I Love You, But You’re Deserved It
Ryan’s
Pov
Continuo a fare avanti ed
indietro per la sala da pranzo aspettando non so esattamente cosa.
Forse che lui torni dicendo
che è stato uno stupido. Che ha fiducia in me. Che mi crede.
Ma poi rido di me stesso. È
impossibile. È troppo orgoglioso non farebbe mai una cosa del
genere.
Ma io infondo ci spero no?
Sono innamorato di lui e continuo a sperare che lui venga qui a dirmi che mi
crede e che mi ama troppo per lasciarmi andare! Me lo immagino salire le scale a
due a due e poi bussare freneticamente alla mia porta con i capelli tutti
scompigliati e addosso i primi stracci che ha trovato.
Proprio quando mi trovo a
fantasticare con un sorriso sulle labbra sento il campanello
suonare.
Il cuore mi sale
improvvisamente in gola e lo posso sentire battere
fortissimo.
Corro già con il sorriso sulle
labbra pensando che forse, qualche volta, le fantasie possono diventare realtà.
Poi però quando apro la porta
e mi trovo Patrick davanti, penso che non devo illudermi e farmi questi film
mentali, perché quando scopri che la realtà è un’altra cosa…ci rimani
deluso.
- Ciao Pat – lo saluto,
tornando al viso che ho più o meno da un giorno e
mezzo.
- Ciao – risponde, entrando e
chiudendosi la porta alle spalle.
- Come stai? – mi chiede
dopo.
- Potrei stare meglio –
rispondo, lasciandomi cadere sul divano che ormai ha preso la mia forma come
quello di Homer Simpson.
- Capisco – sospira, sedendosi
accanto a me.
- Pete? – chiedo
dopo.
- è a casa. Ha mal di testa. –
dice, poi, ridacchiando.
- Perché ridi? – chiedo,
curioso.
- Ieri sera è andato da
Brendon. –
- Cosa?? Ma che è scemo? –
esclamo, guardando Patrick con occhi spalancati.
- Purtroppo penso proprio di
si. – fa spallucce.
- E che è successo? –
- Brendon gli ha tirato un
pugno e ha uno sgarro sullo zigomo. Mio dio, tutto viola. – dice, aggrottando le
sopracciglia e scuotendo il capo.
- Oh mio dio, lo sapevo! Ma
perché gli hai permesso di andarci?! Lo doveva immaginare che Brendon non
sarebbe stato contento di vederlo! – esclamo alzandomi in piedi e ricominciando
a camminare avanti ed indietro per il salone.
- Si, lo so. Ma lo conosci
Pete. Quando si mette in testa di essere l’eroe che può mettere tutto a posto,
nessuno lo ferma più! – risponde Patrick, sorridendo un
po’.
Io mi fermo davanti a lui e lo
guardo.
- Perché tu lo hai perdonato?
Perché tu l’hai capito e invece Brendon no? – chiedo, serio e di nuovo con gli
occhi lucidi.
- Ry…io e Brendon siamo
diversi. Ma…lui…l’ha scoperto male. E…lo sappiamo tutti com’è. Non ti ha voluto
ascoltare…perché era insicuro. – sospira, cercando le parole.
- Non gli è mai stato molto
simpatico Pete e poi…quando tu e lui vi allontanavate per qualsiasi cosa,
Brendon veniva da me e diceva “Credimi, tra quei due c’è qualcosa” . Io la
prendevo a ridere…ma, sarei un bugiardo se dicessi che quando Joe mi ha fatto
vedere quelle foto, non ho pensato che forse Brendon aveva davvero ragione. –
dice, poi abbassa lo sguardo sul capello che tiene tra le mani, forse
vergognandosi proprio del fatto di averlo pensato.
L’ho sempre detto che Pete è
fortunato ad aver incontrato Patrick.
Lui con la sua genuinità e la
sua dolcezza.
Tutti dicevano che erano
troppo diversi.
Uno che amava stare al centro
dell’attenzione, l’altro timido e riservato con l’odio viscerale verso
l’obbiettivo.
Invece non era vero…loro si
completano e sono perfetti uno per l’altro.
Anche io pensavo di essere
perfetto per Brendon, e lui lo è per me.
Ma è davvero così alla
fine?
Le volte in cui tutto andava
bene ed eravamo felici sono paragonabili ai giorni in cui dovevo convincerlo che
lo amavo e che tutto poteva andare bene?
