Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Parsy    16/07/2014    1 recensioni
“Pensavo che tu ti fossi scordato di me!”
“Non avrei mai potuto…”
La continuazione è arrivata, spero vi piaccia.
ATTENZIONE: la parte scritta normale è raccontata in prima persona da Elsa, quella in corsivo da Jack. Salve gente e buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Kristoff, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Non ricordo quante volte ho sognato in questa mia nuova vita. Questa è una di quelle volte…
 
Sognai mia sorella. L’ultima volta che la vidi aveva paura, paura di cadere nel ghiaccio e congelare. Io ero lì, davanti a lei. Lei era piccola e ingenua. “Fidati di me!” le dissi “Non aver paura!”. Presi un bastone e la spinsi via per salvarla.. Caddi io al suo posto.
E la Luna mi scelse…
Sognai mia sorella piangere. La sognai crescere, innamorarsi, sposarsi, diventare madre, invecchiare…
Morire.
 Sognai i suoi figli, i suoi nipoti, e via via sognai la sua stirpe. Uno dei suoi nipoti si innamorò della figlia di un Lord.. Si sposarono, alla fine, ed ebbero una bambina, una bella bambina, con la grazia di una principessa e il viso di mia sorella: aveva i suoi occhi i suoi capelli, i suoi lineamenti, la sua risata…
La bambina crebbe e si sposò con un re proveniente da una terra lontana di nome Arendelle…
 
Non è possibile! Non posso crederci…
 
Accanto l’ava di mia madre c’era un ragazzo. Ballava, come tutti gli altri. Rideva, come lei…
Un po’ si somigliavano e mia madre mi disse che quello era uno dei fratelli della sua antenata bambina.
Vestiva di marrone con un piccolo mantello legato al collo. La pelle era pallida, quasi trasparente. I capelli erano castani e gli occhi splendevano come stelle.
Non ero molto sicura del quadro che avevo davanti. Eppure lo avevo ammirato tante volte.
Da una parte non avevo dubbi. Era Jack! Ma come era possibile?
 
Ebbero due bambine. La maggiore con i capelli biondi e gli occhi color ghiaccio, la seconda con i capelli castani, quasi rossicci, e gli occhi azzurri, più scuri della primogenita.
 
Mi svegliai di colpo.
Non è possibile! Elsa?! Elsa è discendente di mia sorella. Ecco perché lei mi era così familiare! Ecco perché lei mi ha sempre ricordato mia sorella!
Ecco perché lei è come me…
Non posso crederci…
Rimasi a fissare il vuoto per un bel po’, fino a quando vidi Dente da Latte fuori dal tendone del carro con due mele rosse tra le braccia.. Buttò una sulle mie gambe e poi si sedette per mangiare l’altra..
Il sole stava sorgendo e con poca luce illuminò un castello.
Eravamo arrivati ad Arendelle…
 
“Anna, tu, per caso, ascoltavi nostra madre quando ci parlava di questi quadri?”
“Sì, a differenza tua!” mi fece una piccola linguaccia e io ricambiai con un’altra smorfia.
“Mi parli di questo quadro?”
“Rappresenta il villaggio in festa di una nostra antenata. Qui è presente tutta la sua famiglia: la figlia più piccola, il fratello e la sorella grandi e il fratello secondogenito…”
“Sai dirmi di più di lui?”
“Mi sembri strana… Comunque da quel che mi ricordo, lui scomparve in un lago di ghiaccio e morì. Poi non so più niente. Perché ti interessa così tanto?”
Finsi di non sentire. “Sono la tua sorellina. Ti conosco. Cosa mi stai nascondendo?”
“Anna… Io mi sono innamorata…”
Mia sorella esplose in un grido di gioia. “Lo sapevo! Lo sapevo! Ti avevo vista diversa ultimamente! È proprio vero, l’amore cambia tutti! SOLO UN ATTO DI VERO AMORE PUO’ SCIOGLERE UN CUORE DI GHIACCIO… senza offesa…”
Feci un segno di rassegnazione con la testa e ci sedemmo.
“Adesso vuoi spiegarmi cosa centra con il quadro?”
“Mi sono innamorata di Jack Frost! È venuto a farmi visita una volta ed è identico a quel ragazzo sul quadro. Anna mi segui? Forse è per questo che ho i miei poteri: sono sua discendente!”
Anna aveva gli occhi lucidi per l’emozione. Molto probabilmente si era fermata a qualche frase precedente, non capendo il resto, ma forse è meglio così…
“E quando vi siete incontrati l’ultima volta? Voglio sapere tutto! E non dirmi che devo andare a letto! Non ci torno!”
“Sono passati due mesi da quando ci siamo visti l’ultima volta e lui… mi ha baciata” Anna spalancò la bocca meravigliata e allo stesso tempo elettrizzata “So che tornerà presto e ti racconterò tutto bene mentre andiamo a fare shopping. Ti piace l’idea?”
“Tu che vuoi fare shopping!?! TU!?! È proprio vero che l’amore fa cambiare le persone…”
 
 
Devo avere risposte. Anzi... le necessito!
E ora le avrò!
   
 
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