Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Giulia_SerVA CApuleti    14/07/2014    5 recensioni
E' passato un anno da quando Elsa ha posto fine all'inverno perenne che ha causato involontariamente.
Elsa vive felice accanto ad Anna, governando saggiamente Arendelle, che ama la sua Regina.
Anna sta per fidanzarsi ufficialmente con Kristoff, da poco nominato Principe di Arendelle e ormai stabilitosi al Palazzo Reale.
Ma durante un ricevimento in onore della Regina e dei due giovani principi, un misterioso Uomo Nero si presenta ad Arendelle con l'intenzione di servirsi dei poteri di Elsa per creare un mondo buio e gelido. Al rifiuto di Elsa, Uomo Nero rapisce Anna e imprigiona Arendelle nell'oscurità.
Per salvare Anna e il suo popolo, Elsa, accompagnata dal fedele Olaf, dovrà partire alla ricerca delle misteriose Leggende dei Fiordi, gli unici in grado di sconfiggere Uomo Nero, ma soprattutto di colui che ha i suoi stessi poteri...
Mia prima fanfiction su un probabile seguito di Frozen e sulla coppia Jack&Elsa, spero vi piaccia =)
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Olaf, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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5- L'aiuto di Granpapà

5- L'aiuto di Granpapà

Il buio più nero avvolge Arendelle e la paura comincia a insinuarsi fra i suoi abitanti, che guardano impotenti la loro Regina piangere disperata. Intorno a Elsa vorticano migliaia di fiocchi di neve. Kristoff si avvicina per tentare di calmarla.

ELSA: E' tutta colpa mia!

KRISTOFF: Elsa, ti prego, non dire così.

Elsa cerca di allontanarlo da sé.

ELSA: Ti prego, Kristoff, allontanati, non voglio farti del male.

OLAF: Tu non ci faresti mai del male.

Elsa alza lo sguardo e vede Olaf, tutto intero, davanti a lei. Elsa lo abbraccia.

ELSA: Olaf, grazie al Cielo stai bene!

OLAF: Ho il cranio tosto! Aspetta, ma io non ce l'ho il cranio!

Elsa sorride. Olaf osserva le sue braccine di legno.

OLAF: E le ossa nemmeno!

Elsa sorride ancora e abbraccia di nuovo Olaf. Kristoff li guarda sorridendo, ma poi il suo sguardo si sposta sulle Grandi Montagne e un dolore immenso riempie il suo cuore. Il giovane vede avvicinarsi il conte Max e Lord Deverau, due nobili signori provenienti dalle città minori appartenenti ad Arendelle. Il panciuto Conte Max offre la mano ad Elsa per permetterle di alzarsi.

CONTE MAX: Ci dispiace infinitamente per la Principessa, Maestà.

Elsa si alza, asciugandosi alla meno peggio le lacrime. Alza gli occhi al cielo, guarda il sole diventato oscuro. Cos'è questa magia, si chiede. Anche Kristoff guarda l'eclissi, per poi mettere una mano sulla spalla di Elsa. Lei si volta.

KRISTOFF: Elsa, non vuole distruggere solo me e Anna, distruggerà anche Arendelle pur di costringerti a cedere. Dobbiamo fermarlo, non abbiamo scelta.

ELSA: Ma come?

KRISTOFF: Quell'essere ha detto di chiamarsi Uomo Nero, e ha parlato delle Leggende dei Fiordi...

ELSA: E con questo?

KRISTOFF: Le Leggende della nostra terra, Elsa. I Guardiani dei sogni, dei ricordi, della speranza, delle stagioni... Granpapà da bambino mi parlava sempre di loro, dei Guardiani delle nostre terre che ci difendevano dal male, un male che era soprattutto Uomo Nero a portare.

Quelle che ad Elsa sembrano solo delle favole a poco a poco si trasformano in una risposta.

ELSA: Vuoi dire... che i troll sanno chi è Uomo Nero e le Leggende di cui parlava?

KRISTOFF: Sì!

ELSA: Allora portami da loro, Kristoff!

Elsa, con un gesto della mano, fa' sparire il ghiaccio che ricopre il pavimento. Il ghiaccio si posa poi sull'abito che indossa, trasformandolo nel suo abito color del ghiaccio. Tra la folla si alzano versi di sorpresa. Elsa ordina ai servi di portarle il suo cavallo. Kristoff fischia e Sven arriva correndo.

