Alliance
- A DxD Chronicles
Dichiaro
di non avere i diritti aventi a quest' opera di
pura fantasia, quindi siete pregati di non compararlo con High School
DxD,
grazie.
Life
1:
TAKEYA
“Questo
non è uno scherzo!”
Rias
sollevò
le sopracciglia con un'espressione
arrabbiata sul viso.
Era
passato un giorno da quando abbiamo
avvertito una strana aura nel nostro territorio.
Ve
lo ricordate? Ebbene quell'aura
apparteneva ad Azazel il Governatore degli angeli caduti.
Quando
ci precipitammo da Issei, lo trovammo
solo in uno spiazzale vuoto. Molto probabilmente dove si trovava ci
doveva
stare anche una casa.
Per
fortuna niente di grave, infatti sembrava
illeso. Per precauzione abbiamo contattato Rias e lo abbiamo scortato
alla sala
del club.
Non
vi racconto della nostra reazione
quando abbiamo saputo che Issei era stato avvicinato da Azazel mentre
fingeva
di essere un suo cliente.
E
qui torniamo a noi.
Stava
arrivando la stagione estiva, perciò
abbiamo lasciato le uniformi invernali per passare a quelle estive.
Issei
si trovava sdraiato sul divano con
la testa appoggiata sul grembo di Rias...sembra che quanto successo non
l'abbia
minimamente turbato.
“Veramente,
anche se è stato deciso che la
riunione dei Leader dei demoni, angeli e angeli caduti si
terrà in questa
città, a pensare che improvvisamente il governatore degli
angeli caduti entri
nel mio territorio e cerchi di interferire con i nostri
affari...!”
Rias
stava tremando per la rabbia mentre
accarezzava la testa d'Issei.
"Questa
città ha già passato dei
momenti difficili con quel piccione di Kokabiel."
"Già
hai ragione Takeru, se penso che
quel maledetto di Azazel si è nascosto nel nostro
territorio..."
Stavo
esplodendo, la mia preda è sempre
stata a portata di mano...
“E
per di più, cercare di mettere una mano
sulla testa di Ise, il prezzo è la morte! Ho sentito che
Azazel era
estremamente interessato alle Sacred Gears. È sicuramente
perché Ise possiede
il Boosted Gear il motivo per cui ci ha contattato...è
sicuramente interessato
ad Ise. Ti proteggerò ad ogni costo, Ise.”
Rias
un demone di alta classe che adorava
i suoi servi e che li trattava come membri della sua famiglia. Odiava
che i
suoi possedimenti venissero toccati o feriti da altri.
“Sembra
che Azazel stia guardando il mio
Sacred Gear dopotutto. E' il governatore degli angeli caduti,
giusto?”
Issei
cacciò fuori le sue preoccupazioni.
"Se
vengo catturato da Azazel, cosa
mi accadrà?"
"Per
favore calmati."
Cercai
di tranquillizzarlo. Credo che
questo ragazzo voli un po' troppo con la fantasia.
Kiba
intervenne dopo aver ascoltato le
preoccupazioni d'Issei.
“Ho
sentito da qualcuno che Azazel ha una
grande conoscenza sulle Sacred Gears. Ho sentito anche che sta
raccogliendo i possessori
di Sacred Gear."
“Ti
proteggerò.”
"...Kiba,
questa sensazione è
disgustosa...no, um. Sono felice ma...come devo esprimermi...se sento
queste
cose da un uomo con la faccia seria mi preoccuperò su come
rispondere...”
“E'
ovvio che lo dico con una faccia
seria. Tu mi hai salvato. Sei il mio prezioso compagno. Se non posso
salvare un
compagno dalla crisi allora non posso definirmi un Cavaliere della
casata dei
Gremory.”
Alzai
le mani.
"Mi
faccio da parte."
Kiba
posò la sua attenzione su di noi.
"Senpai,
se sarà necessario...proteggerò anche
voi."
Kiba
ci stava guardando con degli strani occhi...che
schifo!
"Senti
Kiba, non te la prendere ma ho già un
fratello con un ligre di fuoco e ghiaccio. Penso di essere apposto."
"Kiba,
credo che quello che hai detto possa essere
mal interpretato."
"Giusto
Takeru-senpai!"
Senza
preoccuparsi di quanto detto, Kiba continuò a
parlare.
“Non
c'è problema. Il mio Sacred Gear che
ha raggiunto il Break Balance ed il Boosted Gear di Ise-kun, se
combiniamo
questi due, sento che poi possiamo superare qualsiasi crisi
pericolosa...Fu, fu,
Prima non ero il tipo da dire queste cose. Dopo averti incontrato, la
mia
disponibilità verso i compagni è cambiata in
meglio. Ma non so perché non mi
dispiace che...la zona intorno al torace è calda”
“...D-Disgustoso.
Tu...Non mi venire
vicino! Non mi toccare!”
Issei
batté in ritirata. Anche io e Takeru
facemmo altrettanto.
L'unica
che trovava il tutto divertente,
era la ragazza più bella del mondo...la mia Akeno.
Mi
accomodai affianco a lei.
“Tuttavia,
mi chiedo cosa sia successo...oltre
a non conoscere i loro spostamenti è difficile muoversi
anche qui. Dall'altro
lato c'è il governatore degli angeli caduti. Non possiamo
nemmeno metterci in
contatto con lui."
Rias
stava valutando la situazione.
"Ora
come ora non possiamo rompere il
rapporto tra angeli caduti e demoni per i nostri capricci, se non
c'è un
movimento da parte loro, nemmeno noi ci muoveremo."
Takeru
parlò con il suo solito tono calmo.
“Azazel
è sempre stato così, Rias.”
All'improvviso,
sentimmo una voce che non
apparteneva a nessuno di noi.
Ci
girammo in direzione della voce...un
uomo dai capelli color cremisi stava sorridendo
divertito...Papà.
Tutti,
al di fuori di me e Takeru,
s'inginocchiarono dinnanzi a nostro padre. Issei ed Asia erano i soli
ad aver
difficoltà a gestire quella situazione.
La
nuova arrivata Zenovia aveva
un'espressione confusa.
Io
e Takeru c'inginocchiamo soltanto
quando ci sono molti nobili.
“O-O-O-Onii-sama!”
Rias
si lasciò sfuggire una voce stupita.
"Sirzechs-sama."
Takeru
abbassò la testa.
“Azazel
non farà niente di simile come
Kokabiel fece alcuni giorni fa. Però come l'ultima volta
può fare uno scherzo.
Il governatore arriverà prima della data prevista.”
Dietro
a nostro padre c'era una cameriera
con i capelli argentati, Grayfia...alias nostra madre. È
ovvio dal momento che è
la sua regina. Tutti quanti s'inginocchiarono frettolosamente.
“Per
favore rilassatevi, sono venuto solo
per Takeru e Takeya."
Come
mai non sono sorpreso?
"Onii-sama
che cosa vuoi da
loro?"
Nostro
padre guardò Rias con disinvoltura.
"Niente
di che, ho bisogno di
chiarire alcune cose urgenti."
"Questioni
urgenti?"
"Si
mia cara sorellina, ho bisogno di
portali negl'Inferi per poter organizzare l'incontro."
"L'incontro?"
“Hey,
mia piccola sorella. Questa stanza
sembra come la scena di un omicidio. Mi chiedo come sia possibile per
questo
posto essere pieno di cerchi magici nonostante le ragazze si riuniscono
qui.”
Mentre
osservava la stanza, papà sorrise
lievemente.
"Onii-sama
mi vuoi spiegare perché ti
vuoi portare via i miei preziosi servi?"
"Te
lo spiegherò la prossima volta.
Per favore Takeru e Takeya seguiteci."
Senza
preavviso, da sotto a me e mio
fratello comparvero 2 cerchi magici.
"Onii-sama
odio quando fai
così!"
Che
palle lasciare così la mia Akeno.
"Ragazzi
torneremo presto."
Takeru
salutò tutti quanti.
"Akeno
aspettami! Manterrò la
promessa! Andremo insieme in piscina!"
"Certo
ti devo far vedere il mio
nuovo costume da bagno."
La
vidi mentre mi lanciava un bacetto
volante.
E
così per l'ennesima volta dovetti
lasciare la mia Akeno da sola.
°°°°°°°°°°°°°°°
SHINNNNNNNNNNE!
"Casa
dolce casa ragazzi!"
"Forse
è meglio che dici castello
dolce castello papà."
"Come
sei pignolo Takeya."
Il
cerchio magico ci aveva teletrasportato
nel soggiorno principale di uno dei castelli di nostro padre. Era
situata in
una vallata nella zona più remota del territorio dei
Gremory. Era l'unico
castello in cui la servitù era a conoscenza del nostro
segreto.
Nostro
padre si accomodò sul divano.
"Adoro
questo castello è così
tranquillo."
"Per
me i Gremory sono troppo
affezionati ai loro castelli."
"Non
posso che darti ragione Takeya.
Papà questo castello è il numero..30? O 40?"
"MMnnn
forse 50."
"Tesoro
dovresti imparare a gestire
meglio i tuoi soldi."
"Dai
siamo demoni, dobbiamo pure aver
qualche vizio giusto?"
La
mamma sospirò frustrata.
"Comunque
veniamo a noi."
Papà
si ricompose.
"Si
perché ci hai contattati Sirzechs?"
"Quante
volte ve lo devo dire? Mi
dovete chiamare papà."
"No
non è corretto...Zio Sirzechs."
Sentendo
le parole di mio fratello sia Sirzechs
che Grayfia mostrarono dei volti increduli.
"Come
mi hai chiamato?"
