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Autore: FeelsofLarry4    17/07/2014    1 recensioni
Pagine di Word: 5/5
Conteggio parole: 1.889
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Louis lo guarda con le lacrime incastrate tra le ciglia. Si è appena svegliato è la prima cosa che ha visto e sentito è stato Harry, conciato in quel modo, che gli diceva quella frase, quella gli dice sempre quando sta male, prima o dopo un concerto, prima che esca con Eleanor, dopo e mentre facevano l’amore.
“Ti amerò finche respiro”.
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Finche Respira'
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FINCHE RESPIRA

Louis Tomlinson, già, quello dei One Direction, non sa esattamente quando la meravigliosa serata organizzata a casa sua e di Harry, si Harry Styles, con i suoi amici, Niall, Zayn e Liam, si sia trasformata in un incubo.
Louis, infatti, si ricorda solo che prima stava ridendo e baciando Harry, poi si era semplicemente svegliato legato ad una sedia.
Harry è su un divano lì vicino, ha un occhio totalmente nero e la bocca piena di sangue: le labbra, che poco prima erano rosse di baci, ora sono rosse per il sangue e il labbro inferiore è rotto.
Louis lo guarda con le lacrime incastrate tra le ciglia. Si è appena svegliato è la prima cosa che ha visto e sentito è stato Harry, conciato in quel modo, che gli diceva quella frase, quella gli dice sempre quando sta male, prima o dopo un concerto, prima che esca con Eleanor, dopo e mentre facevano l’amore.
“Ti amerò finche respiro”.

§§§

Louis sposta lo sguardo in giro per la stanza, cercando di capire se quello è uno scherzo o se sono lì da due giorni senza mangiare niente per davvero.
Gli altri ragazzi non li ha né visti né sentiti, non ha la più pallida idea di dove siano. Forse nella stanza accanto, lui spera solo che stiano bene.
Lui è stato stranamente slegato e i ragazzi che li hanno sequestrati, si ha capito che più o meno hanno la sua età, gli hanno chiesto se odia il frocio sul divano. Louis l’ha guardato, il frocio sul divano, e “No, io lo amo, l’ho amato e l’amerò, per sempre. Finche respira” avrebbe voluto dire, ma si è limitato ad annuire e dire “Un frocio del cazzo, chi potrebbe mai non odiarlo?”.
E Louis per un attimo ha smesso di respirare per come Harry l’ha guardato.

§§§

Louis ha scoperto che i ragazzi, Niall, Liam e Zayn, sono nella camera da letto, stanno bene, ma Niall è terrorizzato e, quando l’ha visto entrare con quei mostri che li tengono in chiusi in casa, ha urlato di terrore. Louis non vuole perderli, ma sa che deve farsi odiare. Deve o sarà tutto inutile.
Zayn, però che può sembrare stupido non lo è affatto, e, facendo due conti, ha capito cosa sta facendo Louis, l’ha capito quando l’ha sentito picchiare Harry.
E Louis ama così tanto Harry che non sarebbe in grado di fargli del male neanche se poi questo porterebbe al piacere, per quello fa il passivo. Zayn lo sa.
Louis, dal canto suo, sa per certo che ora la frase di Harry è cambiata. E si ripete a raffica nella testa di Louis tutte le volte che deve picchiarlo, la legge nei suoi occhi, la legge nel sangue che esce dal suo naso, dalla sua bocca, dal suo corpo.
“Ti odierò finche respiro”
Ma Louis sa che l’unico modo per sapere se Harry è vivo e riuscire a vedere se respira.
Harry sarà vivo finche respira. E anche Louis.

§§§

“Frocio, allora cosa facciamo oggi?” la voce di quello che dovrebbe essere quella del capo dalla banda, sveglia Louis di soprassalto. Sa che non si sta riferendo a lui, però.
Louis ultimamente è perennemente spaventato, il petto di Harry fa sempre più fatica ad alzarsi e ogni tanto nella notte geme chiedendo pietà.
“Ehi – Louis attira l’attenzione del capo, che stava per colpire Harry sul viso – “che ne dici se lo mandiamo fuori? La polizia è lì fuori da un po’, magari se facciamo vedere come l’ave…l’abbiamo conciato capisce che fat…facciamo sul serio con i soldi”. Louis si mangia le unghie, mentre il capo ci pensa e, dopo aver scambiato un’occhiata di intesa con i suoi compari, dice che finalmente Louis si è rivelato utile.

