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Autore: Dragasi    03/08/2014    1 recensioni
Mi rimisi in piedi e guardando in faccia il Sith gli dissi disprezzandolo con tutto il mio cuore:– Quello che tu chiami vecchio barbuto è il mio Maestro. Mi ha dato l’opportunità di addestrarmi per diventare Cavaliere, mi sta regalando il suo tempo e il suo affetto ogni giorno da quando siamo insieme. Mi sta insegnando a essere un Jedi, mi sta guidando nella mia crescita e mi sta evitando di diventare un uomo come te. Lui è il mio Maestro e io sono fiero di essere il suo Padawan –
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Obi-Wan Kenobi, Yoda
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dei due anni successivi non c’è molto da raccontare riguardante la mia vita, la guerra stava stravolgendo sempre più la Galassia. Migliaia di Jedi, sia Cavalieri che apprendisti, partivano per andare a comandare le truppe della Repubblica e nemmeno la metà di loro tornava di nuovo al Tempio. L’Ordine stava perdendo forza e sempre più Padawan rimanevano orfani dei loro Maestri e rimanevano al Tempio nella speranza che qualche Cavaliere finisse il lavoro che i loro Maestri avevano iniziato.
Il Consiglio era preoccupato per le condizioni in cui versava la Galassia. Ormai la guerra non interessava solo più i soldati delle due parti e i Jedi, sempre più civili venivano coinvolti nelle battaglie: città distrutte, carestie, carenza di medicinali e altre cose. Ormai ero un Jedi di quattordici anni e di missioni insieme a Obi-Wan ne avevo affrontate.
In quei due anni avevamo viaggiato parecchio lungo la Galassia, soprattutto per negoziare trattati di pace in alcune zone della Repubblica: sia zone riprese ai Separatisti, sia dispute tra distinte fazioni di vari pianeti che appoggiavano un futuro governante piuttosto che un altro.
Imparai molto sulla politica e su quanto i politici stessi fossero meschini e si dedicassero principalmente ai loro interessi. Nell’ultimo periodo di quei due anni gli esercizi di retorica e le lezioni di storia e politica dei vari pianeti della Repubblica si fecero molto più frequenti degli allenamenti con la spada, ma non sostituirono mai la meditazione.
Spesso dovevo allenarmi con Anakin e la sua Padawan perché Obi-Wan era impegnato in lunghe e, per lui, estenuanti sedute del Consiglio.
Migliorai come pilota, ma Obi-Wan continuava a star male ogni volta che salivamo a bordo di un qualsiasi mezzo spaziale. Forse solo gli astrobus di Coruscant non gli procurano nausea.
In questo periodo affrontai la più recente delle miei missioni con il Maestro, l’ultima prima di giungere ai fatti che sto vivendo adesso.
 
Quel giorno eravamo in biblioteca e Obi-Wan mi stava tenendo una noiosissima lezione sulla politica di un pianeta sperduto oltre l’Orlo Esterno quando la bibliotecaria mi venne a salvare.
« Se tu mi stessi ascoltando, Koi-Jon, a questo punto mi avresti chiesto com’è possibile che su un pianeta nel quale vivono ben cinquantaquattro clan diversi sia possibile una monarchia efficiente »
Io balbettai imbarazzato tentando di dare una risposta:« Monarchia costituzionale? »
« Padawan! » esclamò lui sull’orlo della disperazione « Non hai ascoltato una sola parola in tre ore! Né mentre ti spiegavo la storia di Elerion[1], né quando ti spiegavo la sua politica! Cosa devo fare con te… » disse scuotendo la testa.
In quel momento arrivò la bibliotecaria e disse guardando incuriosita Obi-Wan:« Maestro Kenobi, gli altri membri del Consiglio vi stavano cercando »
« Vi ringrazio Maestra Nu, mi recherò subito da loro. Sappiate che al Consiglio servirebbe ancora la vostra saggezza, dovreste ripensarci »[2]
Lei sorrise educatamente e rispose:« Sapete anche voi che non tornerò sui miei passi »
« Koi-Jon tu raggiungi Anakin e allenati con lui. Dovrebbe essere in una delle Sale di Addestramento con Ahsoka »
« Va bene, Maestro »
Appena Obi-Wan si allontanò abbastanza da non poter più sentire le nostre voci Jocasta Nu si rivolse a me con tono severo:« Padawan Talker sappi che il tuo Maestro si aspetta grandi cose da te e non ascoltarlo mentre ti dedica il suo prezioso tempo in un momento così difficile non è un buon modo per ripagarlo. Hai l’onore di essere l’apprendista di un membro del Consiglio, non buttare via così questa grande opportunità »
Io abbassai lo sguardo e mormorai:« Avete ragione, Maestra, perdonatemi »
« Non sono io a doverti perdonare. Impegnati di più nello studio in ogni caso »
Annuii prima di andarmene diretto alle Sale di Addestramento.
 
