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Autore: SnowEmbrace    06/07/2014    1 recensioni
Un'eterna faida scatenatasi anticamente tra la Luce e l'Oscurità porta da sempre scompiglio nei vari Mondi che popolano la galassia.
Ma cosa succederebbe se due giovani abitanti di questi due regni nemici... si innamorassero?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo VIII - Un'ultima notte

A Villa Disney c’è una strana agitazione.
-Che cosa succede?- Domanda Kairi a Paperino, bloccandolo poco prima che possa raggiungere il portone d’ingresso.
-Siamo stati richiamati con estrema urgenza a Crepuscopoli, principessa.-
-E per quale motivo?-
-Una rissa finita in tragedia. Ma non sappiamo ancora che cosa sia effettivamente accaduto.-
-Una… rissa?- Kairi rimembra per un istante ciò che ha scorto dalla Piazza della Stazione mentre si trovava a Crepuscopoli quello stesso pomeriggio. -… oh, no!-
In preda al panico, esce in fretta e furia dalla villa e si dirige verso la prima Gummiship che trova. “Roxas, ti prego… dimmi che non ti è successo nulla…”
-x-

-Siete dei mostri!- Esclama Terra, mentre ai suoi piedi Aqua si dispera accanto al corpo esanime di Riku.
-Demyx…- Mormora Xemnas, voltandosi. -… chi ha cominciato questa lite?- Per la prima volta, la sua solenne compostezza viene palesemente tradita da una voce fioca e tremolante. La perdita di Axel e Roxas è un duro colpo.
Demyx si fa avanti a testa bassa. -… sono… sono stati i Disney ad attaccarci per primi.-
-Menzogne!- Replica Terra, avvicinandosi minaccioso. –Parla così per affetto nei confronti dei suoi amici!-
-E’ la verità, vi dico!- Esclama Demyx. -… se Riku non ci avesse provocati, ora Axel e Roxas sarebbero ancora qui…- Mormora, asciugandosi una lacrima.
-Non osare dargli la colpa, ragazzino!- Sbraita di rimando Terra.
-x-

Kairi giunge nel tunnel poco dopo, attirata dal gran numero di voci.
A cogliere per prima la sua attenzione è Aqua, inginocchiata a terra a piangere.
-… mamma?- Kairi si guarda attorno con fare confuso; per via della folla fatica a capire cosa ci sia che non va.
Ma non appena riesce a scorgere Riku a terra immobile, si ritrae di scatto e si nasconde dietro un’imponente colonna con affisso qualche manifesto Struggle.
Le sue gambe si irrigidiscono improvvisamente ed una sensazione di angoscia la pervade.
Non riesce a raggiungere i suoi genitori, non riesce nemmeno a gridare.
Decide piuttosto di ascoltare per un po’ la conversazione e di provare a capire che cosa sia successo veramente.
-Roxas non avrebbe mai fatto niente del genere senza un valido motivo!-
“… Roxas?”
-Non mi interessano le vostre inutili scuse! Quel ragazzo è un assassino!-
“Roxas… un assassino… ?” Gli occhi di Kairi si fanno lucidi. “No… non può essere…”
-x-

-E vi avverto: se oserete mettere di nuovo piede alle Isole la pagherete cara.- Conclude Terra, prendendo Riku in braccio e avvicinandosi ad Aqua. –Non voglio più vedere un singolo Nessuno, d’ora in poi.- Mormora.
Dopodiché, entrambi si allontanano.

-x-

Rimasti soli, Xemnas e Demyx abbassano contemporaneamente lo sguardo.
-… avrei preferito non arrivare mai a questo.- Sospira il primo, abbracciando il ragazzo.
-Mi sento già tanto solo, Xemnas…- Mormora quest’ultimo, singhiozzando.
-… so bene quanto eravate uniti, voi tre. Ma devi essere forte, Demyx. In momenti come questi non si può fare nient’altro.-
Sospirando, Demyx stringe ancora di più a sé Xemnas, quasi come se avesse paura di perdere pure lui.
-Faremo di tutto per riportare indietro Roxas, vedrai.-
-… è… è una promessa?-
-Sì.- Xemnas si sforza di sorridere. –E’ una promessa.-
Demyx sospira e abbassa lo sguardo.
-x-

Sulle Isole del Destino si sta abbattendo un terribile temporale.
Roxas giunge sulla spiaggia con il cappuccio sollevato, tentando di ripararsi gli occhi dalla sabbia che si solleva da terra per via del vento.
Vorrebbe rivedere Kairi un’ultima volta. E per farlo, sarebbe disposto a rischiare la sua vita in territorio nemico.
Indeciso sul da farsi, osserva tristemente il mare agitato e le enormi nuvole in cielo con gli occhi lucidi. “Tutto questo… non sarebbe mai dovuto accadere.”
A distoglierlo dai suoi pensieri è una voce alle sue spalle. –Roxas!-
Roxas si irrigidisce istintivamente. -… Selphie?- Domanda, voltandosi.
La ragazza gli corre incontro e lo abbraccia. –Oh, grazie al cielo stai bene! Kairi era così in pensiero per te…-
-In pensiero… per me?- Roxas indietreggia. -… ma io ho…-
-Sappiamo entrambe ciò che hai fatto.- Selphie gli asciuga una lacrima. -… ma tu non sei un cattivo ragazzo, Roxas. E nemmeno Riku lo era.- Mormora, abbassando lo sguardo. –Purtroppo però… i nostri genitori ci hanno influenzati a tal punto da portarci a trasformare anche una semplice disputa in tragedia.-
Roxas la guarda dritto negli occhi, quasi incredulo.
-… ora ti prego, vai a trovare Kairi.- Aggiunge Selphie. –Lei ha bisogno di te.-
Il ragazzo sorride tristemente e la abbraccia di rimando. -… grazie. Grazie di tutto.-
Subito dopo si avvia verso Villa Disney, forte della speranza che Kairi desideri ancora rivederlo.
-x-