"Non
hai sentito? Ti ho chiamato Zio Sirzechs."
Grayfia
cominciò a tremare.
"Non
è possibile...voi 2___"
"___Si!
Ci siamo ricordati di tutto.
Di quando vivevamo felici con i nostri veri genitori e di come sono
morti per
mano degli angeli di Michele e degli angeli caduti di Azazel."
Questa
dichiarazione portò al panico
Grayfia e Sirzechs.
"Da
quanto tempo vi è ritornata la memoria?"
Takeru
si tastò la testa.
"Per
diversi anni abbiamo sognato
alcuni avvenimenti. All'inizio non capivamo...ma poi pian piano ci
siamo resi
conto che erano piccoli frammenti di memoria che cercavano di
ricomporsi. Dopo
l'arrivo di Asia le visioni hanno incominciato ad intensificarsi fino
ad
arrivare all'apice contro Kokabiel."
"In
tutti questi anni...come abbiamo
fatto a dimenticare il volto di colei che ci ha partorito ed il volto
di colui
che ci ha protetti fino alla morte?"
Abbassammo
la testa.
"Ragazzi."
Sirzechs
si alzò dal divanetto.
"Zio...non
so quanto tempo è passato
da quella notte...e dalle azioni degli angeli e angeli caduti."
"Perché
li hanno uccisi???? Cos'hanno
fatto di così grave per meritarsi la morte??? Per favore
rispondeteci!!!"
Dicemmo
quelle parole tra le lacrime. Sirzechs
si avvicinò a Grayfia.
"Perdonateci
se vi abbiamo mentito
per tutti questi anni. Lo abbiamo fatto solo per proteggervi."
La
voce di Grayfia era molto bassa.
"Takeru,
Takeya...vi meritate la
verità sui vostri genitori."
°°°°°°°°°°°°°°°
PIANTO!
"LI
HANNO UCCISI PERCHE' SI
AMAVANO!!!"
SOB!
SOB!
"MALEDETTI!
NON VI PERDONERO' MAI PER
QUELLO CHE MI AVETE FATTO!"
SOB!
SOB!
"VI AMMAZZERO' DAL PRIMO ALL'ULTIMO!"
TOC!
TOC! TOC! TOC! TOC! TOC! TOC! TOC!
TOC!
"Tesoro
per favore aprimi."
"SPARISCI
DALLA MIA VISTA GRAYFIA!"
"Takeya
per favore perdonaci."
"LASCIATEMI
STARE! VOGLIO STARE DA
SOLO!"
Alzai
la mano. In pochi secondi la stanza
fu invasa da sigilli.
DANNAZIONE!
DANNAZIONE! DANNAZIONE!
Era
passato un giorno da quando Io e
Takeru abbiamo saputo la verità.
Il
giorno
prima...
"Voi...voi...eravate
li e non avete fatto niente."
"Perché
non li avete salvati? Sei un Maoh! Perché non sei
intervenuto!"
"Li
hai permessi di ucciderli!"
"Per
favore ragazzi calmatevi."
Sirzechs
stava cercando di giustificarsi.
"CALMARCI?
Siete complici della loro morte!"
"Vi
supplico ragaz___"
SLAP!
Allontanai
Grayfia con uno schiaffo. Si era avvicinata
per poterci abbracciare.
"Non
mi toccare assassina!"
"Siete
VOI i veri mostri non noi!"
Sirzechs
e Grayfia ci guardarono con occhi pieni di
lacrime e amarezza.
"Va
tutto bene."
"Ci
siamo noi con voi."
"DA'INSLEIF,
SHADOW!"
"FRAGARACH,
KHORE'!"
Richiamammo
le nostre armi ed i nostri famigli.
"Non
avvicinatevi ALTRIMENTI VI AMMAZZEEREMO!"
Gridai
tutta la mia collera.
Grayfia
avanzò verso di noi con le mani alzate.
"Avete
ragione, siamo dei mostri e degli
assassini."
Continuò
ad avanzare.
"Ogni
giorno ripenso a quanto accaduto quella
notte."
Era
a pochi centimetri da me...la potevo falciare, ma...ma...ma
non lo feci. La mano cominciò a tremare.
"No
ti avvicinare a noi!"
Entrambi
scattammo all'indietro.
"Avvicinati
ancora una volta e___"
ABBRACCIO!
Grayfia
ci strinse a lei in un caldo abbraccio.
Arretrammo.
"Lasciateci
stare."
Ci
allontanammo dirigendoci nelle rispettive stanze.
Era
buio. Forse era notte inoltrata...chi se ne frega.
Shadow
era acconto a me e cercava di tirarmi su di
morale assumendo un numero imprecisato di forme.
Ero
ancora seduto...rannicchiato sotto la finestra
della mia stanza.
Finalmente
sapevo ciò che volevo...di chi ero figlio e
perché avevo tutta questa potenza.
SHINE!
TOC!
TOC!
"Chi
ha annullato il mio sigillo?"
"Takeya
sono io."
"Ah...sei
tu Takeru."
La
porta si aprì e nella stanza entrarono Takeru e
Khorè.
Il
famiglio di mio fratello si avvicinò a me leccandomi
la faccia.
"Come
ti senti?"
La
voce di Takeru era debole. Allontanai il muso di
Khorè.
"Male."
"...So
che mi odierai per quello che sto per dirti.
Ma credo che sia meglio scusarci con Sirzechs e Grayfia. Dopotutto si
sono
presi cura di noi."
"Si
certo. Lo hanno fatto solo per i sensi di
colpa."
"Quindi
mi stai dicendo che erano obbligati a:
dormire con te quando la notte avevi gli incubi? Festeggiare con ogni
compleanno, natale o capodanno? Stare al nostro fianco quando eravamo
ammalati?
Proteggerti e nello stesso tempo cercare di darti una vita migliore? In
questo
momento sei arrabbiato...ad esser sincero lo sono pure io, ma sappi una
cosa
Takeya, per Sirzechs e Grayfia siamo i loro figli. Ci hanno cresciuto
dandoci
tutto l'amore che potevano darci. Dimmi se sto sbagliando."
Abbassai
la testa.
"Non
so che cosa fare."
Takeru
aveva ragione ogni volta che ne avevo di
bisogno, Sirzechs e Grayfia erano sempre li ad aiutarmi.
"Fratello
dimmi cosa devo fare."
"Non
lo so. Però so una cosa. Dobbiamo andare da
loro per scusarci. Siamo stati travolti dall'ira del momento. Dopo
quello che
hanno fatto per noi, non si meritavano un trattamento del genere."
°°°°°°°°°°°°°°°
TAKERU
Camminammo
insieme per il castello. Takeya si trovava
dietro di me. Era confuso ed amareggiato. Lo potevo capire, non
sapevamo come
comportarci di fronte a Sirzechs e Grayfia. Di regola quando un figlio
sbaglia
va a chiedere scusa al genitore. Però non era questa la
situazione.
Attraversammo
il corridoio...è davvero strano, non
c'era la benché minima traccia dei servi del castello...che
siano già a
dormire?
Finito
il corridoio, ci ritrovammo nel soggiorno
principale...erano li.
Sirzechs
e Grayfia erano seduti sul divanetto.
Al
nostro arrivo si alzarono preoccupati. Si erano
cambiati d'abito, adesso sembravano delle persone normali.
"Ragazzi."
"Sirzechs-sama,
Zio, Padre...non so come
chiamarti per dirti scusa."
"Non
dovreste dire una cosa del genere."
"Avete
ragione...potevamo intervenire, ma non
l'abbiamo fatto."
Si
stavano assumendo le proprio colpe.
"Ragazzi
so che sto per dirvi una cosa egoista,
ma...per favore non odiateci."
La
voce di Sirzechs era bassa, evidentemente anche lui
aveva sofferto quanto noi per quanto successo.
"Non
lo possiamo fare."
Sirzechs
distolse lo sguardo.
"Capisco."
"Dei
figli non potrebbero mai odiare i propri
genitori."
Quelle
parole impressionarono i 2.
"Che
cosa?"
"Si.
Ci avete accolto e cresciuto come se fossimo
i vostri figli quando potevate benissimo abbandonarci."
"Ragazzi..."
Grayfia
non si trattenne e ci abbracciò.
Contraccambiammo.
"Mamma."
"Per
favore scusaci."
La
mamma cominciò a piangere.
"No,
no, no va tutto bene, va tutto bene."
Dopo
poco tempo, cominciò a darci dei piccoli bacetti.
"Mamm...mamm...mamma!"
"AIUTO!"
Ci
staccammo immediatamente. Stavamo morendo
soffocati.
"Ho
visto una luce bianca in fondo ad un tunnel."
"Mamma
lo sai che non sopportiamo quando ti
comporti così."
Si
riprese.
"Ma
che dite? Vi ricordo che da piccoli eravate 2
mammoni."
Arrossimmo.
"Eh
giusto! Piccoli! Una volta! Adesso però siamo
grandi!"
Takeya
lo disse pulendosi le guance.
"Eh
si. A Takeya piace solo quando la bacia
Akeno."
"Takeru
fatti i fatti tuoi!"
AAAHHHH
AAAHHHHH AHHHHHHH AHHHHHH AAHHHHHH
Le
lacrime fecero posto alle risate.
"Bravo
figlio mio, ti sei già trovato una
fidanzata."
"Magari!
Mi fai sempre chiamare ogni volta che
provo a stare con lei. E tu mamma gli dai sempre corda."
Papà
no badò a lui, la mamma si mise a ridere.
"Hai
ragione tesoro, la prossima volta non ti
disturberemo."
Papà
si avvicinò posandoci una mano sulla spalla.
