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Autore: Mentos E CocaCola    07/07/2014    1 recensioni
Benvenuti nella cucina di Mentos E CocaCola Parodi, oggi faremo una nuova ricetta.
Ingredienti:
-150g di IMPREVISTI;
-50g di SORPRESA;
-3 cucchiai di INCOMPRENSIONI;
-RISATA in abbondanza;
-5 pizzichi di AMORE;
Mescolate tutti gli ingredienti e fateli cuocere a fuoco lento, otterrete così l'ESTATE PERFETTA!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Pov Maria
 
-Che ti succede in questo periodo?-
Mi voltai a guardare Nathan. La mia concentrazione fino a quel momento era su Hyde Park. Sì, mi ci aveva portata di nuovo, eravamo sdraiati per terra su una coperta.
-Niente, non  mi succede niente, davvero-
-E allora mi spieghi perché sei più silenziosa del solito?-
Gli sorrisi.
-Scusa, sono solo un po’ sovrappensiero: sai, la sfida, gli allenamenti…- (Louis, ma questo non lo dissi, non volevo farlo preoccupare inutilmente).
-Ehi, andrà tutto bene-disse spostandomi una ciocca dietro l’orecchio. Ci guardammo per un attimo negli occhi.
-Lo spero, ma ho paura: a quanto ho capito il contratto con la casa discografica della band che perde salterà. Sono preoccupata-
-Siete delle ragazze così originali che non possono fare altro che migliorare una band, quasi quasi cominciano a piacermi i One Direction-
Gli diedi un pugno sul braccio.
-Stupido- dissi ridendo e abbracciandolo.
-Ehi piccioncini!-
Ci voltammo tutti e due per vedere chi avesse parlato.
-Tom, quante volte te lo devo dire? Noi non stiamo insieme-gli dissi calcando sulle ultime parole. Accanto a lui c’era anche Max che ci salutò con un sorriso.
-Che ci fate voi due ad Hyde Park?- gli chiese Nathan.
-Una passeggiata e voi?-
-Ci rilassiamo, non si vede?-
Loro si guardarono divertiti e ci rivolsero con un sorriso sornione.
Sbuffai divertita dalle loro espressioni.
-Che facciamo Mary? Ci uniamo a loro?-
Mi ricordai la mia stanchezza dopo aver passeggiato per Hyde Park, in pratica mi si poteva raccogliere con il cucchiaino. Ma poi guardai Nate che mi supplicava con lo sguardo. Quel ragazzo aveva proprio voglia di camminare a differenza mia, che me ne sarei stata lì sdraiata per terra per tutto il tempo.
Sospirai.
-E va bene-
Mi alzai e piegai la coperta per poi darla a Nathan che la portò in macchina.
-Forse vi abbiamo disturbato, volevate restare da soli-disse Tom facendo l’occhiolino a Nate che si portò una mano sulla nuca per l’imbarazzo.
-No, no ragazzi…voi non disturbate mai!-dissi io.
Insomma potevo uscire con Max, Tom e Nate…praticamente un sogno.
 
Pov Margherita
 
-Liam, Liam? Liam James Payne dove cacchio sei?-
Entravo e uscivo da miliardi di stanze completamente vuote in cerca di quel ragazzo. Quando lo avrei trovato mi avrebbe sentita!
-Zayn, hai visto Liam?- gli chiesi quando entrai in camera sua.
-No, mi dispiace …sai dov’è Auro?-
-È in cucina , sta lavando i piatti con Tommo-
Lui annuì. Uscii dalla stanza e mi diressi in salotto. Avevo fallito nel mio tentativo…
Dato che avevo messo in dubbio il suo spirito di Aiutante di Dora L’Esploratrice, avevamo cominciato a giocare a nascondino e avevamo scommesso che lo avrei ritrovato in meno di cinque minuti. Ma ne erano passati ben trenta di minuti e non avevo la più pallida idea  di dove si potesse essere cacciato.
Mi buttai sfinita sul divano.
Lo dovevo ammettere: quel ragazzo superava di gran lunga quella bambina con seri problemi.
-Buh!-
Urlai con tutto il fiato che avevo in gola. Chi diavolo si divertiva a far prendere un infarto alla gente?
-Liam?! Ma dove ti eri cacciato? Ti ho cercato per tutta la casa-
-Non te lo dirò mai, un vero esploratore non svela mai i suoi nascondigli segreti-
Feci una pernacchia e poi scoppiammo a ridere.
 
