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Autore: Alexander_Supertramp    06/07/2014    4 recensioni
Due pesciolini di nome Francis, due Lily, un solo Horace Lumacorno.
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Horace Lumacorno, Lily Evans, Lily Luna Potter
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Solchi nell’anima
 
I personaggi e i luoghi qui rappresentati ovviamente non mi appartengono, ma sono di proprietà di J.K. Rowling. Questa storia è stata scritta senza fini di lucro.
 

Sabato 17 giugno 1978

Il professor Horace Lumacorno si diresse stancamente verso il suo ufficio. Anche quel lungo anno era passato, gli studenti erano già in viaggio per Londra, mentre gli insegnanti ancora si attardavano a recuperare i loro effetti personali prima di lasciare il castello.
L’uomo raggiunse la porta del suo locale di lavoro, aprì la serratura con un colpo di bacchetta ed entrò.
Tutto sembrava in perfetto ordine, come lo aveva lasciato quella mattina quando si era recato in Sala Grande, tranne che per un particolare.

Una boccia di vetro piuttosto grande, con al suo interno dell’acqua cristallina, faceva bella mostra di sé sopra la sua scrivania, esattamente al centro.
Il professore si avvicinò, incuriosito da quell’oggetto estraneo.
Quando la sua distanza nei confronti del tavolo fu quasi annullata, si accorse che sul bordo del liquido galleggiava pigramente un petalo di giglio, di un bel colore rosso intenso. Non appena egli fissò ancora di più gli occhi su quel particolare, il petalo iniziò pian piano ad affondare nell’acqua.
Arrivato quasi sul fondo, il giglio si trasformò lentamente, fino ad assumere l’aspetto di un pesciolino dello stesso intenso colore, che prese a nuotare allegramente.
Stupefatto e commosso da quella magia tanto meravigliosa quanto straordinaria, Lumacorno quasi non si accorse del biglietto che si trovava appoggiato sul legno della scrivania, a poca distanza dalla boccia. Lo spiegò e iniziò a leggerlo, inizialmente con qualche difficoltà a causa degli occhi lucidi.
 

Caro professor Lumacorno,
spero abbia apprezzato questo mio regalo all’ultimo minuto.
È il mio modo per ringraziarla di tutto l’affetto, i consigli e la protezione che mi ha offerto in questi sette anni che ho condiviso con lei ad Hogwarts.
Spero che Francis la aiuti a non dimenticarmi, ora che ho finito la scuola. Io, da parte mia, non lo farò di certo.
Con affetto,
                   Lily Evans

 

Lily… avrebbe dovuto immaginare che fosse opera sua, da quando aveva registrato che il petalo era di un giglio rosso.
Piccole lacrime di gioia mista a nostalgia iniziarono a scorrere dagli occhi del professore.
Non avrebbe mai potuto dimenticare Lily Evans, la sua studentessa preferita di sempre e, pensava ormai convinto, per sempre.
Sorridendo, fece il suo baule, e all’ultimo si rivolse al pesciolino, che continuava a nuotare spensierato nella sua boccia.
«Allora, Francis» disse Lumacorno, in tono gioviale. «Pronto per andare nella tua nuova casa?»
 
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Sabato 31 ottobre 1981

Ventitré di sera. Il professor Horace Lumacorno rientrò nei suoi locali dopo aver passato una piacevole cena di Halloween con il suo Lumaclub. Si disse, molto compiaciuto con sé stesso, che fin’ora una festa così non gli era mai riuscita. Era andato tutto alla perfezione.