KRISTOFF: Ciao bello!

Kristoff accarezza Sven, che fa un verso buffo, ma il cuore affranto del giovane gli impedisce di sorridere. Viene portato il cavallo ad Elsa, che monta in sella.

OLAF: Io vengo con voi! Non ho nessuna intenzione di lasciare Anna nelle mani di quella specie di carbone vivente!

Elsa sorride ancora una volta e lascia che Olaf salga in sella accanto a lei.

ELSA: Non potrei mai lasciarti qui, Olaf. Abbiamo troppo bisogno di te.

Olaf sorride teneramente ad Elsa. Elsa si volta verso Kristoff, che sale in groppa a Sven. Sono pronti. Elsa si rivolge al suo popolo.

ELSA: Mio adorato popolo, una grande sciagura si è abbattuta su di noi: le tenebre ci hanno avvolti e hanno rapito la mia amata sorella Anna...

Tra il popolo si alza un vociare preoccupato.

ELSA: Io ho giurato di proteggervi, ed è quello che farò: riporteremo la principessa Anna a casa e metteremo fine a tutto questo!

Gli occhi di Elsa sono lucidi. Il Conte Max si fa ancora avanti.

CONTE MAX: Arendelle ha fiducia in voi, Altezze.

Kristoff abbassa lo sguardo. Fiducia in me, pensa. E se non me la meritassi la fiducia del mio popolo? Senza Anna non riesco ad avere fiducia nemmeno in me stesso. Kristoff stringe gli occhi addolorato, ma Elsa gli stringe una mano. Lui si volta e la guarda negli occhi, lucidi di lacrime, ma pieni di speranza.

KRISTOFF: Torneremo presto. Corri come il vento, Sven!

Sven fa un verso più forte. Elsa dà una stoccata alle briglie del suo cavallo, che nitrisce, e insieme corrono lasciandosi alle spalle il castello, con Olaf che urla coraggioso:

OLAF: Corriamo a salvare Anna!


Elsa, Kristoff, Olaf e Sven corrono veloci tra i boschi di Arendelle, ormai diventati oscuri.

KRISTOFF: Forza Sven, più veloce!

Sven obbedisce al comando di Kristoff e aumenta la velocità della sua corsa. Elsa cerca di fare lo stesso con il suo cavallo.

Dopo una corsa che per entrambi sembra eterna, Elsa, Kristoff, Sven e Olaf arrivano alla Radura dei troll. Elsa scende rapidamente da cavallo e precede Kristoff. La Regina si inginocchia al centro dello spiazzo verde.

ELSA: Vi prego, aiutatemi. Mia sorella Anna è in pericolo.

Kristoff la raggiunge, seguito da Olaf.

Un forte rumore, delle pietre che rotolano. Rotolano fino a circondare Elsa, Kristoff e Olaf, per poi aprirsi e mostrare i troll.

Bulda, la femmina di troll che ha cresciuto Kristoff, si fa avanti.

BULDA: Kristoff! Cosa c'è? Cosa è successo?

PICCOLO TROLL: Dov'è Anna?

Kristoff si piega e guarda negli occhi Bulda.

KRISTOFF: Dov'è Granpapà?

Granpapà arriva rotolando al fianco di Bulda. Il suo sguardo si posa subito su Elsa.

GRANPAPA': Una strana magia ha oscurato il cielo.

KRISTOFF: E' stato Uomo Nero!

Tutti i troll trasalgono.

GRANPAPA': Uomo Nero è stato qui?

TROLL: E' impossibile! Le Leggende lo hanno sconfitto!

GRANPAPA': Che cosa è successo?

Elsa stringe i pugni e piange di nuovo.

ELSA: La colpa è solo mia. Lui... lui vuole il mio potere. Vuole il mio potere per creare un mondo da governare con la paura e il freddo. Ma io mi sono rifiutata, e... ci ha attaccati, dicendo che conosceva la mia più grande paura e... ha rapito Anna!

Elsa si copre il viso con le mani e piange sempre più forte. Kristoff la stringe, sforzandosi di non piangere, malgrado il dolore che ha dentro.

I troll abbassano gli occhi, dispiaciuti.

