La mattina seguente Gibbs si
sveglia e si sente stanco e accaldato, non sarà di nuovo comparsa la febbre?
Poi si rende conto che in realtà il calore proviene da un corpo pigiato accanto
al suo, e gli torna in mente la notte passata.
Si gira e vede che Jen lo
sta guardando, sorride, “Ciao.”
Lei risponde al sorriso,
“Ciao.”
Per un po’ restano in
silenzio abbracciati, poi lui la bacia sulla nuca, “Ti amo Jen, anzi ad essere
sincero non ho mai smesso di amarti.”
Lei lo abbraccia più forte,
“Sono stata stupida a lasciarti in passato, ma ora sei tutto mio, a proposito
il prossimo direttore del NCIS sarà un uomo…”
Gibbs ride, poi si siede sul
letto, “Sai che ho fame, possiamo fare colazione e poi riordiniamo la casa,
abbiamo già approfittato troppo dell’ospitalità mi Ducky.”
Si alza e va verso il bagno
per farsi una doccia.
“Jethro…” Lui si gira e la
guarda, sorride, quanto tempo ha sognato di rivederla così un giorno.
Lei continua, “Sei un po’
dimagrito, ma ti ricordavo così, hai uno dei più bei fondoschiena che conosco…”
Lui cerca di assumere
un’espressione seria, “Perché, quanti fondoschiena hai visto ultimamente?”
Lei ride, “Sempre meno di te
mio caro, da quello che ho sentito…”
Lui scoppia a ridere e si
appoggia al letto, “Ora ne hai uno in esclusiva tutto per te.”
La bacia, quando inizia ad
approfondire il bacio lei lo allontana, “E’ meglio se vai a fare la doccia, non
sappiamo se Ducky è tornato, e poi non hai detto tu che sei convalescente? Non
ti devi stancare…”
“D’accordo, ma la prossima
volta non mi scappi…” Va nel bagno.
Quando esce la guarda che va
a sua volta nel bagno e inizia a vestirsi, in effetti si sente un po’ stanco,
ma era molto tempo che il suo livello di felicità non era così alto.
Dopo circa mezzora sono in
cucina, lei è piacevolmente sorpresa, quando è uscita dal bagno lo ha trovato
in cucina a preparare la colazione, ora sono seduti e parlano come se fossero
anni che lo fanno.
Dopo un po’ sentono la porta
di ingresso che si apre e la voce di Ducky, “Ragazzi sto per entrare, rendetevi
presentabili…” Si sente che ha la voce allegra, quando entra in cucina sorride,
“Ciao ragazzi, passato una buona nottata? Io ho dormito bene a casa tua Jethro,
ma per l’amor di dio, vuoi tenere qualcosa di commestibile in quella casa?”
Gibbs ride, si alza e
prepara un piatto per il suo amico.
Jen si alza e abbraccia
Ducky, “Finita colazione ti lasciamo tranquillo.”
Ducky assume un’espressione
seria, “Mia cara, Jethro conosce le regole per essere stato dimesso ieri,
quindi o accetti di venire qui la sera e occupare la stanza degli ospiti con il
mio paziente, oppure lo vedrai tra parecchi giorni.”
Jen guarda Gibbs che
annuisce, “Sono prigioniero.”
Lei guarda Ducky, “Non so
come riesci a tenerlo a bada… Ma accetto.”
“Bene.” Ducky guarda il suo
piatto vuoto, “Qui il servizio lascia molto a desiderare…”
Tutti e tre ridono.
Nella settimana che segue, i
ragazzi della squadra passano un paio di sere a trovare il loro capo a casa di
Ducky, ma nessuno ha notato che il direttore in quelle sere non è stata
l’ultima a lasciare la casa, ma si è fermata li per la notte.
Gibbs e Jen vogliono
aspettare a rivelare la loro relazione e a comunicare la sostituzione di Jen al
NCIS.
Intanto Gibbs si sta
riprendendo e hanno trovato che Mary Sancez aveva lo stesso virus, ed essendo
ad uno stadio precedente della malattia hanno isolato il ceppo del virus, e hanno
preparato una cura adeguata, cura che ha preso anche Jen per precauzione.
Di certo non permetterà più
a Gibbs di prendere lezioni di spagnolo.
Una mattina Gibbs si
presenta in ufficio per riprendere il lavoro, tutti gli danno il benvenuto,
appena saputa la notizia Abby arriva di corsa e lo abbraccia.
“Ciao Abby, se mi permetti
di respirare…”
Gibbs va giù da Ducky, “Il
mio medico cosa ne dice se stasera porto a cena la donna della mia vita? O
almeno spero che lo diventi, voglio chiederle se mi vuole sposare.”
