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Autore: dibeh    02/08/2014    5 recensioni
un sogno,una visione,un incubo.....
era una notte tranquilla fino a quando sofia non urlò nel bel mezzo della notte,ed ecco subito fabio.fabio,il suo amore,che le è sempre stata accanto(o forse),ad aiutarla e ad ascoltarla.
ed ecco che tutto ricomincia.
ci saranno nuove avventure,nuove scoperte ma anche vecchi sentimenti e vecchi ricordi.
tutto questo verrà come protagonisti la nostra sofia e i suoi amici...
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-dove mi trovo?-provò a chiedere sofia ma dalle sue labbra non uscì niente.
Buio,solo buio.
Sofia urlò ma non ci riusciva. Cercava di chiamare i suoi compagni ma era sola. Sola nel buio più totale.
-da quanto tempo sono qui?-sofia non lo sapeva. Minuti,ore o giorni?
Non lo so.
Si sentiva perduta,sfinita. Mai come ora si sentiva da sola,completamente sola.
Una risata. Ma non una risata bella come quella di un bambino. No,una risata malefica,terrificante che mette i brividi.
Sofia l’avrebbe riconosciuta tra mille:era la risata di Fell.
Eppure sofia non lo vedeva,come era successo quando era sotto il lago di albano.
Da una parte aveva paura di rivederlo ma dall’altra aveva troppa paura del buio e dell’ignoto.
Non riuscì più a trattenere le lacrime.
Vattene! Vattene via!
Continuava ad urlare con le lacrime agli occhi,tappandosi le orecchie con le mani per non dover più sentire quella risata.
Ma era impossibile farla smettere. Quella risata era tutto intorno a lei ma allo stesso tempo nella sua testa.
Sofia si sentiva impazzire.
Bastaaaaaaaaaaaaaaa….
A quel punto un raggio verde esplose dalle sue mani illuminando tutto lo spazio intorno a lei di un bel verde smeraldo. Quella risata sprezzante si interruppe e finalmente sofia si sentì di nuovo in pace dopo tanto tempo…
 
Occhi aperti.
Sono sveglia.
Sono seduta sul mio letto in camera mia.
-finalmente sofia-è una voce famigliare.
Mi guardo intorno e trovo gli occhi di fabio. Vorrei piangere ma le lacrime versate nel mio incubo sono scese anche nella realtà rigandomi la faccia.
Fabio mi abbraccia stretta.
-sof come ti senti? Parlami per favore-
Sofia riuscì solo a stringersi a lui e affondare il viso nell’incavo della sua clavicola.
-su,tranquilla. Ormai è tutto finito. Era solo un incubo-la consolava fabio vedendo il suo sguardo impaurito e notando il suo corpo tremare visibilmente.
-ehi-le disse dolcemente prendendole il viso tra le mani e guardandola negli occhi.
-va tutto bene ora. Ok? –appoggiò la propria fronte sulla sua-ci sono io ora.
Sofia annuì e fabio la bacio. Un bacio lieve ma che riscaldò il cuore di sofia facendola riprendere definitivamente.
-scusami,io…-cercò di spiegare sofia ancora impaurita.
-calmati ora. Non devi scusarti.-le sorrise-forza vieni qui.-
Fabio si era seduto sul letto con la schiena appoggiata al muro e teneva le braccia aperte invitando sofia vicino a sé. Sofia non si fece pregare e si buttò letteralmente tra le sue braccia e il suo amore.
-ti va di raccontarmelo?-le chiese stringendola a sé e accarezzandole i capelli.
Sofia,anche se ancora spaventata,gli raccontò tutto.
