Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Alex_Beilschmidt    01/08/2014    4 recensioni
Ciao a tutti! Vi siete mai chiesti il perché dei poteri di Elsa? In questa storia potrete leggere quella che è per me un'idea piuttosto accattivante di come Elsa abbia ricevuto i suoi sin dalla nascita (per la felicità di tutti, qui centra Jack Frost... E non sarà solo!). Questa è la prima volta che scrivo una storia del tutto inventata, quindi non mi sbranate viva se la storia non vi piace... E prometto (sempre per la felicità di tutti) che aggiornerò molto spesso. Un ringraziamento speciale agli autori di "Regina di ghiaccio" (MiakaHongo) e "Ice" (MarykoLove) per l'ispirazione che mi hanno dato con le opere qui riportate. Recensite in tanti!!
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Granpapà, Re, Regina
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Elsa, una nuova leggenda (+ Il mio centro sei tu)'
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~~Era mattina. Al suo risveglio, Elsa si trovava in una camera in cui tutto era bianco. Passò da un fianco all'altro e, girandosi verso l'interno del lettone, si accorse che tutto era bianco, tutto tranne Jack. Era messo di lato, rivolto verso la ragazza; stava ancora dormendo. Lei, che all'inizio si era alzata con la schiena, si distese nuovamente, ad osservarlo bene, ''Non ho mai visto Jack così da vicino...'' pensava lei mentre cercava di avvicinarsi ancora di più ''E non mi sono mai accorta che fosse... Così... Carino...''. Lui era serenamente rannicchiato sul suo fianco destro, le gambe piegate in avanti, le braccia più o meno unite sotto la testa, gli occhi rilassati, i capelli scompigliati (più del solito) e il suo meraviglioso sorriso sempre stampato in faccia. ''Stupendo...'' continuava a pensare ella. ''Ah! Ma che sto dicendo!?'' cercò di distrarsi da quei pensieri a lei così strani, scuotendo la testa, mentre lì la temperatura iniziava a salire ''Jack è solo il mio migliore amico, non di più... E' sciocco da parte mia pensare qualcosa del genere!''. Si alzò dal letto, andò verso lo specchio che si trovava dall'altra aprte della stanza e con un solo morbido segno della mano, la veste da notte che aveva, azzurrina, corta fino alle ginocchia, stretta in vita e con la gonna larga, si trasformò nel suo solito vestito di ghiaccio lungo fino ai piedi e con tanto di mantello. Sentendo un rumore, si rigirò e vide Frost che era seduto, con ancora le coperte a coprirgli le gambe, che stava sbadigliando. ''Buongiorno dormiglione!'' disse la ragazza ''…E la felpa? Dov'è?'' ''Ah, la felpa...'' rispose egli ''E' sulla sedia...'' ''E... Perché?'' domandò mentre si riavvicinava al letto, dalla parte del ragazzo, si sedette al suo fianco e ridacchiando iniziò a scompigliargli i capelli ''Ma come sono scompigliati questi capelli!''. ''Ha ha ha, parli tu!'' si difese lui ''Quella non si avvicina nemmeno un po' ad una treccia!'' ''Se è così, allora,'' propose l'altra ''perché non la fai assomigliare tu almeno un po' di più ad una treccia?''. Lui accettò volentieri; ''Ok, ok, ma non piangere se ti tiro!'' scherzò facendole posto davanti a sé, mentre con una mano libera creò la stessa spazzolina che avevano sempre usato. Nessuno dei due voleva che quel momento finisse e, senza che se ne arcorgessero, tra una spazzolata e l'altra passarono quasi due ore. Ad interromperli erano stati dei forti colpi alla porta, era Nord ''Jack! Elsa! Domani è Natale, è io non può consegnare regali con poca neve! Su, datevi da fare e portate l'inverno in mondo!''. ''Ok, finiamo di prepararci e arriviamo!'' rispose la ragazza, mentre l'altro le intrecciò le folte ciocche biondo platino e decorò la treccia creando qualche piccolo fiocco di neve con il ghiaccio. In men che non si dica, i due lasciarono il laboratorio e partirono in quella fredda mattinata verso le grandi città piene di luci natalizie, lei fra le braccia di lui a cavalcare il vento.
