Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: PervincaViola    27/07/2014    6 recensioni
{Annie!centric}
L'orizzonte, vedeva Annie, era lontano. L'orizzonte, sognava Annie, era terribile e malinconico e meraviglioso, impregnato di cose nuove e bellissime.
[Introspettivo] [Nonsense]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annie Cresta
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Orizzonte - di cielo e mare
 
«Cosa vedi, Annie?»



Mare, mare, mare a perdita d'occhio, questa sarebbe stata la risposta di chiunque. E una linea.
Una linea sottile che divideva cielo e mare, questo era l'orizzonte. Mutevole, infinito.
Per coloro che vivevano nel Quattro, che per tutta la vita non avevano conosciuto altro che onde, sabbia e salsedine, era una semplice definizione, un qualcosa di distante e irraggiungibile.
Ma per Annie era diverso - per lei era sempre stato diverso.
C'era un momento, talvolta, quando il sole ormai non era più cocente, quando le sue erano le uniche orme sulla risacca ed Annie poteva illudersi che lì, in quel momento, non esistesse nient'altro all'infuori di lei, in cui si adagiava sulla riva del mare e semplicemente osservava.
Rimaneva immobile sulla spiaggia per ore, ore intere, ma nessuno se ne stupiva, perché lei era Annie la Pazza e tutto le era concesso.
È folle, dicevano, non c'è niente da vedere, niente da guardare, niente di niente.
Così come nessuno avrebbe saputo dire con precisione cosa vedesse di tanto speciale, neppure Finnick era in grado di farlo – non sempre riusciva a comprendere cosa passasse per la testa di Annie, non quando si estraniava da quel mondo che le aveva regalato solo incubi e sangue.

Non possono capire, non riescono a capire, si ripeteva Annie. Guardano senza vedere davvero.
Eppure, se solo avessero prestato attenzione se ne sarebbero accorti anche loro, Annie ne era certa.
Si sarebbero accorti che v'era qualcosa di struggente nello spingere lo sguardo lontano, fino al punto in cui il cobalto delle onde si confondeva con il blu del cielo: era come osservare due amanti irrequieti, che si bramavano l'un l'altro con tutte le proprie forze, tuttavia destinati a non toccarsi mai. Era stato concesso loro solo di sfiorarsi in un irreale abbraccio senza fine, riflettersi come in uno specchio – Annie trovava che vi fosse della crudele poesia, in tutto questo.

L'orizzonte, vedeva Annie, era lontano. L'orizzonte, sognava Annie, era terribile e malinconico e meraviglioso, impregnato di cose nuove e bellissime. E poi era colori diversi, odori mai sentiti, suoni sconosciuti – era l'altro mondo¹.
Invero, le piaceva pensare che il mondo non finisse sulla stessa linea dietro cui moriva il sole, che anche quel confine fosse una semplice utopia.
Le piaceva pensare anche solo per un istante, un istante appena, che da qualche parte, oltre quella linea sottile, impalpabile eppure invalicabile, cielo e mare riuscissero a toccarsi.


 
«L'orizzonte».







 
¹ Frase adattata di Baricco.
 
Angolino della Vì:
Hola :3
Anche questa Flash è stata scritta per un Contest e ovviamente il prompt era "Orizzonte". Appena l'ho letto non ho potuto fare a meno di pensare ad Annie, anche se che questa Flash potrebbe essere definita nonsense, forse. Tutto deriva dal fatto che io vedo la pazzia di Annie in modo del tutto particolare, che in qualche modo le permette di "andare oltre", di vedere in modo diverso cose che sono sotto gli occhi di tutti.
Babbeh, io vado a mangiare mousse al limone *^*
Se avete voglia lasciatemi una recensione, anche piccina!
Un bacio

 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: PervincaViola