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Autore: GabrielleWinchester    18/07/2014    2 recensioni
Dopo la battaglia contro Semeyraza, tutto sembra ritornare alla normalità nella famiglia Winchester...ma è una normalità che ha il sapore di mistero, un mistero legato al regno più misconosciuto di tutti, il Purgatorio e che darà modo ai fratelli Winchester e alle loro compagne di conoscere nuovi personaggi e scoprire verità nascoste. Buona lettura :-) Crossover Supernatural/Alphas/Guild Hunter di Nalini Singh :-)
Genere: Drammatico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il ventiseiesimo capitolo di "Stairway to Purgatory"...Nel precedente capitolo abbiamo visto una riunione straordinaria tra Inferno, Paradiso e Purgatorio con annessa una visione di Astrea e Cassandra, le madri di Christine/Hesediel e Violet, due madri legate da un destino infausto e da uno specchio di lapislazzuli, il quale è il fulcro dei problemi e la soluzione insieme...Il labirinto di Creta era meno intrincato di me XD In questo capitolo abbiamo l'arcangelo Haniel e ci sarà un dialogo molto importante...Ma non vi anticipo nulla :-) Devo fare una piccola precisazione. Il mio personaggio del Librariano Esperino è un mio omaggio alla saga televisiva di "The Librarian" <3 e la saga scritta da Cornelia Funke "Cuore d'inchiostro, Veleno d'Inchiostro e Alba d'Inchiostro", pur precisando che il mio personaggio è totalmente diverso dai personaggi elencati poco dinnanzi. Quindi niente voce per fare uscire i personaggi dal libro, ma un modo tutto particolare che verrà scoperto più avanti ^_^ Vorrei solo puntualizzare la cosa ^_^ Ci tengo ad essere precisa e a chiarire con le persone che leggono i miei racconti, onde evitare di avere problemi ^_^ Ah dimenticavo che il Librariano Esperino è una dedica a una persona, alla quale auguro mille giorni di scrittura e mille giorni di inventiva ^_^ Ringrazio di cuore tutti coloro che la stanno leggendo e la leggeranno, tutti coloro che la stanno recensendo e la recensiranno, tutti coloro che mettono e metteranno le mie storie tra le seguite/ricordate/preferite e da recensire e tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)


06/Ottobre/2026 ore 4,32 del mattino-Biblioteca personale di Haniel
Il cielo era ancora decorato di piccole stelle e l'arcangelo dell'amore, Haniel, stava seduto a controllare i registri nella sua biblioteca personale. Si tolse gli occhiali squadrati, pulendoli con l'orlo del maglione, si stropicciò gli occhi per la stanchezza, tuffandosi sopra la sua sedia girevole, lasciando che il rollio della sedia lo distraesse. Un dubbio lo tormentava da giorni ormai. Lo specchio di petali di rosa, utilizzato per controllare la situazione in Paradiso, sembrava aver perso ogni potere e questo lo preoccupava sopra ogni cosa. Mai era successa una cosa del genere. Sapeva che Crowley si stava divertendo con la forbice di Nyx o Aletheia Gladia per scoprire l'ingresso del Purgatorio, visto che Lucifero era di nuovo in possesso della sua grazia, ma la cosa che non gli andava a genio, era che il Paradiso lo avesse escluso dai suoi progetti. Era pur sempre un arcangelo dei Principati. Ed era preoccupato per la sorte di sua sorella Christine/Hesediel, divenuta, dopo il bacio plumbeo e luminoso, l'arcangelo del Purgatorio, l'arcangelo a difesa di quel regno a metà tra il bene e il male. Con la morte dei mostri del Purgatorio, Christine diventava sempre più debole e aveva il timore che potesse morire un'altra volta. Sandalphon l'aveva uccisa una volta, due volte, la prima utilizzando la forma terrena di Violet, violando il concetto più puro dell'amicizia, la seconda affondando la lama nel suo cuore. Infatti, una cosa che lo preoccupava era l'interesse abbastanza morboso che i regni ultraterreni avevano per l'amicizia che legava Violet e Christine. Sembrava quasi una cosa dell'altro mondo che un arcangelo delle Dominazioni si legasse a un suo protetto. Anche per Cass e Dean, le cose non erano andate bene, ma alla fine si erano abituati. Christine avrebbe sopportato qualsiasi cosa per Violet, perfino la morte, ed era su questo punto che picchiavano duro. Ma non sapeva fino a che punto si sarebbero spinti a rovinare l'amicizia. A volte il Paradiso sapeva essere spietato quanto l'Inferno. Un leggero bussare interruppe i suoi pensieri e sua moglie Dyane avanzò silenziosa, portando un vassoio di caffè appena fatto e un bel po' di biscotti alla cannella fatti in casa. Un rumore sommesso provenne dallo stomaco di Haniel.
