Non sento niente.
So che sto per morire.
Ho il mio fianco sinistro completamente distrutto.
Sento il sangue che scende e bagna la mia maglietta arancione.
Non è servita a nulla la bevanda magica fatta dai figli del signor D.
Doveva farmi più resistente, invece rallenta solo la mia ormai inevitabile morte.
Nessuno piangerà sulla mia tomba.
Sarò solamente una delle tante vittime del campo mezzosangue.
Nemmeno mio padre, Apollo, si ricorderà di me.
Gli sono già morti così tanti figli, la piccola Ellie non importa a nessuno.
Le margherite sotto di me si fanno sempre più rosse. Sembrano appassire, quasi come se il mio sangue fosse veleno.
Il respiro mi si affloscia.
Sento correre verso di me, dei passi veloci, quasi fossero un battito d’ali.
So bene di chi sono quei passi.
Ho passato l’estate ad ascoltarli, sopra il mio albero preferito.
Sono di Josh.
Ora sta urlando, mi sta guardando con le lacrime che bagnano le sue guance.
Prende le mie spalle e incomincia a scuoterle, continuando a urlare.
Ma io non sento niente, sono solo molto stanca.
In questo momento Josh capisce, quando finalmente lascio il mio ultimo respiro.
So che non posso far nulla per restare in vita.
Tutto quello che mi sorreggeva ora, mi sta lasciando, mi sento sprofondare nel terreno.
Gli occhi mi si chiudono.
Ora sento qualcosa.
Il respiro pesante della morte sul mio collo.


*my space*

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