-non credo sia durato molto come ti è sembrato.-sofia lo guardò aspettando che continuasse-è ancora notte-spiegò infatti- probabilmente appena hai toccato il cuscino dopo che siamo tornati a casa sei crollata,come tutti. Io dopo poco mi sono risvegliato e sono andato a prendere un po’ d’acqua. Quando sono tornato su ho sentito dei rumori dalla tua stanza. Entrando ho visto che ti muovevi disperatamente presa dall’incubo. Poi hai iniziato a piangere e a urlare.-fece una pausa-ho cercato di svegliarti in tutti i modi ma non ci riuscivo finchè non ho sentito le tue mani riscaldarsi e illuminarsi di una strana luce verde. Poi finalmente ho rivisto i tuoi occhi-le sorrise per nascondere la tristezza e la paura.
-quella luce che hai visto-disse sofia-è apparsa anche nel mio sogno. Credo si trattasse dei miei poteri-
-credi che ti siano tornati?-
-non lo so.-sofia guardò davanti a sé,nel vuoto-e sinceramente ora non lo voglio proprio sapere. Sono troppo stanca-
Fabio annuì-sarà meglio dormire allora-
Eppure nessuno dei due non si mosse. Fabio non si alzò e sofia non si sdraiò. Rimasero lì per parecchi minuti,stretti l’uno all’altra.
Lui per me c’è sempre
Non fece in tempo a pensare sofia,che fabio prese l’iniziativa facendola sdraiare sul letto con la schiena rivolta al suo petto.
Rimasero così. Sdraiati una davanti all’altro,ascoltando i propri respiri sincronizzati e intrecciando le proprie mani davanti alla pancia di sofia,in modo che fabio abbracciasse completamente il corpo della ragazza.
Finchè non si addormentarono. Senza più incubi.
 
-allora mi raccontate cosa è successo?-chiese il prof. Era in cucina a fare colazione e aveva posto la domanda ai 4 ragazzi che avevano ancora lo sguardo stanco.
A turno gli raccontarono quello che era successo nella bolla sotto il lago di Albano.
-non ci posso credere-fu il commento del prof alla fine del racconto,sbiancando
-niddhogr ha un figlio-
-già-disse lidja
Rimasero in silenzio finchè george non parlò.
-allora,non possiamo certo rimanere con le mani in mano. Credevamo che il Male fosse ormai scomparso ma non è così. Ora dobbiamo sconfiggere questo Fell e abbiamo anche l’aiuto di lung.-tutti lo stavano ascoltando-facendo il punto:Fell vuole vendicarsi uccidendoci e completando il piano di suo padre. Quattro di voi hanno recuperato i poteri da draconiani e abbiamo le 5 sfere. Io ho recuperato la memoria.-
-fin qui ci siamo. Ora iniziano i problemi-disse ewan
-beh,io direi che dobbiamo affrontare un problema per volta. Per prima cosa dobbiamo capire perché i poteri di karl e sofia non sono ancora tornati. Dopodiché dobbiamo escogitare un piano per uccidere Fell-
-due piccole cosine insomma-disse sconsolato ewan
-il prof ha ragione! Ok,anche questa volta sarà difficile ma ci siamo già passati no? Dobbiamo rimboccarci le maniche e metterci al lavoro-esclamò lidja
-questo è il giusto spirito!-aggiunse chloe
-finchè siamo uniti vinceremo ancora!-concluse karl.
Anche ewan annuì.
-bene,ora direi che dovremmo chiamare quei due dormiglioni-disse lidja sorridendo
-beh,da quello che mi avete raccontato sofia deve essere davvero esausta dopo ieri.-fece notare il prof
-sì,però non abbiamo minuto da perdere e dobbiamo capire la faccenda sui nostri poteri- disse karl
-vado io a svegliarla-e così dicendo lidja si alzò.
Bussò alla porta di sofia. Va bene dormire,ma ormai era mattino inoltrato.
Non ricevendo risposta provò con fabio ma scoprì che non era in stanza.
Ora capisco tutto pensò alzando gli occhi al cielo.
-ehi piccioncini dormiglioni?!-disse nuovamente bussando alla camera di sofia.
-va bene,come volete voi. Poi non dite che è colpa mia se vi trovo… beh se vi trovo,punto-disse più a se stessa prima di aprire la porta.
