Breakfast with Styles
Harry.
Harry Styles. Harold Edward Styles.
Okay Noel, ora basta! Lui non starà sicuramente
pensando a te in questo momento, è una star mondiale con
milioni di ragazzine
che gli sbavano dietro; figurati se tu fai colpo su uno come lui!
Eppure mi è
sembrato che esitasse dall'uscire dal locale; forse perché
sarò sembrata una
scema che stava per svenire. Spero di non aver fatto una delle mie
solite
figure! Uffa! Non riesco a dimenticare quello sguardo: dio mio, ma che
cavolo
mi succede?
Mannaggia, Noel hai bisogno di distrarti!
Mi
alzo di scatto dal
letto e mi vesto: canotta, felpa, leggins e scarpe da jogging. Prendo
il mio
ipod e vado a fare una corsa. Ho lasciato un messaggio a Eleanor,
dicendole che
ero uscita: lo leggerà appena sveglia. Sono le 6 del
mattino, e in giro per
Manchester non c'è anima viva. Nel mio ipod partono i
Coldplay con Viva la vida
e subito mi mette vitalità. Amo i Coldplay e spero di poter
andare a un loro
concerto, prima o poi.
*POV
HARRY*
Sono
le 6 del mattino.
Avanti
Harry dormi! Ora che sei in
"vacanza" ti svegli alle 6? Oddio, vacanza si fa per dire. Abbiamo
finito il tour, è vero, ma stiamo comunque registrando il
nuovo cd. Dobbiamo
finire ancora due canzoni, ad una ci sto lavorando con Niall: lui la
musica e
io il testo, ma siamo fermi. Non siamo abbastanza ispirati, secondo
lui, e ci
distraiamo facilmente. Secondo non e vero, io non ho nulla che mi
distrae...Okay,
non sono proprio in grado di dire bugie. In realtà una
distrazione ce l'ho e ha
un viso e un nome: Noel.
Per curiosità, ho chiesto
informazioni a Louis sulla coinquilina di Eleanor e lui me le ha date:
viene
dall'Italia, si è laureata, è qui per fare
esperienze, ha un fratello più
piccolo e una sorella più grande, con la quale ha dei
problemi di cui non
sappiamo nulla - Eleanor non ce l'ha voluto dire - ed è
single. Quando Louis mi
ha dato quest'ultima informazione, ho iniziato a fare film mentali e a
sognarla
quasi ogni notte. Non dimenticherò mai quello sguardo, i
suoi occhi verdi, i
suoi capelli ricci che le ricadevano sulle spalle, le guance rosa: era
perfetta. Naturalmente, la ragazza perfetta non esiste ma in quel
momento per
me lo era. Dovrei smetterla di stare qui a pensare a lei, anzi dovrei
distrarmi
e pensare a cose più serie. Ho deciso: vado a fare quattro
passi fuori. Fortuna
che ho presto la felpa perché fa freddo. Decido di correre,
così da poter
scaldarmi. Non c'è nessuno in giro per Manchester,
finché su una via principale
noto che qualcuno ha avuto la mia stessa idea. È una
ragazza, ha un corpo
sottile e slanciato, si vede che si tiene in forma. I capelli ricci
sono legati
con una coda di cavallo.
Aspetta..
Ricci?? Non sarà lei, vero?
Eppure il colore dei
capelli è quello: castani con dei riflessi biondi. Senza
nemmeno accorgermi di
ciò che sto facendo la raggiungo.
Forza
Styles, o la va o la spacca.
"Ehm..
Ciao".
La ragazza che sta appena davanti a me, non si gira.
Possibile
che non mi abbia sentito? E se è
sorda? Che scemo! Ha gli auricolari! Ecco perché non mi
sente! E ora come
faccio a parlarle?
Le
picchietto sulla
spalla.
Da
dove mi è uscita questa idea?!
La
ragazza, o meglio
Noel, si gira di scatto, buttando un urletto, e si ferma di colpo. Come
se non
bastasse, perdo l'equilibrio e le salto addosso, finendo entrambi a
terra, lei
sotto e io sopra.
