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Autore: Booow95    15/07/2014    2 recensioni
"Ce l'ho solo con me. Con il mio dannato coraggio Grifondoro, che proprio ora, proprio davanti alla mia famiglia, scappa.
Non avevo il coraggio di guardarti. Avevo paura di trovare rimprovero nei tuoi occhi, biasimo. Ora so che se ti avessi guardata avrei trovato solo amore. Come sempre."
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"Tu sei lì. Dove ti avevo lasciata; gli occhi gonfi, i capelli arruffati, pallidissima. Eppure sorridi. Sorridi. E io crollo fra le tue braccia, come un bambino, e piango, piango tutto quello che ho. Piango l'ansia e il dolore. E la felicità."
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"Poco importa se lo calpesterò ancora e ancora e ancora: mi hai donato il tuo cuore, me lo doni di continuo. Sempre."
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Uno scorcio nella mente di James Sirius Potter, un James confuso e distrutto. A metà fra l'amore per la sua metà, e l'amore per la famiglia.
Un James che da solo non può farcela, ma lui non è mai solo.
Lei c'è sempre.
(Sulle note di una canzone.)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, James Sirius Potter | Coppie: James Sirius/Dominique
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Gli stessi di sempre





E mentre il sole dalla finestra filtrava
una porta tra me e te si chiudeva e il buio su noi non cessava.



Il cielo era terso quel mattino.
Io invece ero nero; una tempesta dopo l'altra si consumava dentro me mentre i tuoi occhi mi seguivano guardinghi. I tuoi bellissimi occhi blu, limpidi come il cielo quella mattina, occhi pieni di preoccupazione per le mie reazioni. Le mie folli, esagerate, smisurate reazioni.
L'ennesima strilletera era arrivata la sera prima, questa volta da mio padre.
"Sei una delusione, tua cugina, James! Non una qualunque! Tua cugina Dominique! Voglio sperare che tu rinsavisca e che ti renda conto della gravità di ciò che state facendo! Tua madre e zia Fleur sono distrutte, Bill è uno straccio! È finito il tempo dei capricci James! Sii un uomo!"
Non so a quale punto della strilletera cominciai a lanciare qualunque cosa attorno a me, e tu, in un angolo mi guardavi; silenziosa, i capelli biondo rossicci arruffati, gli occhi fissi sulla mia figura fuori controllo.n
'Io SONO un uomo!' Lo avrei voluto gridare al mondo. A mio padre. Era sempre stato quello il problema. James troppo spericolato, James troppo infantile, James troppo ribelle, James con troppe donne, James troppo superficiale. E io ci ridevo su. E io morivo dentro.
Solo con te, Domi, ho travato il coraggio di essere davvero un uomo. Quando ho deciso di uscire alla luce del sole mano nella mano con te sapevo di andare incontro all'occhio bigotto del mondo, ma per te, Per Te, avrei fatto tutto. Tutto.
E invece ora una porta ci divide. Sbattuta forte e con rabbia. Il tuo tentativo di calmarmi e il mio scatto di rabbia.
Non ce l'ho con te, amore mio.
Ce l'ho solo con me. Con il mio dannato coraggio Grifondoro, che proprio ora, proprio davanti alla mia famiglia, scappa.
Non avevo il coraggio di guardarti. Avevo paura di trovare rimprovero nei tuoi occhi, biasimo. Ora so che se ti avessi guardata avrei trovato solo amore. Come sempre.


Come fai a sopportarmi, non cambio mai, alzo la voce per niente, sono lo stesso di sempre.
Sparisco giorni e non chiamo mai mi chiedo quando ti stancherai,
ma tu fai finta di niente, tu sei la stessa di sempre.



