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Autore: Underline    21/07/2014    35 recensioni
"Nella vita bisognava sapersi sbilanciare, non bastava più vivere con la certezza che il sottile filo che ci stabiliva l'equilibrio avesse la capacità di resistere per sempre.
A volte sbilanciarsi era segno di coraggio, a volte di codardia, ma se non ne eri in grado, in un modo o nell'altro, finivi lo stesso per terra.
Nella vita dovevi imparare a sbilanciarti, accettare di cadere ed essere in grado di rialzarti.
Io mi ero fermata all'accettare di cadere."
***
DAL PRIMO CAPITOLO:
"Assimilai il colpo, respirai cercando di calmare i battiti del cuore che acceleravano maggiormente. Mi sembrava impossibile: avevo appena baciato uno spacciatore."
***
Trailer Ufficiale: http://www.youtube.com/watch?v=nS0KFkmKGw4
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Avresti dovuto essere qui
Avresti dovuto aprire con forza la porta
Sorridendo con quel “Piccola sono proprio qui”
E si sarebbe sentito come un milione di piccole stelle splendenti
Che si sono allineate”

The Moment I Knew - Taylor Swift




 



 
Cappuccetto rosso sangue
- Epilogo -




Il mio vero problema erano i finali. Come potevo cercare di chiudere qualcosa, quando nemmeno riuscivo a fare chiarezza dentro di me. Ero una tale confusione da chiedermi se qualcun'altro, al mio posto, avesse deciso la mia fine. Senza il mio consenso, tra l'altro.
Peccato che, quel qualcuno, l'avrei mandato volentieri sotto terra, con la stessa pistola che mi veniva puntata alla testa.
Chi era Aryn per definire la mia fine?
“Chi non muore, si rivede” sorrisi melensa, incrociando le braccia con sfida. Era un modo per mantenere i nervi saldi. Cosa davvero facilissima con un possibile proiettile conficcato in testa.
“Incredibile!” ribattè fintamente sorpreso Grey.
“Ti ricordi ancora dei vecchi amici” continuò con nauseante buonismo.
Amici? Io e lui amici? Così amici che ci avrei pensato io, la sua buona amica del cuore, a sterilizzarlo.
“Sbaglio o l'ultima volta che ti ho visto progettavi di rapirmi?” sbuffai contrita. Mesi fa, avevo fatto il fatale errore di andare a cercare informazioni su Harry, da Aryn. Ritrovandomi, in realtà, a fare i conti con un grandissimo bastardo.
“Ora ho altri grandiosi progetti per te” ghignò, sedendosi elegantemente sul mio divano. I suoi occhi, gelidi quanto i miei, mi studiarono per una manciata di secondi, prima di fare un cenno al posto vicino a lui.
“Perché non ti siedi anche tu?”
Ero troppo concentrata sulle sue mosse e sul freddo della canna a contatto con la mia testa, per rendermi conto che mi ero irrigidita.
“Sentito Willy? Ora puoi togliere quella fottuta pistola dalla mia nuca” sbottai, rivolgendomi all'energumeno, dietro di me. Io e Willy ci volevamo ancor più bene. Cominciai ad allontarmi lentamente. Ovviamente avrei preferito farmi sparare che ritrovarmi a pochi centimentri da Grey, perciò optai per il divanetto che poneva molta più distanza fra noi.
“Come vuoi” proferì Aryn con un'alzata di spalle.
“Voglio sapere che ci fai in casa mia. E ti conviene non puntarmi mai più una pistola addosso” socchiusi gli occhi sporgendomi dal divano.
La scena sembrava incredibilmente simile a quella dell'ultima volta. Con due varianti: niente tavolino a dividerci e soprattutto niente paura nei suoi confronti.
Se lui si considerava terribile, io lo sarai stata molto di più.
“Voglio proporti un accordo” disse, stampandosi un ennesimo sorriso enigmatico.
“Prima di sentire un tuo commento acido, sappi che lo troverai molto interessante.
Ti racconterò la verità che, incapace come sei, non hai saputo trovare.
Oltre al fatto che se non accetti, a William basterà un colpo per metterti fuori gioco. A te la scelta.”
Mentre Grey si sistemava soddisfatto sul divano, lo guardai con un cipiglio, riflettendo sulle sue parole.
