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Autore: scorpio 17    11/07/2014    2 recensioni
È passato un mese dalla sconfitta di Profondo Blu e un certo alieno, sentendo la mancanza di una certa Mew Mew, torna sulla Terra, ma trova una situazione sentimentale “complicata” e un nuovo rivale in amore.
"Silver Mask era lì davanti a loro pronto a dare battaglia. MewBerry si guardò intorno, vedeva Ghish evocare i suoi sai, Matt diventare Materia Oscura, Ryan trasformarsi in FireIce e Mark trasformarsi in Cavaliere Blu. Erano lì per lei, per proteggerla, perché l'amavano, ma lei?"
Nella mia immensa cattiveria riuscirà Strawberry a capire chi ama davvero oppure rimarrà zitella tutta la vita? (Naturalmente ho detto zitella, non vergine)
Se vi ho incuriosito leggete questa Fan fiction il cui triangolo amoroso è diventato, per mia insanità mentale, un pentagono! XD XD XD XD XD
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti, vi prego di scusare il mio enorme ritardo ma ieri il computer mi ha lasciato portando con sé nel paradiso degli harddisk questo capitolo e i successivi. Spero che questa “cosa” scritta in fretta e furia possa piacervi. Prima di iniziare voglio ringraziare MewWithe che ha recensito, AceDPortogas che ha inserito la storia fra le seguite e tutti quelli che hanno solo letto. Grazie a tutti ed eccovi il 4° capitolo.
 
Poi Strawberry sciolse la trasformazione e i due uscirono dalla camera.
Intanto, al caffè MewMew
-È sparita.-
-Cosa??? Che significa che è sparita, Ryan spiegati meglio.- disse Lory con la voce alterata dall’ansia.
-Significa che il suo segnale non compare più sul monitor, questo significa che si è ritrasformata o…- ma il biondino non riuscì a terminare la frase e abbassò lo sguardo per non far vedere agli altri la lacrima solitaria che stava scendendo indisturbata nonostante i suoi tentativi di trattenerla.
-o è morta. Intendevi dire questo?- chiese Pam cercando di sembrare fredda, ma in realtà era scossa come tutti gli altri per il rapimento di Strawberry.
-Ma tu l’hai localizzata vero, ci sei riuscito vero?- Paddy aveva le lacrime agli occhi mentre faceva quella domanda.
Ryan fece segno di no con la testa tenendo lo sguardo basso per non incrociare quello delle ragazze.
-E mi spieghi che genio saresti, Shirogane?- ora Mina era sul punto di esplodere e lacrime di frustrazione le stavano appannando gli occhi blu –Sei stato capace di fondere del DNA animale con quello umano e non riesci a fare una cosa semplice come localizzare una ragazza?-
Per Ryan quelle parole erano come uno schiaffo in pieno viso, si sentiva in colpa per aver coinvolto le ragazze in questa situazione, e ora Strawberry era nelle mani di uno di loro.
Già, Strawberry; la ragazza dolce e un po’ imbranata che era riuscita a sciogliere il suo cuore di ghiaccio, la ragazza di cui si era innamorato.
“Forse è sempre stata in pericolo.” pensò il biondino “Forse è per questo che a lei i poteri non erano spariti.”
Flashback – un mese prima
Le ragazze stavano andando al caffè per la prima volta dopo la sconfitta di Profondo Blu.
All’entrata Kyle le accolse con un gran sorriso e dentro le aspettava Ryan che chiese loro –Allora, i poteri sono spariti?-
Mina, Lory, Paddy e Pam mostrarono il punto in cui c’era il tatuaggio e dove ora c’era un lieve arrossamento, ma niente di più.
Invece Strawberry non si mosse, rimase lì, come imbambolata a fissare le sue compagne.
-Che hai Strawberry? Qualcosa non va?- chiese Kyle premuroso come sempre.
-A me il simbolo non è sparito, ce l’ho ancora, guardate- disse e alzò lievemente la gonna fino a mostrare il tatuaggio rosa sulla coscia.
Dopo lo stupore generale si precipitarono tutti in laboratorio per delle analisi.
-Non capisco- disse l’americano alzando gli occhi dallo schermo del microscopio digitale –Il DNA delle tue compagne è pulito e comunque i geni animali rappresentavano non più del 20% del loro patrimonio genetico, ma a te è di più: costituisce il 40% ed è così radicato da renderne impossibile la rimozione perché si creerebbe uno scompenso genetico enorme- (Non so manco io che cazzo ho scritto, l’ho copiato da un libro di genetica! :P NdMe)
-???- le ragazze lo guardavano come se fino a quel momento avesse parlato in arabo (Cioè come quando il professore di chimica spiega e gli alunni lo guardano stralunati e pensano “ma lo sa lui che se non parla in un italiano comprensibile non lo capisce nessuno?”)-Potresti parlare per noi comuni mortali?- chiese Strawberry che non aveva capito un H.