- Perché fai così James? Perché mi tratti come se quelle strilletere te le mandassi io? Sono qui Jamie, sono qui per te. Per Noi. -
Non urli mai tu. Tu sussurri. Sussuri amore, sussurri divertimento, sussurri odio, e in questo momento sussurri dolore.
E io ne sono la causa. Io ti faccio male.
E ciò non fa altro che aumentare la mia rabbia.
- Ma non ci vedi Dominique!? Siamo cugini cazzo! Guardaci! Siamo un incesto! Siamo uno scherzo della natura! Non andremo mai da nessuna parte insieme. -
Parlo per farti male, ma credimi, faccio più male a me stesso. Dire quelle parole e pensare a come i nostri corpi si incastrano alla perfezione, di come i nostri cuori battano all'unisono... Come può essere un errore Domi? Come possiamo essere così sbagliati, eppure così perfetti?
Poi i tuoi occhi si spalancano, ti ho ferita, lo so. E spero sempre che te ne andrai. Che prenderai le tue cose e mi abbandonerai, mi lascerai qui, tornando dai tuoi, spero che ti innamorerai ancora, di qualcuno di più giusto per te.
E allo stesso tempo muoio all'idea di te che mi abbandoni. Il cuore fa a pugni con il cervello, come sempre da quando è cominciata, fra me e te, in una notte di luna piena di tanti anni fa.
Poi sorridi, tremula, gli occhi lucidi, ma lo sguardo fermo.
- Non riuscirai a farmi scappare James. Puoi urlare all'incesto finché vuoi, io non mi muovo da qui. Io ti amo.-
Lo dici con una semplicità che mi disarma. Tu non ti nascondi mai, tu sei sempre così immediata e pura. Tanto quanto io sono tormentato e tentennante.
Ci guardiamo per minuti interi. Tu le mani giunte e gli occhi lucidi, io le spalle basse e il petto che si muove veloce.
Io e te. In questo minuscolo monolocale a Londra.
E mi chiedo come il mondo possa continuare a girare, come la gente possa continuare a vivere, mentre io ti dò le spalle e me ne vado, per l'ennesima volta, lasciandoti sola.
Esco, vago, bevo, mi riprendo, vorrei tornare, ma mi vergogno.
Per giorni.
Poi cedo e torno. Il cuore che batte a mille mentre abbasso la maniglia di casa, il terrore di non trovarti, il sollivo di saperti lontana dalla mia follia.
Tu sei lì. Dove ti avevo lasciata; gli occhi gonfi, i capelli arruffati, pallidissima. Eppure sorridi. Sorridi. E io crollo fra le tue braccia, come un bambino, e piango, piango tutto quello che ho. Piango l'ansia e il dolore. E la felicità.
E tu sei lì. - Shhhh. Sono qui Jamie, non vado da nessuna parte. Non importa quante altre volte darai in escandescenza. Io sarò sempre qui.-
E mi odio per averti legata così follemente a me. E ti amo. Perché sei sempre la mia Dominique. Sei sempre Lei.


Meriti molto di più di cianfrusaglie così materiali,
di risposta tu dici “grazie” ti strappi il cuore me lo regali
Vorrei prometterti giorni migliori ma siamo solo comuni mortali
Tu ti migliori pensando per due ma i miei difetti rimangono uguali.