“Ancora sveglio?”
Haniel scroccò le dita, sbadigliando vigorosamente “Già”.
“Un giorno o l'altro ti ritroverò sommerso dai libri” disse Dyane con mezzo sorriso, prendendo un vecchio libro e rimettendolo a posto “Lavori troppo”
Haniel ricambiò il suo sorriso e la prese ai fianchi. La baciò lungo la linea del collo e Dyane cominciò a ridacchiare “Smettila, Haniel”.
“Ti sei sposata l'arcangelo dell'amore e adesso te lo subisci” disse Haniel con fare malizioso “Ti amo”.
Dyane lo guardò con occhi nuovi e sorrise dolce. Haniel non era il tipo da dire ti amo tanto facilmente. Doveva essere veramente sicuro di quello che stava dicendo. D'altronde era l'arcangelo dell'amore.
“E se Iolye si svegliasse?”
“Per svegliarsi ha preso dalla madre” ridacchiò Haniel.
“Spiritoso” disse Dyane, facendo il broncio e poi sciogliendosi di fronte alla faccia di Haniel; sapeva benissimo che Haniel l'amava più della sua stessa vita, lo aveva dimostrato in più occasioni, e ne andava fiera “Io ho bisogno del mio tempo per riposarmi”
L'arcangelo dell'amore si alzò delicatamente e andò a vedere il suo specchio di petali di rose. Ancora nulla. Stava lentamente perdendo la pazienza. Il che era tutto dire.
“Sembra che il Paradiso mi abbia tagliato fuori” disse Haniel risentito “Non vorrei una situazione come Semeyraza”.
“Speriamo” disse Dyane in tono condiscendente, arruffandogli i folti capelli castani e indicando la maniglia “Andiamo a letto?”
La moglie Dyane attraversò la biblioteca, appoggiò una mano sulla maniglia della porta e dopo la chiuse. Haniel socchiuse gli occhi, per un attimo, cercando di assaporare il profumo dei libri racchiusi nella stanza. Storie antiche, moderne e contemporanee. Il suo mondo. Sollevò il braccio e canticchiò “Morphos”.
Un gruppo di cori e di risate lo circondò e gli sembrò quasi che i personaggi dei libri lo salutassero. Sorrise. In quanto i personaggi dei libri non erano altro che forma statica della mente. Gli sembrò perché i personaggi non potevano uscire dai libri, nessuno aveva il potere di fare uscire i personaggi dai libri, a fargli respirare l'aria della realtà, portando la ventata della fantasia e della storicità, né di entrare esso stesso nei libri. Solo una persona era stato in grado di farlo ed era finito ucciso da Binael con la sua Biblios Gladia, in quanto era stato considerato pericoloso.
Binael per favore”
Mi dispiace, se tu restassi in Paradiso, potrei farti vivere” disse Binael triste “Addio”.
Poi Haniel aveva visto Binael calare la Biblios Gladia, una spada d'argento con un lettore che ballava con un bibliotecario e d'improvviso fu il caos. Dal libro di mitologia scaturirono le Arpie e altri mostri, che catturarono il malcapitato e lo scannarono pezzo per pezzo. Haniel aveva distolto lo sguardo di fronte a quell'orrore. A volte il Bene era a un passo così dall'essere sbagliato. Non avrebbe potuto dimenticare l'ultimo sguardo, uno sguardo di una persona che voleva solo vivere e basta.
Non lasciare che i tuoi doni ti portino a un passo dal dirupo” aveva detto, esalando l'ultimo respiro “Sii sempre un passo dietro loro Haniel, mi raccomando”.
E un paio di occhi castani piansero alla sua morte. La moglie, Gyseja, incinta di sette mesi.