Roxas attraversa il giardino della villa in fretta e furia: l’albero su cui è solito arrampicarsi è ora scosso dal forte vento e dalla pioggia battente, il che rende molto più difficile raggiungere velocemente il davanzale della finestra di Kairi: sin da fuori la si può udire intenta ad abbandonarsi ad un pianto disperato.
Una volta giunto in cima, anche se ormai allo stremo delle forze, Roxas picchietta dolcemente sul vetro della finestra.
-x-

Kairi solleva lo sguardo. A fatica riesce a distinguere una figura familiare all’esterno della camera.
-… Roxas!- Esclama, correndo verso la finestra.
Il ragazzo, fradicio e stanco, entra nella stanza ansimando pesantemente. –Kairi…-
-Grazie al cielo stai bene!-
I due si abbracciano e si scambiano un piccolo bacio.
-Forza, siediti. Vado a prenderti un po’ d’acqua e qualche cerotto.-
Roxas si toglie il soprabito bagnato e lo appende vicino alla porta. Subito dopo si siede sul letto e osserva la ragazza uscire in fretta e furia dalla stanza.
-x-

Dopo avergli offerto un bicchiere d’acqua, Kairi comincia a medicare i piccoli tagli sparsi su gran parte del corpo di Roxas.
-… mi dispiace.- Mormora improvvisamente il ragazzo, riponendo il bicchiere sul comodino accanto a lui. -… io… non so che cosa mi fosse preso… non volevo…-
-Sssh…- Kairi gli appoggia dolcemente l’indice sulle labbra. -… non è stata colpa tua.-
Roxas sorride tristemente e poi abbassa lo sguardo. -… è solo che… Axel…- Il ragazzo è costretto a fare una piccola pausa per trattenere le lacrime. -… lui era come un fratello per me, capisci? E vederlo morire tra le mie braccia…-
Kairi lo osserva con gli occhi lucidi. Poco dopo si volta verso una foto di lei, Sora, Riku e Selphie appoggiata sul comodino. –Guarda com’era felice, qui…- Mormora, accarezzando con un dito il viso di Riku. -… lui… non era cattivo, Roxas. Non lo era affatto.-
Roxas annuisce, mantenendo la testa bassa.
-… e nemmeno tu lo sei.- Kairi gli accarezza una guancia. –Io lo so.-
-Oh, Kairi, io…-
-Kairi! Sei lì dentro?- Terra bussa improvvisamente alla porta della camera. –Posso entrare?-
-Oh, no!- Kairi si volta verso Roxas. –Nasconditi!-
-E dove?-
-Nell’armadio! Forza!-
Il ragazzo entra a fatica nel guardaroba e chiude entrambe le ante.
-Ciao, papà.- Kairi apre subito dopo la porta della camera.
-Oh, piccola mia.- I due si abbracciano. –Come ti senti?-
-Un po’ meglio, grazie.-
-Sono felice di sentirtelo dire.- Terra sorride. –… se ti serve qualcosa, sai dove trovarci.-
-Grazie, ma… ora credo che andrò a dormire.-
-Allora buonanotte.-
-Buonanotte, papà.- Kairi gli dà un piccolo bacio sulla guancia e poi si richiude la porta alle spalle, tirando un sospiro di sollievo. -… andata.- Mormora, girando la chiave nella serratura.
Ormai al sicuro, Roxas sgattaiola fuori dall’armadio e recupera le sue cose. -… credo che sia meglio andare. Ti ho già arrecato fin troppo disturbo…-
-No, no, rimani qui.- Lo blocca la ragazza.
-Che cosa?-
-Io… voglio passare ancora qualche ora con te, prima di lasciarti andare via per chissà quanto tempo.- Sospira Kairi, abbassando lo sguardo. -… dunque perché non rimani qui fino a domattina? Puoi dormire nel mio letto, se vuoi.-
-E tu dove dormirai?-
-Accanto a te.- Sorride la ragazza, per poi andarsi a cambiare.
Roxas si limita a togliersi il soprabito e gli stivali: in una notte fredda come questa, i suoi pantaloni pesanti si rivelano perfetti per riscaldare un po’ le gambe. E non sono nemmeno scomodi!
-x-

Kairi ritorna poco dopo con indosso un delizioso pigiama rosa, sul quale sono ricamati alcuni piccoli frutti di Paopu.
Nel giro di qualche minuto, i due si adagiano nel letto insieme: la ragazza si rannicchia più che può vicino al muro per occupare meno spazio possibile, mentre Roxas la stringe a sé in un caldo abbraccio.
-… buonanotte, Roxas.- Mormora lei.
-Buonanotte, Kairi.-
Terribilmente stanchi, entrambi chiudono gli occhi e si lasciano trasportare in un sonno profondo.

 
   
 
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