Ducky sorride, “In questo
caso non posso negartelo, sono sicuro che dirà di si.”
Gibbs prende l’ascensore per
recarsi all’ufficio del direttore, Jen solleva il capo quando sente la porta
aprirsi, lui come il solito non ha bussato, “Vedo che alcune cose non
cambiano.”
“Noi siamo cambiati, non ti
basta?” Lui si avvicina, e la guarda negli occhi, “Posso baciare il mio capo?”
Lei sorride, “Ancora per
poco, tra 24 ore il tuo capo sarà Thomas Parker, è un ottimo dirigente, arriva
dai servizi segreti, e sono quasi dispiaciuta per lui che si troverà a dirigere
te e le tua squadra…”
Lo vuole stuzzicare
tenendolo sulle spine, poi la passione e il desiderio che legge negli occhi di
lui hanno il sopravvento, lo attira a se e lo bacia, con tale slancio che gli
fa perdere l’equilibrio, così lui la trascina con se e si trovano appoggiati al
muro, ma nello slancio fanno cadere alcune cose che erano appoggiate ad un
tavolino.
Lui sorride, “Se chiedendoti
un bacio ottengo questo risultato, non vedo l’ora di chiederti altro…”
Prima che lei possa
replicare qualcuno bussa alla porta, lei si ricompone, “Avanti.”
Entra DiNozzo, “Capo…”
Guarda Gibbs e sorride, poi si rivolge a Jen, “Direttore, abbiamo chiuso il caso
Spelling, ecco il rapporto…”
Il telefono sulla scrivania
di Jen suona, e quando lei va a rispondere DiNozzo guarda Gibbs e sorride
nuovamente.
“Che cosa c’è DiNozzo? Cosa
ti diverte?”
Tony sorride, “Nulla capo, è
che se devo essere sincero quella tinta di rossetto sta meglio al direttore che
a te…”
A questo punto Gibbs prende
un fazzoletto e si pulisce la bocca, si ritrova a non essere imbarazzato, si
gira verso Jen che continua a parlare al telefono, poi si rivolge al giovane
agente, “Tony, riesci a tenere questa cosa per te fino a domani sera? E’
importante.”
DiNozzo accenna col capo,
“Sarò muto come un pesce.” Continua a sorridere, è felice per il suo capo, se
lo merita.
Appena Jen finisce la
telefonata guarda i due uomini che ha di fronte.
DiNozzo è divertito dalla
situazione, Gibbs e Jen cercano di non guardarsi, ad un certo punto Gibbs
fulmina con lo sguardo il giovane che sorride, “Io vado, forse avete qualcosa
di importante su cui discutere…”
Jen si avvicina a Gibbs,
“Secondo te sospetta qualcosa?”
Gibbs le mostra il
fazzoletto, “Secondo te avrà forse immaginato come mai le mie labbra erano
sporche del tuo rossetto?”
Jen lo guarda, “Quindi in
questo momento lo sapranno già tutti…”
“Non credo, in fondo un po’
di discrezione c’è l’ha anche lui.”
“Prima o poi dovranno
saperlo.”
Gibbs accenna col capo, “Che
ne dici se domani li convochiamo e diamo loro le novità?”
Jen sorride, “Mi sembra un
ottimo piano.”
“Usciamo a cena stasera? Ho
avuto il permesso del dottore…”
Jen ride, “Se il dottore è
d’accordo ci sto, dove andiamo? Se non hai già deciso mi piacerebbe quel
ristorante italiano dell’ultima volta.”
“Ci sto.” La bacia e poi
sorride, “Mi sto abituando in fretta a pianificare le cose per noi due, volevo
aspettare questa sera ma ho bisogno di sapere una cosa… Jen sei disposta a
provare a vivere insieme? Vorrei che…”
Lei lo attira a se e lo
bacia, “Sai quante volte in passato avrei voluto chiuderti la bocca in questo
modo…”
Lui si allontana, se non
esce da quell’ufficio, potrebbe entrare qualcuno e trovarli in una posizione
compromettente.
“Jethro, vai a casa, hai il
viso stanco, ti voglio in forma stasera.”
Dopo un po’ Jen lascia
l’ufficio per recarsi da Ducky, , non passa di sotto tra i ragazzi della
squadra, non può pensare agli sguardi che riceverebbe da DiNozzo.
Appena entra in patologia
vede Ducky che sta scrivendo, “Hai un minuto?”
Ducky si alza, “Certo.”
“Stasera Jethro mi porta
fuori a cena, gli hai davvero detto che è ok?”
Lui sorride allo sguardo
preoccupato che legge negli occhi di lei, “Jen… sopporterà una cena, ha
superato prove fisiche più impegnative in questi giorni…”
Jen arrossisce, “Mi ha
chiesto di andare a vivere con lui…” Non sa nemmeno perché lo dica a lui, ma
vorrebbe dirlo a tutto il mondo.