"Oddio, ma sei
pazzo? Mi hai spaventata a morte! Ti pare questo il modo con cui ci si
avvicina
una ragazza! Potevi essere un maniaco o uno scippatore o uno che voleva
rapirmi, mentre invece sei solo... Tu sei solo... Harry". Già sono solo io, il goffo Harry.
"Perdonami,
davvero, non era mia intenzione spaventarti. Ti ho chiamata prima, ma
avevi gli
auricolari e non mi hai sentito. Scusami davvero". E
qui, mi perdo un'altra volta nei suoi occhi. Sento il mio battito
accelerare,
e anche il suo. Le sue labbra rosa sono socchiuse, morbide e... E
vorrei
tanto...
"Ehm, Harry io
vorrei alzarmi. Sai, non sono molto comoda". Oddio
che idiota!
"Oh già hai
ragione. Ti sei fatta male?" La aiuto ad alzarsi.
"No, tutto
bene"
"Sicura?"
"Si si, tranquillo.
Comunque piacere, io sono Noel". Allunga la mano verso di me e io
gliela
stringo. È morbida, liscia e fredda.
"Piacere mio. Non
mi presento perché sai già chi sono".
"Beh, è impossibile
non saperlo ormai".
"Senti, posso
offrirti la colazione? Dopotutto, devo pur rimediare al pasticcio che
ho
combinato"
"Ti ringrazio, sei
gentile ma forse dovrei tornare a casa"
"Da chi? Da
Eleanor? È una dormigliona come il fidanzato, fidati.
Allora, vieni?"
"D'accordo".
Ci avviamo. "Un secondo. Ma come fai a sapere che vivo con Ele..." La
sua faccia si fa seria. Non dovevo pronunciare il nome di Eleanor.
"Mi stai dicendo
che Eleanor ha detto tutto a Louis e..."
"Ehy ehy calma, non
trarre conclusioni affrettate. Eleanor ci ha detto solo come ti
chiamavi e che
eri carina, Louis ce l'ha raccontato e quando ti ho vista ho collegato.
E poi,
ti ricordi da Starbucks qualche giorno fa? Beh, lì quando ti
ho vista con
Eleanor ho avuto la prova che eri tu".
"Oh, capisco".
"A proposito di
Starbucks. Vuoi andare lì o da un altra parte?"
"Dove sei più
comodo tu. Forse, se non vuoi farti vedere, è meglio un
posto meno
affollato". Non ha tutti i torti
questa ragazza. È pure intelligente.
"Allora, ti porto
in un bel postino appartato. Seguimi". Inizio a correre, e noto con
piacere che mi segue.
"Ecco, questo posto
mi piace parecchio. È piccolo, riservato e poi le brioche
sono ottime"
"Mi piace. È bello
qui. Grazie".
"Senti, che stavi
ascoltando prima? Mentre correvi".
"I Coldplay. Sono
una loro grandissima fan. Mi mettono molta carica".
"Davvero? Anche a
me piacciono! Vorrei poter duettare con loro un giorno, sarebbe
fantastico. Ma
ti piacciono solo i Coldplay?"
"No, ascolto
moltissima musica. I The Script, Katy Perry, i 5SOS, Mika e anche voi."
"Beh, hai dei bei
gusti in fatto di musica! Complimenti!"
Mi sorride e noto che,
quando lo fa anche gli occhi sorridono.
Chissà
cosa nasconde questa ragazza. Voglio
conoscerla di più, voglio capire il suo passato. Intanto
fisso il suo sorriso, sperando che mi
rimanga impresso nella mente.
*FINE
POV HARRY*
*POV
REB*
Sono
già le 7 del
mattino. Non ho voglia di andare al lavoro. Il capo è
diventato odioso e sto
seriamente prendendo in considerazione l'idea di cercare un altro
lavoro.
Accendo il cellulare e trovo un messaggio da parte del fratello di
Noel. Che sarà successo?
Il messaggio dice: Reb,
aiutami, non ce la faccio più! Voglio Noel, voglio la mia
sorellina, portami da
lei!"
