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Autore: Jeremy336    08/07/2014    1 recensioni
Dalla storia.....
- in ogni caso, il portale si chiuderà fra 60 secondi-
Yumi rimase perplessa e stupita per un istante. Davanti ai suoi occhi, uno strano ragazzino aveva appena aperto una strana finestra che mostrava, secondo Elia, lo strano sogno dei suoi amici e per una qualche strana coincidenza, loro erano in pericolo. - sei sicuro che così li aiuteremo?- - si. Sicurissimo.- rispose Elia.
Yumi pensò "ma chi me l'ha fatto fare"poi saltò nel portale e sparì.
Elia rimase solo. Guardò verso la finestra e disse - ok. La stanza è vuota.- saltò anche lui nel portale.
Fù come fare una doccia fredda......
Elia è ragazzo di 13 anni che magicamente si trova catapultato nell'universo di code lyoko.
Come andrà a finire?
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lunedì 21 febbraio. Ore 23:00 (Francia 15:00) parcheggio sotterraneo di un supermercato di Tokyo, Giappone.

 

 

Un uomo vestito di nero e una donna in camice da laboratorio salirono su una berlina nera.

-Sembra che ci siano stati numerosi blackout ultimamente in città.- disse la donna.

-Ne avete individuato la fonte?-

-I nostri scienziati stanno facendo delle ricerche.-

-Mmm..........pensi ci possa essere di mezzo il progetto CK339?-

-Non lo penso. Ne sono assolutamente sicura.-

-Questo può far riaprire il vecchio caso FH-

-Gli agenti dell'FBI non hanno saputo gestire la cosa in passato. Se dovessero riaprire quel caso tutto il dipartimento finirebbe nei casini di nuovo.-

-Ti ricordo che la faccenda è ben diversa ora.-

-Dici che manderanno noi come squadra operativa?-

-Intendevo i tizi con cui siamo in contatto.-

-È gente pericolosa quella. Credimi. Bisogna stare attenti.-

-Tutto per qualche semplice blackout.-

-Semplice blackout? Credi che siano stati semplici blackout a mobilitare la squadra speciale?-

-Cos'avevano di diverso?-

-Innanzi tutto la corrente non è saltata ma è stata sottratta.-

-Non promette bene-

-E poi la quantità di corrente rubata per generatore era omogenea questo vuol dire che il colpevole ha accesso ad ogni tipo di apparecchiatura elettrica.-

-Anche a quelle private?-

-Anche a quelle private.- la donna continuò. -Questo significa che lui o lei è un genio dell'informatica ma....-

-C'è sempre un ma-

lei gli lanciò un'occhiataccia. -Ma il suo modus operandi è alquanto ambiguo.-

-Spiegati per favore.-

-O è estremamente intelligente e ha fatto tutto questo per attirarci alla fonte i modo da organizzare una trappola....-

-Ma in tal caso, perché occultarla?-

-Appunto.-

-Fin dove siete riusciti a rintracciare il segnale?-

-Siamo arrivati in Francia.-

-Accidenti! Anche se è un po' generico, è abbastanza per togliere ogni dubbio sull'apertura del caso FH.-

-Purtroppo hai ragione.-

-Altrimenti? Se non è un genio?-

-Se non è un genio............- la donna fece una pausa. -È solo un emerito idiota.-

L'uomo rise sguaiatamente.

 

 

Lunedì 21 Febbraio. Ore 15:00 settore deserto, Lyoko, fabbrica abbandonata, Francia.

 

 

Yumi, Ulrich e Odd stavano combattendo contro William e cinque tarantule.

-Colpo laser!- Odd distrusse un mostro.

Ulrich parò un paio di attacchi e fece cenno a Yumi che lanciò i suoi venagli. Purtroppo vennero neutralizzati dalla spada di William.