Granpapà si avvicina di più a Elsa e le prende le mani.

GRANPAPA': Ascoltami Elsa: se Uomo Nero ha rapito tua sorella per costringerti a cedergli il tuo potere, ancora una volta la paura sarà il tuo più grande nemico. Devi raggiungere le Leggende dei Fiordi. Sono gli unici che potranno insegnarti a usare il tuo potere per combattere gli Incubi di Uomo Nero. Soprattutto uno di loro...

Granpapà si gira e mostra a Elsa e Kristoff delle immagini di fuoco. Immagini che mostrano le Leggende, ma in particolare uno di loro, che libera il ghiaccio dalle mani.

GRANPAPA': Egli possiede i poteri del gelo, poteri che Uomo Nero non riesce a piegare al suo volere. Attraverserai le Grandi Montagne per raggiungere il Mare Ghiacciato, oltre il quale troverai il loro rifugio. Riconoscerai colui che può aiutarti dagli occhi color del ghiaccio, dalla sua risata cristallina e dal lungo bastone ricurvo con cui governa i suoi poteri.

Elsa osserva incantata le immagini di fuoco azzurro che ritraggono la Leggenda di Ghiaccio, la persona che più di tutti può aiutarla a salvare Anna. Ascolta la sua risata, la risata divertita di un ragazzo, e osserva con ammirazione le sue magie.

GRANPAPA': Sarà lui a condurti dalle Leggende e sarà lui a guidare i tuoi poteri nella direzione che deciderà il tuo cuore. Ma ricorda questo Elsa:

Un cuore di ghiaccio

non può chiudere le porte

a un sentimento più forte.

Lascia che si liberi quell'immenso potere,

impedisci alla paura di fermarlo,

o a un inganno cederà

e la fiamma si spegnerà.

Elsa ripete nella sua testa le parole appena pronunciate dal saggio troll.

Ma che cosa significano?

Lascia che il potere si liberi, pensa Elsa guardandosi le mani.

A un inganno cederà e la fiamma si spegnerà...

Oddio, non riesco a capire. Mi sembra senza senso.

La piccola mano ramosa di Olaf si posa su quella di Elsa. Il piccolo pupazzo di neve ha l'espressione più triste che Elsa gli abbia mai visto sul candido viso. Sven la guarda facendo un verso mesto. Elsa gli accarezza dolcemente il muso.

Kristoff le posa una mano sulla spalla.

KRISTOFF: Elsa, devo portarti dalle Leggende.

ELSA: No, Kristoff. Tu devi restare qui.

Kristoff spalanca gli occhi.

KRISTOFF: Che cosa? No!

ELSA: Ti prego, Kristoff...

KRISTOFF: No, questo non puoi chiedermelo, non puoi!

Esclama Kristoff, alzandosi contrariato e furioso.

KRISTOFF: Io non abbandonerò mai Anna nelle mani di quell'essere, mai!

Elsa si alza da terra e si avvicina a lui, mettendogli una mano sulla spalla.

ELSA: Non ti sto chiedendo di abbandonare Anna. Credimi, se c'è una persona che vorrei al mio fianco per salvarla quella sei tu! Ma come hai detto tu, Uomo Nero non sta minacciando solo voi, sta minacciando anche Arendelle, e io non posso... non posso abbandonarli. Io sono la Regina, loro hanno bisogno di me, di noi!

KRISTOFF: Che cosa mi stai chiedendo, Elsa?

ELSA: Devi tornare ad Arendelle, Kristoff, e proteggerla finché io non sarò di ritorno con Anna.

KRISTOFF: Vuoi dire... governare in tua vece?

Chiede Kristoff tra lo stupito e il terrorizzato.

ELSA: Sì. Sei l'unica persona della quale mi fido, sei la mia famiglia. Io so che tu puoi proteggerli! Lo so io, e lo sa anche Anna!

Kristoff abbassa lo sguardo. Non posso, pensa. Io non sono all'altezza di Elsa. Nessuno lo è.

Però ha ragione: non possiamo abbandonare Arendelle a sé stessa.

E se Uomo Nero volesse attaccarla per tendere un'imboscata a Elsa? Chi la difenderebbe?

Kristoff guarda Granpapà, che gli sorride. Sven si avvicina e strofina il muso vicino alla manica della sua camicia. E' solo allora che Kristoff sorride e ricambia la sua carezza.