Poi comincia la redenzione.
Comincia la disperata ricerca del tuo perdono, l'autoconvincimento che non mi interessa nulla del resto del mondo, la bugia che va tutto bene.
Torno con mille regali: borse, orecchini, collane, vestiti, cene romantiche. E per qualche folle giorno ci credo davvero Domi, che va tutto bene. Che è passata, che ho imparato a fregarmene.
Ritorniamo i ragazzi che a Hogwarts scappavano nelle cucine ridacchiando e baciandoci a ogni svolta.
La notte la affogo in te, nelle tue curve morbide, nelle tue labbra, sui tuoi seni, fra le tue lattee gambe; e tu non ti tiri mai indietro, mi lasci affogare nel tuo corpo, lo sai già che alla prossima strilletera ti farò del male ancora, me ne andrò ancora, e poi tornerò ancora. Come un circolo vizioso continuo. Come un drogato.
Lo sai bene, eppure mi lasci sempre fare.
Mi accarezzi dolce e sensuale, bambina e donna, preda e predatrice.
Poco importa se lo calpesterò ancora e ancora e ancora: mi hai donato il tuo cuore, me lo doni di continuo. Sempre.
Il problema rimango sempre e solo io.
- Ti prometto che andrà meglio, Domi. Lo so che te l'ho già detto mille volte, ma stavolta te lo giuro sul serio. Ce ne andiamo da Londra, molto presto, davvero... Potremmo andare in America, dove nessuno potrà più raggiungerci...- ti parlo mentre ti accarezzo i capelli, -... Compreremo una casa più grossa e saremo una famiglia. Io e te, Domi. Ricominciamo insieme.-
E mentre lo dico lo penso davvero amore mio. Ci credo davvero.
- Lo so che lo faremo Jamie, ci credo. Io e te. Solo io e te.- mi sorridi bellissima, e per quella notte mi cullo nella sicurezza che lo faremo davvero. Poi arriva il mattino con i suoi raggi insolenti a ricordarmi di quanto sia codardo.
Poi mi metti la colazione davanti e mi sorridi; tu già lo sapevi che le mie sono solo parole vuote.
Perché io sono vuoto.
Mentre tu hai tutto, anche più del necessario. Tu vali anche per me. Tu stai lottando anche per me, perché io ormai sono come una marionetta rotta. Mi sento tale, e i pezzi non si sono dispersi solo perché ci sei tu.
Solo perché tu stai giocando questa partita anche per me.


Sparisco giorni e non chiamo mai, mi chiedo quando ti stancherai ma tu fai finta di niente, tu sei la stessa di sempre.



È ricominciato il circolo vizioso, sono fuori ed è già la terza notte che passo lontano da casa. Mi danno nella speranza che sia la volta buona che tu possa tornare libera, bella e radiosa come ti ricordo a Hogwarts, sorridente e sempre allegra. Ti sto distruggendo. Ti sto trascinando nel baratro con me.
Poi nel mio circolo vizioso personale arriva un alito di vento inatteso, che mi porta il tuo profumo.
- Sono passati quattro giorni James... Non dovrebbe cominciare la fase: "perdonami"? - non c'è ilarità nel tuo tono, ma mi ferisce lo stesso. Perché ormai sono così prevedibile e scontato.
- Non capisco perché ti ostini a tirarmi fuori dal pozzo Domi. Non è rimasto niente del James di Hogwarts... Guardami! - allargo le braccia accennando a me stesso. - Sembro un barbone! E non avrò mai le palle di lasciare Londra. Sono troppo codardo per farlo. -
- Non lo fai perché tieni alla tua famiglia, non perché sei codardo Jamie. - le tue mani raccolgono il mio viso. La mia anima.
- È anche per questo che ti amo, per la tua lealtà... Basta guardare come ti sei ridotto per il terrore di aver deluso la tua famiglia... È per questo che non me ne vado James. Perché nonostante tutto, in te c'è ancora tutto il James che io amo. Alcune parti si sono nascoste, ma ci sono, e io so che prima o poi torneranno. Ho giurato, guardandoti negli occhi, di non lasciarti mai. -
Mi guardi con tutto l'amore che il mondo più contenere e ti bacio.
Ti bacio come ti baciai per la prima volta a 14 anni, con timore reverenziale delle tue labbra. Con la paura di perderti, il terrore che prima o poi ti stancherai.
- E adesso Domi? Adesso cosa faremo? - ho bisogno di sentirlo da lei. Ho bisogno che sia la sua voce a incastrare la realtà.

-Godiamoci il presente fanculo il prima e il dopo, restiamo quelli di sempre soltanto in foto e tu dove vai? Rimani qua, non sarà stato uno sbaglio finchè sbaglieremo a metà.-
















Che cosa deprimente😳 ne sono consapevole, ma stavo ascoltando la canzone di Emis Killa, "Gli stessi di sempre" ... Non è il mio genere preferito, ma le parole mi hanno colpita, ho cominciato a ricamarci su.... E questo è il risultato. Un affondo nella mente leggermente confusa di James Sirius Potter. 
Boh. Spero possa piacere a qualcuno per qunato scritta di fretta!^^" 
Grazie per essere arrivati fin qui^^" **
Booow


ps: le parole in grassetto sono, per l'appunto, della canzone di Emis Killa. 
  
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