Il ragazzo ignorò il tono d’ironia nella voce e iniziò a spiegarsi –I geni del gatto selvatico Iriomoto si sono adattati così bene al tuo DNA che non sono spariti da soli com’è successo alle tue amiche e se li rimuoviamo noi, moriresti. Ecco Strawberry, così capisci meglio?-
Fine Flashback
Intanto, in un angolo del parco Inohara
Una navicella aliena stava atterrando in un boschetto in una zona poco frequentata del parco e appena toccò terra ne uscì Ghish tutto trafelato.
Il viaggio per lui era stato un incubo, gli sembrava di non muoversi affatto mentre i motori erano al massimo e a un certo punto aveva temuto di non arrivare in tempo.
Attivò i suoi poteri per localizzare l’energia vitale di Strawberry (Questo me lo sono inventata di sana pianta perché non mi spiegavo come facesse Ghish a sapere sempre dove fosse e per risparmiare alle lettrici il racconto di una lunga, noiosa e infruttuosa ricerca per tutta Tokio NdMe), ma non ci riuscì.
A questo punto decise di recarsi nell’unico luogo in cui era sicuro di trovare qualcuno che sapesse dove si trovava la sua micetta e soprattutto come stava.
Si alzò in volo e si diresse a tutta birra verso quella buffa struttura rosa confetto.
Sapeva che andare lì era rischioso, ma per la sua adorata bambolina avrebbe fatto quello e altro.
Intanto, in una dimensione aliena parallela
Insieme a Matt, Strawberry aveva esplorato la villa e ne era estasiata.
“Se proprio devo essere tenuta prigioniera, almeno sono in un castello magnifico.” Pensò per tirarsi su.
E aveva ragione perché quello era un vero palazzo, lussuosissimo e tutt’attorno c'era un parco meraviglioso: era enorme, l’erba tenera profumava di fresco e c’erano fontane zampillanti con dei pesci rossi dentro.
Ma il punto che le piaceva di più era un vialetto con delle piante di glicine come tettoia e costeggiato da rose rosse che portava a una panchina circondata dai ciliegi.
Da lì si poteva vedere il breve sentiero che scendeva lungo un dolce pendio che finiva fra la sabbia bianchissima di una spiaggia caraibica.
Mentre lei si rilassava all’ombra, Matt era in una strana stanza, tutta nera, davanti ad uno specchio nero.
-Ma guarda chi si fa vedere,- disse una voce beffarda proveniente dallo specchio, ora diventato bianco e delimitato da una cornice d’ossidiana –pensavo mi avresti ignorato per sempre.-
-Dammi la chiave Materia Oscura.- tagliò corto il ragazzo. Infatti nello specchio non c’era il suo riflesso, ma quello di Materia Oscura.
-Nessuno esce da qui finché non otteniamo ciò che vogliamo.-
-Intendi finché tu non otterrai ciò che vuoi.- puntualizzò.
-No, lo so che lo vuoi anche tu e se non fosse stato per quel profumo, lo avremmo già.- ribadì l’essere.
-Ti sbagli.- il suo tono era irritato
-Andiamo, non puoi negare, io sono dentro di te e so ciò che senti, so cosa hai provato  quando vi siete scontrati, quando l’hai guardata negli occhi, quando hai sentito il suo profumo…- disse con melliflua.
-Zitto!-
-…e il tuo cuore ha iniziato a battere all’impazzata…- continuò abbassando la voce.
-ZITTO!-
-…e sei rimasto folgorato, come me, dalla sua bellezza. Ammettilo santarellino, non ti sarebbe spiaciuto poi così tanto se non ci fosse stato quell’imprevisto. Lo sentivo sai, il tuo desiderio, la voglia di farla tua- disse malefico, la voce rea poco più di un sussurro.
-Menti!- Matt stava stringendo i pugni fino a far sbiancare le nocche.
-Io, no, io non mento, sei tu quello che dice le bugie.- disse con un sorriso che nascondeva un ghigno –Sei tu che hai mentito quando hai detto alla pupa che non sapevi perché ti eri trasformato, ma che piccolo bugiardo, avevi forse paura di cosa avrebbe pensato sapendo la verità? Vuoi che ti rinfreschi la memoria?
Flashback – una settimana prima
Matt dopo l’incidente al parco aveva cercato Strawberry perché voleva palarle.
Erano ore che girava per la città, ma non l’aveva ancora incontrata.
Ormai era stanco e aveva deciso di cercare un posto dove passare la notte quando sentì una voce. Era una voce dolce, melodiosa, quasi angelica, ne era sicuro: era la sua.
Si affacciò da dietro l’angolo e vide Strawberry che parlava con un ragazzo alto dai capelli neri. (Mark, l’ameba. Blea NdMe)
Prima di entrare in casa, la ragazza lo abbracciò e quello le diede un tenero bacio sulla fronte.
Matt sentì una strana rabbia (o gelosia? NdMe) pervaderlo.