"Sono
contento di aver risolto questa situazione.
Sarebbe opportuno riprendere l'argomento domani mattina. Anche se non
sembra è
notte inoltrata."
°°°°°°°°°°°°°°°
Il
giorno dopo.
"Come
posso pensare di mangiare tutta questa
roba?"
"Scusatelo,
dovreste sapere il carattere di
vostro padre...sopratutto quand'è felice."
Il
giorno dopo per colazione ci siamo ritrovati una
tavolata immensa. Sembra che i servi non si siano risparmiati a
cucinare.
Nostro padre si trovava a capotavola circondato da qualsiasi tipo di
dolce.
Insieme ai cornetti, ciambelle, pancake e brioche...anche la carne non
mancava.
Takeya
fermò un cameriere
"Scusami
mi puoi portare della salsa messicana e
barbecue?"
"Takeya
prova soltanto ad usare quelle salse a colazione
e giuro che ti ammazzo!"
"Senti,
la carne la mangio solo con quelle
salse...e poi chi vorresti ammazzare?"
"Te!
Ma ti sei visto? La tua faccia è rossa per
tutte le salse che ti sei mangiato."
"Hai
qualche problema con le salse? Perché non me
lo dici in faccia?"
"Vengo
con piacere!"
"Fatti
sotto! Ti faccio abbassare la
cresta!"
"Che
divertimento."
Papà
ci guardò divertito.
"Ragazzi,
lo sapete che non voglio che
litighiate."
"Ma
mamma ha cominciato lui!"
"Takeya
sai benissimo che quelle salse non sono
salutari a colazione. Per favore fanne a meno."
"D'accordo
mamma."
Takeya
chinò il capo.
"Allora
mi ruberò qualche muffin da papà."
"Non
ci provare! Sono stati fatti a posta per
me!"
"Li
voglio appunto per questo."
Siamo
alle solite.
"Papà
ci vuoi spiegare il motivo della nostra
convocazione?"
Papà
lasciò i muffin.
"Come
già sapete, le 3 fazioni stanno
organizzando un incontro per stipulare una pace."
"Si
questo lo sappiamo."
"Quello
che non sapete è che l'incontro si terrà
all'interno della vostra scuola."
"Cosa?"
Takeya
posò il dolce.
"Perché
lo dovrebbero fare?"
"Per
2 motivi. Il primo è che la scuola è
sorvegliata dalle casate dei Sitri e dei Gremory. In secondo
è che proprio li
che avete combattuto contro Kokabiel."
"Fammi
capire...volete utilizzare la scuola come
punto di riferimento della pace perché è stata
teatro di combattimento?"
"Esatto
Takeru."
Papà
confermò la mia ipotesi.
"Non
siete normali."
"Rias
sa di questo?"
"No,
siete i primi a saperlo."
"Dobbiamo
sapere qualcos'altro?"
"Si.
Durante la cerimonia ci sarà la presenza di Thane
il generale dei Berith."
A
quel nome trasalimmo.
"Che
cosa? Ci sarà la presenza di "Ascia
Nera"?
"Lo
sapete che è stato Thane il generale più
fidato di Draven a
gestire i doveri dei
Berith dopo che il suo capo è morto. Questa pace
richiederà la stipula di un
contratto. Ogni contratto che riguarda i demoni deve passare sotto la
sua
supervisione, perciò la sua presenza è d'obbligo.
Anche se è un generale, Thane
è pur sempre un membro dei Berith."
"Wow
allora la cosa è davvero seria."
"E'
non sapete quanto figli miei."
"C'è
dell'altro?"
"Si.
E' stata richiesta la presenza di Scarlet
Wings."
Mi
abbandonai sulla sedia.
"Fammi
indovinare. Ci hanno contattati visto che
eravamo testimoni della furia di Kokabiel?"
"Bravo
Takeru, ma non solo. Voi 2 sarete i miei
accompagnatori assieme a Grayfia."
PRFF!
Entrambi
sbuffammo.
"Che
bello, avremo i nostri nemici in prima
fila."
"Se
questa non fosse una riunione di pace,
sarebbe la chance perfetta per chiudere i conti."
"Ecco
un'altro punto che dovremmo chiarire."
Papà
assunse un atteggiamento serio.
"So
che avete del rancore contro Azazel e contro
Michele. Però per quel giorno vi chiedo di dimenticare
quanto vi è
successo."
Papà
abbassò la testa.
"Anch'io
mi vorrei vendicare per la morte del
miei amici...ma non posso. Quest'incontro è l'unica
possibilità di pace che si
presenta da decenni. Se riuscissimo a stipularla, non ci saranno
più
guerre."
Io
e Takeya lasciammo perdere il cibo.
"Papà
se venisse creata questa pace, le barriere
che dividono gli angeli, angeli caduti ed i demoni verrà
abbattuta
giusto?"
"Si."
"Perciò
non ci saranno più vittime innocenti
giusto?"
"Si,
ma tutto dipenderà da quest'incontro, però
c'è la possibilità che alcuni oppositori possano
intervenire per uccidere i Leader."
"E
qui interveniamo noi giusto?"
"Esatto
Takeya."
"Vuoi
che proteggiamo gli assassini dei nostri
genitori?"
"Si."
Mi
misi una mano sulla fronte.
"Papà
lo farò solo perché era il desiderio dei
nostri genitori."
Scorsi
un sorriso sul volto di papà.
"Lo
faremo solo ad una condizione."
"Quale
sarebbe Takeya?"
"Se
Michele o Azazel proveranno ad
attaccarci___"
"___Allora
avrete il diritto di combattere contro
di loro."
Papà
finì il discorso di Takeya.
"Accettiamo!"
"Bene,
adesso vi devo dire un'ultima cosa."
"Ancora?
Ma non avevamo chiuso?"
"No,
c'è ancora una piccola formalità."
"Cosa
c'è ancora?"
Mi
stavo stancando, avrei voluto concludere quel
discorso il più velocemente possibile.
"Stamattina
sono stato contattato da
Michele."
"Ebbene?"
"Che
cosa vuole quello?"
"Vedete
di calmarvi. Michele mi ha contattato
perché vuole consegnare un dono di pace hai demoni,
specialmente al Sekiryutei."
"Aspetta
un secondo...Michele...un demone della
città Bianca che vuole dare un dono hai demoni?"
"Per
me questa è una trappola."
"Fratello
che dici se usi la Fragarach?"
"Si
ci sto!"
SOSPIRO!
"Certo
che voi 2 non vi fidate per niente. Oramai
i tempi sono cambiati. Anche se non sembra, anche Michele non vuole
più
spargimenti di sangue."
"Papà
non dire queste CAVOLATE!"
Takeya
cominciò ad alzare la voce.
"Ti
voglio ricordare che sono stati gli angeli ad
uccidere Aisha e Shara. Per non parlare di tutte quelle
città distrutte dalla "Purificazione"."
Sentendo
le mie parole papà si toccò la fronte.
Evidentemente non sapeva cosa dire.
"Non
siamo come loro e di certo non lo
diventeremo mai visto che non pecchiamo di superbia."
La
mamma corse in aiuto di papà.
"Lasciamo
stare questo discorso e torniamo a
Michele."
Papà
sembrò ancora dubbioso.
"Si...allora
tra qualche settimana Michele
s'incontrerà con mia sorella in un tempio assieme al
Sekiryutei."
"Tempio?"
Alla
parola tempio Takeya scattò all'impedì.
"L'unico
tempio che conosco e quello
di...AKENO!"
"Cazzo
è vero!"
"Se
le succede qualcosa..."
"Adesso
state esagerando!"
La
voce di nostro padre era forte ed autoritaria. Con
calma io e Takeya ci risedemmo. Papà si grattò la
testa frustrato.
"Come
fate a pensare in maniera così negativa?
Comunque cosa stavo dicendo... allora tra qualche settimana Michele
s'incontrerà con mia sorella al tempio di Akeno per
consegnare ai demoni un
dono di pace. Per quel giorno, Michele si presenterà da solo
all'incontro. Ah
si! Ha anche richiesto la presenza di un demone che confermi i suoi
buon
intenti per la pace."
"Papà
andrò io a quell'incontro!"
"Che
cosa?"
"Si
hai capito bene Takeru. Mi presenterò a
quell'incontro come Wings."
"Ma
tu non puoi___"
"___Stiamo
parlando della mia RAGAZZA e dei miei
amici! Takeru, a differenza tua, conosco molto bene il tempio di Akeno.
Perciò
posso muovermi meglio."
Non
sapevo cosa dire. Da una parte non volevo che
Takeya se la vedesse da solo, ma dall'altra sapevo che aveva ragione.
"D'accordo
hai vinto tu. Però se Michele facesse
qualcosa di sbagliato___"
"___Allora
ti chiamerò."
Ci
scambiammo un sorriso.
"State
certi che non succederà niente di pericoloso
figli miei."
°°°°°°°°°°°°°°°
"Finalmente
siete tornati!"
Rias
ci accolse calorosamente.
"Si,
scusateci se ci abbiamo messo tanto."
Io
e Takeya siamo tornati sulla Terra assieme ai
nostri genitori.
Papà
indossava i suoi soliti vestiti sfarzosi mentre
la mamma si era presentata con il suo solito completo da cameriera.
E'
bello rivedere le facce di tutti quanti dopo aver
passato 3 giorni negli inferi.
"Onii-sama
perché hai questo brutto vizio di
comparire e di scomparire senza dire niente?"
Rias
era un po' furiosa. Papà non ci fece caso, anzi,
le consegnò un modulo stampato vuoto.
