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Autore: xzaynsfreehugs    31/07/2014    1 recensioni
E' una storia ambientata sui personaggi protagonisti che saranno:Zayn Malik, Veronica (Ronnie) Tomlinson e Louis.
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«Mi ha stretto fra le braccia e mi ha baciato la fronte.
A quel punto ho pensato:'Stavolta o mi salva o mi uccide definitivamente.' »
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«Lou, lei era come la luna..
Una parte di lei era sempre nascosta.»
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«Mi dispiace caro mio:non si salva chi non vuole essere salvato.»
«E questo che significa?!?»
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«Piantala!Ognuno segue quello che vuole, segue il proprio sogno.Non si può, piantala.»
«Pensavo che noi fossimo uguali, e invece mi sbagliavo.Mi sono solo illusa.»
«Dovrebbe ostacolarci?Non si completa mica un puzzle con pezzi uguali, cara mia.»
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«Ti dico solo una cosa.
Abbi cura di splendere.»
|Una travolgente storia che vi lascerà a bocca aperta, vi consiglio vivamente di leggerla e di farne parte solo con il pensiero.|
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 9| Glasgow.

Dopo quelle parole, il mio stomaco si chiuse in una morsa incredibile.
Lo guardai con gli occhi ancora lucidi dalle lacrime e lo fissai attentamente.

《 Cosa c'è ora?》 chiese stufo.

Lo guardai ancora in silenzio.

《 Ronnie!》 disse roteando gli occhi al cielo.

Non sapevo che dire così scappai via, verso casa mia.
Che vigliacca che ero diventata.
Corsi velocemente da seminarlo, perché avevo paura che mi stesse seguendo.

Presi le chiavi dalla tasca destra del mio pantalone con la mano che mi tremava.
Finalmente si aprì dopo qualche secondo scattando subito, e mi trovai in cucina mia madre seduta sulla tavola con un bicchiere presumibilmente di Wisky ed una sigaretta in mano affiancata da un porta cenere stracolmo di mozziconi.

《 Da quando hai iniziato a bere?》 chiesi confusa mentre guardai Louis che lo era altrettanto sul divano.

《 Non guardare me, non ci sto capendo più niente》 disse abbassando lo sguardo verso il pavimento.

《 Che hai fatto?Dove sei andata?》 chiese avvicinandosi disperata con delle fosse scure sotto gli occhi.
Aveva l'alito di un'alcolista drogato.

《 Fuori casa di Zayn.》 dissi senza timore di parlare:《e..ora ho bisogno di andare al piano di sopra》 replicai.

Mi bloccó per le spalle.

《 Tu non vai da nessuna parte》disse con fatica mentre l'ansia mi saliva sempre di più:《Cosa ci sei andata a fare?》 chiese guardandomi dritta negli occhi, mentre vide i miei lucidi, ma non disse una parola.

《Volevo avere delle spiegazioni》 affermai sicura.

《 E su che cosa?》

《Lo sai già》

《Hai gli occhi lucidi, che ti ha fatto?》 chiese guardandomeli intensamente mentre le sue mani pressavano sempre di più le mie spalle.

《 Niente
Lui non mi fa niente!》 dissi urlandole contro:《Sei tu che mi opprimi!》

Rimase con la bocca aperta.

《 Se cercare di salvarti significa "opprimere"..
allora vattene da un'altra parte!》 disse incazzata fra metà e metà.

《 Me ne vado di sopra, vaffanculo!》 le dissi urlandole contro.
Dopo un millesimo di secondo, mi arrivó un ceffone dritto in pieno viso.

Trattenni le lacrime per non sembrare una bambina, e corsi di sopra senza dire nemmeno una parola, e mi chiusi in bagno senza chiave.

Mi guardai allo specchio ripetendomi continuamente di quanto facevo schifo e che ero inutile per tutti.
Così tornai alle vecchie maniere, sapendo che gettandomi dal mio balcone non sarebbe servito dato che mia madre mi avrebbe fermata sul colpo.

Iniziai con la lametta da barba di mio fratello, piano piano e ad ogni taglio un respiro colmo sia di sollievo che di dolore.
Goccia dopo goccia sentivo di svenire, e la mia testa era piena di frasi che incitavano a fermarmi ma non le diedi ascolto.
Poi quella porta si aprì di scatto, facendo sbucare una testa, quella di mia madre.