In quel momento Materia Oscura ne approfittò e lui si ritrovò di nuovo in quello spazio scuro e desolato che costituiva il subconscio dell’alieno.
Fine Flashback
Non serve, ricordo- disse Matt amareggiato, poi si sentì un grido e il ragazzo corse fuori.
In giardino c’era MewBerry con il Fiocco del Cuore puntato contro un alieno (dello stesso pianeta di Ghish, per intenderci).
Era alto e muscoloso, il volto era coperto da una maschera d’argento, aveva dei lunghi capelli biondo platino e indossava una divisa fra il blu e l’azzurro (come quella di Profondo Blu nell’anime).
-Guarda, guarda, guarda, MewBerry. Come vedo sei sola, che peccato: volevo dare una piccola lezione alle tue amiche.-
-Chi sei e cosa vuoi?- chiese la MewMew.
-Oh scusa, che sgarbato, non mi sono ancora presentato. Il mio nome è Silver Mask, ma dora in poi potrai anche chiamarmi padrone perché tu, mia cara micia, ora mi seguirai senza fare storie-
-Andiamo, ma il vostro è un vizio!- Strawberry era alquanto seccata, “possibile che capitino tutte a me?” pensò. (Sì, e questo è ancora niente. Muahahah NdMe)
Silver Mask fece comparire dal nulla una lunga ed elaborata spada e si avventò su Strawberry che non riuscì a parare il colpo e fu sbalzata contro un albero, battendo la testa e svenendo.
-NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!- urlò Matt quando vide la sua principessa cadere.
Sentì una vocina nella teste che gli suggeriva delle parole e le urlò -Phenix combat!-
Detto ciò si trasformò in Materia Oscura, ma stavolta era diverso, non era relegato in un angolino, poteva decidere cosa fare e come agireinsieme a Materia Oscura.
Estrasse gli artigli e difese Strawberry finché Silver Mask, ferito a un braccio, non scomparì.
-Materia Oscura?- la ragazza aveva ripreso conoscenza e guardava l’alieno fra lo stupito e il timoroso.
-No principessa, sono io- disse, e si ritrasformò.
-Matt? Ma come hai fatto?-
-Credo sia stata tu. Il saperti in pericolo ha fatto sì che riuscissi a trasformarmi mantenendo il controllo.-
-E questa, cos’è?- Strawberry indicò un oggetto appeso al collo del ragazzo che, vedendola, la prese e se la rigirò fra le mani.
“Ora può uscire, contento?” chiese Materia Oscura da dentro la testa di Matt.
-Grazie- rispose quello.
-Grazie a chi?- Strawberry era confusa, quel ragazzo parlava forse da solo?
-Possiamo uscire,- disse lui –Materia Oscura mi ha dato la chiave ma volevo chiederti: per favore, posso venire con te? Vicino a te sento di riuscire a controllare Materia Oscura e mi sento bene.
La Mew-rosa rimase spiazzata da quella domanda, ma riuscì lo stesso a dire, seppur balbettando imbarazzata, -Se è proprio quello che vuoi, certo, puoi venire con me.-
Intanto, al caffè MewMew
-Strawberry, dov’è Strawberry?- Ghish era piombato nel locale cogliendo tutti di sorpresa (Le mie entrate sono sempre ad effetto! ^^ NdGhish), ma nessuno reagì.
Lo guardavano, ma senza vederlo veramente.
Fu la scimmietta a parlare –Strawberry è stata rapita, un tipo fortissimo l’ha presa e portata via, e noi non abbiamo potuto far niente per fermarlo!- mentre lo diceva gli occhi avevano iniziato a lacrimarle e aveva stretto i pugni fino a rendere le nocche bianche.
Ghish rimase paralizzato a quelle parole.
“La mia micetta, rapita? No, non è possibile, lei è forte, determinata, non si piega davanti a nulla. Lei è… lei. Riuscirà a scappare ed io la troverò!”
E mentre faceva questi pensieri, la porta dietro di lui si aprì e ne entrò… Strawberry!
 
 
Ta daaaaaaaaaaaa! Ecco il nuovo capitolo. Qualcuno mi aveva fatto notare che erano troppo corti e così mi sono sforzata. Come avete visto il vero cattivo non era quel figo di Matt/Materia Oscura, ma Silver Mask. Mi sa che fra Ghish e Materia Oscura dovrò cambiare il rating: quelli sono due maniaci!
Ghish: Scorpio, non credi che siamo in troppi?
Io: ???
Ghish: Siamo io, il biondino, l’ameba, Matt, Materia Oscura, e quest’altro! Però Strawberry è una sola!
Io: Non preoccuparti, più si è e più guai si hanno!
Strawberry: Veramente si dice “più si è, meglio è”.
Io: Zitta fragolina, io sono una casinista e porto casino.
Comunque, a presto e RECENSITEEEEEEEEE!
Kiss,
SCORPIO 17
  
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