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Autore: Alley    24/07/2014    7 recensioni
Sappiate che se queste indicazioni non verranno seguite alla lettera il mio spirito vi perseguiterà. Per sempre, ovviamente.
In fede, Darcy Lewis.
P.S. Voglio donare gli organi, ma prima di espiantarmeli assicuratevi che sia davvero morta. Aspettate uno o due giorni, magari.

[a Giulia]
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Agente Phil Coulson, Clint Barton/Occhio di Falco, Darcy Lewis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Darcy's world ~ Diario di una fangirl'
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“Buongiorno capo” lo saluta Darcy, gli occhi fissi sullo schermo del portatile e le dita a picchiettare frenetiche sulla tastiera “I documenti sono sulla sua scrivania. Insieme al doppio espresso con panna.”
 
Coulson arresta la camminata e le rivolge uno sguardo interrogativo – che, ne è certo, Darcy ha colto malgrado non lo stia guardando. “Ho già messo i due cucchiaini di zucchero, sì.”
 
“Quando le ho detto come prendo il caffè al mattino?”
 
“Mai” replica Darcy, un sorrisetto soddisfatto a curvarle le labbra “Sono la sua segretaria. Le segretarie sanno sempre tutto, e senza bisogno che qualcuno glielo dica.”
 
Coulson si reca nel proprio ufficio pensando che Darcy Lewis sia stata davvero un ottimo acquisto.
 
*
 
Coulson beve il suo doppio espresso con panna – e due cucchiaini di zucchero - e s’appresta a visionare i documenti. Sa di potersi fidare di Darcy, quindi, come al solito, gli darà soltanto una rapida occhiata.
 
Afferra il primo dossier della pila, e le parole che i suoi occhi incontrano non sono esattamente quelle che s’aspettava.



Io, Darcy Lewis, nata a Bryn Mawr il 13 Giugno del 1986, con il qui presente testamento desidero fornire delle disposizioni riguardo la mia morte – sperando che non debbano essere eseguite in tempi brevi.
Voglio che insieme a me venga cremata – voglio essere cremata, sì; non mi piace l’idea che le persone a cui voglio bene passino intere giornate al cimitero a piangere sulla mia tomba. È una cosa tristissima. E poi sono claustrofobica, mi mette ansia il pensiero di esser chiusa in una cassa. So che sarò morta, ma me ne mette adesso, mentre sono viva, quindi niente bare e niente fosse - anche la mia collezione di peluche, e che le nostre ceneri vengano sparse a Disneyland, possibilmente da una finestra del Disneyland Hotel.
Se non si può non importa, ma sarebbe davvero una figata pazzesca.

In ogni caso le ceneri devono assolutamente essere disperse, perché altrimenti amici e parenti passerebbe le proprie giornate a piangere su un’urna anziché su un loculo, e sarebbe comunque terribilmente deprimente.
Riguardo ai miei averi—No, non ho averi, a parte la mia tartaruga. La lascio a Jane Foster, perché è una persona responsabile e saprà prendersene cura. Nel caso in cui dovesse morire prima di me – eventualità non da escludere, dal momento che si ritrova una divinità psicopatica e pluriomicida come cognato – la lascio al mio capo, Phil Coulson, che sono sicura la tratterà con enorme rispetto, proprio come fa con gli essere umani. Non gli ho mai chiesto se sarebbe disposto a tenerla, ma credo che lo farebbe. Certo, ci sono ottime possibilità che lui muoia – o meglio, rimuoia – prima di me e di Jane, visto che ha a che fare con catastrofi mondiali e minacce aliene – e con Clint Barton, che è infinitamente più deleterio di catastrofi e alieni e di qualsiasi altra cosa – quotidianamente...
Magari potreste lasciarla libera. Solo dopo un percorso abilitativo, però, perché ha sempre vissuto in una vaschetta e non saprebbe cavarsela nell’oceano, tra gli squali e i piranha e tutto il resto.
Sappiate che se queste indicazioni non verranno seguite alla lettera il mio spirito vi perseguiterà. Per sempre, ovviamente.
In fede, Darcy Lewis.
 