"Che
stai dicendo. Sono in arrivo le
visite in classe, giusto? Sto pensando di partecipare anche io. Voglio
vedere
da vicino la mia sorellina."
"Ah,
ora che lo dici, la visita
scolastica è veramente vicina. Anche mio padre era di buon
umore, tanto che
stava pensando di prendersi un periodo di riposo per venir a far
visita."
Sembra
che tutti quanti si stiano preparando al meglio
per quella giornata.
“Grayfia,
giusto? Sei quella che l’ha detto a
Onii-sama?”
La
mamma rispose turbata a Rias.
“Si,
i rapporti dalla scuola arrivano a me
che sono stata affidata alla famiglia Gremory. Naturalmente sono la
Regina di
Sirzechs-sama, cosi l'ho riferito al mio Master.”
Dopo
aver sentito questo Rias sospirò.
Huh? Che Rias non sia interessata alla visita di classe? Non le piace
che venga
la famiglia a guardarla?
“Anche
se i miei doveri di Maou sono
difficili, anche se devo prendere un giorno di riposo dal mio lavoro,
volevo
partecipare a questa visita in classe. Non preoccuparti.
Verrà soltanto
*Otou-ue a guardarti, perché per quel giorno io
sarò occupato.”
(
Re Nero: *Altro modo giapponese per dire
padre. )
"Sarai
occupato?"
"Si,
quel giorno, Io e Grayfia ci
presenteremo come i genitori di Takeya e di Takeru."
"CHE
COOOOOOOSSSSSSAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!"x9
Quella
notizia scosse tutti quanti. Non vi
dico le facce di Rias e degli altri. Io e Takeya ci sentimmo
imbarazzati.
CLICK!
Con
uno schiocco delle dita, i nostri
genitori si cambiarono d'abito e di...trucco! In un attimo i capelli
lunghi
cremisi di papà fecero spazio ad un taglio corto, i suoi
capelli diventarono
neri come i nostri. Mentre i suo vestito elegante fece spazio ad un
abito più
formale.
Anche
i capelli di nostra madre
cambiarono, anche se la lunghezza non diminuì, divennero
dello stesso colore di
nostro padre. I suoi abiti da cameriera fecero posto a dei vestiti
più
semplici.
"Che
dite? Come sto?"
"Devo
dire che state veramente bene
Lord Sirzechs."
"Grazie
del complimento
Takeru."
La
mamma si controllò incuriosita. Eh si è
la prima volta che Grayfia si presenta ufficialmente come mia madre.
Piccola
nota. Rias non sa che Sirzechs e
Grayfia ci hanno adottati come loro figli. Sa soltanto che i nostri
genitori
sono morti quando eravamo piccoli.
STUPORE!!
"Eh eh eh...ah ah ah."
"Ehi
ragazzi state bene?"
Non
so voi, ma quella scena aveva turbato
tutto il gruppo. Rias aveva gli occhi spalancati mentre Akeno e gli
altri...altrettanto. Credo che nessuno avesse visto la mamma indossare
qualcosa
che non fosse un abito da cameriera.
"P-P-Perché?"
Rias
era ancora sconcertata per quella
vista.
"Mn?"
"Onii-sama
perché fai questo?"
"Perché?
Beh è semplice, visto che ho
addestrato Takeru e Takeya, per loro sono una specie di tutore e
perciò ho
pensato che quel giorno potevo anche far finta di essere loro padre. Ti
voglio
ricordare che tutto quello che li riguarda passa sotto la mia
supervisione. Sia
i combattimenti che i loro rendimento scolastico. Ultimamente sono
stati
incitati a presentare i propri genitori a questa riunione ed per questo
che ho
deciso di inscenare la parte del padre."
“Q-Questo!
M-M-Ma il Maou non è l'Onii-sama?
Lasciare il lavoro e venire qui! Il Maou non può trattare
dei singoli demoni in
modo speciale! Senza offesa ragazzi.”
"No
ma che."
Capisco,
perciò a Rias non gli piace il
fatto di esser trattata in modo speciale. Tuttavia, papà
girò la testa di lato.
“No,
no, pure questo è il mio lavoro,
Rias. In realtà pensavo di condurre la conferenza tra le tre
fazioni in questa
scuola. Sono venuto a ispezionare il luogo
d’incontro.”
"C-C-Cosa?
Seriamente?"
Issei
non nascose il suo stupore. No, non
solo lui, tutti sembravamo scioccati.
Papà
te l'abbiamo detto che fare una
riunione tra le 3 grandi potenze all'interno di una scuola sarebbe
stata una
grandissima cazzata.
"Lo
farete qui! In questa scuola,
Demoni, Angeli e Angeli Caduti, terrete il vostro incontro qui?"
“...Qui?
Sul serio?”
Rias
aveva gli occhi spalancati.
“Ah,
Questa scuola sembra avere il destino
legato in qualche modo all'incontro. Sorellina, tu, il leggendario
Sekiryutei,
il demone possessore della spada sacra, il possessore della spada sacra
Durandal, la sorellina di Maou Serafall Leviathan è
collegata a questo posto,
Kokabiel e Hakuryuukou erano collegati a questo posto. Non solo, questo
luogo è
collegato anche hai miei 2 servi. Questo è un fenomeno che
non puoi etichettare
come una coincidenza. Forti Poteri si continuano a mescolare dentro,
è come il
moto delle onde. Penso che la persona che stia accelerando questo moto
sia
Hyoudou Issei-kun---lo Sekiryutei.”
Papà
lanciò un'occhiata ad Issei.
“Sei
il demone. Piacere di conoscerti, sono
Zenovia.”
L'unica
che intervenne nella conversazione,
la ragazza con le mesh verdi è il nuovo demone Zenovia.
“Buon giorno a
voi, Zenovia, perdonami se son
mi sono presentato prima. Sono Sirzechs Lucifero. Ho ricevuto il
rapporto da
Rias. La detentrice della spada sacra Durandal si è
reincarnata come un demone,
per non menzionare che è diventata serva di mia sorella...A
dire il vero,
dubitai delle mie orecchie quando l'ho sentito per la prima
volta.”
“Anche
io non ho mai pensato che sarei
diventata un demone. Ho continuato ad uccidere per essere reincarnata
in parte,
anche se lo dico io stessa, è stata una mossa ardita ed
alcune volte me ne
pento...Yeah, questo è tutto. Perché sono
diventata un demone? Disperazione?
Tuttavia, in quel momento tutto andava bene...Ma, andava veramente bene
essere
un demone?”
...Ah,
stava pensando ancora una volta
profondamente con la testa tra le braccia. Questa ragazza dice cose
audaci ma
finisce per rimpiangerle in seguito. Come sempre, è una
ragazza difficile da
capire.
“Ha,
ha, ha, è bello che la famiglia di
mia sorella abbia molte persone interessanti. Zenovia, dal momento che
ti sei
appena reincarnata non capirai qual è il tuo scopo ma voglio
che supporti la
casata dei Gremory facendo parte della famiglia di Rias.
Conterò su di te.”
“Se
mi viene chiesto di farlo dal
Leggendario Maou che è menzionato nella Bibbia, allora non
avrò altra scelta se
non farlo. Non so quanto sono in grado di farlo ma permettetemi di fare
tutto
ciò che è nelle mie
possibilità.”
Dopo
aver ascoltato le parole di Zenovia, Papà
sorrise. Quel sorriso era esattamente come il sorriso di Rias.
“Grazie.”
Dopo
aver sentito il grazie di papà, le
guance di Zenovia divennero rosse.
"Allora
Rias, ho saputo che vivi a
casa di Hyoudou Issei-kun giusto?"
"S-S-Si."
"Bene,
credo che sarebbe il caso di
presentarmi ai tuoi genitori Hyoudou-kun. Dopo tutto si stanno
prendendo cura
della mia cara sorellina. Grayfia abbiamo impegni per stasera?"
Una
volta sentito la domanda di papà, la
mamma evocò un'agenda.
"Anche
se è il vostro giorno libero
dovete sbrigare ancora una commissione, però dopo sareste
libero."
"Perfetto!"
Papà
sembrò felice.
"Allora
Hyoudou Issei-kun ci vediamo
stasera per cena, non vedo l'ora di parlare con vostro padre. Ci
vediamo più
tardi!"
SWISH!
In
un batter d'occhio papà e mamma
sparirono all'interno di un cerchio magico.
"N-No
aspetta Maou-sama!"
"ONII-SAMA!"
Niente
da fare, Rias ed Issei rimasero
fermi ed imbambolati di fronte al cerchio.
"E'
andato."
"Sarà
anche un Maou, però è molto
strafottente."
Una
volta spariti i nostri genitori, Rias
si girò verso di noi furiosa.
"Takeru
e Takeya non ne sapevate
niente?"
"Di
che cosa? Del fatto che Lord Sirzechs
sarà nostro padre per una giornata? A dir la
verità è una cosa improvvisa anche
per noi."
Le
parole di Takeya non fecero altro che
aumentare la collera di Rias.
"Rias
di cosa ti devi
preoccupare?"
"Cosa?"
Mi
guadagnai la sua attenzione.
"Capita
a tutti quanti di voler
staccare la spina dal lavoro. E' normale per Lord Sirzechs voler
conoscere i
genitori d'Issei visto che vivi a casa sua. E poi cosa potrebbe mai
succedere
di così grave in una serata?"
"Voi
non lo conoscete..."
Stranamente
Rias incominciò a tremare.
Chissà cosa potrebbe fare di così grave
papà? Bah.
"Allora
senpai cosa avete fatto in
questi 3 giorni negli inferi?"
Kiba
lo disse con enorme interesse.
Scrollai
le spalle.