Una volta arrivato sul posto impiega quindici minuti buoni a trovare Anakin. Quando finalmente entrai nella Sala di Addestramento giusta aspettai pazientemente sulla porta che il Maestro Skywalker mi notasse.
Dopo un momento si accorse di me e disse:« Ciao Koi-Jon, cosa ci fai qui? »
« Maestro Skywalker » dissi io chinando il capo in segno di rispetto « Obi-Wan mi ha mandato qui per allenarmi con voi se me lo permettevate, lui è impegnato con il Consiglio »
Lui sorrise e rispose:« Certamente. Prendi una spada, faremo un combattimento a tre »
Annuii, contento di non dover ascoltare ancora spiegazioni sulla politica di qualche minuscolo pianeta sperduto, e presi una delle spade d’addestramento.
Iniziammo ad allenarci, io e Ahsoka attaccavamo insieme Anakin e lui si difendeva senza il minimo problema.
Ahsoka lo attaccò di lato mentre io sferrai un colpo dall’alto, lui parò il fendente della sua Padawan e il mio lo schivò senza problemi e spostandosi appena.
Ormai io e la Togruta eravamo stanchi e sudati mentre Anakin sembrava ancora abbastanza riposato.
Dopo quasi due ore di allenamento con Ahsoka e il Maestro Skywalker, Obi-Wan venne ad interromperci.
Entrò nella Sala e, dopo aver salutato Anakin, disse con aria inquieta:« Koi-Jon preparati, partiamo fra mezz’ora »
« Dove andiamo? » chiesi un po’ in ansia
« Dove non avrei mai desiderato portarti: andiamo al fronte su Rhen Var. Hai quindici minuti per andare a prepararti, fra mezz’ora dovremo essere sulle gradinate del Tempio, questa volta non piloterai tu. Ci dirigeremo allo spazio porto da qui partono le truppe. Adesso va’ »
Annuii in silenzio e, dopo aver ringraziato Anakin e Ahsoka andai a prepararmi.
 
Arrivai cinque minuti in anticipo e Obi-Wan era già lì, il mantello chiuso e il cappuccio alzato, le mani infilate dentro le maniche.
« Eccoti. Vieni andremo là con un astrobus del Tempio » disse lui non appena mi vide.
Io mi limitai a seguirlo in silenzio. Per tutto quel tempo era riuscito a impedire che ci toccasse qualche missione al fronte, lui non voleva che andassi laggiù, ma questa volta non ce l’aveva fatta. Percepivo la sua preoccupazione, ma non capivo se era dovuta alla guerra o a dove mi stava portando.
Quando finalmente arrivammo allo spazio porto un soldato clone ci indicò una delle navi per il dislocamento delle truppe della Repubblica, ci avvicinammo e un Comandante clone venne verso di noi.
« Voi dovete essere il Generale Kenobi, sono stato informato poco fa del vostro arrivo »
Obi-Wan annuì e si informò:« Voi quindi siete il Comandante Cody? »
Il Comandante ci sorrise per poi chiedere incuriosito rivolto a me:« E tu chi sei? Pensavo venisse solo il Generale! »
« Sono il Padawan del Maestro Kenobi. Il mio nome è Koi-Jon Talker » risposi.
In quel momento un soldato arrivò di corsa e si rivolse a Cody:« Comandante ci è appena arrivata un’altra comunicazione dal Tempio Jedi, insieme al Generale Kenobi dovrebbe esserci Capitano di nome Talker »
Io spalancai gli occhi stupito guardando il soldato, Cody si girò verso di me ancora più stupito e dopo un momento disse:« Il piccoletto? Fino ad adesso i Capitani che ho visto avevano almeno vent’anni… Non per mancanza di rispetto ragazzo, ma avrai tredici anni… »
Io, nonostante di tutta quella storia ci capissi ancor meno del Comandante, riuscì a ribattere:« Quattordici »
Lui scosse la testa e disse:« In ogni caso se l’Alto Consiglio Jedi dice che tu sei un Capitano allora è così. Adesso dovremmo partire se vi volete accomodare a bordo »
« Grazie Comandante » rispose Kenobi, che era l’unico che non sembrava essersi sorpreso per la faccenda.
Una volta accomodati a bordo chiesi ad Obi-Wan:« Maestro, come è possibile che io sia Capitano? »
« Banalmente tutti i Padawan che si recano al fronte con delle truppe acquisiscono il grado di Capitano, qualsiasi sia la loro età »
« Non ha molto senso, io non so niente di guerra… »
« Ma sei sensibile alla Forza e tanto basta. Adesso riposa, temo che nei prossimi tempi non ne avrai molto l’occasione, dovremo riprenderci parecchi territori che i Separatisti hanno preso alla Repubblica »
Annuii e cercai di dormire anche per riprendermi dall’allenamento con Anakin e Ahsoka.
 