Lui poteva toccare un libro e far scaturire i personaggi dei racconti, totalmente in carne e ossa. Un conto se avrebbe fatto scaturire Platone o Aristotele, ma una volta aveva fatto comparire Jack lo Squartatore. E Binael era stato costretto, a malincuore, a ucciderlo, portando all'estinzione dei Librariani Esperini. Il libro verde dagli intarsi dorati raccontava la storia di Lucyos Micheolos. Un suo modo per onorarlo. Si alzò lentamente dalla sedia e posò il registro accanto a una vecchia copia della Divina Commedia autografata da Dante Alighieri. Se pensava al fatto che era una dei pezzi più celebri della collezione di Binael, gli sembrava di essere un piccolo furfantello.
“Binael non poteva mancare alla mia collezione” sogghignò Haniel, pensando al bibliotecario del Paradiso e alla sua Emeroteca immensa “Non avercela a male con me”
“Di sicuro non è questo quello che lo preoccupa” disse una voce femminile conosciuta, comparendo all'improvviso.
L'arcangelo dell'amore sobbalzò quando una giovane donna, intorno ai 29-31 anni, dai capelli castano scuro a boccoli e gli occhi color verde mela lo fissò con sguardo severo. La Moira del Passato e della Vita. Cloto.
“A quanto pare il mio specchio dei petali serve come portale” osservò l'arcangelo dell'amore incuriosito “Notevole”.
La Moira della Vita fuoriuscì con grazia ed eleganza dallo specchio di petali di rosa, togliendo delicatamente alcune gocce di rugiada dalle pieghe del vestito. Con fare leggiadro prese la copia verde con intarsi dorati ed esclamò “Sei sempre stato un artista, i miei complimenti. Profumo di papiro e di loto. I tempi perduti dell'antico Egitto”
“Grazie” disse Haniel compiaciuto “Ma non penso che tu sia venuta per ammirare le copertine dei miei libri”.
“Già” disse Cloto in tono mesto “Se Lachesi e Atropo scoprissero che sono qui, mi ucciderebbero”.
“Più di quanto non lo farebbe Binael, se si trovasse, qui” disse Haniel sogghignando e cercando in qualche modo di alleggerire la situazione.
La Moira della Vita sorrise timidamente, mentre dalla sua mano comparve un piccolo uccellino dalle piume violacee e blu, il quale cinguettò allegramente al comparire della prima linea rosata dell'alba. La cosiddetta autunnale auge.
“Ti ricordi lo specchio di lapislazzuli, Haniel?” domandò Cloto a bruciapelo.
L'arcangelo dell'amore sbarrò gli occhi terrorizzato “Certo, perché?”
Cloto si sedette sulla comoda poltroncina di pelle nera e affermò “ Sai bene che lo specchio di lapislazzuli serve per mantenere in vita i mostri del Purgatorio e che la sua distruzione a tenere lontano dal corpo di Violet Gyselle CrystalLight lo spirito della Quinta Cavaliere dell'Apocalisse, l'unica creatura in grado di uccidere il capo delle Dominazioni ”
“Io c'ero quando Astrea lo distrusse” disse Haniel in tono risentito “Lo fece per evitare la morte di Hesediel”.
E nel dire il nome di Hesediel, i suoi occhi castani brillarono di un affetto speciale. C'era un legame particolare tra lui e la sorella, reso ancora più speciale dalla minore differenza di età. C'era tre battiti di cuore d'angelo tra di loro, ovvero tre milioni e tre giorni di distanza. Anche con Sheeira il legame era stato stretto, almeno fino a quando era morta.
“La tua dote è straordinaria” lo ammirò Cloto “Il tuo legame con Hesediel è bellissimo”.
“Hesediel è mia sorella” le ricordò Haniel “Normale che sia legato a lei. Anche sai benissimo che preferisco chiamarla Chris”.
“Già” Cloto sospirò e sembrò che dovesse trovare tutto il coraggio di questo mondo “Quello che ti sto chiedendo, è davvero orribile”.
“Dimmi”
“Devi far ricostruire lo specchio di lapislazzuli” dichiarò Cloto in tono fermo “Non possiamo venire Crowley nel Purgatorio. Sarebbe un sacrilegio”
“Ed io devo sacrificare la vita di mia sorella per il bene supremo?” domandò Haniel inorridito.
“Non possiamo farlo entrare” disse Cloto “Il Purgatorio non deve essere inquinato dalle zozzure dell'Inferno”.