§§§

Louis entra nella stanza dove sono i ragazzi con la testa alta, il passo deciso e una sicurezza che non ha mai avuto prima. E con non ha nemmeno in quel momento.
Nel frattempo Niall si va a nascondere dietro Liam, cosa gli avranno fatto a quel povero Irlandese?
Louis si avvicina a Liam e, in quel momento, tutta la sicurezza scivola via e comincia a piangere. Ma non si ferma e non dice niente e continua a slegare Liam.
“Louis… - Louis non si ferma nonostante Liam che lo implora di ascoltarlo – Louis cosa dobbiamo fare?”.
Louis lo guarda negli occhi e Liam riesce a vederci tutto il dolore e la tristezza che invadono Louis, così avvicina una mano al suo volto per asciugargli le lacrime, ma Louis lo scaccia via con gesto secco e “Dobbiamo salvare la mia vita, Harry” vorrebbe dire, ma si limita a mormorare un “Ci liberiamo della spazzatura, poi sta a te stare sul divano”.

§§§

Quando Liam esce dalla porta, tenendo per le spalle il ragazzo riccio svenuto, non credeva che significasse questo ‘liberarsi della spazzatura’. Però almeno Harry, ora, starà bene e non dovrà più soffrire.
I poliziotti puntano le pistole ai loro toraci e Louis, mollando le gambe di Harry alza le mani e grida “NON SPARATE! NON FATELO!”.
I poliziotti abbassano le armi e i ragazzi riescono a portare Harry il più vicino possibile al camion dell’ambulanza, che corre via non appena Harry è al sicuro al suo interno.
Liam vorrebbe scappare, ma Louis lo trascina un’altra volta dentro tenendolo per un braccio.
Louis in quel momento sa che una parte di sé è salva. Anche se, forse, Harry, ora, cerca di trattenere il fiato.  E se è veramente così, be’, Louis è morto.

§§§

Harry si sveglia in un letto che non è il suo, in una stanza che non è la sua e con le dita intrecciate a quelle di una persona che di certo non è sua.
“Harry, tesoro… - la voce di sua madre lo risveglia totalmente e ancora prima che possa fare domande Anne sta rispondendo -  Amore, i ragazzi sono ancora sotto sequestro, le fans hanno fatto una colletta per farvi uscire, ma l’ FBI, già è venuta dall’America, dice che dobbiamo aspettare, fino a che non ne resterà solo uno all’interno”.
Harry annuisce e  spera che quel qualcuno sia Louis. Perché l’ha picchiato, offeso, odiato e poi lasciato solo, dopo tutte le promesse che si erano fatti, i “Ti amo” sussurrati e mai urlati al cielo perché non potevano.
E Louis forse aveva ragione, Harry, probabilmente, ha cambiato la frase e sta cercando di trattenere il fiato. O magari, ha proprio smesso di respirare.  
§§§
Un paio di giorni dopo, all’ospedale arriva Liam, con le stampelle perché gli hanno sparato alla gamba quando ha fatto scappare Niall, che lo aiuta camminando a fianco a lui.
“Fottuto bastardo – impreca, mentre si dirigono alla stanza di Harry – è un fottuto bastardo. Per cosa poi? Soldi! Merda!”. Liam lo ferma “Niall, basta”.
Niall si arrabbia di più e non è tanto per il fatto che “quel fottuto bastardo” abbia picchiato Liam e Harry, ma per il fato che ha spezzato il cuore ad un ragazzo dolce, simpatico e bello. Che sicuramente non si meritava tutto quello.
Per fortuna, la rabbia sciama via non appena entrano nella stanza di Harry, che sta ridendo con sua sorella e suo padre, Des.
E Harry, non solo è vivo, è anche felice, finche respira. Nonostante tutto.
 
