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Autore: Keyla99    07/08/2014    1 recensioni
Hermione compie gli anni e prima che arrivino gli altri Ron vuole dirle qualcosa di veramente importante...
Ispirata all'omonima canzone dei "The Cab"
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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There’s a shop down the street where they sell plastic rings, for a quarter a piece, I swear it
«Hermione?»
La ragazza voltò appena il capo e inarcò le sopracciglia.
«Che c’è, Ronald?» chiese tornando ad agitare la bacchetta, incantando i vassoi in modo da farli fluttuare a mezz’aria. «Ho da fare, fra poco arriveranno quegli scalmanati e avranno fame»
Dispose le vivande in vari punti del salotto, accanto alle poltrone e ai divani.
«Lo so, è che...» Il ragazzo s’interruppe, deglutì e si passò una mano tra i capelli, nervoso.
«Ronald, cos’hai? Stai male?» Hermione lasciò perdere quello che stava facendo e gli andò accanto.
«No, no... è solo che...» Di nuovo, non concluse la frase.
«Siediti un attimo Ron, avrai un calo di pressione o qualcosa del genere, perché non-»
«Siediti tu Hermione, dammi solo un istante» esclamò lui all’improvviso.
La ragazza, colta alla sprovvista, si lasciò cadere sulla prima sedia a portata di mano.
«Okay... ora... ehm...» Ron portò di nuovo la mano destra ai capelli, mentre la sinistra s’infilava in tasca e ne prendeva un oggettino bianco rotondo.
Yeah I know that it’s cheap, not like gold in your dreams
«Ecco, io... Allora» Si rigirò l’oggetto tra le dita. Hermione si sporse in avanti per vedere di cosa si trattava, curiosa, ma lui chiuse il pugno nascondendolo nel palmo.
«Stavo tornando dal Ministero» esordì Ronald, lo sguardo attratto da qualunque cosa non fosse la ragazza seduta di fronte a lui. «Stavo tornando dal Ministero, sì, e... e vedo questo negozio, un negozio babbano... tu lo sai che a me piacciono molto gli oggetti babbani, no?»
«Non capisco dove tu voglia arrivare, Ronald» disse lei, la fronte aggrottata.
«Dove voglio arrivare... be’, c’era questo negozio, no? Io sono entrato a dare un’occhiata...» S’interruppe per l’ennesima volta, deglutì, si mordicchiò il labbro. Alla fine sbuffò, batté un piede per terra e alzò gli occhi al cielo. Le prese la mano sinistra tra le sue.
«Lo so che ti ho già fatto un regalo per il compleanno, lo so che dovrei chiedertelo dopo quando ci saranno gli altri, ma se ce la faccio a malapena adesso che siamo solo io e te come faccio a dirlo davanti a tutti?» buttò fuori tutto d’un fiato, gli occhi bassi.
Aprì il pugno, rivelando un anellino di plastica bianca levigata.
But I hope that you’ll still wear it
«Non è d’oro, non è d’argento, non è neanche il momento giusto a dirla tutta. Ma mi piaceva tanto, mi piaceva soprattutto pensare a come sarebbe stato su di te, e non ho potuto fare a meno di prenderlo. Quindi, Hermione...»
La ragazza portò la mano libera a coprirsi la bocca, mentre gli occhi le diventavano lucidi.
Yeah the ink may stain my skin, and my jeans may all be ripped
«Io lo so che non sono perfetto, che ho così tanti difetti da poterci riempire uno dei libri che a te piace tanto leggere, ma...» Le parole gli morirono in gola quando la vide annuire.
I’m not perfect, but I swear I’m perfect for you...
«Ti amo, Hermione. Lo giuro, ti amo» mormorò con un filo di voce.
Lei annuì di nuovo, più volte, senza riuscire a dire nulla per l’emozione.
There’s no guarantee that this will be easy
Allora il ragazzo le infilò l’anello all’anulare. Lei gli strinse la mano e lui la portò alle labbra, baciandole le dita.
Hermione scoppiò a piangere, e Ronald la tirò in piedi e la strinse tra le braccia, asciugando le sue lacrime e sostituendole con baci veloci e tenere carezze.
Now I’m no angel, I’m just me
«Ti amo» le ripeté, ancora e ancora, mentre la ragazza si aggrappava alle sue spalle.
«Ti amo» riuscì a sussurrare, sconvolta.
But I will love you endlessly...
Il ragazzo si lasciò sfuggire un sorriso.
There’s a house on the hill with a view of the town and I know that you adore it
«E stavo pensando...» mormorò Ron tra i suoi capelli. «Ricordi quella casa che mi avevi detto ti piaceva tanto, quella con la vista sulla città?»
«Oh, Ronald...»
«Non me la posso permettere, lo so, ma ti prometto che farò in modo di prenderla, te lo prometto, perché so che l’adori...»
So I’ll work every day through the sun and the rain, until I can afford it
«Andremo a vivere là, e a chi importa se mi crederanno pazzo, perché voglio far felice la ragazza che amo?» continuò Ron, arrossendo un poco.
«Va bene» fece lei, ancora aggrappata a lui. «Quello che vuoi. L’importante è che saremo insieme. Non m’importa di quello che dice la gente, m’importa di te. E hai ragione, non sei perfetto, hai tanti difetti» Gli prese il viso tra le mani e lo guardò dritto negli occhi, poggiando la fronte contro la sua.
«Ma sei perfetto per me»
Le labbra di Ronald si arricciarono di nuovo in un sorriso.
«E in ogni caso, adoro questo anello»
Risero entrambi.
But I will love you endlessly...

   
 
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