Tuttavia, da un certo punto della serata, una sensazione di malessere strisciante ed un oscuro presentimento erano entrati nel suo animo, e non l’avevano più abbandonato.
Decise di andare di sotto per controllare Francis.
Scese velocemente le piccole scale a chiocciola che dal suo studio portavano agli alloggi, prese da uno scaffale una scatola di cibo per pesci e si avvicinò alla boccia.
«Ehi, Francis, ti ho portato la pap…» s’interruppe, quando vide attraverso il vetro null’altro che acqua.
Il pesciolino non c’era più. Svanito. Puf.
E d’un tratto capì che la sparizione della creaturina era dovuta alla scomparsa di colei che aveva creato quella magia. Seppe che la sua Lily se n’era andata.
Il professor Horace Lumacorno si accasciò a terra, e per la prima volta nella sua vita pianse tutte le sue lacrime.
Pianse per quella strega e donna meravigliosa, per la sua bontà e gentilezza e per la sua determinazione e per il coraggio.
Si ripromise, ancora una volta, di non dimenticarla e di non dimenticare Francis. Perché Lily Evans aveva tracciato un solco nella sua vita, come in quella di molti altri, che non poteva essere più riempito, ma nemmeno perso con il passare del tempo.
 
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 Sabato 22 giugno 2019
 

Carissima Lily,
gradirei per domani la tua presenza nel mio ufficio alle 8, prima che parta il treno. Mi piacerebbe consegnarti un regalo prima del tuo ritorno a casa.
Con affetto,
                professor Horace Lumacorno

 

Lily Luna fissava quel piccolissimo pezzo di carta dalla sera prima, quando l’aveva trovato appoggiato sul comodino, al ritorno in dormitorio dalla cena di fine anno in Sala Grande.
La piccola era proprio curiosa di vedere cosa le avrebbe regalato il professore. Lumacorno era diventato, nel corso di quel suo primo anno a Hogwarts, il suo insegnante preferito, e la minore dei Potter già dimostrava una predisposizione per le pozioni ereditata dalla nonna di cui portava il nome. E da suo padre, pensava erroneamente Lumacorno, dato che nulla sapeva del libro del Principe Mezzosangue. Lily sorrise a quel pensiero.

Era quasi ora di andare via. Inventando rapidamente una scusa per gli altri, che si attardavano a preparare le ultime cose prima di raggiungere le carrozze fuori dalla scuola, Lily scese le scale col fiatone, raggiungendo in pochi minuti l’ufficio di Lumacorno nei sotterranei. Bussò e una voce allegra disse: «Avanti!»

La piccola entrò, e subito il suo professore si prodigò in un enorme sorriso. «Ah, dolce Lily, accomodati pure vicino a questa» ed indicò una boccia di vetro piuttosto grande, con dell’acqua al suo interno. «Vado un attimo di là a prendere il regalo» aggiunse l’uomo, facendole l’occhiolino e sparendo dietro una porta.
Lily si sedette, piuttosto nervosa. Osservò meglio la boccia. Sembrava vuota, ma all’improvviso si accorse di un petalo di giglio rosso che galleggiava sulla superficie dell’acqua.
Appena lo vide, questo iniziò ad affondare, e mentre era quasi arrivato a toccare il fondo, prese a trasformarsi in un piccolo pesciolino rosso, il quale immediatamente cominciò a nuotare nel liquido.
La ragazzina, estasiata e meravigliata profondamente da quella magia, non si accorse che il professore era riapparso sulla soglia della porta da cui era uscito.

«Un’altra Lily fece questa magia per me» sospirò Lumacorno, lo sguardo perso nel vuoto. Lily si girò verso di lui, sorpresa.
«Tua nonna» proseguì lui, «mi regalò un pesciolino il giorno in cui lasciò questa scuola per l’ultima volta, esortandomi a non dimenticarla. Ed io non l’ho mai fatto…»
La voce dell’uomo si spezzò, ed egli fece un respiro profondo prima di proseguire. «Quindi, adesso che una nuova Lily ha iniziato a frequentare Hogwarts, ho deciso di rendere il favore alla persona più straordinaria che io abbia mai conosciuto» concluse, sorridendo sereno.