Atterrammo a pochi metri dal Quartier Generale di Rhen Var. Visto da fuori sembrava un vecchio edificio abbandonato da anni, mentre all’interno disponeva delle più avanzate tecnologie che la Repubblica aveva a disposizione.
 Una volta all’interno a me ed Obi-Wan venne assegnato un alloggio con due letti e una postazione da cui poter accedere a tutti i dati del Quartier Generale dopo aver fornito una password.
Una volta sistemati Obi-Wan venne convocato nella Sala Centrale per discutere il piano d’azione del giorno successivo. Io lo seguii, anche se non ero stato espressamente invitato alla riunione.
 
Entrammo nella Sala e lì erano presenti il Comandante Cody, il suo secondo e altri due Comandanti di cui non conoscevo il nome.
Tutti e quattro scattarono sull’attenti e Cody ci presentò:« Lui è il Generale Kenobi, è un membro dell’Alto Consiglio Jedi. Il ragazzino è il suo apprendista ed è il Capitano Koi-Jon Talker. Adesso che si sono fatte le presentazioni è meglio spiegare qual è la situazione »
Ci posizionammo intorno a un Holoschermo circolare sul quale si poteva vedere una riproduzione del pianeta Rhen Var.
Cody indicò un punto e all’altezza dei nostri occhi apparve la zona ingrandita.
« Noi siamo al confine della grande vallata prima della città di Reigun, siamo in questo piccolo villaggio abbandonato a sud della valle. Noi dovremmo avanzare verso la città, ma tutta la valle è piena di truppe Separatiste e di nascondigli per i loro leader e per le truppe. L’obbiettivo di domani è questa zona qua » disse cerchiando con un dito una piccola area verde a pochi chilometri dalla zona in cui ci trovavamo noi « Sappiamo per certo che in quest’area si trova un loro magazzino all’interno del quale tengono una buona parte delle loro munizioni. Dobbiamo conquistarlo. Ecco come agiremo. Se Generale avete delle obiezioni da fare o dei consigli da dare vi pregherei di aspettare che io finisca »
Obi-Wan annuì e così Cody iniziò a illustrarci come avremmo condotto l’operazione il giorno seguente.
 
[1] Non esiste nella Galassia, nemmeno nell’Universo Espanso. È un pianeta di mia invenzione che ho dovuto inserire solo per questa lezione di Obi-Wan.
[2] Jocasta Nu bibliotecaria ai tempi della Guerra dei Cloni aveva lasciato il suo posto nel Consiglio nel 52 BBY



Piccola Palestra padawan di Dragasi

Eccomi di nuovo qui con un altro attessissimo (?) capitolo di "Padawan".
Ringrazio tutti voi che continuate a leggere la mia storia che ormai sta giungendo alla fine, siamo agli sgoccioli e spero che non abbandoniate Koi-Jon proprio ora che ha ricevuto il titolo di Capitano.
Ciancio alle bande, spero che la mini-lezione di obi-Wan con la disastrosa attenzione del suo Padawan vi abbia divertito, e con questo vi saluto.
A presto! 
Dragasi
   
 
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