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Autore: NikBok    07/08/2014    4 recensioni
1938. Harry Potter è un ragazzino di undici anni di origine ebrea.
E' senza genitori, e gli zii sono fuggiti dopo la Kristallnacht, la notte dei cristalli.
Non gli rimane che fidarsi dello strambo direttore di un orfanotrofio "Hogwarts".
A Munich (Baviera) la situazione però cambia: gli abitanti diventano sempre più nazionalisti a favore del regime di Tom Riddle.
Riddle, un uomo potente quanto carismatico, non usa solamente la carta della propaganda dove idealizza una Munich pulita dai mezzosangue ebrei; è senza scrupoli e non esita ad usare le squadre speciali, le SS.
Per Harry la città che conosceva diventa un incubo incarnatosi nella famiglia Malfoy: una casata di élite insediata nel territorio.
Costretto a crescere, il Prescelto scoprirà che l'orfanotrofio non è solo una piccola casa sicura, ma un esercito pronto a far cadere la diplomazia totalitaria.
Genere: Dark, Drammatico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Tom Riddle/Voldermort
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Altro contesto
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PROLOGO

Harry Potter non si era mai sentito così solo da quando gli era stata rivelata la morte dei suoi genitori.
<< Harry, i tuoi genitori ti hanno lasciato perché Tom Riddle ha approfittato della confusione dei pogrom* per ucciderli.
Tua madre...>> si bloccò zia Petunia. << mia sorella, era di origine ebrea come me.
Un buon motivo affinché Tom Riddle la togliesse di mezzo >>.
Harry abbassò lo sguardo sulle ginocchia ruvide e piene di cicatrici da undicenne.
Era il principio di settembre e un improvviso gelo attraversò il corpo del piccolo.
La strada a Munich era vuota, ma Harry poteva scorgere alcuni adulti ficcanaso chiudere le imposte delle finistre per non farsi vedere.
Lui lo sapeva, non era un bambino stupido.
Lo sapeva ogni volta che vedeva una bandiera rossa con la croce uncinata sventolata al vento.
Per cinque anni nel nome di quella bandiera era stato visto come uno diverso, uno da evitare, solo perché ebreo.
Gli abitanti di Munich si erano fatti molto vicini al governo di Tom Riddle; Harry non si rendeva ancora conto di quanto.
<< Non possiamo portarti con noi, Dudley deve essere al sicuro e tu ci saresti d'intralcio >>.
Harry sedeva ancora sui gradini dell'umile casetta dei Dursley, fra la polvere.
Ma a un bambino come lui non importava perché viveva in un sottoscala.
Un'altra cosa che lo rendeva dissimile ai purosangue che proclama Riddle nei discorsi frequenti al popolo da cinque anni a quella parte.
<< Non puoi restare qui Harry >> convenne zia Petunia amaramente.
<< La nostra casa sarà saccheggiata dalle squadre speciali di Riddle, porteranno via tutto.>>
Ti conviene sbrigarti Harry, pensò mettendosi nei panni della zia, o quel poco che hai lo distruggeranno come hanno fatto con loro.
La voce della donna crebbe di timore.
<< Forse sa che Lily e James hanno avuto un figlio, perciò devi andartene.
Non è più un posto per noi, questo >>.
Zia Petunia gli diede uno scossone brusco come per risvegliarlo.
<< Sei ebreo Harry, sei come noi: un fuggitivo, un emarginato.
Se non dovesse cercarti, saresti morto ugualmente >>.
Ma zia Petunia non volle ammettere l'oscurità più vera delle nuove leggi razziali.
Potresti andare al campo...al lager.
Ma Harry era un bambino, non poteva dirglielo, non dopo averlo abbandonato.
<< Harry non hai capito? Scappa! >> si sforzò zia Petunia.
Ma il ragazzino con gli occhiali storti rimase nel suo mondo.
Cosa poteva importargli? Che lo abbandonassero!
Alla fine zia Petunia desistette e partì con zio Vernon e il figlio Dudley verso un posto più sicuro, 
lasciandolo su quelle scale inghiottito dalla solitudine, dal rimpianto di non essere morto con i suoi genitori che almeno lo amavano.


*progrom: violenti scontri con lo scopo di creare disordine, come mezzo di sfogo delle tensioni sociali delle popolazioni; ovviamente le autorità sostenevano i massacri e i saccheggiamenti. Non è un fatto esclusivo dei nazisti, già a fine Ottocento, sotto il regno dello zar Alessandro II, le autorità impiegavano questo tipo di strage per sopprimere le minoranze linguistiche sul territorio russo. 



Angolo dell'autrice:
Che dire, quest'idea mi è spuntata in testa come un germoglio, vedremo se verrà coltivata e diventerà una bella piantina!
Ho qualche nota da aggiungere per chiarire vare situazioni in seguito, ma sicuramente vi sarete già resi conto che qualcosa non torna.
Prima di tutto preciso che ho utilizzato solo le basi della Rowling, perciò questo mi dispiace dirlo ma è un universo alternativo non-magico, ahimè storico direi.
Perciò non stupitevi se qualcosa non torna.
Una di queste cose è la cicatrice di Harry, ho ben rimuginato sulla cosa per varie ore ma alla fine purtroppo ho deciso di toglierla perché non troverei alcuna spiegazione plausibile: di certo Harry non può essersela fatta cadendo dalle scale!
Per quanto riguarda zia Petunia devo dire che non mi dispiace affatto nel mio pezzo, e certo non sembra affatto la sorella di Lily.
A tal proposito vorrei dire che per un qualche strano motivo mentre scrivevo continuava a spuntarmi in testa la Petunia della scena tagliata nel film dei Doni della Morte.
La Petunia che dice a Harry che ha perso una sorella mentre vanno lontano da Privet Drive nella prima parte.
Un'altra cosa di cui vi sarete sicuramente resi conto è che i babbani dell'universo della Rowling qui sono gli ebrei e che i Mangiamorte sarebbero le SS.
Mi restano due cose da chiarire per quanto mi riguarda: qualcuno di voi si sarà sicuramente chiesto, ma come ha fatto Riddle a uccidere i genitori di Harry durante un pogrom se non era ancora diventato il 'fuhrer'? Insomma, Riddle qui è un uomo con dei precedenti stato in galera, (ah-ah-ah come Hitler vero?)  che tra l'altro dura nove mesi se vogliamo essere precisi.
L'ultimo punto è sull'ambientazione, capisco la domanda piuttosto legittima: "perchè proprio Munich e non Berlino o Londra?"
La risposta mi pare piuttosto banale ci penso, insomma Londra no perché a Londra non vi era alcun regime totalitario; e Berlino no perché mi piaceva l'idea di raccontare di una cittadina molto lontana dalla capitale. (Per chi non lo sapesse la Baviera è quella regione della Germania che confina con l'Austria).
Ora vi saluto, spero vi sia piaciuto questo succoso prologo che in realtà dice pochissimo della storia intera.
Già dal primo capitolo Harry farà degli incontri piuttosto interessanti con tre personaggi che tra l'altro adoro nella storia della zia Row ;)

Bye bye!
NikBok

  
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