“Quindi, ecco perché lo specchio di petali di rosa non funzionava” esclamò l'arcangelo dell'amore furibondo “Mi avete estromesso dai vostri piani”
La Moira della Vita lo fissò severa “Abbiamo dovuto”.
“Dovuto, dovuto” ripeté Haniel, camminando avanti e indietro per calmare la furia “Da quando sono nato che sento che tutto è dovuto. Fanculo al destino”
“Grazie per le tue belle parole” disse Cloto sarcastica.
“Dovrei abbracciarti, per caso?” domandò Haniel ironico “Che cosa avete deciso nella riunione nascosta?”
“Crowley ha deciso di continuare a scoprire l'entrata del Purgatorio, utilizzando la Forbice di Nyx o Aletheia Gladia ed Eve ha intenzione di cercare le tre essenze insieme al sangue dell'angelo che ha tanto amato.”
“Noto con piacere che avete deciso” disse Haniel irritato “Non ci sto”.
“Vorresti che Christine muoia prima?” lo minacciò Cloto “Non ti facevo così meschino”.
Haniel la fulminò. Sapeva che Cloto non lo diceva seriamente, ma poteva intuire che era in una situazione davvero particolare e stressante. Il Purgatorio nelle mani di quel pazzo o la comparsa della Quinta Cavaliere dell'Apocalisse? Difficile stabilire quale era la soluzione migliore per una situazione disperata e senza via d'uscita. In quelle situazioni serviva davvero Dio.
“Morirà comunque” strillò Haniel “Meglio una morte così che data dalla sua migliore amica. Perché siete così morbosamente attratti dalla loro storia d'amicizia? Sembra davvero una cosa dell'altro mondo?”
“Non possiamo perdere il Purgatorio” ribatté Cloto “E poi potrei fare una cosa”.
Haniel sbattè gli occhi, confuso, e Cloto materializzò un filo d'oro con pagliuzze di lapislazzuli e capì. Il filo di Persefone per gli arcangeli del Purgatorio.
“Potresti riportarla in vita”
“Sarebbe l'ultima volta che ricostruisco il filo della vita, ma sì per Hesediel lo farò”.
“Perché l'ultima volta?” domandò Haniel confuso.
La Moira della Vita intrecciò le mani e confessò “Per contrastare il potere del Cavaliere dell'Apocalisse serve ricostruire la Lancia di Lete, rinunciando a una cosa a cui teniamo molto. Io ho deciso di rinunciare al mio ruolo”
“Come puoi rinunciare al tuo ruolo?” disse Haniel basito “Non puoi”.
“Posso eccome” disse Cloto sicura di sé “Sarai tu il mio erede”.
“Stai scherzando”
“Vorrei tanto Haniel” disse Cloto mesta “Ma tu sei l'unico che è degno di dare la vita. È l'amore che dà la vita. Con la lancia di Lete dovremmo neutralizzare il potere distruttivo del Cavaliere dell'Apocalisse e riportare tutto alla normalità. L'amicizia tra Christine e Violet potrebbe essere salva. Non tutti tifano contro di loro. Sono delle rose bianche in un prato di rose rosse”
Un attimo di silenzio...
“Ci aiuterai?”
Haniel sollevò gli occhi, distrutto emotivamente. Poi annuì sconfitto “D'accordo”
“Sei eccezionale”
Poi la vide scomparire attraverso lo specchio di petali di rosa rosa, come un ricordo lavato dall'esperienza. L'arcangelo dell'amore rovesciò uno scaffale pieno di libri e urlò il suo disappunto. Per salvare un regno ultraterreno, aveva barattato la sua lealtà nei confronti di Hesediel. Doveva indicare loro le sette essenze del Paradiso, un modo per fare riemergere la Quinta Cavaliere dell'Apocalisse, tutto per ricostruire uno specchio di lapislazzuli, tutto per frenare le manie di grandezza di un demone da quattro soldi.
Perdonami Astrea.
E lo specchio di petali di rosa mostrò l'immagine di Christine/Hesediel sorridente insieme a Violet e pianse. Stava rovinando tutto. L'amicizia in cambio della salvezza del Purgatorio. E c'era anche Sheeira.
E il sole stava alto nel cielo. Come iniziare bene la giornata. 

 
  
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