“E poi per un po' fui tormentato dalla paura ossessionante che, se l'avessi toccato, il fiore sarebbe appassito e il dolce fascino della sua freschezza sarebbe svanito. Allora non potevo sapere che si trattava di una splendida rosa incastonata in una gemma eterna, e non di un bocciolo passeggero.”
Charlotte Bronte, Jane Eyre
Sei nervoso.
Non puoi fare a meno di continuare a
camminare avanti e indietro, sempre in movimento eppure sempre fermo;
i tuoi stessi piedi te lo impongono. Le tue dita tremanti non
concedono un attimo di quiete al fiore bianco che ti sei appuntato al
tuo completo migliore, esattamente all'altezza del petto, spostato
leggermente a sinistra, lì dove il tuo cuore martoriato, incapace di
trovare requie dal dolore e dalle sofferenze che ti sono state
inflitte, nonostante tutto, non ha mai cessato di battere, e ora
freme, in attesa.
Ti sei quasi dimenticato della presenza
del Dr.Hopper, che, da parte sua, sembra troppo occupato ad
ascoltare, rapito, il verso dei grilli per disturbarti con qualche
inutile frase di circostanza: motivo per il quale gli sei molto
grato.
L'aria fresca e piacevole di questa
tiepida serata di fine primavera è un araldo che annuncia
l'imminente arrivo dell'estate; la brezza profuma di cambiamenti,
profuma di buono, porta con sé suadenti promesse di una nuova vita,
di una nuova opportunità per essere felice e afferrare finalmente
quel lieto fine che tanto aneli, anche se sai che non potrà mai
essere completo senza tuo figlio. Profuma di muschio e di rose.
Profuma di lei.
Lei. L'incantevole e divina
creatura che, tra pochi minuti - ancora fatichi a crederci - potrai
chiamare “moglie”.
Lei. La principessina impavida e
orgogliosa che tu hai rapito e sottratto alla sua vita, alla sua
famiglia, e che, a fronte di tutte le difficoltà, non si è mai
piegata, neanche davanti a te e ai tuoi modi rudi e sgarbati ma, al
contrario, ricambiava le tue frecciatine con il sorriso più genuino
e sincero sul quale tu abbia mai posato gli occhi. Riusciva perfino a
tenerti testa durante le tue sfuriate.
Lei che, prima e unica al mondo,
ha avuto il coraggio e l'ardire, o forse l'ingenuità e l'imprudenza,
di accostarsi alle infime profondità della tua anima demoniaca, del
tuo essere abietto e scellerato, e che, tuttavia, non è rimasta
bruciata dalle fiamme che ardono nell'inferno in cui la tua esistenza
si è trasformata, e che hanno inghiottito, consumato e distrutto
senza pietà coloro che si sono avvicinati troppo a te.
Lei, che ha saputo guardare
oltre ciò che tutti, compreso te stesso, reputavano la
personificazione del Male e della più deprecabile empietà
esistente.
Lei, che è stata, è, e sarà
per sempre la tua scintilla di luce nell'oceano di oscurità che
ti avvolge, e che, ora che Bae se n'è andato dove non c'è
sortilegio che possa raggiungerlo, si è fatto più incombente e
tetro di quanto non sia mai stato, e rischia di trascinarti a fondo
da un momento all'altro.
Questi tuoi infausti pensieri vengono
però leniti da un dolce alito di vento, fragrante e umido, che ti
accarezza il viso e i capelli, come a volerti rassicurare e infondere
coraggio. Le fronde degli alberi che circondano la radura oscillano
pigramente, dando vita ad una delicata melodia di fruscii.
Per il vostro matrimonio non avete
voluto una sontuosa cattedrale, non avete stilato un'infinita lista
di invitati, testimoni e damigelle, non avete convocato un'orchestra
che eseguisse per voi brani romantici e melensi, non avete
organizzato un ricevimento in grande stile o un ballo.
No, tutto quel fasto non avrebbe fatto
altro che sminuire il sentimento che vi unisce e che non ha certo
bisogno di essere ostentato e celebrato con imponente e superfluo
sfarzo davanti all'intera Storybrooke, davanti a una folla di persone
che vi avrebbero stretto la mano e si sarebbero congratulate con voi,
che avrebbero esibito sorrisi forzati dietro i quali ancora si
sarebbero celati lo scetticismo, il sospetto e l'incredulità per il
fatto che la Bella avesse davvero finito per amare, e addirittura
sposare, la Bestia.
E così, la foresta sarà la vostra
chiesa, con gli alberi, immensi e maestosi, a formarne le navate;
l'altare sul quale celebrerete la vostra unione sarà quel pozzo
accanto al quale, per la prima volta, avete aperto il vostro cuore e
confessato i vostri sentimenti, suggellandoli con il primo, vero,
bacio che ha unito le vostre labbra appassionate e assetate d'amore.
La musica che accompagnerà la
pronuncia delle vostre promesse sarà il frinire delle cicale e dei
grilli, il fruscio del vento tra le foglie, il battito d'ali di
qualche falena e, forse, il sommesso richiamo di un gufo o una
civetta, oppure il soave canto notturno di un usignolo.