-Jeremy!- chiamò Ulrich. -Come sta Aelita?-

-Sembra che sia ancora incosciente ma se non vi sbarazzate prima di William non la raggiungerete mai.-

-La fai facile Einstein!-

-Dietro di voi ci sono delle rocce, nascondetevi lì!-

I tre vi si rifugiarono. Erano due ammassi separati di rocce rosse. Uno formato da tre lastre oblique e l'altro più indietro formava una specie di semicirconferenza. Quell'insieme avrebbe potuto offrire un ottimo riparo se i nemici fossero arrivati dalla parte opposta.

-Ci serve un piano.-

-Del tipo tu distrai e io colpisco?-

-Potrebbe funzionare!-

-Perfetto, Ulrich a destra, io a sinistra e tu, Yumi, da sopra.-

-Ok.-

-Siete pronti?- chiese Jeremy.

-Signor si! Signore!- scherzò Odd.

 

 

-Prego.- disse Elia allargando le braccia. -A te la prima mossa.-

-Che gesto cavalleresco da parte tua.- Edera partì alla carica con un pugno ma appena la sua mano toccò la sua guancia questo si dissolse in una nuvola di fumo.

-Dove scappi furbetto?-

-Dove i tuoi pugni non possono colpirmi, ovvio no?- disse lui pochi metri sopra di lei.

-Non fa una grinza ma prova ora a schivare questo!- Edera sparì dalla visuale.

-Anche se non ti vedo posso sentirti-

Schivò con facilità il poderoso fendente dello spadone a due mani.

-Quello era bello potente!- scherzò lui.

Si abbassò di qualche metro rimanendo a mezz'aria e creò due spade di fuoco dalle mani.

-Non fa già troppo caldo qui per usare il fuoco?- si lamentò lei.

Elia sorrise.

Le fiamme si ghiacciarono.

-Capisco.- disse.

I due iniziarono a scambiarsi colpi su colpi molto rapidamente e a velocità sempre maggiore rendendo visibile ad occhio nudo solo il momento di collisione tra le armi.

Erano due fulmini selvaggi che danzavano nel cielo.

Spadone contro sciabole.

Nero contro azzurro.

La sorte volle che, ad un certo punto, Elia riuscì a bloccare Edera.

-Cosa pensi di fare adesso?-

-Ho del ghiaccio, tu non puoi muoverti, indovina.-

-Non vorrai usare quella......-

-Esattamente.- sorrise lui, diabolico.

Il ghiaccio delle sciabole iniziò a ricoprire lo spadone fino ad avvolgerlo del tutto.

-No.........ti prego.........non dirlo......-

-ESPLOSIONE GLACIALE!!!- l'acqua ghiacciata esplose disintegrando l'arma di Edera.

-Che tu sia dannato!-

-Ora combattiamo ad armi pari!-

-Poco male! Ti batterò lo stesso.- sorrise lei.

Elia partì alla carica con un pugno infuocato ma Edera, sfruttando lo spostamento d'aria, si aggrappò al suo braccio e gli sferrò un calcio in piena faccia.

-Merda! Me la sono cercata!- ghignò lui.

Edera non gli diede tregua: dopo il calcio si slanciò in una gomitata verso il suo fianco ma lui la blocco. Con la mano sinistra.

-HIPER DESTRUCTOR!!!- una gigantesca esplosione riempì l'aria di sabbia con un immenso fragore e offuscò la visuale.

 

 

Qualche momento prima............

 

 

I Lyoko Warriors avevano attuato il piano ed erano riusciti a distruggere tutte le tarantule rimaste. Ora mancava solo William. Ulrich tentò un affondo con le sue katane ma il ragazzo schivò con un salto mortale all'indietro. Allora Yumi lanciò i suoi ventagli e, nello stesso tempo, Odd sparò una mangiata di frecce.

Il nemico cadde a terra.

-Hai perso stavolta William! Dì le tue ultime preghiere.- disse Odd mirando al suo petto ormai sguarnito con il braccio destro.

Improvvisamente si udì un gigantesco boato provenire dalle loro spalle. Tutti si girarono a guardare ma un'ondata di sabbia li travolse.