Pov Aurora
 
-Tommo, fa attenzione, è il terzo piatto che rompi-
-Oh scusa, ero sovrappensiero-
Raccolsi i cocci per terra prima che per “sovrappensiero” si facesse male.
-Fammi indovinare…Maria-
-Nonononono…ma che ti viene in mente? Perché doveri pensare a lei?-
-Non so forse perché avete litigato di brutto l’ultima volta che vi siete parlati…lei ha dichiarato addirittura di non volerti neanche più vedere-
Lui scrollò le spalle.
-Gliel’ho già detto che tra noi è guerra: non si può ignorare l’avversario per sempre-
In quel momento entrò Zayn in cucina. Indossava solo un costume da bagno.
Oddio oddio, una bacinella, un secchio per la bava!
Mi sorrise.
-Auro, vuoi fare un bagno in piscina con me?-
Io annuii. Certo che volevo. Me lo chiedeva pure?
-Cosa? Mi lasciate solo a lavare i piatti?-urlò Louis come un pinguino mezzo sclerato.
-Potresti fatti aiutare da Maria appena torna-disse Zayn, gli lanciai una gomitata in un fianco.
-Vuoi scherzare? Non le chiederei d’aiutarmi neanche se fosse l’ultima ragazza sulla terra.
Bene. Quei due si sarebbero riappacificati in due secondi!
 
Pov Maria
 
Era mezzanotte passata. Ero in pratica restata fuori tutto il giorno. Era domenica, quindi ci eravamo riposati e non c’erano state prove.
Nathan parcheggiò davanti casa mia.
-Buonanotte Nate- dissi abbracciandolo per poi uscire dalla macchina.
Aprii la porta di casa e mi spaparanzai sul divano.
Ah una superficie morbida per il mio sedere! Anche se odiavo ammetterlo, dovevo alzarmi per andare di sopra, non potevo dormire sul divano!
Ah le gambe!
Sì, insomma ero una grande camminatrice .
Sentii bussare alla porta.
-Chi rompe?-
Louis entrò senza neanche rispondere.
-Che hai da fissare?-
Mi giravano un tantino, eh? Ma non c’era niente di più stressante di camminare un intero pomeriggio ad Hyde Park, tornare a casa sfinita, stendersi sul letto ed essere interrotta da una rottura di cojons umana.
-Se hai intenzione di stare lì e non fare niente puoi anche andartene-
Niente, se ne stava lì come un rinco a non fare niente, anzi mi fissava come un…
-Beota! Sei solo e soltanto un beota!- urlai lanciandogli il cuscino che neanche lo sfiorò. Dannata mira! Mi alzai sbuffando per raccoglierla e proprio mentre mi alzavo feci una smorfia di dolore per le gambe.
-Sei una pappamolle-
-Non mi frega niente di quello che pensi-dissi tornando sul letto con rabbia.
-Non puoi evitarmi per sempre-
-Hai ragione! Ma potrò farlo per quest’estate –
-Sei una stronza-
-Grazie!-
Ma che voleva? Credo che neanche lui lo sapesse, ma io sapevo benissimo quello che volevo fare io: dormire dormire dormire.
Mi alzai dal letto e me ne andai di sotto, avrei dormito sul divano se necessario. Ma inutile, lui mi seguiva.
-Smettila, voglio dormire-
-E allora dormi, chi te lo impedisce?-
-Tu, mi dà fastidio come mi guardi e non seguirmi-
-Non credo-
E a questo punto mi venne un’idea stupenda. Presi il cellulare e chiamai Nate, sì, proprio davanti a LouisRompoTantoICojonsEMiPiaceTomlinson.
“Pronto best, dimmi tutto”
“Ehm Nate, non per essere invadente ma…potrei dormire con te stanotte? Qui c’è Tomlinson che rompe”
“Per me non c’è problema, ti passo a prendere tra poco ciao”
“Ciao”
Tomlinson mi guardava torvo.
-E adesso vediamo se mi segui anche a casa di Nate-dissi in tono di sfida correndo di sopra e misi dei vestiti  in una sacca ( dato che non potevo cambiarmi perché Mr Tomlinson mi stava guardando e non c’era verso di farlo andare via).
-Vuoi uscire in pigiama?-
-Problemi?-
Sentimmo un colpo di clacson.
-Bene è arrivato-
Mi precipitai fuori di casa facendo il dito medio a quello stupido e salii in macchina.
-Ciao Nate, scusa il disturbo-
-Figurati…ma sei un pigiama?-
-Già-dissi io solamente.
Nate aveva gli occhi fissi sulla strada.
I fari delle auto li rendevano ancora più luminosi. Rimasi lì a fissarlo come un’ebete.
-Grazie per avermi salvata Nate, quel ragazzo è terribile-
-Ma si può sapere perché si comporta così?-
Ripensai ai pasticci in cucina, alle scale , alle urla, alla mia confessione.
-Non lo so- mormorai abbassando lo sguardo  e voltando la testa dall’altra parte.
-Comunque siamo arrivati- disse lui parcheggiando la macchina in garage. Scesi dall’auto ed entrai nel suo appartamento dopo di lui. Era carinissimo! Posai le mie cosa sul divano.
-Che stai facendo? Non vorrai dormire sul divano?!-
-Certo, che c’è di strano?-
-Non ho la camera degli ospiti, ma posso cederti il mio letto-
-Che cosa? Mi vuoi far sentire una buttafuori?-
-Beh, allora possiamo dormire insieme-
-Come?- arrossii. Io? Dormire ? Con Nathan?
-Io…ecco…io-
-Va bene Mari, se non vuoi …ea solo un’idea-
-No no, va bene- dissi cercando di sembrare noncurante, anche se in realtà avevo il cuore che mi batteva all’impazzata. Smettila Maria, sei una stupida! Ma perché dovevo rovinare sempre tutto? La nostra amicizia era perfetta  e io la dovevo rovinare con una stupida cotta.
Lo seguii in camera. Il letto era a dir poco enorme.
-Se vuoi usare il bagno è in fondo al corridoio a destra-
 