A farla breve se non avessi accettato, sarei morta. Dall'espressione soddisfatta di Willy, non ci avrebbe pensato due volte se avessi scelto la seconda opzione.
Aryn era bravo a creare false libertà, quando in realtà le vittime avrebbero fatto comunque quello che voleva lui. Ora capivo perché Harry si sentiva minacciato da lui.
“Dato che tu sei così codardo da puntarmi una pistola addosso, sapendo benissimo che non posso difendermi, devo accettare” replicai, punzecchiandolo come lui aveva fatto con me. E ci ero anche andata piano.
Non avevo il tempo di pentirmi, sapevo che qualunque cosa mi avrebbe detto, avrebbe comunque potuto essere una menzogna. Solo che la preoccupazione più grande, era l'altra parte dell'accordo. La mia.
“Non sei così stupida come pensavo” commentò, lanciandomi un'occhiata eloquente.
“Sei libera di non credere a quello che sto per dirti, nonostante sia la verità. Non gradisco interruzioni, insulti o commenti, ascolta e basta” continuò, accavalando le gambe.
Già dal suo tono si capiva che non mentiva. Oppure era davvero un bravo attore.
“Tu, Melanie Scarlet, sei stata la mia chiave per il successo. E pensare che ti ho conosciuto solo per merito di un ubriacone e drogato.”
“Mio padre” dissi non riuscendo a trattenermi dall'intervenire.
“Esatto.”
Aryn mi lanciò uno sguardo tutt'altro che dolce. Meglio non provocarlo.
“Frequentava i miei locali, oltre che comprare la mia droga. Vedi, spesso sono troppo buono, anche quella volta avevo lasciato che tuo padre mi ingannasse e mentre lui mi prometteva la somma di denaro che mi doveva, il suo debito cresceva.”
“Poi è morto e nessuno poteva risarcirmi. Ancora una volta la mia bontà mi aveva, perdona il termini, fottuto.”
Certo, Aryn era la persona più misericordiosa che avessi mai conosciuto ed io una suora da convento. Proprio.
“Tuttavia, un modo per farmi ripagare, lo trovai. Dopo aver avuto le informazioni che volevo sulla tua famiglia e averti tenuta d'occhio, decisi di aver trovato la ragazza perfetta per il mio piano. Non fare quella faccia, infondo tu non lo sapevi, come non lo saprà neanche lui.”
Lo guardai paralizzata. Di che diavolo stava parlando?
Cominciavo a sentire il gelo entrarmi nelle ossa, nonostante in casa ci fosse caldo. Avevo un terribile presentimento.
“E' stato particolarmente facile farti incontrare Harry. E' bastato mettere dei miei uomini al tuo inseguimento per farti spaventare. Avevi finito una partita quel giorno, vero? Non sei male a pallavolo.
Mi sto dilungando, perdonami.
Ad Harry è bastato far credere che stavo per concludere un grosso affare e, conoscendolo, non ha esitato a precipitarsi al mio posto.
Tuttavia, devo ammettere che il mio è stato un gesto avventato, data la tua notevole somiglianza alla ex ragazza di Liam, avventato quanto il tuo bacio, oserei dire.”
Quello che avevo sempre considerato un succedersi di sfortunati eventi non erano altro che manipolazioni. Ero sempre stata una marionetta nelle sue mani, avevo fatto il suo gioco, senza neppure accorgermene.
I pezzi di verità non si stavano rimettendo al loro posto, ma stavano crollando. Tutto ciò su cui avrei messo la mano sul fuoco, stava crollando senza una via redenzione.
“Il resto è venuto da sé. Tu ed Harry con lo stesso carattere insopportabile, eravate perfetti. Ovviamente ho movimentato le cose, altrimenti sarebbe stato difficile che tu riuscissi a legarlo a te. Dalle case bruciate, allo sfortunato incidente di tuo fratello. A proposito, le mie condoglianze.”
Il lupo cattivo aveva sferrato il suo colpo.
“Figlio di puttana” sbiascicai senza fiato, per poi alzarmi di scatto. L'avrei strozzato, torturato e poi ucciso. Prima che mi potessi avventarmi su di lui, mi ritrovai con le mani immobilizzate dietro la schiena e il fiato caldo di Willy sul collo.
“Lasciami!”