Lily Luna si alzò di scatto, corse dal professore e lo abbracciò forte.
Questi, un po’ sorpreso da quel gesto, esclamò, ridacchiando: «Via, via, non c’è bisogno di fare così, mi metti in imbarazzo cara!»
La ragazzina non si mosse. «Grazie, professore» si limitò a dire.
Horace Lumacorno batté le mani. «Ora vai, piccola Lily, oppure perderai il tuo treno. Ed io non voglio proprio beccarmi una delle leggendarie Fatture Orcovolanti di tua madre perché non ti ho fatta tornare a casa in tempo!» affermò il professore, con voce gioviale.
La minore di casa Potter si mise a ridere, sciogliendosi dall’abbraccio. Prese la boccia con dentro Francis II (nome deciso all’istante), e si diresse verso la porta. Poco prima di uscire, si rivolse di nuovo a Lumacorno con un sorriso. «Grazie ancora professore» disse, con voce dolce.
L’uomo le sorrise di rimando da dietro la cattedra, bonario. «Non c’è di che, piccola mia.»
Lily Luna Potter tornò al suo dormitorio felice come poche volte lo era stata, sia per il suo pesciolino, sia per quel poco di sua nonna che il professor Lumacorno aveva voluto condividere con lei e che tanto l’aveva emozionata.
 
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Sabato 31 ottobre 2026

Lily Luna stava salendo le scale del dormitorio con le sue amiche, piene da scoppiare dopo il tradizionale banchetto di Halloween.
La ragazza aveva un po’ rimpianto la festicciola del cosiddetto Lumaclub che veniva organizzata ogni Halloween dal professor Lumacorno, ma questi era andato in pensione l’anno prima.
Entrarono nella loro stanza, commentando un po’ la serata ed immediatamente preparandosi per andare a letto. I M.A.G.O. non erano ancora propriamente vicini, ma i professori li stavano già tartassando, quindi ogni momento era buono per un po’ di sonno ristoratore.

Prima di entrare nel suo letto, Lily decise di dare un’occhiata a Francis II e di dargli un po’ da mangiare dato che l’aveva decisamente trascurato in quell’ultimo periodo.
Prese il cibo dal comodino e si voltò verso la boccia che conteneva il suo pesciolino, con un sorriso stampato in volto.
Si bloccò immediatamente, scioccata.
Francis II non c’era più. Era svanito nel nulla.
Ammutolita, continuò a fissare il vetro con uno sguardo vacuo. E allora capì. L’uomo che le aveva regalato quel pesce, che aveva compiuto quella magia per lei, era morto.
E con lui era svanito anche il frutto di quell’incantesimo.
Lily pianse, silenziosamente, affondando la faccia nel cuscino per strozzare i singhiozzi.
Quel professore gentile e buono, che l’aveva praticamente adottata come nipotina, premiata per il suo impegno e indirizzata verso una scelta di vita, non c’era più. Lumacorno aveva lasciato un solco nella sua vita che non si sarebbe riempito, ma non avrebbe permesso a sé stessa di dimenticarlo.
Tra le lacrime, pensò ad una cosa che la fece però sorridere.
In quel momento Lumacorno aveva sicuramente incontrato di nuovo quella strega straordinaria ed ammirevole che era stata Lily Evans.
 
 

Angolo dell’Autore:
Non so da dove sia uscita fuori. C’ho ripensato guardando il Principe Mezzosangue, e (come sempre) quasi commuovendomi in quella parte non presente nei libri del pesciolino Francis, ma che ritengo un’aggiunta molto dolce e carina da parte degli autori.
Sicuramente ci saranno molte ff dedicate in qualche modo a Francis e sicuramente molte sul rapporto Lumacorno/Lily, per cui mi scuso in anticipo se qualcuno possa trovare similitudini con la sua storia.
Il fluff e l’angst dominano qui, spero di averli dosati in maniera corretta.
Se qualcuno vuole farmi sapere se gli è piaciuta, se gli ha fatto schifo, se devo ritirarmi, se invece la trova stupenda ecc., è liberissimo di lasciare una recensione. Non mordo. :)

Ci si legge, gente!
 
Alessandro
  
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