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Autore: fiocca_en    21/07/2014    0 recensioni
Passato, presente e futuro, tre fili intrecciati tra loro da un velo sottile fatto di memorie e speranze. è questo che lega Melody e Liam, le memorie di un passato difficilmente dimenticabile e le speranze in un futuro migliore. Due passati che all'apparenza non hanno niente in comune, due passati di due città diverse, due passati legati da una macchia di sangue.
Due passati, un solo destino.
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Liam

“Beh e dopo aver preso quel pugno in faccia come sai sono finito in presidenza. Lì il preside mi ha chiesto chi me l’ha dato ma essendo nuovo non conosco nessuno, a parte te, quindi non ho saputo dirgli il nome e così come punizione devo partecipare un semestre al club di lettura.”

Avevo appena finito di parlare e guardai Melody. Aveva sempre quell’aria scettica ma era stata disponibile ad aiutarmi e ad ascoltare quel poco che le dissi riguardo al mio passato e al perché, pur odiando la lettura, partecipo al club del libro.

Lei voltò il viso e annuì girandosi nuovamente per guardare la strada di fronte a sé. Non aveva intenzione di parlare e quel silenzio cominciava a diventare imbarazzante perciò presi la parola.

“Allora dove stiamo andando?”

“Aspetta un attimo e vedrai. Siamo quasi arrivati.”

Disse guardandosi intorno. Dieci secondi dopo mi afferrò per il braccio e mi tirò con forza verso un vialetto buio e isolato.

In questi pochi giorni che la conosco, ho notato che è contemporaneamente così sicura ed insicura di sé. Ed è anche molto bella, non la bellezza che si attribuisce alla ragazza più popolare della scuola, una bellezza diversa, misteriosa, che si scopre quando la osservi attentamente in ogni piccolo dettaglio, come sto facendo in questo momento. Ho notato anche che è molto timida, riservata e cauta, probabilmente è una corazza per far sì che non tutti sappiano troppe cose di lei. Ho costruito pure io una corazza simile nel corso degli anni, man mano che le mie esperienze negative aumentavano, e riesco a riconoscere al volo chi si comporta allo stesso modo.

Quando ritornai alla realtà, mi ritrovai in una stanza enorme, piena zeppa di libri e mi venne spontaneo esclamare wow.

“Ciao Paul.” La sentì dire mentre ancora esterrefatto mi guardavo intorno.

“Ciao Melly.” Rispose l’uomo di rimando.

 Era la prima volta che sentivo questo soprannome e  già m’immaginavo il giorno in cui mi avrebbe detto di chiamarla così. Ok, andiamo piano, dopo che saremmo usciti da questo posto, probabilmente lei sarebbe andata a casa sua e io a casa mia e qualsiasi tipo di rapporto sarebbe terminato. Ma io non volevo questo, però una parte di me sapeva che doveva essere cauta con lei. Non si sarebbe aperta a chiunque.

“Ho portato un amico.” Disse non appena arrivammo al bancone.

“Paul.” Mi porse la mano.

“Liam.” Gliela strinsi.

“Diamo un’occhiata in giro.” Disse mentre in faccia le compariva un sorriso. Si vedeva chiaramente che fremeva d’eccitazione e si fiondò subito verso un’ala di questa che suppongo sia una libreria. Non capisco il perché di tutta quest’allegria: sono solo libri non un parco divertimenti. Non osai dire questo pensiero, probabilmente mi avrebbe fulminato con un’occhiata seduta stante.

Man mano che percorrevamo i corridoi le mie braccia si riempivano di libri.

“Allora ti ho preso i libri più famosi per ogni genere così individuiamo quello che ti piace.”

Annuì mentre stavamo uscendo dalla libreria. Lei salutò Paul e io feci lo stesso con un cenno della mano.
Stavamo percorrendo la strada al ritroso quando un tuono richiamò la nostra attenzione.

“Oh no, mi sa che dobbiamo correre.” Disse e già era sfrecciata via.

Cominciai a correre fino a che non stavo quasi per sputare un polmone quando la raggiunsi ed ebbi la possibilità di fermarmi e riprendere fiato. Mentre piccole gocce scendevano giù dal cielo cupo, raggiunsi Melody sotto un balcone.

“Mio Dio sei velocissima” dissi quando finalmente respiravo normalmente.

“Faccio anche atletica a scuola.”

“Ecco che si spiega tutto.”

“Sei pronto per un’altra corsa?”

“Che? Corsa?”

Ma prima che collegassi, aveva già cominciato a correre e ripresi anch’io nel tentativo di raggiungerla.

La conoscevo da poco ma questa ragazza mi stava già facendo impazzire, in tutti i sensi.

Eravamo già arrivati vicino scuola quando la sentì urlare un no.

“Che succede?” dissi preoccupato.

“L’autobus è appena andato” disse mentre indicava il mezzo in lontananza.

“Tranquilla ho la macchina, ti do un passaggio così ti restituisco anche quest’enorme favore che mi hai fatto.”
 