Mi divincolai con forza, la rabbia che avevo in corpo aveva bisogno di fuoriuscire. Tuttavia, non era niente in confronto alla forza dell'energumeno.
“Quanta esuberanza. Mi aspettavo più contegno da te, ragazzina” replicò, con un sopracciglio innarcato, Aryn.
“Era mio fratello. Aveva solo quattro anni, che motivo avevi di ucciderlo?” urlai mentre continuavo a dimenarmi. Fanculo al coglione che mi teneva così stretta.
“Tranquillizzati, oppure sarò costretto a ricorrere alle maniere forti. La sua morte ha fatto in modo che tu ed Harry foste più uniti di prima, quindi sì, le mie motivazioni le avevo.”
L'avrei fatto a pezzi, se non ora, fra molto poco.
“Ma passiamo oltre, stavolta ti conviene tenere la bocca chiusa.”
Adesso nel suo tono si poteva notare una nota minacciosa, che non mi sfiorava neppure.
Se prima mi sentivo confusa, adesso ero troppo sconvolta. Avevo accettato una verità che si era rivelata una menzogna. Erano davvero peggio i castelli di bugie, in confronto alle lame di verità?
“Ci siamo capiti. Non ti sei mai chiesta perché Liam ed Harry si odiano così tanto?
Liam è stato il più fragile, se non il solo, fra i due. E quando Harry ha deciso di andarsene, l'ha fatto lasciando Liam da solo. In Liam è cresciuto il rancore per questo abbandono. Quello che Liam non sa è che Harry gli aveva concesso di venire con lui, ma l'ha fatto con il mezzo sbagliato. E' stato facile cancellare il messaggio, che Liam non ha mai visto visualizzato.”
Alzandosi dal divano, Grey si diresse con un sorriso compiaciuto verso il brandy, appoggiato sul tavolino.
“Brandy. Non male” commentò versandosene una dose abbondante.
Perchè non avevo pensato di metterci dentro del veleno?
“Alla fine, tutto quello che hai fatto è stato a danno di Harry, perché?”
Gli occhi di Gray si oscurarono mentre ingeriva un'abbondante sorso.
“Harry è il bastardo primo in tutto. E' il momento di dargli una lezione” fu la sua risposta sintetica, ma amara. Nonostante fossi in subbuglio, riconobbi il rancore che riservava dentro di sé.
Si avvicinò a me e, mettendomi una mano sotto il mento, sussurrò: “Ora, mia dolce marionetta, sai la verità. Ed è il momento di fare la tua parte.”
Reprimei la voglia di sputargli in faccia, ma non esitai a guardarlo truce.
“Dovrai fare una semplice cosa: sparire” sorrise, lasciandomi andare.
“Ho fatto in modo che a Louis venisse offerta un'opportunità per aprire la sua galleria d'arte. A Los Angeles” continuò, osservando uno dei quadri che quest'ultimo aveva appeso in salotto.
Nelle settimane passate con lui, avevo appreso che, per passione, dedicava il suo tempo libero a dipingere. Era qualcosa che avevo ereditato da lui.
“Fammi capire: hai sprecato tutto questo tempo a cercare di legare Harry a me, ed ora vuoi che io me ne vada, che lo abbandoni?”
Non riuscivo a crederci. Che razza di ragionamento era?
“Esatto. Scommetto che Harry appena saprà che sei partita, ti rincorerrà. E Greenwinch sarà mia.”
Si voltò verso di me, con un sorriso entusiasta in viso. Quel ragazzo possedeva una furbizia così spaventosa da poter passare per follia. Non avrebbe esitato ad uccidermi se fosse stato neccessario. Per lui ero solo un'altra pedina.
“Non devi dire niente ad Harry, se ci tieni alla tua incolumità. Partirai stasera con il primo volo, questi sono i biglietti. Sono stato chiaro?”
“Cristallino” risposi fra i denti. Gli avrei volentieri fracassato il bicchiere che stava appoggiando, in testa.
“Perfetto. Willy, andiamo” replicò secco e conciso.
Mi mancò il terreno sotto i piedi, quando quel grandissimo stronzo di Willy, mi mollò con una spinta.
Guardandoli uscire, non potei trattenermi e dissi: “Sai Grey, credo fermamente nel Karma. Sono sicura che tutto questo ti si ritorcerà contro. Farò in modo di essere io il tuo contro.”
“Dovrei prenderla come una minaccia?” ghignò beffardo.
“No. Prendila come una promessa” ricambiai il sorriso.