§§§
 
Louis non ne può più, non vuole picchiare Zayn, come non voleva picchiare Liam o Harry. Non voleva e non vuole, ma per farlo uscire deve.
È notte fonda quando, Louis, avvicinandosi a Zayn in silenzio, sussurra “Mi dispiace, Zay, io vi amo. E ho paura di aver ucciso Harry. Se è così, ha smesso di respirare e…e…” le lacrime invadono i suoi occhi e Zayn sorride.
Sapeva di avere ragione.
“Lou, stai tranquillo, vedrai che i ragazzi hanno capito cosa volevi fare. Sei stato il più forte e il più coraggioso tra tutti noi. Sei stato il migliore” sussurra Zayn e poi sorride.
“Io ti faccio uscire, te lo giuro”. La voce di Louis è debole e sottile, Zayn non sa se resisterà ancora per lungo tempo.
Louis, da quando l’hanno slegato, ha smesso di mangiare, portava il suo cibo a loro tre e ad Harry. Liam però lanciava sempre il cibo lontano da sé. Non lo voleva.
Non aveva capito.
Liam, in fondo, è così: non vede le cose che vanno oltre la punta del suo naso. Non legge tra le righe, non coglie il significato delle cose.
Però Louis faceva sempre quello sguardo ferito in quei momenti. Quello che sembra leggermente finto, ma che, per uno che voleva fare l’attore, è il modo migliore. Ha sempre cercato di esternare i suoi sentimenti e, a volte, li esagerava.
Louis in quel momento si sta leccando le labbra, si guarda attorno e, notando che i ragazzi “sequestratori” stanno tutti dormendo, fa alzare Zayn dal divano, e lo aiuta ad uscire.
Zayn sa, quasi per certo, che Louis non ce la farà.

§§§

Zayn, da quando è fuori da quell’incubo – due giorni – è andato a visitare Harry, con i ragazzi, solo una volta. Non ha sopportato come i ragazzi parlavano male di Louis.
Che forse era morto, o stava per morire.
Così, dopo aver dato un pugno contro il muro, è uscito da quella stanza e non ci ha più messo piede.
Nessuno dei ragazzi l‘ha chiamato. Ma, in fondo, è passato solo un giorno.
Ora è fuori dalla casa, con i poliziotti e si sta facendo spiegare la situazione, magari c’è qualcosa che può fare. Anche se l’unica cosa che vuole fare è salvare Louis.

§§§

Sono tre giorni, da quando Zayn se ne è andato, che Louis è chiuso in quella casa. Non sa più se credere che il ragazzo dagli occhi azzurri si ancora vivo o se sia morto di fame.
Proprio in quel momento, si sente uno sparo. I poliziotti corrono verso la porta della casa, ma si tengono a distanza di sicurezza. Zayn gira la testa di colpo e vede, quello che, vagamente, ricorda essere solo uno scagnozzo, trascinare Louis per un braccio, mentre quest’ultimo cerca di mettersi in piedi, anche se, da quanto capisce Zayn, una gamba è ferita e perde sangue.
Lo scagnozzo molla Louis, in terra, e poi corre dentro la casa. Solo dopo aver preso i soldi che un agente gli porge, però.
Quando i poliziotti ritengono che sia sicuro potersi avvicinare al ragazzo ancora steso a terra Zayn corre e la prima cosa che fa e chiedergli se sta bene, se ha mangiato, se….se è ancora vivo.
Ma Louis, Louis che vive solo se Harry respira, scuote la testa e, gemendo, un po’ per il dolore alla gamba, un po’ per il dolore che sente partire dal centro del petto e dilaniarsi in tutto il corpo, chiede “Lui. Lui è vivo?”.
Zayn gli sorride, mentre i dottori lo caricano sull’ambulanza e lui li segue, e annuisce “Si, Louis, è vivo e sta bene. I ragazzi gli hanno tenuto compagnia e…” il ragazzo dagli occhi azzurri scuote la testa, non è questo ciò che vuole sapere. O meglio, si, ma non ora.
“Respira?”.
E Zayn sa che quello è il suo modo di chiedergli se lo ama, perché Louis è vivo finche respira, finche Harry respira. E il moro non sa come dirgli che è morto, perché Harry non respira più anche per lui.

§§§

THE END  Ok, che dire. vorrei solo farci un sequel. ma solo se per voi è una buona idea, anche se non ne sono sicura. lo so che non si capisce molto, ma l'ho semplicemente sognata così (si proprio sognata!) e volevo solo scriverla. ok vi supplico di lasciare una recensione, e niente. baci e abbracci a tutti
  
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