 

 

-Sei un bastardo Elia!!!- urlò Edera nel mezzo dell'esplosione.

-Mai quanto te!- ribatté lui.

La mezzelfa con un gesto della mano fece sollevare un vento fortissimo che spazzò via tutta la sabbia in pochi secondi.

-hai finito di scaldarti? Perché il vero combattimento inizia ora!- detto questo unì le mani davanti a lei -POLVERE DI NEBULA!!!!!- un raggio formato da tantissimi ovali viola scoppiò dalle sue mani e si diresse verso Elia come una palla di cannone ma, se messi a confronto, la palla di cannone sarebbe risultata diecimila volte meno potente.

Il novellino si preparò a ricevere il colpo.

Concentrò tutta l'energia nelle mani e, appena il raggio lo raggiunse, provò a bloccarlo. La potenza di quell'attacco era incommensurabile e ben presto Elia ne venne sopraffatto. Venne spedito molte decine di metri lontano dalla torre.

-Eheheheheh!- ridacchiò Edera. -Non te l'aspettavi vero?- poi partì all'inseguimento dell'avversario.

 

 

I guerrieri avevano assistito alla scena e rimanerono un attimo disorientati. La voce di Jeremy li riscosse -Ho avvertito un fortissimo calo di energia. Cos'è successo?-

rispose Odd -Quella chiamata Edera ha appena fatto partire dalle sue mani un raggio viola chiamato polvere di...........qualcosa, non ho capito molto bene, e poi questo attacco ha colpito Elia che è volato lontanissimo e...........è fantastico! Sembra un misto tra un film fantasy ed un videogioco!-

-Odd!!!!- lo rimproverarono Yumi e Ulrich -Non è il momento di pensare a quelle cose!!!-

-Visto che i miei monitor dicono che non ci sono più nemici nei paraggi andate a prendere Aelita!!! È in cima alla torre!!!-

-Scusa, Jeremy, ma come pensi che possiamo arrivarci lassù? I veicoli sono andati persi!- si sentì borbottare qualcosa a proposito del prestare attenzione alla direzione dei laser dei mostri e poi disse -Chiedete ad Elia, io non ho più energia per mendarveli ancora.-

-Oppure posso provare ad arrampicarmi!- disse Odd.

-Prova.- disse Ulrich. -se funziona e riesci a raggiungere la cima senza essere devirtualizzato stasera ti regalo la mia cena.-

-Yuppi!!!- esclamò Odd.

-Maschi!- sospirò Yumi rassegnata.

-Cosa ci vuoi fare?- le rispose Jeremy.

Odd si avvicinò alla torre. -Odd Il Magnifico tenterà l'impresa!-

-Sbrigati!- lo spronò Ulrich.

-Ok, ok. Con calma.- chiuse un attimo gli occhi. Dalle zampone viola uscirono dei piccoli artigli e Odd iniziò la scalata. Si muoveva agilmente da una zampa all'altra quasi senza fatica. Non aveva mai avuto problemi con l'arrampicata.

Dopo quasi trenta secondi di saltelli finalmente arrivò in cima. Era un piccolo cerchio bianco di diametro quattro o cinque metri. Al centro appena sollevata da terra e avvolta da una nube violacea c'era Aelita. Odd fece per raggiungerla ma la voce allarmata di Jeremy lo bloccò.

-Attento! William sta arrivando dalla tua sinistra accompagnato da cinque mante.- il gatto fece appena in tempo a voltarsi che il fuoco del nemico lo investì in pieno, devirtualizzandolo.

William puntò contro Ulrich e Yumi.

La battaglia si scatenò in pochi secondi.

 

 

Tornando ad Elia e Edera..........

 

 

Ormai Edera aveva raggiunto il luogo in cui Elia era malamente atterrato.

-Sei davvero svenuto?- chiese sarcastica.