P.S. Voglio donare gli organi, ma prima di espiantarmeli assicuratevi che sia davvero morta. Aspettate uno o due giorni, magari.
P.S.2 Sono nel pieno possesso delle mie facoltà mentali. Nei film lo scrivono sempre.



“Signorina Lewis?”
 
Darcy fa capolino nell’ufficio pochi istanti dopo.
 
“Ho dimenticato qualcosa?”
 
“No, ma…C’è il suo testamento tra i documenti.”
 
Darcy sgrana gli occhi in quel modo buffissimo davanti al quale Coulson deve sempre sforzarsi per non scoppiare a ridere, poi varca la soglia e raggiunge la scrivania.
 
“Ecco dov’era!” esclama, adocchiandolo in cima alla pila di fogli “È da ieri che lo cerco!”
 
“Deve averlo messo tra i fascicoli per sbaglio” commenta Coulson, perché, beh, non trova nulla di più sensato da dire.
 
“Posso riprendermelo?”
 
“Ehm…Certo” replica, porgendoglielo. Darcy lo afferra e non dice nulla, allora Coulson si decide a porre la domanda che ha preso a ronzargli nella testa da quando ha cominciato a leggere.
 
“Posso chiederle perché l’ha fatto?”
 
“Beh, sa, dopo esser stata rapita due volte mi sembrava opportuno. La prossima potrebbe finire peggio” risponde Darcy, scrollando le spalle “Lei non l’ha fatto?”
 
“Io sono un agente. È diverso.”
 
“Non si è mai troppo previdenti.”
 
Ha ragione e Coulson l’ha imparato a proprie spese, ma nonostante questo non riesce a non trovare la situazione…bizzarra – e considerando il contenuto del testamento è decisamente un eufemismo.
 
“Torno al lavoro” dice Darcy zelante, e ha già girato su se stessa per avviarsi verso l’uscio quando a Coulson torna in mente un passaggio del documento.
 
“La terrei.”
 
La ragazza si volta, la fronte aggrottata in una tacita domanda.
 
“La tartaruga. La terrei.”
 
Darcy sorride con una gratitudine così autentica che Coulson crede di volerle un po’più bene di prima.  
 
*
 
“Hai fatto testamento, Barton?”
 
“No.”
 
“Perché no?”
 
“Perché non ho voglia di pensare a quando sarò morto.”
 
“Beh, dovresti. Potrebbe succedere da un giorno all’altro.”
 
“È un desiderio o una previsione?”
 
“Un consiglio. Ah, di’ che vuoi farti cremare.”
 
“È più economico?”
 
“Anche, ma pensavo più al fatto che, visto che non posso darti fuoco adesso, almeno potrò rifarmi col tuo cadavere.” 















Note
Questa storia è un merito/colpa di Giulia, che ha ideato l'Head Canon in cui Darcy desidera essere cremata insieme alla sua collezione di peluche e vuole che le ceneri vengano sparse a Disneyland. Gliela dedico per questo e perchè le sue idee e i link in cui mi tagga sono sempre darcynianissimi e rappresentano per me una fonte d'ispirazione inesauribile. E anche perchè è una personcina adorabile 
Un po'di burocrazia:
- La data e il luogo di nascita citati all'inizio del testamente sono quelli di Kat Dennings.
- La storia contiene molti rimandi alla serie a cui appartiene. La tartaruga viene menzionata in Miracles can be happen, la passione per i peluche si rivela in Not an ordinary life e, in fine, i due rapimenti a cui Darcy fa riferimento sono stati raccontati in Advantages and disadvantages e in Not an ordinary life.
Credo sia tutto. Grazie a chi ha avuto l'ardire di arrivare fin qui *distribuisce biscotti*
 
  
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