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Autore: Evil_Regal    19/07/2014    3 recensioni
Ho deciso di fare una serie di oneshot SwanQueen,tutte indipendenti l'una dall'altra.
Saranno per la maggior parte fluff.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Okay questa cosa deve finire” Emma spalancò la porta dell’ufficio di Regina e questa alzò lo sguardò dalle carte che stava scrivendo per guardare Emma con aria scioccata.

“C-cosa?” chiese. Regina aveva gli occhi spalancati

“Non puoi smettermi di scrivermi nel bel mezzo di una conversazione”

Regina rilasciò il respiro che non si accorse nemmeno di trattenere.

“Bhe,scusa ma avevo da fare”

“No,non mi interessa. Mi avresti dovuto dire ‘non posso parlare ho da fare’ o qualcosa del genere. Non smettere di rispondere e basta”

“Stavi morendo?Stava morendo qualcuno?Ti stavano violentando?Stavi violentando qualcuno?Stavi rapinando una banca e volevi aiuto?”

“No,diavolo no!”

“Allora era inutile,ho fatto bene a non rispondere”

“No,non hai fatto bene”

“Emma,non era niente di importante,ci scommetto quello che vuoi”

“Lo era”

“Okay,leggiamo questo messaggio”

“ ‘Regy,è finito il succo ad ananas e io non sono sicura di riuscire a resistere. E tu non mi rispondi più.Sei morta?Ti prego scrivi e fammi sapere se sei ancora viva o morta perché sto impazzendo. Hai mai pensato di ridipingere  il salotto?Un bel verde pisello. Se non rispondi entro sessanta secondi ridiping-‘ COSA?EMMA DIMMI CHE CI TIENI ALLA TUA VITA E NON HAI PITTURATO IL SALOTTO DI VERDE”

“Ovvio che non ho pitturato. Troppo stancante,voglio dire…tenere il braccio alzato,stare in piedi. No,tutta roba che non fa per me. TE L’HO DETTO PERCHE’ VOLEVO CHE MI RISPONDESSI” Era assurdo quanto Emma potesse arrabbiarsi per una stupidata del genere.

“Ma no,chissene di Emma. Lasciamola morire sola e senza succo ad ananas mentre Regina tuttoilmondoruotaintornoalmiolavoro LAVORA!”

“Bhe,scusami tanto se non posso stare sempre al telefono. Ti avrei risposto,ma dopo l’ultimo messaggio che ti ho mandato ho dovuto compilare delle carte e quindi ho dovuto smettere e-“

“VUOI LASCIARMI?” chiese Emma secca con lo sguardo fisso su Regina.

“Cosa?No.No,io.NO!No che non voglio lasciarti”

“E allora perché mi ignori e non mi rispondi?”

“Emma era un messaggio che era anche inutile”

“E se non lo fosse stato?Se ti avessi scritto che stavo per morire?

“Spero che il tuo cervello ti suggerisca qualcosa di meglio di un messaggio,in quel caso”

“Mi ignoravi”

“No Emma,non ti ignoravo. Lavoravo”

“Allora rispondimi”

“Cosa?”

“Mandami un messaggio e rispondimi”

“Ma sei qui,che senso ha?”

“Ha senso per me. Scrivimi”

“NO!”

“Ecco vedi?!Vuoi ignorarmi e vuoi lasciarmi e vuoi-“

“Okay okay,ti scrivo” si arrese

“Bene,ma sappi che se vuoi lasciarmi fallo e basta”

“Emma. Io.Non.Voglio.Lasciarti. E adesso smettila”

“Mi è arrivato il tuo messaggio”

“Bene,rispondi”

“No”

“COSA?” Regina sgranò gli occhi

“Non posso risponderti qui. No avrebbe senso. Appena esco leggo e ti rispondo”

“Okay,allora…esci”

“Mi stai cacciando?Perchè sappi che se mi stai cacciando vedrò questa cosa come un segno del fatto che vuoi lasciarmi”

“NO,EMMA SMETTILA. VOGLIO CHE TU ESCA PERCHE’ VOGLIO CHE TU LEGGA IL MESSAGGIO E VOGLIO CHE TUTTA QUESTA SITUAZIONE RIDICOLA E STRANA,PERCHE’ E’ PARECCHIO RIDOLA E ANCORA PIU’ STRANA,FINISCA. PERCHE’ UN MINUTO PRIMA ERA UN POMERIGGIO NORMALE,E QUELLO DOPO ERA QUELLO PIU’ STRAMBO DI TUTTA LA MIA VITA. QUINDI,BELLA BIONDA,ESCI,LEGGI IL MESSAGGIO E RISPONDI COSI’ TUTTO POTRA’ TORNARE ALLA NORMALITA’ E IO POTRO’ LIBERARMI DI QUESTA SENSAZIONE DI CONFUSIONE CELEBRARE DAI PIEDI. FILA!”

“Okay” Emma disse in qualcosa come mezzo secondo e corse via,non appena chiuse la porta dell’ufficio lesse il messaggio.

“Nella caffetteria di sotto c’è del succo ad ananas. Lo tengo lì nel caso tu lo finisca a casa. Ripetimi di nuovo che ti voglio lasciare e ti picchio,perché ti amo da morire. Ci vediamo a casa più tardi xoxo”

Emma sorrise si girò e corse di nuovo nell’ufficio di Regina. La bruna non ebbe nemmeno il tempo di dire qualcosa che Emma corse da lei le diede un bacio e corse di nuovo via,tutto in circa due secondi. Non si rese conto di nulla e quando Emma uscì sorrise. Poco dopo il suo telefono vibrò. Emma le aveva risposto.

“Ho trovato il succo,ora ho qualcosa da fare mentre aspetto che torni a casa. So che lavori quindi non rispondermi. Ti amo anche io”

Regina lo lesse e sorrise scuotendo la testa.

Erano stati i venti minuti più assurdi della sua vita,ma Emma era una perla preziosa e solo lei poteva regalarle momenti del genere,momenti che per quanto assurdi potessero essere,erano sempre,in qualche modo,speciali. 
  
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