Le fiammelle delle candele e delle
lanterne che adornano la radura - unici elementi decorativi che
lasciano presagire l'accadere di un evento speciale – tremolano
quasi come il tuo cuore, gettando la loro luce calda e soffusa
tutt'intorno e creando un'atmosfera intima e discreta, eppure
romantica e poetica. Ogni cosa sembra vibrare di vita ed emozione,
come se la natura stessa intuisse l'importanza di ciò che sta per
avvenire.
Ma ecco che odi un suono poco lontano
dal punto in cui ti trovi, senti i battiti accelerare intensamente e,
dopo pochi secondi, il tuo sguardo si posa su un'etera, mirabile
visione vestita di bianco.
Belle avanza verso di te, al braccio di
suo padre, raggiante come non mai. I suoi occhi, le sue iridi rubate
alle acque dei laghi di montagna, brillano e traboccano d'amore...
amore per te.
Amore per te, che l'hai ingannata e
tradita. Ti sussurra
un'inopportuna vocina, proveniente da qualche meandro della tua
mente.
Ma non permetterai
che i sensi di colpa rovinino e offuschino la gioia di questo momento
perfetto e interamente vostro, così metti a tacere la tua coscienza,
come hai già fatto moltissime altre volte, e lasci che il viso
angelico di Belle pervada i tuoi pensieri, scacciando ogni paura e
ogni remora.
Dio, quanto è
bella! Non dimenticherai mai la prima volta che la vedesti. Belle era
come un fiore fresco e delicato. Più di una volta hai temuto che il
tuo tocco bestiale avrebbe potuto distruggerla, eppure ora siete
l'uno di fronte all'altra, pronti a legarvi nel vincolo del
matrimonio, come già vincolate indissolubilmente l'una all'altra
sono le vostre anime.
Lei ha le guance un
po' arrossate per l'emozione, ma il suo portamento, la determinazione
e la fermezza con le quali incatena il suo sguardo al tuo, ti
ricordano, ancora una volta, la forza inesauribile, sorretta da
un'incrollabile speranza che tu ancora non riesci a comprendere, che
anima quel corpo, all'apparenza tanto facile da piegare e spezzare.
Ma Belle, la tua
Belle, la tua sposa, non ha mai ceduto alle difficoltà, e, anche
nell'ora più buia, ha continuato a lottare strenuamente in nome
dell'amore e della vita. In nome di tutto ciò in cui crede, senza
vacillare mai.
Il destino non ti
ha riservato molte gioie, Rumpelstiltskin. La tua vita è stata
costellata di tragedie, tradimenti, illusioni spezzate ed errori;
troppi errori. Ma da questa notte in poi sarà tutto diverso.
Una volta hai detto
che l'amore è una fiamma flebile, e che quando si spegne è per
sempre; ma ora sai che il legame che vi unisce sarà più forte di
qualsiasi tempesta, supererà ogni ostacolo.
Perché la fiamma
del vostro amore è tutt'altro che flebile; essa è florida,
splendente e arderà in eterno.
Ma ecco che Archie,
con un tono velato di emozione, pronuncia parole che ti sembrano
giungere da molto lontano, nonostante l'uomo stia in piedi proprio
accanto a te.
Ci siamo. Pensi,
mentre ti abbandoni completamente all'oceano che la tua sposa porta
nei suoi occhi commossi e gioiosi.
Da Stria93:
Sono viiiiiiiiiiiiiiiiiva! [cit. Mushu] xD
Buongiorno, miei
adorati dearies! Mi siete mancati! :D
So che,
probabilmente, a quest'ora qualcuno mi avrà già data per dispersa,
e non a torto, ma la verità è molto più terribile e si chiama
“esami universitari”, ovvero gli ammazza-ispirazione e gli
annienta-tempolibero per eccellenza.
Anyway, sono
sopravvissuta e quindi eccomi ancora qui a perseguitarvi con i miei
deliri RumBelle. Questa shot è stata scritta di getto tra ieri sera
e stamattina e deve le sue origini alla splendida citazione che ho
posto all'inizio. Inoltre, mentre scrivevo, mi è venuto in mente che
ci sono pochissime (o forse non ce ne sono proprio) fanfiction che
trattano del momento del matrimonio tra i nostri beniamini: scena
splendida, alla quale mi è sembrato doveroso dedicare un piccolo
tributo.
Non scrivo spesso
storie ambientate a Storybrooke, (e infatti ho già quasi pronta una
nuova avventura al Castello Oscuro xD), ma spero che questa breve
shot Rumpel-centrica possa essere di vostro gradimento e che non sia
troppo smielata, ma, d'altra parte, sto leggendo “Jane Eyre”
quindi romanticismo is the way!
Come al solito,
infiniti ringraziamenti a chi leggerà e, in particolare, a chi sarà
così gentile da farmi conoscere il suo parere. :)
Baci a tutti,
splendori! <3