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Autore: Laprinc    31/08/2008    4 recensioni
Allora eccomi quì,adesso resto per un pò da sola,meglio così, io per il mondo oggi non ci sono, e voglio restare, con me stessa a pensare, se solo adesso mi fermo ancora mi sembra di sognare.....
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Questa f.f. l’ho scritta ripensando ai bei tempi passati quando ero ancora una ragazzina serena e felice.(parlo di almeno 9-10 anni fa). Purtroppo con l’andazzo dei tempi il comportamento dei bambini è cambiato. Non esistono più certi valori ne tanto meno il divertimento ‘sano’, anzi oggi si pensa a crescere il più in fretta possibile. Mentre scrivo rivivo con la mente quei momenti mentre una lacrimuccia mi solca il viso. In ricordo di quel periodo  e dei vecchi amici.



Memories



Noi che…
Eravamo tutte ‘amiche del cuore’ e le bambole le condividevamo sempre.
Noi che…
Giocavamo a nascondino fino a tarda notte e avevamo i nostri ‘posti’ segreti e i nostri passaggi segreti..
Noi che…
Si giocava a palla avvelenata e moscacieca nelle piazze.
Noi che...
Davamo la caccia ai cani randagi di notte (perchè volevano assalire i gatti).
Noi che…
Facevamo la gara di velocità non solo a piedi ma anche con gli scarafaggi….
Noi che…
I parco giochi e le barche erano le nostre seconde case.
Noi che…
giocavamo a costruire le casette dei pupazzi che trovavamo negli ovetti kinder.
Noi che…
giocavamo a 'Merda' con le carte.
Noi che…
Le barbie erano le nostre seconde amiche e non ci stancavamo mai di cambiargli il look o i vestitini.
Noi che...
cantavamo We Are The World o Imagine tenendoci per mano.
Noi che...
la macarena e il meneito le ballavamo ad ogni festa..
Noi che...
ci divertivamo anche facendo 'Strega comanda colore' e 'il lupo mangiafrutta'
Noi che…
Si giocava a ‘Bacio, carezza o schiaffo’ e il più delle volte capitavamo lo schiaffo.
Noi che…
ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che…
Giocare a 1,2,3 stella significava restare immobili a fissarsi per tanto tempo avanzando solo di pochi millimetri(e il gioco durava ore).
Noi che…
Non eravamo ‘passeri solitari’ e non si partiva se tutti non erano daccordo.
Noi che...
'Indovina Chi?' Cluedo e Monopolino non mancavano mai.
Noi che...
giocavamo a 'nomi cose e città' a scuola (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che…
Ci sdraiavamo sulla spiaggia a contare le stelle e alla fine esprimevamo un desiderio.
Noi che…
Avevamo i nostri propri diari segreti ma a poco servivano perché conoscevamo già l’una i segreti dell’altra.
Noi che…
I cartelloni si facevano insieme e si appendevano nei corridoi della scuola.
Noi che...
con 1000 lire ti compravi 10 caramelle e con 10000 lire portavi a casa la spesa della giornata.
Noi che...
le cassette della Disney le abbiamo viste così tante volte che ora a distanza di anni sappiamo ancora cosa cantavano Robin Hood e Little John.
Noi che...
vivevamo di cartoni, musica e sogni e siamo arrivati a vedere alcuni tra i cartoni animati più belli. Quelli di adesso sono così tristi..(come i bambini che hanno solo quelli da guardare, purtroppo..
Noi che...
litigavamo su chi fosse più forte tra le tartarughe ninja.
Noi che…
Giocavamo a fare le mamme o le maestre ed era uno spasso scambiarsi i ruoli.
Noi che…
Ci costruivamo le capanne con la paglia e i legnetti nel primo spiazzo libero che trovavamo.
Noi che…
Ci sentivamo ricchi se ci regalavano 5000 lire o se potevamo stare in  giro tutto il giorno.
Noi che…
Non avevamo il cellulare o il computer portatile.
Noi che…
I videogiochi ancora li dovevano inventare.
Noi che…
Non sprecavamo il tempo a guardarci allo specchio per vedere quanto eravamo belle.
Noi che...