Immaginate la scena.
Mia madre che sgrana gli occhi di una maniera assurda susseguita da Louis che corre subito dopo l'urlo evocato da ella.
Io ero rimasta fra lo specchio che rifletteva il polso graffiato e sanguinante e quei due che erano rimasti di un colorito biancastro e allo stesso tempo violaceo, e mia madre non aveva capacità di agire in quel preciso istante tanto che intervenne Louis buttando la lametta fuori dalla finestra.

Mi prese per le spalle scuotendomi sperando in una mia risposta ma niente.
Mi sentivo come in ecstasy, era strano.Stavo perdendo la bellezza di non so quanto sangue dato dalla profondità di quella lametta.
Non davo una risposta concreta, ma ricordo solo che mi si affuscó la vista in un batter d'occhio.

Ronnie, Ronnie! 》 urlava mio fratello susseguito da mia madre che non faceva altro che starsene sullo stipite della porta senza parole, era come morta.
Forse era l'effetto dell'alcol.

Un ricordo vago di quella situazione fu Louis che mi fece di pronto soccorso con le bende e le fasciature per il polso.
Poi mi trovai stesa sul mio letto, deglutii e mi ritrovai con la gola secchissima, così decisi di scendere in cucina a prendere qualcosa da bere mentre il polso mi pizzicava e bruciava.

Scesi con prudenza dato che ultimamente ero sempre vittima di mal di testa.

Trovai mia madre e Louis sul divano ma non mi curai di nulla ed aprii il frigo prendendo del succo e versandomelo nel bicchiere, mi girai verso di loro vedendo che sussurravano qualcosa.

Mi insospettii, così non esitai a chiedere informazioni.

《 Di cosa parlate?》 chiesi con debolezza, mentre Louis mi guardava con aria afflitta.

《 Di te》 affermò guardando la mamma.

《 E..?》 chiesi confusa, continuandoli a guardare.

《E..sarà meglio per te se tu parta.》 disse ella con fatica.

Mi venne un colpo al cuore, posai il bicchiere di scatto convinta che stessero scherzando.

《 Dai, non è divertente》 dissi sorridendo mentre smisi quando guardai Louis fare il serio.

《 Non sta scherzando》 mi guardò lui. Attentamente.

《 Ma io non capisco..》 dissi fra me e me confusa mentre mi guardavo attorno:《Ora che stavo facendo amicizia con qualcuno, Mike..e..e Zayn..》 al suono di quel nome mi si bloccó il respiro.:《E Zayn》 lo ripetei in silenzio fissando un punto avanti a me.

《Non stai guarendo, peggiori di giorno in giorno, e probabilmente cambiare aria ti farebbe bene》 disse mia madre con nessuna paura e fermezza di essere contraddetta.

《 Ma io ho bisogno di essere capita mamma, io ho bisogno di essere salvata, tu non capisci!
Dici di odiare Zayn e la sua famiglia mentre non sai nemmeno che loro non ne sono al corrente di tutto quello che è successo e mi tratta come una regina ogni volta che mi vede》 dissi fra me e me con disinvoltura mentre continuava a battermi forte il cuore incredula di ciò che avevo appena detto.

Non mi rispose.
Mi guardò con l'aria di chi davvero non ha parole e rimane in silenzio ammirando cosa sta per accadere.

《 Sono brave persone, e, e io non capisco come fai a dire di odiare Zayn nemmeno conoscendolo, è da stolti》la fissai immune alla sua costanza.
Era rimasta rigida sul divano e cercava qualcosa da inventare ma non aveva poesia.

《 Ho capito cosa vorresti dire, ma è probabile che sei solo innamorata di lui e ne parli bene》disse lei con nonchalance.

《 Non sono affatto innamorata di Zayn e non usare questa scusa per farmi parlare di questo, andiamo》dissi fra un misto di risate e pianti.
Ma poi mi soffermai a sorridere pensando a come sarebbe stato se fossimo stati insieme, o meglio, che tipo di coppia saremmo stata.
Poi però feci cenno di 'no' con la testa, dato che poi non sarebbe successo nulla dopo quel bacio indirettamente stampatosi sulle mie labbra, anche se c'ero stata non significava al cento per cento che mi sarebbe piaciuto...ma non c'è nemmeno da commentare, l'avrebbe intuito ogni specie di forma di vita vivente sulla terra che mi era piaciuto, ma non ne davo così tanto peso dato che ero al corrente delle conseguenze.

Mio fratello mi guardò con aria di chi la sapeva lunga, ma non si curò più di tanto a scoprire quel sorriso che si faceva largo fra tutte le lacrime.

《Veronica, abbiamo deciso, tra un mese parti per Glasgow》affermò decisa mia madre.

