Tabella rossa, prompt: cuore
Ancora un po'
Sakura
ha il fiato corto e la testa leggera per il livello di chakra che si
abbassa di secondo in secondo, trema per lo sforzo, ha gli occhi
pesanti e la sua pelle è punta da un freddo che le fa battere
i denti. Il fascio di luce intorno alle sue mani si affievolisce
sempre più, ma lei serra gli occhi e immette altro chakra.
Ancora un po'.
Quando li riapre e si concede un'occhiata in
giro, giusto per distrarsi dalle fitte acute alla testa, trova Naruto
a fissarle le mani, immerso in una palpabile preoccupazione che lo
ammutolisce. Sasuke, poco distante, la sta guardando in volto,
invece, serio e attento come se gli stesse parlando di
Itachi.
Kakashi respira piano, sotto di lei.
Attraverso i palmi
e il flusso del suo chakra, Sakura può sentire quanta fatica
ancora faccia a espandere il torace. Si concentra sul polmone
perforato, una volta rimesse le costole a posto, ma nel cambio di
obiettivo una fitta più forte la fa gemere di dolore.
“Sakura
chan!” starnazza Naruto, il suo volto è una maschera di
preoccupazione.
Lei si concentra sul proprio battito cardiaco,
così forte nelle sue orecchie, e su quello del maestro, più
flebile poiché la ferita è sulla parte destra del
costato. Si concentra sul paziente, sull'energia vitale di entrambi
per sincronizzarsi e far durare il suo chakra il più
possibile.
Quando abbassa gli occhi scopre che Kakashi li ha
chiusi, questo le ricorda del suo coprifronte, perso durante lo
scontro. Successivamente sposta lo sguardo tutt'intorno, alla sua
ricerca, e lo trova stretto nelle mani di Naruto.
In quel momento
Kakashi sospira, come se si fosse appena svegliato, e con voce
altrettanto roca si rivolge a lei, distraendola.
“Basta
così, Sakura,” dice, “sto bene.”
Il
medico scuote la testa, ma poco dopo si allontana, cessando il flusso
curativo.
“Kakashi sensei! Come stai? Ti aiuto ad
alzarti?”
“Naruto,” lo riprende Sasuke.
Quando
il jinchuuriki si volta verso il compagno di squadra, lo trova a
guardare oltre la sua spalla, poi fa appena in tempo a seguire
istintivamente lo sguardo che deve lanciarsi a sorreggere Sakura.
Lei
si riprende lentamente un paio d'ore dopo e la prima cosa di cui ha
coscienza è un suono stabile e dolce, che la culla, la fa
sentire serena e protetta. Il forte odore d'umidità le fa
pensare subito a una grotta, ma è distratta da quel suono.
Sospira. Poi, colpita da realizzazione, alza la testa e scopre di
aver dormito contro il fianco del maestro. Il suono che l'ha tanto
dolcemente destata ora le tambura sotto le dita della mano ancora
inconsciamente adagiata sul petto dell'uomo, mentre lei contempla il
suo volto dormiente.
Da fuori arriva la voce di Naruto che parla
con Sasuke, pensando probabilmente di sussurrare.
Lei rimane un
attimo indecisa, poi si appoggia nuovamente al petto del jounin.
Il
battito del cuore di Kakashi rimane stabile sotto e dentro il suo
orecchio, chiude gli occhi e pensa che fingerà di dormire un
altro po'.
500 parole
I
personaggi e i luoghi eccetra eccetra... Non penserete davvero che
sia roba mia, su.