***

 
 
Un giorno è qui e poi se ne va
Come fai ad andare avanti?
Come fai ad andare avanti?
Ti sei sentito così per troppo tempo
Aspettando un cambiamento
Sai di non essere l'unico
La vita passa oltre
Non sprecare il tuo tempo
Da solo

One Day - Kodaline







I passeggeri del volo per Los Angeles delle ore otto, sono pregati di presentarsi all'imbarco.”
La voce meccanica mi riscosse da miei pensieri. Era successo tutto così veloce, che ancora non mi stavo rendendo conto di star abbandonando tutto.
Quante avevo pensato di scappare via, ma non avrei mai incluso nel pacchetto di farlo contro la mia volontà.
Non avevo salutato Al e Ronny, mi ero limitata a lasciare loro delle lettere.
La mia non era una sconfitta, ma una pausa. Uno stop, prima di affrontare Aryn. Non gli avrei permesso di fottermi così.
Dolce Karma, oggi a me, domani a lui.
“Andiamo” mi incoraggiò Louis. Sbuffando mi apprestai a seguirlo.
L'unica persona a cui riuscivo a pensare in quel momento era Harry.
Continuavo ad essere dell'idea di non averne abbastanza di lui. Per quanto fosse soffocante, a volte alquanto di scarsa intelligenza e molto spesso acido, non riuscivo a togliermelo della testa.
Il suo problema si concentrava sull'incapacità di farsi amare, eppure bastava inquadrarlo una volta per decidere se amarlo, o odiarlo. Harry era se stesso, era questo che mi aveva convinto a fare lo stesso.
“Il nostro ultimo saluto doveva essere un arrivederci, non un addio. Dove pensi di andare?”
Mi gelai sul posto, sentendo quelle parole. Mi voltai di scatto, ma non vidi nessuno.
Allucinazioni del cazzo.
Con un sospiro di voltai verso Louis e per poco non rischiai di fare un infarto.
Davanti a me, Harry mi rivolgeva uno sguardo arrabbiato e confuso.
“Non guardarmi così. Devo farlo.”
Mi faceva male vederlo così. Ero stata così masochista da volerlo qui, ed ora che ce l'avevo davanti, mi era difficile trovare il coraggio di affrontarlo.
“Devi farlo? E non hai neanche pensato di avvertirmi? Non è da te, Melanie.”
Infatti non ero io, ma Aryn.
“Promettimi una cosa, ok? Non lasciare che ti dicano cosa fare. Non sarebbe da te, Harry” replicai allo stesso tono.
Se a tutto corrispondeva ad un inizio, uno svolgimento ed una fine, questa non era la nostra conclusione. La fine l'avrei decisa solo io, non gli altri.
Ci saremmo ritrovati, non importava quando e dove, ma ci saremmo ritrovati.
“Devo andare.”
“Ti aspetterò, se non tornerai, ti cercherò. Quando ti avrò trovata, sarò io a baciarti a tradimento.”
Con quelle parole a paralizzarmi la mente e il cuore, gli voltai le spalle.
Per me, Harry era stato come un pacchetto di sigarette. Finchè potevo averle, avevo la certezza di averlo al mio fianco. Ed ora? Ora sarebbe iniziata l'astinenza di lui.