[Quella mattina, due ore dopo, nella sala del globo]
Quella era una mattina speciale, molto speciale; l'intero laboratorio al Polo era in preda ad una totale confusione: due o tre yeti che ogni tanto correvano su e giù per i corridoi portando in mano giocattoli, pacchetti e cose varie, Nord che era più euforico di una scolaretta, gli elfi che scorrazzavano dappertutto trascinandosi dietro strisce su strisce di carta decorativa e nastrini colorati attaccate ai piedi. In tutto l'edificio, c'era un solo posto in cui la tranquillità sembrava essersi rifugiata: la stanza con il globo. Nessuno, a parte Jack, Elsa e Nord, sembrava averci messo piede. Era tutto abbastanza silenzioso, se non fosse per il rumore soffocato di sottofondo e per il leggero brusio che facevano. All'improvviso quel rumore si interruppe: ''BOOM!!'', si sentì sbattere il portone che collegava la sala al corridoio principale; ''ALLORAA!?'' nella stanza apparve Rapunzel ''DOVE SONO LE MIE CIABATTE!?'' e, dopo aver gurdato un po' per terra, si piombò sulla rossa ''MERIIIDAAA!! LE MIE CIABATTEEE!!''. Ancor prima che questa la raggiunse, la povera ragazza fece appena in tempo a scappare nella direzione opposta e gridando. Corsero in cerchio tutt'attorno al globo al centro della stanza, mentre il ragazzo restò ad osservarle per alcuni minuti senza dire parola e cercando di ridere con una mano alla bocca e senza farsi scoprire. Ad un certo punto, questo decise che fosse arrivato il momento di porre fine all'inseguimento: si avvicinò cautamente, zitto zitto, e poi afferrò bruscamente il braccio della mora e tentò faticosamente di tenerla ferma con tutte le sue forze ''Ehi, furia scatenata, calmati...!''. Intanto che la ragazza cercava di calmarsi, l'altra si fermò davanti a loro e ridendo chiese ''Punzie, ma perché ti arrabbi tanto per un paio di pantofole?''  ''Perché sarà la milionesima volta che te le provo ai piedi, e anche perché...'' rispose lei abbassando sempre di più il tono della sua voce ''...Me le ha regalate Jack...'', diventando leggermente rossa in viso. Quando l'altro la lasciò andare, tutti e tre scoppiarono in un'ardente risata. Fra le risate, il ragazzo, sistemando la protesi di ferro alla gamba sinistra, ammise ''Ehi, ma Jack dov'è, non mi piace essere l'unico maschio qui... E poi, senza di lui, come faremo a congelare il reggiseno per appenderlo all'albero di natale?'' e ridendo ancor più vivacemente indicò l'abete ancora senza decorazioni ''...Senza lui non possiamo decorarlo...''. Fra le varie risate, dopo qualche minuto dalla finestrella entrarono Frost con Elsa in braccio, che poggiò delicatamente a terra una volta atterrati dal loro volo.  ''Ehi, ragazzi!'' li salutò vedendoli così gasati ''...Ci siamo persi qualcosa?'' ''Oh, sì!'' rispose Merida ''Ma è una storia lunga... Comunque ora che siamo al completo possiamo decorare l'albero di Natale!!'' ''Diamoci dentro!!'' gridò l'altra correndo in direzione dei due arrivati, prendendo Frost per un braccio e trascinandolo con sé fino all'abete. Dopo che i due spiriti dell'inverno crearono una serie di biglie, nastri e altre cosette carine, in un quarto d'ora loro li appesero sull'albero tutti insieme. Dopo di che, Jack si avvicinò furtivamente all'altro con espressione maliziosa e a voce non troppo bassa gli chiese ''Ce l'hai?'' ''Sì, ce l'ho!'' rispose egli tinìrando fuori un reggiseno bianco. ''Ma di chi è, dove l'hai trovato uno così?'' domandò curiosaRapunzel ''Beh sicuramente vostro non è...'' ''Ma di sicuro non è nemmeno di noi due!'' affermò Merida, avvicinandosi all'amica ''Insomma, non portiamo mica quella taglia...''