Riflettei, rapidamente. Volevo davvero rovinare la mia esistenza per un amore impossibile? Volevo davvero restare la dea più vergognosa dell'Olimpo, che nessun umano avrebbe mai venerato? Volevo rinunciare a tutto per una causa persa in partenza?
La risposta era no.
Eppure ero così maledettamente, vergognosamente, crudelmente innamorata.
Alzai lo sguardo e cercai quello di mio padre. Lui mi amava, e desiderava per me un destino sereno ed eroico.
Sapevo quale fosse la migliore delle scelte, il difficile era compierla.
- Questa storia partecipa al contest "Un'offerta per gli dei (no, mi dispiace, niente pizza carbonizzata)" di Fantasiiana -