Nulla da fare, la mia forza opponitrice contro di loro non aveva la meglio.

Aveva deciso così su due piedi, però se mi sarei distrutta piano piano in svariati modi, loro non l'avrebbero intuito minimamente, dovevo scoprire come.

Nel seguito dell'ambito scolastico, gli incontri con Mike si erano spostati solo al martedì pomeriggio della durata massima di due ore.

Così prese le redini in mano della situazione, come tutte le mattine, senza pensarci due volte, spaccai quella sveglia assillante che padroneggiava il mio comodino.
Andai in bagno, ammirai i miei capelli che nel periodo estivo si schiarivano e dal mogano diventavano mogano chiaro, mentre i miei occhi di un azzurro mozzafiato, diventavano sempre più grigi senza significato, dato che per la maggior parte delle mie notti le trascorrevo piangendo.

Non curandomi di altro, mi lavai e indossai una magliettina color pesca con un jeans chiaro, e le mie vans bianche; pronta per i corsi di recupero.

《Buongiorno》esclamai senza voglia.
Ero in cucina mentre mia madre preparava la colazione per noi.

《Buongiorno》affermò lei, sempre con la sua gentilezza.

Mi guardai intorno senza vedere Louis.

《 E Louis? Dov'è?》chiesi abbassando tutte e due le sopracciglia, accingendomi a mangiare la colazione.

《 È di sopra, ancora a letto, dice di avere un malore che non vuole specificarmi》replicò con dubbio.

Così tornai di sopra appena finì di parlare, e mi gettai nella sua stanza senza nemmeno bussare e me lo ritrovai a pancia sotto con la testa sul cuscino.
Era lì fermo che si lamentava.

《Ma che hai? La mamma ha detto che tu-》dissi facendo segno con le mani ma mi bloccó:《La prossima volta bussa, grazie》disse con aria indiscreta.

《Uhm》.Inarcai un sopracciglio:《Scusami se mi sono preoccupata》dissi incazzata:《Ma che hai?》

Esitó molto prima di rispondere.
《Ho un piccolo dolore alla pancia》disse smozzato fra il dolore e la risata che scappó anche a me.

《 Quindi non vieni a scuola?》

《Non credo》disse ansimando ancora di dolore:《Ma non preoccuparti, dato che ti accompagnavo io a scuola, ti ho trovato un'altra compagnia per oggi》

《E sarebbe?》chiesi confusa.

《 Zayn.》

Perché gli venivano queste grandi idee di merda?

《A questo punto posso andarci pure da sola》borbottai.

Mi guardò accigliando.

《 Ieri ho visto come sorridevi, sicuramente avevi pensato a lui》

《Ma io non ti capisco, mica sei un veggente.
Nessuno mi conosce e di certo non tu, e non sparare cazzate che Zayn, fino a prova contraria, nella mia mente non c'è mai stato》dissi gesticolando.

Rideva sotto i baffi.

《Ah, no? E quel bacetto?》disse ridendo come non mai.

Io stavo girata in confronto a lui, così restai immobilissima mentre lo guardavo con la coda dell'occhio.

《 Ma di cosa stai parlando?》dissi inventando scuse che probabilmente non avrebbero funzionato.

《 Del bacio.
Tu, Zayn..hai capito.》

Mi scappó da ridere, più lo fissavo più ridevo.

《Ma come fai a saperlo?!》dissi mentre sorridevo nervosamente.

《 Vagamente stavo passando per di lì, sai, Kylie abita poco distante da Zayn.》disse.

Deglutii.

《Comunque dì a Zayn che a scuola ci vado da sola, graz-》feci tanto per cambiare argomento ma non in tempo che suonò il campanello e la faccia di Louis si fece malefica, così tanto stronzo da farmi ridere.

《Ops》fece con il dito in aria in segno:《Questa probabilmente sarà per te》e finì ridendo.

《Questa me la paghi》dissi mentre gli gettai il cuscino sulla faccia.

Così scesi ad aprire.


CONTINUAAAAAAAA
BABEEEEEEESSSSSSSSSS SCUSATE MA SONO IN VACANZA E NON HO IL WIFI E IL PC CON ME, QUINDI MI LIMITO A SCRIVERE DAL CELLULARE E VE LI POSTO APPENA POSSO E RITORNO.

RECENSITE SEMPRE, VE LO CHIEDO NON PER FAVORE MA PER PIETÁ DATO CHE VORREI CHE VOI APPREZZASTE LA STORIA

PROMESSO♥♥♥
  
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