i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno a nostro rischio e pericolo.
Noi che...
si andava in cabina alla fine della scuola per prendere le schede finite.
Noi che…
Il brutto voto a scuola significava una settimana a casa a studiare.
Noi che…
Le botte le abbiamo buscate se ‘sgarravamo’.
Noi che…
Si tornava a casa alle 20:00 senza fiatare.
Noi che...
guardavamo film di fantascienza o horror anche se avevamo paura e la notte dormivamo abbracciati a mamma e papà.
Noi che…
Conoscevamo le più belle Fiabe di La Fontaine a memoria.
Noi che…
Ci spaventavamo di entrare nelle case abbandonate perchè si diceva ci fossero i fantasmi.
Noi che…
Con le bici andavamo a raccogliere le more e i fichi nei giardini.
Noi che…
Ci arrampicavamo come scimmie sugli alberi e con i bastoni facevamo cadere i frutti.
Noi che…
Non ci importava di cose come i ragazzi o i soldi ma l’amicizia era il nostro scudo.
Noi che…
Quando litigavamo ci tenevamo il muso lungo per giorni, avvolte fingendo di essere arrabbiate.
Noi che…
Il mignolino teso voleva dire ‘facciamo pace’.
Noi che…
Ogni gita era un divertimento e la dispersione era totale.
Noi che...
nelle foto delle gite facevamo le smorfie o le corna ed eravamo sempre sorridenti.
Noi che…
a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che…
andavamo a scuola con lo zaino Invicta o Indomiti.
Noi che…
Ai giochi della gioventù scolastici partecipavamo tutti e vincevamo sempre.
Noi che…
Vendevamo le conchiglie e le pietre colorate al porto e i turisti le compravano sempre.
Noi che…
Con il retino prendevamo i granchi e i pesci negli scogli.
Noi che…
Collezionavamo le figurine per terminare l’album Panini.
Noi che…
Non piangevamo mai anche se ci sbucciavamo le ginocchia.
Noi che...
suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che giocavamo a calcio come maschiacci e a pallavolo.
Noi che...
il bagno si poteva fare solo dopo 2 ore dopo aver finito di mangiare.
Noi che...
a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali e senza rotelle..
Noi che...
quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta e con le scarpe da tennis.
Noi che…
Scrivevamo tvb e I love you dappertutto senza conoscerne il significato.
Noi che...
se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che...
le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che…
Studiare in gruppo significava non presentarsi a scuola il giorno dopo(in genere si era impreparati).
Noi che...
internet non lo conoscevamo nemmeno e ci bastava stare insieme per essere felici.
Noi che...
la merenda a scuola te la portavi da casa.
Noi che…
Mangiare alla mensa della scuola significava portarsi il panino da casa(perché il cibo non ci piaceva).
Noi che....
sapevamo che appena si facevano le 16:00 stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che…
Canticchiavamo la sigla di ‘solletico’ per strada.
Noi che…
Cantavamo la canzoncina‘ siam tre piccoli porcellin ,porcellin, porcellin’…seguita dai nostri nomi.
Noi che…
Si vorrebbe tornare piccoli per rivivere nuove emozioni.
Noi che...
adesso siamo così distanti, quasi sconosciuti ma a tutti noi  manca quel periodo……







Adesso ci siamo persi e ognuno è andato per la sua strada. Del passato non restano che flebili ricordi. Daltronde anch'io sono un pò cambiata da allora perché  mi sono dovuta  adattare ai tempi e nel frattempo sono cresciuta. Ricordare la mia infanzia e rivedere le foto di famiglia mi rende sempre triste perchè so che non potrò mai più tornare  bambina , però ripensare a questi momenti  mi permette anche di sorridere alla vita e mi da la forza di andare avanti.
Nel frattempo vado zigzagando per questo sito .
Au revoir a la prochaine fois!















  
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