KRISTOFF: Ehi, Sven, mi fai un grande favore?

La renna sembra fare un cenno di assenso.

KRISTOFF: Prenditi cura di Elsa e Olaf.

Elsa solleva lo sguardo e sul suo viso si fa spazio un sorriso. Anche Olaf sorride.

KRISTOFF: Portali dalle Leggende. E, Elsa...

ELSA: Sì?

KRISTOFF: Riportami Anna a casa.

ELSA: Lo farò.

Elsa e Kristoff si abbracciano, come due veri fratelli. Kristoff si avvicina al cavallo di Elsa, lo monta e tira le briglie, facendolo nitrire.

KRISTOFF: Sii prudente!

ELSA: Anche tu.

Kristoff tira di nuovo le briglie del cavallo, che si impenna e poi parte al galoppo. I troll e Olaf lo salutano. Elsa lo guarda allontanarsi, finché non scompare nel buio. Presto sarà a casa, al sicuro, pensa. Elsa alza poi lo sguardo al cielo. La corona solare è sparita e il buio diventa sempre più oscuro.


Quella notte Elsa, su insistenza di Bulda e delle altre femmine, rimane alla Radura dei troll. Appena sveglia, spera di vedere uno sgargiante sole brillare nel cielo, ma tutto quello che vede è un cielo e una terra avvolta nell'oscurità. Granpapà guarda il sole nero con aria preoccupata. Elsa si avvicina e si siede su una roccia accanto a lui.

GRANPAPA': Quest'oscurità è un pericolo per tutti.

ELSA: Mi dispiace tanto...

Granpapà si volta verso di lei e poggia la sua mano su quella di Elsa.

GRANPAPA': Elsa, che io ricordi, ribellarsi a Uomo Nero è quasi impossibile, eppure tu l'hai fatto!

ELSA: Sì, ma Anna...

GRANPAPA': Tu sei forte quanto lei, e sono sicuro che riuscirai a salvarla. Ma devi essere forte, Elsa. La paura non deve trarti in inganno.

Elsa abbassa lo sguardo, ma il sorriso di Granpapà la rassicura e riesce a far sorridere anche lei.

BULDA: Elsa?

Elsa e Granpapà si voltano e vedono Bulda, le altre femmine e i piccoli troll.

BULDA: E' tutto pronto.

Elsa si alza e insieme ai piccoli troll, che le tirano affettuosamente il mantello di brina, raggiunge Sven. I troll hanno sistemato sulla renna un sacco di provviste, qualche coperta e altre cose utili per il viaggio.

ELSA: Grazie, siete stati gentilissimi.

BULDA: Mi raccomando, cara, fa' attenzione!

ELSA: Sarò prudente, ve lo prometto.

Elsa sale in groppa a Sven, cavalcandolo all'amazzone.

ELSA: Olaf, andiamo!

Olaf sale in groppa a Sven aiutato da Elsa e saluta i troll con la mano. Elsa fa' una carezza a Sven.

ELSA: Andiamo, Sven!

La renna sorride, si volta e comincia a correre. Elsa si volta per salutare i troll, che la salutano con le loro allegre piccole voci. Granpapà li osserva da lontano e dice:

GRANPAPA': Buona fortuna.



Angolo dell'autrice:

Ciao a tutti, sono sempre io – in stile Anna- =)

Ringrazio tutti quelli che seguono questa storia (siete più di quanto immaginassi!) e i 4 che l'hanno messa fra le preferite. Un ringraziamento speciale va a Calypso_Everdeen, autrice di “La Profezia Ghiacciata”, una delle storie che mi ha fatto avvicinare a questo sito, sapere che ci sei anche tu fra quei 4 mi fa salire l'autostima a tremila!

Va bene, basta con le sviolinate xD Elsa deve cominciare il suo viaggio alla ricerca delle Leggende, mentre Kristoff torna ad Arendelle per difenderla da Pitch...

Ma che cosa significano le parole che Granpapà ha rivolto ad Elsa?

Riuscirà Elsa a salvare Anna e il suo popolo e a non cedere al ricatto del perfido Uomo Nero?

Per scoprirlo non vi resta che continuare a leggere... vi aspetto al prossimo aggiornamento! Un abbraccio, Giulia.

   
 
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