-io guardo eh-disse togliendo la mano che si era messa sugli occhi.
Posò lo sguardo sul letto vedendo i due ragazzi,esattamente come la sera prima.
Lidja non potè fare a meno di provare tanta tenerezza a quella vista e sorrise di gioia.
Si avvicinò al letto finchè non guardò il comodino e una luce maliziosa passò nei suoi occhi.
-devo farlo per forza-disse da furbetta
……….
-ehi,ragazzi vi volete svegliare-disse scuotendoli
Fabio fu il primo ad aprire gli occhi.
-cosa ci fai qui?-biascicò
-sto lavorano come babysitter di due bambini che non vogliono svegliarsi-disse spazientita
Fabio si riprese dl tutto e notò la situazione. Lui nel letto con sofia e lidja che li guardava. Arrosì visibilmente.
Dopo uno sguardo più che sorpreso lidja scoppiò a ridere.
-forza,sveglila tu. La tua ragazza-uscì facendogli l’occhiolino.
Fabio,seppur perplesso,svegliò sofia.
-ehi sof. È ora di alzarsi-le disse accarezzandola
Lei si girò e biascicando aprì gli occhi,ritrovandosi la faccia di fabio a un centimetro dalla propria. Arrossì.
-ci siamo svegliate-sorrise il moro. La ragazza ricambiò il sorriso.
-dobbiamo alzarci-
-perché?-disse sofia facendo il broncio-io sto così bene qui-continuò strusciandosi come fa un gatto mentre fa le fusa.
-ahahahahah –rise fabio-anche a me piace stare qui ma mi sembra il momento di alzarsi. –le sorrise dolce-abbiamo molte cose da fare-
Sofia annuì e si alzò seguita da fabio.
Poco dopo erano in cucina.
-oh,finalmente!-esclamò il prof vedendoli
-buongiorno-dissero in coro i ragazzi,sedendosi
-allora sof. Hai avuto notizie da lung stanotte?-le chiese karl
-em,no…-arrossì.
Fabio le baciò i capelli sotto lo sguardo sbalordito degli altri. Non era loro abitudine manifestare il loro amore davanti a tutti. A quello ci pensavano lidja e ewan.
-devi raccontarlo ancora-le disse sofia guardandola
Lei annuì e descrisse ancora il suo incubo.
-quindi dovresti aver recuperato i poteri-disse chloe dopo un po’
-non lo so-
-prova,con qualcosa di semplice-le disse karl
E sofia ci provò. Ci provò davvero ma non ci riuscì.
-non ti preoccupare. Ce la faremo,oggi farò altri esami su di noi-disse karl spiegando anche quello che avevano pensato col professore.
-va bene,vado a lavarmi i denti poi ti raggiungo-disse la rossa alzandosi.
In realtà si sentiva terribilmente debole e non aveva nessuno voglia di sottoporsi agli esami di karl,ma non poteva fare altrimenti.
Sotto le scale si appoggiò all’albero. Le era mancato tantissimo. Ora se ne rendeva conto.
Chiuse gli occhi e appoggiò mani,corpo e viso al tronco per sentire la sua forza e cercare di prenderne un po’.
Quando aprì gli occhi si ritrovò al piano superiore.
Sofia strabuzzò gli occhi cercando di capire. Quando si girò verso l’albero capì come aveva fatto a salire.
Per esserne sicura riscese allo stesso modo  e corse dai suoi amici.
-ce li ho ce li ho!-urlò raggiante.
-di cosa parli sof?-le chiede il prof
-dei miei poteri. Sono tornati-quasi urlò
-ma non è possibile. Poco fa…-fu interrotto karl
-lo so ma ti dico che ce li o di nuovo. Prima ero vicino all’albero e mi ci sono appoggiata per sentirne la forza. Poco dopo mi sono ritrovata al piano superiore. Non ho camminato o volato ma ho come creato un ramo dell’albero che mi ha portato in braccio fino a sopra! E non me ne ero nemmeno accorta!-era veramente felice. E quella felicità contagiò tutti facendoli sorridere.