 
 
 
                                                                                      
 
 
-The End
Or Just A New Beginning-
 





 


Spazio Autrice.
Non so esattamente come spiegarmi. Partiamo dal presupposto che la mia poca voglia di scrivere, oltre al blocco sono iniziati molto tempo fa. Solo in questi mesi hanno preso a stabilizzarsi.
Per questo avevo anche smesso di provarci. Ora invece, un po' per ieri notte, un po' rileggendo tutte le rensioni, ho riscritto l'epilogo di questa fan fiction. Non preoccupatevi, la fine era la stessa.
Era la fine che avevo in mente dall'inizio.
Una fine che non fosse una vera fine. Non so se ci sono davvero riuscita.
So che non è la fine che vi aspettavate, ma è il finale che mi sentivo di dare.
Non l'happy ending, non una fine drammatica. Una non-fine.
Comunico che non ci sarà un continuo. Per ora.
Scrivo per ora perché, potrebbe benissimo prendermi un raptus, mancarmi Melanie e cominciarne un seguito.
Considerando che avevo intenzione di non scrivere più ed invece sono qui, penso che valga lo stesso discorso.
Per ora la considero conclusa.
Probabilmente ora mi concentrerò su Uncover, dato che molte persone mi odiano per averla abbandonata così ahahahah
E anche probabilmente mi concentrerò sul scrivere una fiction che intitelerò Photograph e sulle quali ho delle belle idee.
Ecco due piccole parti prese dalla fic :)

"Ero invisibile. Non avevo niente che mi facesse spiccare, ero solo un altro volto spento nella massa.
Ero sicura che se mai avessi deciso di andarmene, non sarebbe dispiaciuto a nessuno. Infondo rimanevo la stessa ragazza inesistente.
Non che mi importasse davvero, a volte tornava comodo.
Ero rimasta invisibile per così tanto tempo, che quando i suoi occhi si allacciarono a miei per la prima volta, non mi accorsi neppure di aver cominciato ad esistere per la prima volta."

+++
Se ti piace sei fottuto, ma hai speranza di salvarti. Se la ami a tal punto da sacrificarti per lei, sei morto. Neppure lei ti potrá salvare da te stesso.”



Se vorrete seguirmi ancora, ne sarei estremamente felice.
Vi ringrazio di cuore per aver supportato questi tempi assurdi tra una pubblicazione e l'altra. Non ci saranno più, un capitolo a settimana, lo pubblicherò sicuro. E se trovo tempo, anche di più. :)
Vi ringrazio di avermi dato una possibilità.
Di aver seguito, preferito, ricordato questa fan fiction e
di avermi fatto recensioni davvero bellissime.
Ringrazio anche per quelle negative, mi hanno aiutato a crescere e maturare.
Grazie a tutte :)
Oh, sì! Ho cambiato di nuovo il nick ahahahah
Ora sono Underline! E lo terrò per molto tempo, dato che lo adoro :')
Se vi va di scrivermi, ecco il mio account fake:
Underline Efp
E niente, vi ringrazio di tutto!
Baci, Underline :)
   
 
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