"Lasciamo
perdere che è meglio."
"Perché?"
"Kiba
è meglio se lasciamo perdere.
Fidati."
"D'accordo
non interferirò."
"E'
voi che cosa avete fatto di
bello?"
Questa
volta ero io a fare le domande.
"Abbiamo
usufruito della
piscina."
"CHE
COSA!!!!!!"
"HO
NO!"
Io
e Takeya ci schiaffeggiammo la fronte.
"Come
abbiamo potuto dimenticarci
della piscina!"
Koneko
si avvicinò a me.
"Koneko
ti prego scusami! Ti avevo
promesso che ti avrei insegnato a nuotare! Ti prego perdonami!"
Chinai
il capo in cerca di perdono.
"Senpai...non
c'è bisogno di
scusarti. Issei-senpai mi ha dato una mano...però devo
ancora imparare...se
vorrai mi potrai dare lo stesso una mano."
"Cosa?
Issei ti ha dato una
mano?"
Koneko
annuì con la testa.
"Grazie
Issei per aver dato delle
lezioni a Koneko. Prometto che mi sdebiterò!"
"No,
non c'è problema senpai, lo
fatto perché lo ritenevo una cosa giusta."
"Sarà,
però se hai bisogno di una
mano sai dove chiedere."
"Ok
grazie senpai."
"Mi
sono perso la
piscina...sob."
Mi
voltai, Takeya era demoralizzato. Si
trovava seduto per terra con la testa tra le braccia. Akeno gli si
avvicinò per
confortarlo.
"Che
peccato Takeya. Volevo che mi
mettessi la crema abbronzante da dietro alla spalla, ma aimè
mi sono dovuta
accontentare di Ise-kun."
Avvertii
una strano intento omicida
provenire da Takeya.
"Ise-kun?
Ho sentito bene
Ise-kun?"
Takeya
si alzò circondato da una spirale
rossa scarlatta.
"ISSEI!
CHE COS'HAI FATTO CON
AKENO!!!!"
Issei
cominciò a tremare.
"Senpai
non ho fatto niente."
"BUGIARDO!
Da quando ti fai chiamare
così?"
"Esattamente
da quando mi ha
massaggiato la schiena senza il reggiseno."
Akeno
lo disse con una faccia divertita.
"Akeno-san!
Perché lo hai de___"
L'aura
di Takeya s'intensificò a tal punto
da far tremare la stanza.
"Ok
Issei sei ufficialmente
morto."
"Cosa?
Ti prego Takeru-senpai
aiutami!"
"Senti
potrei anche aiutarti, ma non
è colpa mia se hai fatto quelle cose con Akeno nonostante ci
fosse mio
fratello. Ti devi prendere le tue responsabilità!"
Issei
cominciò a piangere a dirotto.
"MORIRAI
ISSEI!"
"NOOOOOOOO
AIUTOOOOOO!!!!!!!!!"
"Ta-ke-ya?"
Sentendosi
chiamato, mio fratello si voltò
e...
...Vide
Akeno con un bikini bianco
strettissimo! Ragazzi non ho mai visto un costume di quel tipo,
mostrava tutte
le curve migliori di Akeno! Dal seno, passando alla pancia snella fino
ad
arrivare alle cosce carnose.
Takeya
era fermo come una statua, la sua
aura cambiò colore, adesso era diventato rosa e formava dei
piccoli cuoricini.
"Sapevo
che il mio nuovo costume ti
sarebbe piaciuto. Perché non tocchi qui?"
Akeno
prese le mani di mio fratello e le
accompagno...SUI SUOI SENI!
La
scena scosse tutti quanti.
Mi
avvicinai perché non credevo a ciò che
vedevo. Non sapevo che Akeno fosse così intraprendente.
La
faccia di Takeya era indescrivibile.
"Che
mi dici dei miei seni? Ti piacciono
o li preferisci toccarle al naturale?"
Con
un gesto improvviso Akeno portò le
mani di Takeya da sotto il costume.
"AANMCKJDIHJWFNCJIJHHFREDNJN"
Cos'è
una nuova lingua quella che sta
uscendo dalla bocca di mio fratello?
Senza
volerlo abbassai la testa e...oh
CAZZO! Questo sta avendo un erezione!
Mi
voltai per la stanza preoccupato.
Sembra che tutti non vedessero la "bandiera
alzata".
"Che
ne dici? Andiamo oltre Takeya?"
SPLATTER!
Dopo
aver sentito le parole perverse di
Akeno, una gran quantità di sangue fuoriuscì dal
naso di Takeya.
"Ho
no un'altra volta no!"
Ebbene
si Takeya svenne rovinosamente per
terra.
"Proprio
come quella volta al
bagno."
SOSPIRO!
Pensavo
che Takeya avesse superato questa
situazione.
Akeno
alzò 2 dita in segno di vittoria.
"Fu,fu,fu.
Prova costume
superata!"
Tutti
quanti si avvicinarono a Takeya per
aiutarlo.
"Fratellone
stai bene?"
"................................"
Asia
tastò la testa di Takeya preoccupata.
"Lascialo
stare sorellina...si
riprenderà da solo. Del resto non è la prima
volta che succede una cosa del
genere. Non è vero Akeno?"
In
tutta risposta Akeno si mise a ridere.
"Meno
male che dovrei essere io il
pervertito senpai."
"E'
meglio che ti stai zitto
Issei."
"Cosa
senpai?"
"Si.
Takeya ha fatto molte più cose
con Akeno che tu con Rias."
"Ma
cosa stai dicendo Takeru?"
Rias
si unì prepotentemente alla
discussione.
"Lascia
in pace Takeru. Sta solo
dicendo la verità...Buchou."
Akeno,
che nel frattempo si era rivestita,
stava parlando a Rias con un tono di sfida. Ovviamente conoscendo
Rias...
"Ti
stai dando un po' troppe arie
Akeno!"
...Ecco
ciò che temevo.
"Da
quando in qua ti permetti di
farmi la predica?"
"Sei
solo gelosa perché il Mio Takeya
mi fa cose che il tuo Ise-kun non fa."
"Come?!"
Le
sopracciglia di Rias si stavano
curvando in una maniera anomala. BRUTTO SEGNO!!!!
"Tu
non t'immagini cosa mi fa Ise la
notte."
"Provo
ad indovinare. Lo utilizzi
come cuscino quando non riesci a prendere sonno. E' una cosa patetica
alla tua
età Rias."
"Ah
davvero? Che cosa fai tu
allora?"
Akeno
fece un sorriso malizioso.
"Ogni
mattina Takeya passa a
prendermi da casa. Lo ringrazio sempre con un bel bacio mattutino. Ogni
volta
che è libero, mi metto in disparte per coccolarmelo. Mi
piace farmi abbracciare
dalle sue ali rosse scarlatte. Sono morbide e calde meglio di una
stufa. E'
inutile che ti menziono quello che ho fatto prima con lui. Rias,
Ise-kun ti ha
mai toccato entrambi i seni?"
"T-T-Tu...ma..."
Rias
cercava di controbattere, ma dalla
sua bocca non uscì niente. Mi sa che per l'ennesima volta il
round lo abbia
vinto Akeno.
Posai
la mia attenzione su mio fratello,
era fermo immobile.
"Non
pensavo che ti dessi così tanto da
fare Takeya. Forse è meglio portarlo da un'altra parte per
evitare ulteriori
problemi."
Ero
pronto per portarlo in una stanza per
farlo riposare, ma...
"Aspetta
senpai."
Fui
fermato da Zenovia.
"Cosa
c'è Zenovia?"
"Senpai,
se non ti dispiace, vorrei
portare io il senpai nell'altra stanza."
"No,
no ti preoccupare, sono abituato
a queste cose."
"Insisto!"
Non
so voi, ma Zenovia aveva uno strano
sguardo. Meglio accontentarla.
"Se
davvero vuoi."
"Grazie!"
Wow
che cambiamento improvviso. Diverse
settimane fa, Zenovia avrebbe mozzato la testa di Takeya. Invece adesso
si
stava prendendo cura di lui. La osservai mentre portava via Takeya. Mi
accorsi
che non ero l'unico a guardarla. Infatti ad osservarla c'era anche
Akeno,
stranamente aveva gli occhi serrati.
°°°°°°°°°°°°°°°
TAKEYA
Che
stanchezza. Cosa mi è successo? Ah
già, sono svenuto per aver toccato il seno di Akeno. Faccio
davvero pena. Come
posso farla mia se ogni volta che la vedo svengo come un deficiente?
"Lo
sapevo è già pronto per
l'utilizzo."
Di
chi è questa voce? Chi sta parlando? E
cosa è pronto per l'utilizzo? Perché sento uno
strano peso dalla vintola in
giù?
Anche
se mezzo addormentato riuscì ad
aprire gli occhi e...
"...ZENOVIA?"
"Ben
svegliato senpai."
"Dove
mi trovo?"
"Sei
svenuto nella sala, per farti
riprendere ti ho disteso su un letto in una delle stanze del club."
Girai
la testa, come detto da Zenovia, ero
disteso su un letto. A parte per la finestra aperta, la stanza non era
per
niente illuminata.
"Ah
ecco, in effetti hai ragione,
ma...perché ti trovi sopra di me?"
Zenovia
abbassò la testa non curandosi
della situazione.
"E'
semplice senpai...ti voglio
violentare."
"Ah...COSAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
Cosa,
cosa,cosa? Zenovia mi vuole violentare?
Zenovia
chiuse la mia bocca.
“Shh.
Non gridare così o saremo notati.”
"E'
uno scherzo vero Zenovia?"
"No!