. Elsa era rivolta dalla parte opposta, ad ammirare tutte le decorazioni appese al muro, ma quando si girò verso i ragazzi si sentì mancare il pavimento sotto i piedi. Con il viso praticamente porpora, corse verso di loro gridando ''IL MIO REGGISENOOO!!'', raggiunse Hiccup e glielo strappò dalle mani, per poi correre verso la camera dell'amico. Questo gli lanciò un occhiataccia ''Dai, sputa il rospo...'' ''Ok, ok... L'ho preso in camera tua quando sono venuto a cercarvi mentre eravate via...'' rispose sinceramente l'altro grattandosi timidamente la testa. Jack la raggiunse nella loro stanza, dove intanto aveva iniziato a nevicare, la vide seduta sul suo lato del letto, la raggiunse e sedendosi le cinse le spalle con un braccio. Vedendola così imbarazzata, provò a distrarla facendola ridere un po' ''Dai, Fiocco di Neve, non sarà mica la fine del mondo... Anzi, io addirittura mi vanterei se avessi quella taglia!'' ed entrambi iniziarono a ridere ''Dai, non fare lo sciocco'' scherzò lei. ''Comunque dovrai essere davvero stanca, immagino... Oggi hai portato il tuo primo inverno, non è una cosa da poco, e te lo sto dicendo per esperienza!'' ''Sì, effettivamente hai ragione... Sarà meglio che mi riposi un po'; in fondo, domani è il grande giorno...'' ''Ok... Allora io ti lascio, vado...''. Una volta sola, ella si mise sotto le coperte e cercò di prendere sonno. Però non ci riusciva, c'era qualcosa che la bloccava. Era un pensiero, il pensiero di tutte le volte che vedeva Rapunzel con Frost, come si comportavano insieme, come ci fosse sempre stato un 'qualcosa' che limitava le loro conversazioni, i loro comportamenti... Era un pensiero che la portò a pensare a qualcosa di assurdo, ma che poteva funzionare. Ma decise di cercare di ignorarlo almeno fino alla mattina successiva, l'unica cosa che voleva in quel momento era solo riprendere le energie e risolvere tutti i suoi dubbi la mattina dopo.

ANGOLO DELL'AUTR PAZZA: Ciao a tutti! Ancora grazie a chi legge, segue, recensisce e eccetera... Bene! Direi che siamo arrivati fin qui, ma ovviamente non è la fine... Ad occhio e croce, dovremmo arrivare alla fine della storia entro tre, massimo quattro, capitoli ^^ Cosa centra questo e perche ve lo dico ora? Beh, è semplice la risposta: perché penso che dopo questa long potrebbe andarci un sequel! Dal prossimo capitolo, la storia diventerà leggermente Jackunzel (JackxRapunzel), ma tutto ovviamente sotto la supervisione del certificato Jelsa <3(WTF!? XD) Comunque, ciò che volevo dirvi è che a partire da questo capitolo, nelle vostre recensioni potete dirmi se l'idea del sequel vi piace e se desiderate che si avveri ^^. Il sequel non verrà pubblicato finchè non si arriverà ad almeno cinque recensioni che lo richiedano [dai, 5 recensioni per 3-4 capitoli non è mica una MISSION IMPOSSIBLE... O sì? ^^'). Per il resto scusate se vi ho annoiato... Lunga vita a JxE! Baci baci, tanti abbracci e California a tutti! Alex <3

   
 
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