Gli rispondo subito:
"È successo qualcosa? Farò tutto il possibile, ma
non so. Dovrei avere
delle ferie arretrate, posso farle ora."
Corro in bagno e poi
vado a prendere un caffè veloce. Appena torno in camera per
vestirmi, trovo il
messaggio di risposta: "Sto preparando una valigia. Vengo da te in
motorino. A che ora?"
Gli rispondo: "Se
vuoi anche subito. Io lavoro mezza giornata oggi e stamattina puoi
stare con
mia madre e Alex. Non c'è problema. Avviso Noel,
così magari partiamo subito
stasera. Ricordati i documenti!!"
Chissà
che è successo. Devo avvisare subito
Noel. Appena arrivo in ufficio, la chiamo.
In
macchina cerco di
andare il più velocemente possibile, così
riuscirò a parlare col capo senza
essere interrotta. E infatti, appena arrivo dal capo non c'è
nessuno.
"Oh Signorina Ferretti,
a cosa devo questa visita? Qualche problema in ufficio?" Stranamente
stamattina sembra molto docile,
spero di farcela.
"Buongiorno anche a
lei Signor Rossi. Ecco, in realtà avrei bisogno di un
favore. Si ricorda che ho
una settimana di ferie arretrata che devo ancora fare?"
"Certo signorina,
mi dica."
"Ecco, mi
servirebbero subito. Devo partire stasera per un'urgenza e ho bisogno
di quella
settimana."
"E me lo chiede
così, senza preavviso?" Ecco che
iniziano i guai…
"Mi scusi, ma è
stato inaspettato e le ripeto che si tratta di una questione personale
molto
urgente."
"D'accordo. Le
ferie partono da domani. Oggi si ricorda che deve fare solo fino alle
12 perché
mi servirà l'ufficio nel pomeriggio per un cliente
dall'estero."
"Certamente
signore. Allora, toglierei il disturbo e mi metterei subito al lavoro."
"Vada, vada pure.
Ci vediamo al rientro delle sue ferie."
Lo saluto ed esco
dall'ufficio. Appena entro nel mio, accendo il computer e compro due
biglietti
per Manchester, fortunatamente c'è l'ultimo aereo alle 22.30
che ha ancora
delle disponibilità. Mando un messaggio a mia mamma
chiedendole se il fratello
di Noel è arrivato, e lei mi assicura di si ma che non vuole
dire nulla sul
perché vuole partire proprio stasera.
È
molto strano.
Decido di non chiamare
Noel, prima che il capo mi senta. Le mando un messaggio, che dice:
"Ciao
Noel. Stasera alle 22.30 io e tuo fratello prenderemo un aereo per
Manchester.
Vieni a prenderci in aeroporto. Oggi ti chiamo e ne parliamo, ora non
posso perché
sono al lavoro. Sta tranquilla. Un bacio. Ti voglio bene. Reb."
Le 12 arrivano in fretta
e, dopo un pranzo veloce, torno a casa. Il fratello di Noel sta
giocando alla
play con mio fratello, quindi decido di non chiedere nulla. Guardo il
cellulare
e noto delle chiamate perse da Noel. Prima finisco di preparare la
valigia: non
metto molto, solo le cose indispensabili per la settimana. Finito di
prepararla, sono le 16. Esco sul balcone e la chiamo. Risponde subito.
"Reb perché non mi
hai risposto prima? Che è successo? Perché
arrivate stasera? Il mio bro come
sta? È lì da te?" Cavolo
se è
agitata. Non l'ho mai sentita così.
"Sta tranquilla
Noel, sta bene e sta giocando alla play con Alex. Non so il
perché, ma vuole
venire da te. Dev'essere successo qualcosa ancora con tua sorella, ma
non vuole
dirmi nulla. Vado a chiamatelo?"
"No tranquilla.
Quella situazione deve finire ed è meglio che ora si rilassi
un po’. Piuttosto,
Reb devo ringraziarti. Ma dimmi ce l'hai un posto dove dormire?"