Pov Aurora
 
-Maria Maria…-
Irruppi in camera sua. Nessuno. Non c’era nessuno.
Scrollai le spalle. Andai di sotto urlando “Maria Maria…” come una sclerata.
Ma lei non c’era, c’era solo Louis sul divano.
-Tommo, dov’è Maria?-
-Oggi non dorme qui-
-E dove?-
-A casa di Sykes-
Mi bloccai di colpo.
-Ma non erano solo amici?-
-Credo che neanche loro sappiano cosa siano in questo momento- sussurrò lui.
-Cos’è successo?- chiese Zayn  mentre scendeva le scale.
-Maria dorme a casa di Sykes-gli dissi io.
Lui spalancò gli occhi dalla sorpresa.
-E perché?-
-Perché non riusciva ad addormentarsi-rispose Tommo.
Zayn lo guardò scettico.
-Ok, le davo u po’ fastidio-
-Tommo…-
-Ok ,e la davo molto fastidio, lo ammetto- disse lui alzando gli occhi al cielo.
-Ma le avevo detto che tra noi è guerra…-
-Basta!- gli urlai praticamente in faccia –Te la devi smettere a trattarla così, hai capito? Se l’avessi trattata meglio, stanotte avrebbe dormito qui a casa e se io fossi nella sua stessa situazione, avrei fatto lo stesso-
Lui mi guardò, stava per ribattere ma poi abbassò lo sguardo, annuì e corse di sopra.
Sbuffai e guardai Zayn.
-Però!  E chi ti ferma quando ti incacchi?-
Arrossii. Solo tu Zayn, solo tu.
 
Pov Maria
 
-Maria, devi stare calma, è solo un amico, hai dormito con Louis perché con Nate dovrebbe essere diverso?-
Stavo tentando di autoconvincermi a voce alta, fissando la mia immagine allo specchio.
-Ehm Mary?- mi chiamò Nate bussando alla porta del bagno –Tutto bene? Sei lì dentro da mezz’ora-
-Sì sì tutto bene- dissi sforzando un sorriso ed uscendo e…ok, questa non la dovevo vedere.
Nathan dormiva in boxer.
Specchio? Dove sei? Devo autoconvincermi di nuovo! Arrossi come un peperone.
-Ecco se per te è un problema io…-
-No no Nate…non ti preoccupare, nessun problema-dissi sorridendogli, cercando di non sciogliermi davanti a quel fisicaccio.
Mi sdraiai sul letto e augurai la buonanotte a Nathan, dandogli un bacio sulla guancia.
Ci fissammo per un attimo negli occhi. E naturalmente fui io la prima a distogliere lo sguardo.
Ma certo! Ora non riuscivo neanche a sostenere lo sguardo più bello del mondo. Ero messa proprio bene!
-Buonanotte best- mi disse lui sbadigliando.
-Anche a te- gli dissi anche se sapevo che quella notte non sarebbe stata per niente buona, non sarei riuscita neanche a chiudere occhio. Ero troppo emozionata per addormentarmi.
Lo guardai mentre dormiva.
Mi avvicinai lentamente e mi raggomitolai accanto a lui.
Lui aprì lentamente gli occhi e mi guardò sorridendo.
Oddio, specchio specchio delle mie brame  chi è la più calma del reame? Di sicuro non io, dato che avevo il cuore in gola.
Gli sorrisi timidamente.
Mi accarezzò una guancia.
Chiusi gli occhi per sentire meglio il suo tocco sulla pelle .
-Sei la migliore best  che si possa desiderare –
Lo abbracciai.
Certo solo best, non potevo essere di più. Cosa credevo?
Mi addormentai.



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Nathan


 
CIAO A TUTTI, ECCO IL MIO NUOVO CAPITOLO, SPERO CHE VI PIACCIA E CHE MI LASCIATE QUALCHE RECENSIONCINA :)

 
  
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