Senpai voglio un bambino è lo
voglio subito!"
Il
suo sguardo era severo e deciso,,,non
sta scherzando! Questa ragazza fa sul serio!
"Perché
vuoi un bambino?"
Zenovia
sembrò rattristirsi.
"Sono
nata e portata nel quartier
generale della chiesa a Roma, così che l'elemento in grado
di poter brandire le
spade sacre sarebbe nato fin dall'infanzia per Dio, per la religione,
mi sono
sforzata nella mia formazione e nei miei studi. Fin dall'infanzia,
dicevano che
"i sogni e gli obiettivi, ogni cosa
era intrecciata con Dio e la fede". Per esempio, sconfiggere
i demoni
era un bene per il Signore e coloro che diffusero questo il Vaticano,
ci
credevano, non ho mai dubitato. Ecco perché, dopo essere
diventata un demone
adesso, posso dire che i miei sogni ed i miei obiettivi sono scomparsi."
"Capisco
che ti senta intontita per
il tuo nuovo stile di vita, ma perché vuoi un figlio...e per
di più da
me?"
“Quando
ero al servizio di Dio, ho buttato
via una parte di me, la felicità delle donne. Il mio corpo,
il mio cuore, ho
sigillato ogni cosa per il bene della fede. Tuttavia adesso sono un
demone.
Cosa avrei dovuto fare? Inizialmente non capivo. Dopo averlo chiesto al
mio
attuale master, Rias Buchou. I demoni sono esseri che possiedono
l'avidità,
soddisfa l'avidità, premia la cupidigia, ed il desiderio
avido. "Prova a vivere come vorresti".
Questo era ciò che la Buchou disse. Ecco perché,
mi sentivo libera di rilasciare,
ciò che era sigillato dentro di me, e di diventare abile in
quello.”
"Rilasciare
la felicità di una
ragazza...?"
“SI!...Il
mio nuovo sogno è...avere dei
bambini.”
INCREDULO!
"Mi
stai dicendo che su incitamento
di Rias, vuoi avere dei bambini per soddisfare il tuo ego da donna?"
“Sei
insoddisfatto? Anche se sono così,
come donna ho un po' di fiducia nel mio corpo. So che le mie tette non
saranno
grandi come quelle di Akeno-san, però penso che valga la
pena guardarle no?”
Uh,
lo disse mentre si toglieva la camicia
dandomi una visuale perfetta dei suoi seni! In effetti penso che abbia
un bel
corpo. Aspetta, ma che sto dicendo? Io voglio fare sesso solo con Akeno!
"Ho
capito il tuo desiderio, ma...MI
VUOI SPIEGARE PERCHE' VUOI DEI FIGLI DA ME?!"
Dopo
la mia domanda, Zenovia annui.
"Tu,
tuo fratello ed Ise siete dei
partner perfetti per me."
"Partner
perfetti?"
"Si.
Ho notato che Ise ha l'aura di
un drago, molto probabilmente perché possiede il Sekiryutei.
Tu e Takeru avete
della aure anomale, forse perché plasmate dalle vostre armi."
"Solo
per quello?"
"No.
Più che fare bambini, voglio che
i bambini diventino forti. Un potere speciale nei geni del padre, o
comunque
vorrei una maggiore resistenza. Ed è qui che entrate in
gioco voi. Anche se i
bambini non erediteranno la Sacred Gear e le vostre armi, forse
erediteranno le
vostre aure! Si le aure di draghi e degli Dei! Questa è una
buona occasione.
Forse potrei concepire un bambino prodigio! Sicuramente, questa
è la volontà
del Signore----Uh!...Ho involontariamente pregato e mi sono fatta male,
ma è
così. E qui non c'è la presenza di umani. Al
momento proviamo una volta.
Semmai, più veloce è meglio
è!”
Zenovia
continuò a spogliarsi.
"Fermati!
I bambini non nascono come
dici tu!"
“Anche
se non sembra, ho conoscenze anche
per quanto riguarda la nascita dei demoni. Sembra sia abbastanza
difficile fare
dei bambini. Soprattutto se entrambi sono di sangue puro è
difficile ma per
fortuna, sono un demone reincarnato. La base è umana, ed
anche il tuo desiderio
sessuale è forte."
Senza
preavviso, Zenovia cominciò ad
ondeggiare sensualmente sul mio cavallo.
"Ho
visto che ti stavi eccitando
mentre palpavi il seno di Akeno."
"Fermati!"
"Non
lo farò. Anzi, mi aspetto
che lo facciamo
tutti i giorni! A
differenza d'Ise, con te dovrei essere in grado di concepire entro 8
anni. No,
se riuscissi a farti eccitare meglio di Akeno, penso sia possibile
concepire un
figlio entro 3 anni. Aah, anche dal lato dei bambini non c'è
alcun problema.
Fondamentalmente li posso allevare. Tuttavia, se i bambini desiderano
l'amore
del loro padre, allora voglio che tu giochi con loro solo qualche
volta. Dopo
tutto, per i bambini entrambi i genitori, padre e madre, sono
necessari. Mnnn
ma se facessi un figlio con tutti e 3? Vabbé
vorrà dire che m'inventerò
qualcosa.”
Eeeeeeeeeeeeeeeeeeh!
Stai già facendo il
quadro del tuo futuro! MA PORCA PUTTANA! Non poteva essere Akeno?
"Lasciamo
i preliminari ed andiamo
subito al sodo!"
Zenovia
cominciò a slacciarmi i pantaloni.
"Fermati,
non voglio fare queste cose
con te!"
Merda!
Sono ancora debole e sonnambulo per
reagire. Continuando di questo passo, riuscirà a violentarmi!
BOOM!
La
porta esplose con un enorme boato.
Dall'uscio apparve l'ombra di una donna...era Akeno!!!
"COSA
PENSI DI FARE AL MIO
TAKEYA!"
La
sua voce era furiosa, mentre il suo
corpo era ricoperto da uno strato di aura gialla. Akeno era spaventosa!
Cercai
di togliermi dalla morsa di
Zenovia.
"A-A-Akeno
non è come sembra! Ti
posso spiegare!"
Akeno
fece un sorriso forzato.
"Non
mi devi spiegare niente Takeya.
Ho sentito tutto da fuori."
"Ah,
tutto, tutto?"
"Zenovia!
Va bene con Ise-kun, ma
come ti permetti di posare le tue mani su Takeya?"
"MN?"
Sembrava
che Zenovia non si preoccupasse
di Akeno.
"Cosa
c'è di male se me lo
presti?"
EEEEEEEEEHHHHHHHHHHHHH?????????????
Ma
questa si rende conto di cosa sta
dicendo??????
"Zenovia-san."
Akeno
era tornata con il suo solito
sorriso. Che paura!
"Se
in futuro proverai ad avvicinarti
al mio Takeya, sappi che ne pagherai le conseguenze. SHADOW!"
Le
ombre sotto di me si plasmarono
formando una pantera con dei tentacoli.
Come?
Shadow da quando in qua ti fai
comandare da Akeno?
"Prendi
Takeya è seguimi."
Sotto
l'ordine di Akeno, Shadow mi portò
via da Zenovia.
"Dovresti
imparare a condividere le
cose Akeno-san. Comunque non importa. Vorrà dire che ci
riproverò con Takeru-senpai."
"...Scordatelo."
Di
chi è questa voce?...Koneko?
Koneko
spuntò affianco ad Akeno.
"...Preparati
a soffrire se proverai
ad avvicinarti a lui."
La
minaccia di Koneko era davvero
pericolosa.
"Capisco,
perciò per esaudire il mio
desiderio devo sconfiggere le mie rivali. Questo è un
compito molto difficile.
Tuttavia, se hai più rivali, bruci di più!"
Zenovia
ma che stai dicendo!!! Akeno e
Koneko guardarono Zenovia più furiose di prima. Oddio quanto
sono pericolose la
ragazze!
Prevedo
dei tempi molto difficili.
°°°°°°°°°°°°°°°
"Con
questa le ho sentite proprio
tutte."
"Te
la stai ridendo Takeru, ma quella
ragazza mi voleva veramente violentare!"
Ero
disteso per lungo sul divano di casa
nostra a guardare il soffitto. La riunione al club si era conclusa
quasi
subito. Rias era scappa a casa a causa di suo fratello. Non vi dico la
mia
felicità quando sono tornato a casa. Per tutto il pomeriggio
sono stato
imprigionato da Akeno.
"Scusami
se te lo dico Takeya, ma
alcune volte non capisco certi atteggiamenti di Akeno."
"Ti
puoi spiegare?"
"Allora,
a quanto mi hanno detto,
Akeno sembrava felice quando Issei le spalmava l'olio abbronzante sulla
schiena. Invece adesso si è incazzata soltanto
perché qualcuno ci provava con
te. Devo dire che è proprio egoista."
"Non
ci ho fatto caso."
"Sarà
una mia ipotesi, ma...non è che
Akeno ti usi come un suo giocattolo?"
"Come?"
"Pensaci.
A parte questi baci e tutte
le puttanate varie...ti ha mai detto qualcosa? Tipo "che
gli piacevi" o cose del genere?"
"No.
Mi ha detto che ero solo suo e
basta."
Stranamente
stavo andando nel panico, ora
che ci penso, Akeno non mi hai detto parole tipo "mi
piaci" o "grazie
di cuore per tutto quello che fai per me".
"Mi
dispiace dirtelo, ma la vostra
relazione è solo un fuoco di paglia."
Mi
agitai nervoso.
"No,
no, no mi rifiuto di
crederci!"
DRIN!
DRIN!
Il
suono del campanello mi distolse da
quei pensieri.