Lui non rispose e lei allora si avvicinò. Improvvisamente Elia aprì gli occhi di scatto -Buh!!!!!- e colpì Edera con un getto d'acqua pressurizzata. La mezzelfa percorse a ritroso tutto il tragitto fino alla torre dove atterrò con uno schianto addosso ad una manta distruggendola. Elia la raggiunse poco dopo. Sotto i suoi occhi, Ulrich e Yumi cercavano di tener testa a quattro mostri volanti con due enormi ali bianche e una coda e il tipo vestito di nero di prima.

-Serve una mano?- chiese scherzoso.

Yumi lo guardò male.

-Inopportuno.- disse lui mentre iniziava a sparare dei minuscoli raggi viola dalla punta delle dita simili a proiettili contro i nemici.

-Ben arrivato! Devi colpire l'occhio azzurro che hanno sulla schiena.- gli ricordò Jeremy.

-Ok!!!- Elia distrusse tre mante sotto una pioggia di proiettili violacei.

-È più facile di quanto sembri!-

Anche Ulrich gli lanciò un'occhiataccia.

-Pure questo era inopportuno.- sorrise il novellino.

Elia si sollevò in aria e partì in caduta libera su William e l'ultimo mostro ma, appena prima dell'urto, sbucò dal nulla Edera che bloccò l'attacco con un calcio volante. Ma William si era distratto a guardare la scena e le sciabole e i ventagli di Yumi ne approfittarono per fare piazza pulita delle creature di XANA.

Edera ed Elia atterrarono.

-Non ti vuoi arrendere?- chiese Elia.

-E perché dovrei?- lo sfidò lei

-Perché ci risparmieresti dei combattimenti inutili.-

-E dopo tutti questi anni credi davvero che abbia intenzione di renderti la vita facile?-

-Non sia mai che non ti abbia dato la possibilità di arrenderti.-

-Oh! Ma che dolce! Ti preoccupi per me!- disse sarcastica.

Elia scosse la testa -Se la metti così..........Yumi? Ulrich? Siete pronti a combattere?-

-Siamo qui apposta, bello!- rispose il samurai.

-Allora diamoci da fare.- e partì alla carica con una serie di pugni. Edera li parò tutti. Da destra e da sinistra sbucarono due ventagli. Lei li evitò saltando. Errore. Ulrich la trafisse con un fendente delle sue katane. Edera cadde a terra ormai con pochi punti vita. Elia si avvicinò a lei e sussurrò.

-Conosci la gabbia di specchi?-

Edera impallidì. -No......ti prego......-

-LUMINUM VITER REFLEX!!!!!!- urlò.

Il corpo della mezzelfa si illuminò e si sollevò in aria. Attorno a lei si formò una gabbia di vetro che, pian piano, si scurì fino a rendere impossibile vederci attraverso.

-Ora abbiamo tutto il tempo per capire cosa è successo ad Aelita.- disse Elia.

-Si, ma.......come ci arriviamo lassù?- chiese Yumi.

-Venite qui.- li chiamò.

Il samurai e la geisha si guardarono.

-Tranquilli, non vi mangio mica.-

I due si avvicinarono al novellino. Lui prese le loro mani e si sollevò da terra con i guerrieri nelle mani come valige.

-.....Wow.....- sussurrò Ulrich. Avvertivano una sensazione strana ma piacevole come se Elia stesse infondendo dentro il loro corpo dell'energia.

Si appoggiarono delicatamente sulla cima della torre. Aelita era sempre lì. Svenuta e avvolta da una nuvoletta di polvere viola a qualche centimetro da terra.

-Jeremy. Ci siamo.-

-Ora dobbiamo solo capire come risvegliarla.-

-Qualche idea?- chiese il genietto.

-Io so come fare ma ci vorrà del tempo.- intervenne Elia.

-In che senso scusa?-

-Quello è un incantesimo. E fatto da Edera in persona. Per scioglierlo mi ci vorranno 10 minuti al minimo.-

-10 MINUTI?!?!?!?!?!-

-Mi dispiace ragazzi ma la magia è quella che è.-

-E non ci sono altri modi?-

-Sfortunatamente potete scuoterla quanto volete ma non si sveglierà.-

-E se provassimo a devirtualizzarla?- propose Ulrich.