Non lo
so…
- Ry…- mi riscuote dai miei
pensieri Patrick.
- Devi andare a parlarci. Ora!
Immediatamente! Non stare ancora qui a lasciare che il tempo passi! – dice
dopo.
- Ma non vuole parlarmi Pat! –
esclamo, gesticolando e ricominciando a camminare.
- Se non vuole
parlarti…costringilo! –
- E come potrei fare, di
grazia? – chiedo guardandolo con un sopracciglio alzato in un espressione
sarcastica.
Lui ci pensa due secondi.
- Lascia fare a me. –
sorride.
Poi si alza e va verso la
porta.
- No, aspetta! Patrick che
vuoi fare?? – chiedo, un po’ spaventato.
- Fidati di me Ross. Non sono
Pete! – dice poi, sorridendo. Io non posso fare a meno di
imitarlo.
- Ti chiamo più tardi – dice
prima di salutarmi con una mano e uscendo.
Speriamo
bene.
Non sarà Pete…ma è sempre il suo ragazzo!!
Patrick’s Pov
Quando sono seduto in macchina
prendo il cellulare e cerco il numero di Brendon sulla rubrica. Ok che avevo
detto a Pete di non intromettermi e di regola, neanche io dovrei farlo, ma…se
quei due sono scemi qualcosa dovrebbe anche aiutarli a capirlo no?
- Pronto? Patrick? – la voce
di Brendon e poco più di un sussurro.
- Ehi Bren…- rispondo,
imitando la sua voce.
- Se mi stai per fare un
cazziatone per aver tirato un pugno al tuo ragazzo, evita ok? – dice subito
dopo.
- Tranquillo. Se lo meritava.
Lo hai fatto per entrambi. – dico, sogghignando.
Il fatto che lo abbia
perdonato non implica che io non volessi in qualche modo
punirlo.
Brendon dall’altra parte della
cornetta accenna qualcosa che dovrebbe assomigliare ad una
risata.
- Comunque…tu come stai? –
chiedo poi, tornando serio.
- Bene, benissimo, mai stato
meglio – risponde freneticamente.
- Non ti credo…- confesso,
senza problemi.
- Invece dovresti…sto
benissimo. –
- So che ti manca…- affermo
sicuro di me.
- No –
- Oh
si…-
- Noo! –
- Io dico di si...-
- Oh insomma…la finisci?! –
sbotta dopo.
- Solo se ammetti che ti
manca. – continuo con il mio tono fermo e sicuro.
Ragazzi, stare con Pete Wentz
non è una passeggiata eh! Devi avere il sangue
freddo!
- Ok, si, lo ammetto!! Mi
manca ok? Mi manca da morire! – esclama dopo, dandomi
ragione.
Oh, le piccole soddisfazioni
della vita!
- E allora mi spieghi perché
diavolo sei ancora a casa tua e non stai correndo verso casa di Ryan?? – chiedo
ironico.
- Perché no! Trick cazzo! Non
posso farmi trattare così, cazzo! Io ho un orgoglio, cazzo! –
esclama.
Io sorrido un attimo pensando
a quante volte ha detto la parola “cazzo” in questa frase. Poi però torno
serio.
- E poi anche tu!! Lo hai
perdonato così velocemente! Non hai un orgoglio!?! –
aggiunge.
Io per un attimo sono tentato
di mandarlo gentilmente (sempre gentilmente, sono un ragazzo educato, io!) a
fanculo, però cerco di calmarmi.
- Brendon, io e te siamo
diversi. Se io so che sto rischiando di perdere la persona che amo mando a
fanculo l’orgoglio e tutte quelle merde li! Non si risolve proprio niente così!
Anzi, rimani solo e soffri come un cane! E poi, tra qualche mese, a mente
fredda, penserai che sei stato un idiota patentato a fare quello che hai fatto!
Per non parlare poi alle conseguenze che questo tuo “famoso orgoglio”…- dico,
facendogli il verso – avrà sui Panic!! – concludo.
Per un minuto o poco più cade
il silenzio…poi lo senso sospirare.
È un buon segno no? Piano
piano sto rompendo la sua corazza di idiozia.
- Dove sei? – mi chiede
improvvisamente rompendo il silenzio.
- Sotto casa di Ryan…-
rispondo.
- Sto arrivando…- dice
soltanto prima di chiudere la telefonata.