"Perfetto.
Chi sarà mai a
quest'ora?"
Guardammo
l'orologio.
"Sono
le 21:30, non aspetto
nessuno."
Takeru
si alzò ed andò ad aprire la porta.
"Chi
è?"
"Salve
ragazzi. Tutto a posto?"
STUPORE!
"Mamma!"
"La
mamma?"
Mi
alzai di scatto dirigendomi nel
corridoio.
"Non
posso crederci. Cosa ci fai qui
mamma?"
La
mamma entrò chiudendo la porta dietro
di lei. Indossava ancora i suoi vestiti da cameriera.
"Semplice,
vostro padre ha voluto
rimanere sulla terra per la notte. Ha scelto di alloggiare nella casa
di Hyoudou-kun."
"Cosa?
Papà passerà la notte a casa
d'Issei?"
"Mamma
ti ricordo che quella è una
casa e non un albergo."
"Lo
so, ed è per questo che mi trovo
qui. Anch'io ho deciso di rimanere sulla terra, però
rispetto a vostro padre,
voglio passare la notte assieme ai miei figli."
CLICK!
Con
uno schiocco delle dita, la mamma si
cambiò d'abito. La tenuta da cameriera aveva fatto posto ad
un vestito celeste
con un'ampia gonna. Aveva anche un grembiule bianco, i suoi capelli
erano
legati all'indietro con una lunga treccia.
"Scommetto
che non avete ancora cenato
vero?"
"Ehm."
Io
e Takeru non riuscimmo a dire niente.
"Lo
sospettavo, allora adesso vi
preparerò una cenetta coi fiocchi e dopo tutti e 3 ci faremo
un bel bagno
caldo!"
°°°°°°°°°°°°°°°
TAKERU
"Quanto
tempo è passato dall'ultima
volta che abbiamo fatto un bagno insieme?"
"Non
lo so mamma, forse diversi
anni?"
Dopo
aver cenato, nostra madre ha
insistito nel voler fare un bagno.
Takeya
era immerso nella vasca da bagno,
mentre io...
"Takeru
girati che voglio lavarti la
schiena."
Esatto,
come avrete capito, la mamma mi
sta lavando la schiena. Ve lo devo dire...è BELLISSIMA!
I
suoi capelli argentati erano sciolti e le
cadevano dolcemente sulla schiena e sul suo ampio seno. Quella poca
schiuma le
scendeva lentamente sui quei fianchi, dandole un'immagine erotica.
Credo
che papà faccia i salti di gioia
nell'avere uno schianto del genere.
"Lo
sai Takeru? Sei cresciuto
tantissimo. Guardandovi, sembrate degli adulti."
"Mamma
ma che stai dicendo?"
Ero
rosso in volto.
"Adesso
fammi controllare come sta il
tuo sigillo."
Con
un ampio gesto della mano, la mamma
annullò l'incantesimo illusorio posto dietro la mia spalla.
In pochi secondi, comparve
un enorme sigillo. Era così grande da prendere l'intera
superficie della
spalla.
"Allora
come va con questo
potere?"
Scossi
la testa.
"Male
mamma."
"Come
mai?"
"Siamo
riusciti a dominare appieno il
potere demoniaco. Ma se si tratta di quello angelico, allora le cose
cambiano.
Riusciamo ad utilizzare soltanto il 30% prima di perdere il controllo."
Battei
violentemente il pugno sulla
mattonella del bagno.
"Perché
non riusciamo ad andare
oltre? La nostra volontà è forse troppo debole
per questo potere?"
"No."
La
mamma aveva smesso di lavarmi la
schiena.
"Voi
2 non siete deboli. Per poter
utilizzare quel potere, vi manca soltanto una cosa."
Mi
voltai.
"Cosa?"
La
mamma mi sorrise.
"E'
una cosa che non vi posso dire,
perché la dovete scoprire da soli. E adesso...Takeya
è il tuo turno
di farti lavare la schiena."
Takeya
si girò svogliato verso nostra
madre.
"Per
stasera passo."
La
mamma si meravigliò del comportamento
di mio fratello.
Takeya,
senza dire niente, uscì dal bagno
sotto gli occhi incuriositi della mamma.
"Takeru,
mi puoi dire cosa è successo
a Takeya?"
Mi
scrollai le spalle.
"Si
tratta di una cosa che ho detto
su Akeno."
La
mamma si piazzò di fronte a me.
"Per
favore parlamene."
°°°°°°°°°°°°°°°
TAKEYA
"Forse
Takeru ha ragione."
Dopo
aver lasciato il bagno, mi ero
diretto nella mia stanza.
Mi
trovavo seduto sul mio letto. Shadow
aveva assunto la forma di un gattino, dormiva beato sulle mie cosce.
Tra le mie
mani avevo 2 foto, una sgualcita che ritraeva me e Shara mentre eravamo
abbracciati felici e la seconda ritraeva me
Akeno il giorno in cui avevamo vinto con il club il Torneo
della Palla.
TOC!
TOC!
"E'
aperto."
"Ciao
tesoro."
Mi
voltai all'entrata.
"Mamma?"
Senza
farmi accorgere, nascosi le mie 2
foto.
"Posso
parlarti un momento?"
"Si
certo."
La
mamma si sedette sul letto affianco a
me, indossava una vestaglia grigia.
"Posso
sapere cosa ti turba?"
Cercai
di non farmi guardare.
"Non
è niente."
"Takeya?
Si vede benissimo che sei preoccupato
per qualcosa."
Sospirai.
"E
va bene, hai vinto tu...si tratta
di Akeno. Sono innamorato pazzo di lei."
"Questo
non mi sembra una cosa grave.
Del resto ti eri preso una cotta il giorno in cui la salvasti dalla sua
famiglia...anche se non sa di questa faccenda. Comunque...che cosa ti
preoccupa?"
"Mi
preoccupa il fatto che mi
considera più un giocattolo che un ragazzo."
"Un
giocattolo?"
"Si.
Un giocattolo che può usare
tranquillamente per infastidire Rias. Per tutto questo tempo non me ne
sono mai
accorto...che idiota. Sono proprio uno stupido."
La
mamma cercò di soffocare un sorriso.
Non capivo il perché.
"Perché
stai ridendo?"
"Pensi
veramente una cosa del
genere?"
"Eh?"
"Non
te lo dovrei dire, ma...lo sai
che piaci tantissimo ad Akeno?"
PRF!
"Per
forza sono il suo
giocattolo."
"Non
intendevo quello. Akeno ti
desidera veramente."
Scrollai
la testa.
"Cosa???"
"Devi
ancora capire il carattere di
una donna...sopratutto quando non riesce ad esprimere i suoi
sentimenti."
"Suoi
sentimenti?"
La
mamma non mi rispose, anzi si alzò per
andarsene. Ma prima di uscire si voltò verso di me.
"Devi
sapere una cosa su Akeno...è
uguale a te. Ha paura di essere accettata per quello che è.
Ecco perché si
comporta in quel modo. Ha paura di esser rifiutata."
Ero
sconcertato.
"Da
me?"
"Ti
do un consiglio Takeya. Trova il
momento opportuno è dichiarati."
Con
queste ultime parole la mamma mi
lasciò solo.
°°°°°°°°°°°°°°°
TAKERU
Aspettai
che la mamma uscisse fuori dalla
stanza di Takeya.
"Belle
parole mamma...ma sono
vere?"
La
mamma mi guardò seria.
"Non
potrei mai mentirvi su queste
cose."
"Una
domanda. Akeno quando te le ha
dette queste cose?"
"Lo
vuoi proprio sapere?"
"Si."
"Vi
ricordate quei giorni che avete
passato negli inferi dopo lo scontro contro Kokabiel?"
"Si,
li abbiamo passati a fare
rapporto sull'accaduto."
"Sono
rimasta per tutto il tempo assieme
a Rias ed Akeno."
Scossi
la testa.
"Cosa?
Con loro?"
"Si.
Erano scosse per quanto successo...specialmente
Akeno."
"Akeno?"
La
mamma mi fece "si" con il
capo.
"Non
si capacitava del fatto che Takeya
l'avesse protetta per tutti quegl'anni e che l'avesse accettata
nonostante
sapesse delle sue origini."
"Questa
poi."
"Takeru...ricordati
che le donne sono
delle creature astute. Anche se si presentano forti, in
realtà sono molto
fragili."
Sospirai.
"Spero
che vada tutto bene."
"Non
credi più nell'amore?"
"Non
è che non credo nell'amore. Il
fatto è che...più è il forte il
sentimento, tanto più forte ne è la sua
perdita. Abbiamo sofferto troppo quando abbiamo perso Aisha e Shara.
Non voglio
che una cosa del genere si ripeta di nuovo."
La
mamma mi accarezzò il viso.
"So
della vostra sofferenza meglio di
tutti quanti. Takeya sta voltando pagina, perché non lo fai
anche tu?"
Tolsi
la mano.
"Non
posso, per me Aisha è
indimenticabile."
"Non
puoi o non vuoi?"
"Questa
è una mia scelta madre...non
voglio ritrasformarmi in quella bestia assassina."
Cominciai
a tremare di paura. La mamma si
avvicinò per confortami.
"So
che c'è qualcuno d'importante per
te."
"Io...io...io
non posso."
"Certo
che puoi, sono sicura che
Aisha non vorrebbe mai vederti in questo stato."
La
mamma mi diede un bacio sulla fronte.
"Basta
vivere nel passato. Adesso
dovete pensare soltanto al vostro futuro."
°°°°°°°°°°°°°°°
Il
giorno dopo.
Io
e Takeya camminavamo in direzione della
scuola.