-Non funzionerebbe. C'è una barriera a difesa dell'incantesimo.-

-Barriera?- Yumi allungò una mano per toccare l'amica ma venne bloccata da qualcosa di invisibile. -È vero. C'è una specie di barriera che mi impedisce di toccarla.-

-Ora, se non vi spiace, io inizierei con il controincantesimo.- Elia si sedette a gambe incrociate e chiuse gli occhi. Improvvisamente il suo corpo si illuminò di una sottile luce giallognola e, anche lui, si sollevò da terra di qualche centimetro. Dopo pochi secondi, anche la barriera si colorò di una sottile luce viola contornata di giallo. Sembrava quasi che l'energia benefica del novellino attaccasse quella dell'incantesimo di Edera.

-E adesso che si fa?- chiese Ulrich.

-Non abbiamo scelta. Sediamoci e aspettiamo.-

I due si sedettero ad osservare le azioni di Elia e la battagli tra energie come spettatori al cinema.

 

 

 

 

 

 

IL BOTTONE ROSSO parte prima.

 

Elia stava tranquillamente discutendo con l'autore sul futuro copione delle “note dell'autore” dei futuri capitoli.

Autore -la prossima potremmo dividerla in più parti.-

Elia -bella idea, potremmo far finta di azzuffarci per poi......- mentre pensava, Elia sollevò una teca di vetro appoggiata sopra un mobiletto in un angolo della stanza sotto cui era posizionato un piccolo telecomando con al centro un bottone rosso -......premere per sbaglio questo bottone.- appena l'autore vide dove Elia indicava gli rubò la teca e la chiuse di scatto.

Elia -ehi! Ma che ti prende?-

autore -questo bottone non deve essere toccato. Per nessuna ragione al mondo!-

Elia -e perché?-

autore -è un segreto.- disse abbassando la voce -L'altro giorno è venuto un messaggero dello stato che mi ha consegnato quel telecomando dicendo che il presidente in persona aveva espresso il desiderio di farmelo recapitare essendo a conoscenza delle strette misure di sicurezza di questi studi. E mi ha anche raccomandato di non premerlo!-

Elia -uhm. E tu l'hai messo qui?-

autore -se ci pensi, è il posto più sicuro: qui passa pochissima gente ogni giorno e solitamente ignorano quella teca a causa del lavoro. Noi lo sappiamo bene. E poi ci sono anche le telecamere e i buttafuori.-

Elia -io avrei usato un incantesimo di occultamento.-

autore -non serve. Sarei perfettamente in grado di gestire ogni imprevisto. E anche se dovessero rubarlo sono sicuro di poter acciuffare il colpevole.-

Elia -e perché?-

autore -perché gli unici che hanno la tessera per entrare da quella porta siamo: io, te, Aurora, Aelita, Jeremy, Ulrich, Yumi, Odd ed Edera.-

Elia -capisco. Quindi i sospetti sarebbero limitati.-

autore -esattamente. Ora però andiamo a mangiare qualcosa. È ora di pranzo.-

Elia -d'accordo. Però ho ancora un dubbio.-

autore -dimmi.-

Elia -non pensi che anziché rubare il telecomando, il ladro premerebbe direttamente il pulsante?-

autore -credimi. Non lo farà. Però di più non posso dirti.-

Elia -ok.-

autore -andiamo dai. Dobbiamo ancora discutere sulla prossima nota.-

L'autore apre la porta con la tessera. La lucina sul rettangolo di metallo da rossa diventa verde.

I due uscirono chiudendosi la porta alle spalle.

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continua........................

 

nota dell'autore:

mi scuso per il ritardo. Ho avuto un paio di problemi di connessione ultimamente.

Spero che mi perdonerete.

Intanto godetevi il capitolo e questo nuovo esperimento. Fatemi sapere cosa ne pensate!

  
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