Io faccio lo stesso e mi
lascio andare sul sedile della macchina.
Sorrido.
Sono davvero orgoglioso di me stesso!
Brendon’s
Pov
Quando arrivo sotto casa di
Ryan vedo Patrick appoggiato alla portella della sua
macchina.
- Ehi Trick – lo saluto
dandogli una pacca amichevole sulla spalla.
- Ciao…vai su dai! Non perdere
tempo! – dice, con un sorriso facendo segno con la testa verso il portone di
casa di Ry.
Io annuisco e inizio quasi a
correre.
Vado su velocemente e quando
arrivo sul pianerottolo, sospiro, poi suono.
Pochi secondi dopo Ryan mi
viene ad aprire con una faccia da funerale.
- Ehi…- saluto, non sapendo
esattamente cosa dire.
Lui alza la testa e finalmente
mi vede. Spalanca gli occhi e la bocca.
- B-Bren…- sussurra,
balbettando un po’.
- Ciao Tesoro. – dico
mettendogli una mano sul petto per farlo indietreggiare e farmi entrare in
casa.
- Tesoro?? – chiede confuso ma
mi prende ugualmente tra le sue mani la mia, che ancora non ho spostato dal suo
petto, e me la stringe forte.
Io
sorrido.
- Vuoi dirmi che…? – chiede,
speranzoso con quegli occhioni alla Bambi che mi hanno sempre fatto
impazzire.
- Si…proprio quello. – lo
rassicuro, annuendo.
Sono venuto qui mandando a
fanculo il mio orgoglio, così come mi ha detto Patrick, ma non tanto da fare
qualche sdolcinato discorso su quanto mi dispiaccia essermi comportato così e di
quanto vorrei tornare indietro per non tirare quel pugno a Wentz (non sono mica
un bugiardo, io!).
L’unica cosa che voglio e
baciarlo e dimenticare questi due giorni da
inferno.
- Allora a volte la fantasia
diventa realtà…- sussurra. Io lo guardo con le sopracciglia aggrottate perché
non ho capito cosa voglia dire, ma lui scuote la testa e passandomi le braccia
intorno al collo mi bacia dolcemente, e allora non mi importa più niente di che
cosa ha detto, del mio orgoglio, dei fotografi e di Pete
Wentz.
Vedete? Ho già dimenticato…
Pete’s Pov
Sono steso sul divano con
tanto di bistecca pigiata sull’occhio quando Patrick torna a
casa.
- Tesoroooo! – lo chiamo,
piagnucolando.
- Ehi…- sussurra, venendomi
vicino, spostando la bistecca ghiacciata e dandomi un leggero bacio sullo zigomo
che quel…quel…troglodita di Brendon Urie
mi ha distrutto.
- Come stai? – chiede
dopo
- Un po’ meglio…- dico,
mettendo però il broncio. – Ma dove sei stato? Non dovresti andartene in giro
quando il tuo ragazzo e qui e soffre! – esclamo
dopo.
Lui
ridacchia.
- Avevo delle cose da
sistemare…-
- E le hai sistemate? –
chiedo, capendo quello a cui si riferisce.
- Credo proprio di si…-
risponde, annuendo.
Io
sospiro.
- Purtroppo ha ragione chi
dice che Pete Wentz fa i casini e Patrick Stump gli sistema vero? – dico,
sorridendo tristemente.
Lui scuote la testa e mi da un
bacio.
- Che ci posso fare, io ti amo
e si sa, il cervello di un innamorato funziona solo per metà! – dice, ridendo
subito dopo.
Anche io scoppio a
ridere.
- Ti amo anche io…- dico poi,
tornando serio. Lui sorride.
- Ok…ma il cazzotto te lo sei
meritato! – sussurra.
- Cosa?? – esclamo io,
avendolo sentito.
Lui scoppia di nuovo a ridere
e mi zittisce con un bacio.
Che cosa ha detto?? Non
ricordo…
C’è l’ho
fatta! Scusate per il ritardo ma sono stata presa dalle altre
ff!
Stupendo
il fatto che questa doveva essere una One-Shot!! xD sono usciti fuori tre
capitoli! xD
Comunque
grazie a tutti quelli che hanno recensito! (Jess I Adore You! xD) e anche a
tutti quelli che hanno messo la mia storia tra i
preferiti!
Grazie
mille e Byeeeee!!
Vale