Melody

Non avevo avuto scelta, avrebbe insistito comunque perciò mi feci accompagnare a casa. La sua macchina non si poteva certo definire una macchina lussuosa, tutt’altro. Era un vecchio modello, chissà quante volte rimessa a nuovo, però non era male anzi, era pulita e ben tenuta.

Il viaggio si svolse la maggior parte del tempo in silenzio. Le uniche parole che Liam ha pronunciato sono state spese per ringraziarmi di averlo aiutato, io ho annuito e non ho aggiunto niente.

Ero così immersa nei miei pensieri da non essermi accorta che la macchina si era fermata davanti casa.
Liam si schiarì la voce per riportarmi alla realtà e io aprì la portiera per scendere. Dopo una frazione di secondo m’imitò e ci ritrovammo davanti la porta di casa mia.
A questo punto non sapevo se fare come mi aveva detto questa mattina la signorina Edwards.
Flashback

Era l’intervallo tra la terza e la quarta ora e mi stavo dirigendo verso l’aula dove si tiene il club di lettura sperando di trovarvi la signorina Edwards.

Fortunatamente la trovai.

Avevo bisogno di parlarle. L’incontro con Liam mi ha sconvolta e non ne capisco il motivo. Sembra che ci sia qualcosa in più che lui non mostra a tutti, qualcosa che mi incuriosisce scoprire ma anche mi inquieta. È inspiegabile tutto ciò, non mi è mai capitato prima, ma sembra che il destino stia giocando una parte importante.

Tutto ciò lo dissi alla signorina Edwards e lei con un sospiro mi rispose.

“ Credo che per una volta dovresti smetterla di porti sempre domande, fai come ti dice il cuore e non il cervello. Non è una cosa brutta che questo ragazzo ti abbia chiesto aiuto, è appena arrivato in questa scuola perciò è normale che cerchi di fare amicizia. Poi hai solo Juliet come amica e Liam sembra un ragazzo a posto.”

Dopo che la professoressa finì di parlare le sorrisi e andai via. Era appena suonata la campanella così mi avviai verso il corridoio principale mentre riflettevo su ciò che aveva detto la signorina Edwards.
Aveva ragione dovevo smetterla di essere così cauta. Potevo dare una chance a Liam.

Fine Flashback

Melody ci sei?”

Liam stava agitando la mano davanti al mio viso e immediatamente ritornai alla realtà.

“Si si ci sono” dissi infilando le mani nella borsa per prendere un pezzo di carta.

“Ecco il mio numero.” Continuai “Quando scegli il tuo genere preferito mandami un messaggio. Adesso devo proprio entrare, mia madre si starà preoccupando.”

Liam rimase esterrefatto quando gli consegnai il biglietto con il mio numero. Non si aspettava che lo avessi fatto, ne ero sorpresa pure io a dire la verità ma, in fondo, non era una cosa brutta avere un amico in più.

“Si certo. Grazie ancora”  disse per poi voltarsi per raggiungere nuovamente la sua macchina.

Entrai salutando mamma e corsi in camera mia per fare i compiti anche se non ne avevo voglia. È stata una giornata carina oggi e poi, nonostante la pioggia, l’aria era tiepida ed era bello stare fuori.
Ormai il cielo era quasi buio quando alzai gli occhi dai libri distratta da un rumore proveniente dal mio cellulare.
Lo presi e mi accorsi non solo che erano le otto passate ma anche che avevo un nuovo messaggio di un numero sconosciuto. Lo aprì.

Ciao Melody sono Liam. È una noia mortale leggere il romanzo romantico che mi hai ordinato di leggere.

Guardando quel messaggio mi misi a ridere. Avevo immaginato che probabilmente non gli sarebbe mai piaciuto leggere di una storia romantica. Non mi sembrava il tipo.

Avevo il sospetto che leggere romanzi che parlano d’amore non avrebbe fatto per te.

Inviai e dopo poco mi arrivò la risposta.

L’amore fa per me ma questi due mi stanno facendo venire il diabete. Presto andrò in coma glicemico.

Allora finiscilo presto così potrai passare a qualcosa di meno zuccheroso.

Perché lo devo finire?

Certamente. È un ordine.

Oh no! Troppi ordini sto ricevendo ultimamente.

Ahahahah.Vado a mangiare che tutto questo parlare di zuccheri mi ha fatto venire fame.

A presto, Melly.

Non appena vidi quel soprannome rimasi un po’ scossa. Solo mamma, papà e Juliet mi chiamavano però non era male che mi chiamasse anche lui così. Dovevo solo abituarmi all’idea.

Posai il cellulare sulla scrivania e mi avvai verso le scale ma ad un tratto vidi tutto buio.
 
Ciao a tutti. Allora che ne pensate?
Vi devo avvisare che parto per un mese quindi sarà difficile aggiornare e scrivere qualcosa ma spero di farcela, non prometto nulla.
Devo fare un ringraziamento speciale alla mia amica
The Mockingjay mi supporta e aiuta sempre. Ti voglio bene!
 
 
 
 

  
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