"Oh c***o! Mi sono
dimenticata! Devo cercare subito un hotel o un B&B!"
"Aspetta! Eleanor,
per caso sai se c'è un B&B qui a Manchester?"
"Si, è quasi vicino
all'aeroporto. Ma so io dove farli dormire. Lasciami fare una
telefonata al mio
fidanzato e ci siamo. Lei arriva a Londra o qui?"
"Qui a
Manchester."
"Mmm... Allora
stanotte dormono qui, tanto i miei tornano domani sera, e domani li
porto a
Londra a casa di Louis. Sempre se per loro va bene."
"Reb hai
sentito?"
"Eh? A casa di
Louis Tomlinson a Londra?"
"Si. Ora chiedo a
Louis, ma dovrebbe essere d'accordo. Anzi, credo proprio che lo
sarà."
Dormirò.
A. Casa. Di. Louis. Sono. Un. Figo.
Tomlinson. Per. Una. Settimana. Intera. O mio dio…
"Ora
ti lascio,
devo andare a cercare lavoro. Allora ci vediamo in aeroporto stasera.
Grazie di
tutto Reb."
"Figurati tesoro. A
stasera."
*FINE
POV REB*
Reb, io e mio fratello siamo in macchina con Eleanor. Mio fratello non sa parlare molto bene inglese, quindi a volte devo fare da traduttrice. Invece Reb se la cava bene, meno male. Appena mio fratello m'ha vista, mi è corso incontro abbracciandomi forte. "Non riuscivo a stare senza la mia sorellina", mi ha detto. Volevo quasi piangere. Stasera dormirà in camera con me, mentre Reb in camera con Eleanor, in questo modo potrò capire meglio cos'è successo.
"Allora, ora vuoi dirmi perché sei voluto scappare qui? Mamma lo sa che sei qui?"
"Si, mi ha dato lei il permesso. Non si vive più in quella casa, Noel. Beata te che stai qui. Le cose stanno peggiorando. Ale sta andando ancora di più in depressione e papà non ce la fa più. Ogni giorno si litiga. Papà vorrebbe andare a vivere nell'altra casa ma a mamma non piace l'idea di lasciare Ale da sola. Se si taglia adesso, figurati quando è da sola."
"Non so che dire. Mi dispiace che tu non possa venire qui con me."
"Non fa niente. Spero solo che le cose cambino."
"Già lo spero anche io. Forza, ora è tardi. Meglio dormire".
Prendo il cellulare per spegnerlo, e noto un messaggio. Harry. Stamattina, dopo colazione, ci siamo scambiati i numeri di cellulare. Il suo messaggio dice: "Ciao Noel. Che hai fatto oggi? Domani mattina facciamo ancora jogging?"
Gli rispondo: "Ciao! Sono andata in aeroporto a prendere mio fratello e la mia migliore amica. Jogging? Certo! Verso che ora?"
"Facciamo come stamattina?"
"Okay! A domani, quindi. Buonanotte, Harry". Pochi secondi dopo mi arriva la risposta. "Non vedo l'ora di vederti. Buonanotte piccola".
Non vede l'ora di vedermi? Vuole vedermi? O santa madonnina, Noel spegni questo telefono e dormi, prima che ti salta un infarto.
"Buonanotte little bro".
"Buonanotte Noel".
WRITER
CORNER
Ciao
a tutti. Eccomi con
il quarto capitolo della mia prima fan fiction. Spero vi
piaccia. È leggermente
più lungo degli altri, contenti? L’ho allungato
perché inizialmente questo
capitolo non mi piaceva, ma l’ho fatto leggere in anteprima
alla fidata becky
montrose, ormai grande fan di questa storia, e a lei è
piaciuto. E quindi,
eccolo qui. Grazie per coloro che hanno letto i capitoli precedenti, a
chi ha
recensito, a chi ha messo la storia tra le preferite. Vi prego sempre
di
recensire in tanti, mi farebbe piacere sapere che cosa pensate, anche
solo con
tre paroline. A presto! Kiss kiss.