-allora manco solo io-notò karl
-sì,però io credo che non ti serviranno a molto i tuoi esami-disse sofia
-perche?-
-beh,io credo che i tuoi poteri ritorneranno quando ne avrai bisogno –gli rispose – se ci pensi a ewan e chloe sono tornati per primi,facendoci capire che il Male stava tornando. A Fabio sono tornati quando ci serviva far aprire la porta nella basilica e a me semplicemente perché non avevo le forze di salire. Sono motivi differenti tra loro ma comunque ci hanno aiutato. Beh,in effetti a me mi hanno aiutato anche nel mio incubo. Sono sicura che li ritroverai quando ne avrai bisogno-spiegò sofia e,come spiegazione,era praticamente perfetta.
Karl stava per parlare quando una fiammata gli arrivò quasi in faccia se non fosse stato per la sua prontezza nel mettere una mano davanti al viso e trasformando la fiamma in ghiaccio.
Rimasero tutti scioccati. Primo perché quella fiamma poteva venire solo da fabio e secondo perché ora anche karl aveva ritrovato i suoi poteri.
-ma sei impazzito!-fu la rabbia la prima ad esplodere,da karl e poi da lidja
-ti sei rimbecillito completamente-gli urlò la ragazza tirandolo per il bavero
-lidja calmati-cercò di fermarla sofia per un braccio
-sof! Hai visto che ha fatto?!-lidja era davvero incazzata
-non l’ho fatto apposta!-fabio aveva preceduto sofia
-che intendi?-gli intimò
-se lo lasci ci spiega-prese le difese del ragazzo sofia
-grazie-disse aggiustandosi la maglietta dopo che  lidja lo lasciò.
-scusami karl-disse poi-non volevo davvero. Pochi secondi prima della fiamma avevo semplicemente pensato che forse avremmo potuto metterti nelle condizioni di un falso pericolo attaccandoti in modo che i tuoi poteri reagissero ma non volevo attaccarti! Cioè la fiammata è partita da sola senza che lo volessi! Credetemi-spiegò
-credo che l’unica spiegazione sia che non riusciamo ancora a controllare i nostri poteri. Non ne siamo più abituati e a quanto pare basta pensare di usarli che questi vengono fuori-disse sofia
-sono molto più forti-disse fabio-quando ho sentito il fuoco uscire dalla mia mano mi sono sentito potentissimo. Più di quando ce l’avevamo. Siamo diventati più potenti-
-beh,almeno ha funzionato-disse karl facendo notare il pezzo di ghiaccio sul pavimento.
si concessero una live risata.
-già,senza neanche volerlo abbiamo già completato il primo obbiettivo della lista-sorrise il prof
-ora dobbiamo pensare a Fell-disse ewan
-ora arriva il difficile-disse lidja e si guardarono l’un l’altro come a cercare conforto…
 
ANGOLO D’AUTRICE:eiiiiiiii. Ci si rivedeeeee. Dopo moooooooooooolto tempo. Ok,fate di me quello che volete! Datemi in pasto a niddhogr ofnir e fell insieme. Datemi in pasto agli ibridi di hunger games. Infliggetemi mille e una tortura perché mi merito tutto! Soprattutto dopo questo capitolo penoso ‘’-.- mi rendo conto che dopo così tanto tempo avreste voluto (a ragione) un capitolo strafantastico e invece vi rimedio solo questa…schifezza -_-
Sinceramente non ho moltissima ispirazione ma comunque ho pensato che ci sarebbe voluto un capitolo conclusivo. Infatti ora tutti hanno i loro poteri. Spero vivamente di aggiornare al più presto,con un capitolo decisamente migliore! Intanto informo,a chi segue la mia storia sulle cronache,che probabilmente aggiornerò domani ;)
Scusatemi ancora. Vi voglio bene :*
dibeh
   
 
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