sentita... di dire... no. Ti piace?

Chiede Kristoff, nervoso, notando gli occhi sgranati di Anna.

ANNA: Se mi piace? E' bellissimo!

Anna salta fra le braccia di Kristoff, che gira su se stesso ricambiando il suo forte abbraccio. Anna rimane fra le sue braccia e lo guarda negli occhi.

ANNA: Io... non so che dire!

Kristoff mette giù Anna e unisce la fronte a quella di lei, guardandola teneramente.

Avanti, Kristoff, si dice. Fallo adesso! E' questo il momento giusto! Coraggio, forza!

KRISTOFF: Voglio chiedertelo ora, Anna!

ANNA: Cosa?

Kristoff si mette in ginocchio davanti a lei e stringe forte la sua mano.

Lo so, pensa. Avevo detto che non mi sarei messo in ginocchio, ma per Anna sono disposto pure a perforarmi il menisco!

Anna trattiene il fiato.

KRISTOFF: Vuoi sposarmi, Anna?

Gli occhi di Anna brillano felici. Bravo Kristoff, pensa lui. Senza incertezze e dritto al suo cuore! Oh, ti prego, dimmi di sì, amore mio... Anna sorride, lo fa' alzare e lo guarda dritto negli occhi, intensamente.

ANNA: Cosa vuoi che ti dica, se non... sì!

Kristoff non riesce a credere alle sue orecchie, e ridendo felice la solleva da terra. Anna ride a sua volta. Kristoff la stringe a sé più forte, per poi lasciarsi andare ad un lungo bacio.


Intanto, nella sala, Elsa sta discorrendo con le contesse, quando però al suo cospetto si presenta un giovane alto e dal portamento elegante: il Principe Elias di Trondheim, un regno poco lontano da Arendelle.

ELSA: Vogliate scusarmi.

Dice Elsa congedandosi dalle contesse, che le fanno un inchino.

Elsa si volta verso il Principe Elias, che le prende la mano e la avvicina alla bocca in un elegante baciamano. Il giovane non stacca i suoi occhi scuri da quelli di Elsa, che lo guarda dura.

Perché il giovane Principe la guarda con arroganza, un'arroganza che Elsa non sopporta.

Benché tutti si affannino a lodarne la bellezza, Elsa in lui vede solo un uomo arrogante, egoista e viziato. I consiglieri pensano che però stabilire una ancora più solida alleanza con il re Edvaard di Trondheim, grande amico del padre di Elsa in passato, tramite un matrimonio tra lei e suo figlio sia la cosa migliore per Arendelle.

Un matrimonio che però Elsa, lasciata libera di prendere le sue decisioni, ha elegantemente rifiutato. Il problema era che l'odioso principe, abituato com'è ad avere tutte ai suoi piedi, non aveva ancora mandato giù il rifiuto della giovane Regina.

ELIAS: Siete ancora più bella dell'ultima volta che vi ho vista, mia Regina. Quando mi hanno presentato a voi come pretendente alla vostra mano...

Elsa ritira la mano.

ELSA: Veramente, Principe Elias, l'ultima volta che mi avete vista è stato quando vi ho comunicato che non avrei accettato la vostra proposta di matrimonio.

ELIAS: Avete ancora tempo per decidere con calma, Maestà. Io non ho fretta.

Incalza il principe altezzosamente. Elsa alza un sopracciglio.

ELSA: No, forse non mi sono spiegata, Principe: io non ho alcuna intenzione di prendere marito!

ELIAS: La mettete così? Peccato che non spetti a voi una tale decisione!

ELSA: Ma come osate? Io sono la Regina, e in quanto tale ho il diritto di prendere le MIE decisioni sulla mia vita!

Elsa si rivolge in maniera brusca all'odioso principe, che sembra trovare divertente la discussione. Infatti, comincia a ridacchiare.

ELIAS: Può darsi, ma sapete benissimo che nel vostro caso... un matrimonio combinato è la vostra unica possibilità per avere un erede al trono!

ELSA: Siete un insolente!

ELIAS: Perché il vostro governo non accetterà mai di mettere sul trono un montanaro, o peggio, suo figlio!

Elsa, incapace di sopportare oltre, tira uno schiaffo ad Elias. Il viso del principe si volta verso destra. La guancia comincia a colorarsi di rosso, ma Elias sembra non battere ciglio. Elsa lo guarda fisso negli occhi e gli parla con voce sottile.

ELSA: Non osate mai più insultare il Principe Kristoff davanti a me! Lui, per me e soprattutto per mia sorella e il mio popolo, vale molto più di voi e della vostra arroganza!

