Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Alex_Beilschmidt    08/07/2014    2 recensioni
Ciao a tutti! Vi siete mai chiesti il perché dei poteri di Elsa? In questa storia potrete leggere quella che è per me un'idea piuttosto accattivante di come Elsa abbia ricevuto i suoi sin dalla nascita (per la felicità di tutti, qui centra Jack Frost... E non sarà solo!). Questa è la prima volta che scrivo una storia del tutto inventata, quindi non mi sbranate viva se la storia non vi piace... E prometto (sempre per la felicità di tutti) che aggiornerò molto spesso. Un ringraziamento speciale agli autori di "Regina di ghiaccio" (MiakaHongo) e "Ice" (MarykoLove) per l'ispirazione che mi hanno dato con le opere qui riportate. Recensite in tanti!!
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Granpapà, Re, Regina
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Elsa, una nuova leggenda (+ Il mio centro sei tu)'
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~~Jack, non appena iniziata la festa, non vide altro che una serie di regnanti che cercavano di convincere Elsa ad unire le loro terre con un matrimonio. ''Ma erano tutti così sfacciati nel Cinquecento? Sposarsi senza neanche conoscersi... Robe da matti!'' pensava lui ''E poi nessuno è all'altezza di Elsa, ne sono sicuro'' e quasi subito cedette alla tentazione di uscire da quella sala ed andò a fare un giro nei dintorni. Appena varcò il portone, balzò in aria ''Vento, portami in giro!'' e venne trasportato da una delicata corrente d'aria fresca.  Sorvolò prima il fiordo, poi le montagne, dopo i vari regni oltre quelle alte cime, ed infine atterrò su una cima rocciosa. Si fermò proprio qui, per non poter essere visto da nessuno, mentre cominciò a divertirsi un po' coprendo di neve e ghiaccio ogni cosa: alberi, rocce, erba, vari fiori... Adesso che si sentiva come se fosse a casa sua, si sentì quasi di poter fare qualsiasi cosa volesse, ma in realtà non sapeva veramente come divertirsi da solo; si mise comodo su un masso bianco ed entrò nel profondo dei suoi pensieri, mentre disegnava scarabocchi con il bastone sulla neve. Ad un certo puntò scoprì di aver disegnato la sua regina, bella com'era alla cerimonia, senza nemmeno accorgersene. Cosa voleva dire questo? Lui non ci diede troppo peso, preferiva scoprirlo al momento giusto. Poi decise di lasciarsi andare, di fare ciò che sentiva di fare, specie dal momento in cui era di nuovo solo. Con il bastone creò un blocco di ghiaccio, che cominciò a modellare con i suoi poteri; anche questo aveva le sembianze della ragazza, anzi era identico! Mentre osservava tranquillo la sua scultura, ad un tratto si sentì interrotto da un vento forte, non il suo, che proveniva dalle sue spalle. Lui si girò di scatto, poi saltò nuovamente al  cielo ''Vento, portami ad Arendelle!''. Presto si trovò all'entrata del castello, dove il pavimento e le fontane erano ghiacciate, dall'alto cadeva una delicata nevicata, la gente tremava dal freddo ed Anna prese il suo cavallo dicendo qualcosa a quell'Hans, ''Io vado a cercare la regina, lascio il principe Hans in carica!'' riuscì a capire. Ma Elsa dov'era? Per scoprirlo, Frost s'innalzò al cielo e sorvolò le zone circostanti; non vide altro che neve e neve, finchè ad un tratto vide che sul versante di un monte la nevicata era più intensa che sulle altre montagne, per poi offuscare sempre meno la sua visuale e permettendogli di notare la ragazza camminare a malincuore. Non ci pensò due volte, che in un istante si precipitò da lei, senza farsi notare. Dopo qualche minuto passato ad osservarla, decise di uscire allo scoperto ''Wow... Non posso assentarmi un momento, che ti precipiti subito a giocare con la neve!'' disse ridacchiando. La regina si girò di colpo verso di lui e corse ad abbracciarlo ''Jack, lo so, ti ho deluso, ma credim-'' ''Non devi chiedere scusa a nessuno,'' la interruppe il ragazzo ''è solo che non sei abituata a lasciarti andare. Che ne dici se ti aiutassi ad imparare a rilassarti?'' e lei annuì. ''Cosa mi consigli di fare?'' chiese ella insicura ''Beh, tu hai una bella voce... Perché non provi a cantare e a seguire il tuo cuore?''. All'inizio lo guardò stranita, poi tirò un sospiro ed iniziò a tirare fuori la voce, mentre Jack cominciò a far passare del vento fra alcuni cristalli di ghiaccio per darle una melodia di sottofondo che l'accompagnasse.
 [Parte musicata, ''All'alba sorgerò'']
La neve che cade sopra di me copre tutto, col suo oblio... In questo remoto regno, la regina sono io. (lei si guardò attorno con rassegnazione e sospese la camminata) Ormai la tempesta nel mio cuore irrompe già, non la fermerà la mia volontà. (riprese la camminata) Ho conservato ogni bugia, per il mondo la colpa è solo MIA! Così non va, non sentirò... Un altro NO! (si tolse l'unico guanto che le rimaneva e lo buttò senza curanza, poi fece uscire un fascio di magia, prima da una mano, poi dall'altra, per poi costruire Olaf) D'ora in poi, lascerò che il cuore mi guidi un po'; scorderò quel che so, e da oggi cambierò! (ora lanciò una fredda onda azzurra prima verso l'alto, poi da una parte e dall'altra) Resto qui, non andrò più via! (Frost le fece arrivare addosso una delicata corrente che le fece sventolare il mantello, così lei se lo sciolse di dosso e lasciò che il vento glielo portasse via) Sono sola ormai... Da oggi il freddo è casa mia! A volte è un bene poter scappare un po'; (si voltò verso il ragazzo) può sembrare un salto enorme, ma io l'affronterò! (si rivoltò ed iniziò a correre) Non è un difetto, è una virtù, (arrivata davanti al burrone, cosrtuì un ponte fatto di neve lungo non più di due metri) e non la fermerò mai più! Nessun ostacolo più per me, perché... (ne calpestò il primo gradino, che diventò di solido ghiaccio, per poi correre sul vuoto completando man mano il ponte) D'ora in poi, troverò la mia vera identità! E vivrò, sì vivrò per sempre in libertà! (arrivata alla fine del ponte, battè un piede a terra, formando la sagoma di un fiocco di neve) Se è qui, il posto mio, io lo scoprirò... (poi alzò le mani al cielo e, pian piano, formò il suo castello di ghiaccio) Il mio potere si diffonde intorno a me, il ghiaccio aumenta e copre ogni cosa accanto a sé... Un mio pensiero cristallizza la realtà! Il resto è storia ormai, (prese la sua corona e la scaraventò via con tutta la sua forza) che passa e se ne va...! (adesso si sciolse l'acconciatura nella sua treccia e trasformò il suo pesante vestito scuro in uno chiaro, leggero e fatto interamente di ghiaccio, con un meraviglioso strascico dietro; ''Ora sì che è perfetta...'' pensò il ragazzo, che non aveva detto una parola) Io lo so, sì lo so... Come il sole tramonterò, perché poi... Perché poi all'alba sorgerò... Ecco qua, la tempesta che... Non si fermerà...! Da oggi il destino appartiene a me!
   
 
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