Ducky sorride, “Qualcosa mi
dice che presto ci sarà una nuova signora Gibbs, e questa volta è una donna di
cui Gibbs è innamorato.”
“E’ un passo troppo
importante, anche per un uomo che lo ha già fatto QUATTRO volte.” Rimarca la
parola quattro, “Non credo sia pronto.”
Ducky si rimette seduto per
continuare a lavorare, “Mah… Io compro un vestito nuovo, per sicurezza…”
La sera Jen va a casa
presto, vuole prepararsi per la cena, indossa un vestito nero con le spalline,
quante volte ha dovuto scegliere un vestito per una cena importante… ma ora è
raggiante, erano anni che non era così felice.
Gibbs bussa alla porta e Jen
apre, lui la guarda e sorride, “Sei bella come sempre.”
La bacia e aspetta che lei
chiuda la porta, poi la prende sottobraccio e la scorta alla macchina.
I primi minuti in macchina
passano in silenzio, poi lui parla continuando a tenere gli occhi sulla strada,
“Volevo farti sapere che sono felice in questo momento.”
Lei allunga la mano e
l’appoggia sulla coscia di lui, “Jen… in questo modo rischiamo di finire fuori
strada…”
Sente un calore immenso
sotto la mano di lei e il suo corpo inizia a reagire.
Arrivati al ristorante si
siedono e iniziano a parlare, ad un certo punto lui tira fuori dalla tasca un
astuccio di gioielleria, lo apre e lo mette di fronte a lei, “Mi vuoi sposare?”
Jen è senza parole, colpita
dal gesto di lui.
“Jen… Dovresti dire qualcosa
a questo punto…”
Lei lo attira a se e lo
bacia, “Si… Ti amo e voglio diventare tua moglie.”
Dopo cena quando salgono in
auto lui dice, “Da me o da te?”
Lei sorride, “Di solito dove
porti le tue conquiste?”
Lui la fissa, “E’ tantissimo
tempo che una donna non entra nella mia camera da letto…Di solito sono restio a
portare qualcuno nel mio rifugio, ma con te farei volentieri un’eccezione”
Lei lo bacia, “In questo
caso… sarò onorata di venire a casa tua.”
Lui sorride, “Da oggi sarà
casa NOSTRA…”
Il mattino dopo Gibbs si
alza presto per andare al lavoro e si è soffermato qualche minuto a guardare
lei che ancora dormiva.
Prima di andare di sopra
passa da Ducky.
“Ciao Jethro, andata bene la
cena?”
“Si Ducky, molto bene, a
proposito, avrò bisogno di un testimone.”
Ducky è felice per i loro
amici, finalmente…
Quando Gibbs si siede alla
scrivania sente lo sguardo di DiNozzo su di se.
Dopo un po’ arriva Jen, si
avvicina alla scrivania di Gibbs, “Ora della confessione?”
Lui accenna col capo, Jen
attira l’attenzione dei ragazzi, “Tony, chiama Ducky e Abby, vi voglio tutti
nel mio ufficio.”
Senza dire altro sale le
scale.
Quando sono tutti in ufficio
da lei, Jen inizia a parlare, “Ci sono importanti novità, oggi è il mio ultimo
giorno come direttore del NCIS.”
Tutti la fissano con
stupore, DiNozzo si gira verso Gibbs per una conferma, e lui accenna col capo,
Jen continua, “Da domani
ricoprirò la carica di vice direttore dei servizi segreti della Casa Bianca.”
I ragazzi si complimentano
con lei, ma hanno delle espressioni stupite, Abby ha gli occhi lucidi, “Non la
vedremo più direttore?”
Jen sorride, si alza e si
avvicina a Gibbs, “Certo che mi vedrete ancora, quando verrò a trovare Gibbs,
il mio futuro marito…”
Anche Ducky sorride alle
espressioni dei ragazzi, Jen guarda Ziva, “Ziva, mi serve un testimone per il
nostro imminente matrimonio…”
Ziva sorride, “Sono felice
di farti da testimone.” Si congratula con Jen e da il via agli altri.
Ad un certo punto il cellulare
di Gibbs suona, “Gibbs.”
Ascolta la telefonata poi
esclama, “Arriviamo subito.”
Chiude la comunicazione,
“Ragazzi preparate l’attrezzatura… base di Fortpoint, marine trovato morto in
un’auto…”
Quando escono tutti
dall’ufficio prende Jen per mano, “Ci vediamo dopo.”
Lei sorride, “Si.”
Si baciano, poi lui lascia
l’ufficio.
Una nuova vita ha inizio…
FINE