Elsa accentua l'ultima parola, per poi voltarsi infastidita. La treccia finisce sulla sua spalla sinistra. Elias la guarda allontanarsi, stringendo gli occhi. Elsa, ancora nervosa, si guarda intorno, finché non individua Olaf.

Il piccolo pupazzo di neve è al tavolo del buffet. Si alza la testa con le braccine di legno per osservare meglio le varie leccornie. Stacca un suo piccolo braccio e lo tiene con l'altro per arrivare a prendere quelle più distanti, il tutto cercando di non dare nell'occhio. Non riesce però a tenere tutti i dolcetti fra le sue manine e qualcosa gli cade. Per evitare che una tortina alla ciliegia finisca sotto il piede della marchesa, si lancia verso di lei, perdendo però il suo naso di carota.

Olaf lo raggiunge e prova a prenderlo, ma i suoi piedi spingono distrattamente la carota, che scivola su tutto il pavimento. Elsa lo guarda divertita. Poi vede Anna e Kristoff avvicinarsi.

ELSA: Tutto bene?

Anna e Kristoff annuiscono, per poi guardarsi negli occhi teneramente.

ANNA: Ma che cosa sta facendo Olaf?

Chiede Anna indicandolo.

ELSA: Sta cercando di recuperare il suo naso, che però continua a scivolargli via per la troppa cera passata sul pavimento. La pena per il suo eccessivo peccato di gola!

ANNA: Elsa, ma sei tremenda!

Anna e Elsa ridono. Elsa si accorge della scatola rossa che Anna ha con sé.

ELSA: Che cos'è?

Anna apre in un lampo la scatola, mostrando alla sorella il regalo di Kristoff.

ELSA: E' bellissimo. Alla fine ce l'hai fatta!

KRISTOFF: Eh già.

Annuisce Kristoff, arrossendo un po'. Elsa però nota che sua sorella e Kristoff si scambiano uno sguardo furbetto.

ELSA: Che c'è?

ANNA: Abbiamo un regalo per te, Elsa.

Anna porge ad Elsa una scatola di velluto azzurro.

ELSA: Che cos'è?

ANNA: Ah, con queste domande... Aprilo!

Elsa si trattiene dal ridere. Apre la scatola e dentro c'è un bellissimo fermaglio decorato con piccoli diamanti a forma di cristalli di neve. Elsa rimane a bocca aperta dalla sorpresa. Eppure, quel fermaglio lo ricorda...

ANNA: Era della mamma...

Elsa alza gli occhi su Anna. E' passato tanto tempo da quel giorno per loro tanto triste e buio. Soprattutto per Elsa, che non poteva stare accanto ad Anna per aiutarla a superare un così difficile momento. La morte dei loro genitori. Due persone andate via troppo presto, che hanno lasciato Elsa con ancora più incertezze e paure, e Anna con un grande vuoto dentro, un vuoto talmente grande da lasciarle una grande sete d'amore, che poi l'ha spinta nelle braccia di un uomo malvagio.

ANNA: I cristalli di ghiaccio li abbiamo aggiunti noi. Bè, veramente... più Kristoff... che io, ma l'idea è stata mia. Ho pensato che dovessi averlo, perché... sei bella proprio come lei, Elsa.

Elsa chiude la scatola e guarda commossa la sorella.

ELSA: Oh, Anna... grazie!

Elsa si butta fra le braccia di Anna, abbracciandola. Anna è colta di sorpresa, ma poi ricambia forte l'abbraccio della sorella. Kristoff le guarda sorridendo. Anna scioglie l'abbraccio.

ANNA: Ti voglio bene, Elsa.

Elsa fa per dirle la stessa cosa, ma viene interrotta da un urlo in fondo alla sala, che fa voltare di scatto la Regina e i due giovani principi.


Angolo dell'autrice:

Ciao a tutti! Capitolo un po' lunghetto, lo so, ma mi sembrava brutto dividerlo in due =)

In questo capitolo, avete fatto la conoscenza di Elias, l'odioso principe al quale (in teoria) Elsa dovrebbe andare in sposa. E' un personaggio inventato da me, ispirandomi ad una persona reale: il ballerino Thiago Soares (sono un'appassionata di danza). Lo ritroveremo qualche capitolo più avanti, ma non voglio anticiparvi nulla...

Se siete curiosi di scoprire cosa succederà, vi aspetto al prossimo capitolo! Con affetto, Giulia.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: Giulia_SerVA CApuleti