"Tra
poco è il suo compleanno...non
vedo l'ora! Gli preparerò una torta con i fiocchi!!!"
"Si,
si ,si ho capito! Non c'è
bisogno di ripeterlo ogni santo secondo!"
Come
forse avrete capito, Takeya è su di
giri...motivo? Semplice...era nei pensieri di Akeno. E' non lo
considerava un
suo oggetto.
La
mamma ci aveva lasciato dopo aver fatto
colazione.
"Ci
rivedremo il giorno della
riunione con i genitori."
Queste
furono le sue ultime parole prima
di tornare negli inferi.
Eravamo
arrivati in prossimità della
scuola...quando...
Improvvisamente
sul braccio sinistro di
Takeya comparvero le fasce della Dáinsleif.
"Ma
che___"
IMPULSO!
Ricevetti
un segnale proveniente dalla
Fragarach.
"Un
nemico!"
Le
bende della Dáinsleif si alzarono
puntando...l'entrata della scuola.
"Dannazione!"
Corremmo
su indicazione della Dáinsleif.
Arrivati
all'entrata, vedemmo Issei in compania
di un *Bishounen. Aveva i capelli argentati. Anche i capelli della
mamma erano
argentati, ma quelli del Bishounen erano più densi,
più come, un forte colore
scuro. È uno straniero, stimando la sua età,
potrei dire che ha gli stessi anni
d'Issei.
(
Re Nero: Bishounen: letteralmente "bel
ragazzo", indica
un canone
estetico
di bellezza
maschile
tipicamente giapponese.
Il prefisso bi (美?) si
riferisce specificamente alla
bellezza femminile, bijin (美人?
lett.
"bella persona") a
una bella donna. Il bishōnen può
essere inteso in più di un modo: ragazzo
magro e
non molto muscoloso, con un mento affusolato e un'apparenza effeminata
o androgina.
Incarna l'ideale del giovane amante omosessuale;
alcuni appassionati
occidentali utilizzano questo
termine per riferirsi a qualsiasi bel personaggio maschile, nonostante
quest'uso (letteralmente parlando) sia impreciso. )
Issei
dava l'impressione di aver paura di
quel ragazzo.
“I
sono Vali. Lo Hakuryuukou----Vanishing
Dragon.”
Takeya
mi guardò serio.
"E'
lui?"
Inarcai
il sopracciglio.
"Si."
Takeya
accarezzò le bende.
"Grazie
amica mia."
Detto
ciò le bende sparirono.
Issei
si accorse della nostra presenza.
"Senpai!"
"Issei
va tutto bene?"
"Si."
Il
Vanishing Dragon ci guardò divertito.
“Questa
è la seconda volta che ci
incontriamo qui, huh, Drago Gallese-----Sekiryutei. Hyoudou Issei. E
Scarlet
Wings-----Takeru e Takeya Ogawa.”
Nel
momento in cui il Vanishing Dragon
stava avvicinando la sua mano verso il naso d'Issei___
ZAAA!
Due
spade vennero puntate verso il suo
collo.
Quelli
che comparvero in quel momento
erano Kiba e Zenovia. Stavano tenendo la spada sacra - demoniaca e la
spada sacra
Durandal verso il Vanishing Dragon.
Avevo
sentito la loro presenza da dietro
all'istituto. Devono aver utilizzato la velocità del
"cavaliere" per
accorrere in difesa d'Issei.
La
spada sacra - demoniaca, la spada
sacra, insieme stavano emettendo un'aura intensa. Gli occhi di entrambi
erano
puntati al punto da essere spaventosi.
“Non
so cos'hai intenzione di fare ma non
pensi che il tuo gioco sia andato oltre?”
“Non
posso permetterti di iniziare qui la
resa dei conti con il tuo rivale, Hakuryuukou.”
Kiba
e Zenovia parlarono con voci decise.
"KIBA
E ZENOVIA ABBASSATE
IMMEDIATAMENTE LE ARMI!"
I
2 cavalieri non vollero ascoltarmi.
Tuttavia
anche se con le spade puntate
alla gola...
“E'
meglio se vi fermate...le vostre mani
stanno tremando.”
Proprio
come ha detto il Vanishing Dragon,
le mani di Kiba e Zenovia stavano tremando. Le spade che potrebbero
essere
chiamate tremende stavano tremando di paura. Mentre afferravano
strettamente la
spada sacra - demoniaca e la spada sacra, le espressioni di Kiba e
Zenovia
sembravano irrigidirsi.
“Va
bene per vantarsi. Non sapere la
differenza tra la vostra forza e quella del vostro avversario
è molto evidente.
Tra me e voi c'è una grande differenza di potere. Voi che
non potevate vincere
contro personaggi come Kokabiel non sarete in grado di vincere contro
di me.
Attualmente solo 2 persone possono sperare di affrontarmi.”
Takeya
si avvicinò al Vanishing Dragon.
"Kiba
e Zenovia abbassate le
armi."
Nessuna
risposta.
"HO
DETTO DI ABBASSARE QUELLE FOTTUTE
ARMI!"
Dopo
le parole di Takeya, lentamente Kiba
e Zenovia tolsero le spade dalla gola del Vanishing Dragon.
"Questi
cavalieri sono un po' troppo
indisciplinati."
"Mi
scuso per il comportamento dei
miei kohai. Devono ancora imparare un po' di etica sul nemico."
"Per
questa volta passo...Fragarach. Hyoudou
Issei, a che rango pensi che la tua forza appartenga in questo
mondo?”
Improvvisamente,
il Vanishing Dragon pose
questa domanda ad Issei che non sembrò capirlo.
“Contando
dall'alto la tua posizione con
il Balance Breaker incompleto, dovrebbe essere a 4 cifre...tra 1000 a
1500. No,
per un possessore pervertito, dovrebbe essere ancora più
basso? Ci sono un
sacco di gente forte in questo mondo. Anche il Crimson
Satan, Sirzechs
Lucifer non entra nella top 10.”
"Ci
sono così tante persone più forti
di Sirzechs-sama? Onestamente in questo momento non riesco a
immaginarlo."
Il
Vanishing Dragon alzò un dito.
“Tuttavia,
il primo posto è deciso...è un
esistenza fissata.”
“Chi
è questo. Stai dicendo che sei il
primo?”
Il
Vanishing Dragon alzò le spalle.
“Lo
saprai comunque. Tuttavia, non sono
io. Hyoudou Issei, sei un essere prezioso. È meglio se viene
addestrato bene,
Rias Gremory.”
Il
Vanishing Dragon guardò nella direzione
dietro di me. Rias era in piedi, aveva un'espressione veramente
dispiaciuta.
Intorno a Rias, c'era Asia, ed anche Akeno e Koneko. Di conseguenza
Asia era turbata
e in contrasto Akeno e Koneko sembravano pronte a combattere.
“Hakuryuukou,
qual è il significato di
questo? Se hai dei legami con gli angeli caduti allora contattare
più di quanto
richiesto è___”
“___'I
due Draghi celestiali, I draghi
chiamati in questo modo. Drago gallese e Vanishing Dragon. In passato
quelli
connessi non hanno avuto una vita soddisfacente...Come
finirà? Specialmente ora
che ho un nuovo rivale?”
Il
Vanishing Dragon mi guardò con uno
strano interesse.
"Possessore
della Fragarach, sei
davvero forte. Se ti dovessi dare un posto in classifica, ti darei il
69,
mentre per tuo fratello darei il 70."
"Cosa,
cosa?"
Tutti
quanti ci guardarono impietriti.
"Vorrei
tanto combattere contro di
voi, ma non posso. Volevo solo vedere la scuola che ho visitato
l'ultima volta.
Sono venuto in Giappone mentre scortavo Azazel, ma ero annoiato. Non
voglio
combattere il Drago Gallese qui, per non menzionare...ho un sacco di
lavoro da
fare.”
"Che
strana coincidenza. Neanche noi
possiamo combattere."
"Sono
contento di sapere che andiamo
d'accordo Fragarach."
"Potrei
dire la stessa cosa di te
Albion."
Mi
avvicinai a allungandogli la mano.
"Spero
che quando sarà il momento, ci
potremo divertire."
Albion
contraccambiò il mio gesto.
"Con
un carattere del genere...avrei
tanto voluto che fossi tu il Drago Gallese...però
è un bene che sia il
possessore della Fragarach. Non c'è stato nessuno che sia
stato in grado di
padroneggiarla...a parte un individuo."
Dopo
aver detto questo, il Vanishing Dragon
girò i tacchi e se ne andò.
"Spero
che mi darai la possibilità di
combattere al tuo fianco fratello."
"Certo
contaci."
Kiba
e Zenovia rinfoderarono le loro spade
ma non c'era nessun segno di sollievo dalla loro espressione.
Rias
non aveva una bella espressione.
"Siete
gli unici che possono andare
contro il Vanishing Dragon."
Mi
avvicinai ad Issei.
"Issei,
come ti ho promesso, ti aiuterò contro il
Vanishing Dragon...però per avere qualche
possibilità, dovrai riuscire ad
eguagliarlo o superarlo."
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Commenti
degli Autori
Rieccoci
finalmente con un nuovo capitolo.
Zenovia...ragazzi vi piacerebbe svegliarvi e trovarvi una Zenovia che
vi vuole
violentare??? Ah Ah Ah, vabbè, allora piano piano stiamo
arrivando a questo
fatidico incontro tra le 3 grandi fazioni. Non sappiamo quello che
potrà
succedere. Per saperne di più, dovrete aspettare il prossimo
capitolo. Un
saluto da Death
Crow
e da Re
Nero.
A presto Minna!!!