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Autore: Seawave    09/08/2014    0 recensioni
Raggiungo la riva correndo, ed osservo i miei piedi sporchi di sabbia per un'ultima volta, prima che le gelide onde li puliscano. Un brivido di freddo mi attraversa la spina dorsale mentre sistemo dietro l'orecchio una ciocca umida di capelli. Incrocio le braccia al petto stringendomi da sola in un abbraccio, inspiro e mi lascio cullare dal ritmo ormai lontano di quella musica.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo misterioso insiste per riaccompagnarmi fin sotto l'ingresso dell'hotel, dove alloggio con mia madre. 

"Posso sapere il tuo nome?"
Chiede ridendo, con le mani nelle tasche dei pantaloni. 
Io mi mordo il labbro inferiore e lo osservo oscillare il corpo avanti e indietro, ripetutamente. 
Mi passa una mano davanti agli occhi incantati, poi ridendo mi sfiora la spalla.
Josh. 
La stava baciando proprio in quel punto. 
"Bailey" dico con un filo di voce.
Alzo lo sguardo in cerca del suo, che appare sollevato. Sfodera un luminoso sorriso e, sotto la luce dell'insegna, noto per la prima volta il verde intenso dei suoi occhi. 
"È un piacere Bailey. Io sono Harry" 
Stringo con forza la mano che mi porge, poi alzo le spalle indicando con il pollice l'hotel. 
All'inizio sembra non capire, ma poi le sue labbra si increspano in un cenno di assenso. 
"D'accordo, ti lascio andare" -esclama alzando le mani-"Buonanotte Bailey" 
Sorride un'ultima volta al mio saluto, ed io mi volto e spingo con entrambe le mani la porta scorrevole.

Vengo in vacanza con mia mamma qui da quando ero piccola. 
È un paesino di mare, famoso per il suo porto e per il buon pesce, che d'estate si riempie di turisti. Fino a tre anni fa avevamo una casa che dava direttamente sulla spiaggia. Ho ancora vivo nella mia memoria il ricordo di mio padre che andava a correre presto la mattina, poi sceglieva la conchiglia più bella e me la portava -  Da aggiungere alla tua collezione - diceva.
Quando i miei si sono separati, lui ha voluto vendere la casa, confessandomi poco dopo che non avrebbe potuto sopportare l'idea di sapere la mamma, con un altro uomo, nella stessa casa in cui era nato il loro amore. 

Era da allora che non tornavamo più qui, e per questo ora alloggiamo in un albergo. 

Apro gli occhi con riluttanza e cerco di focalizzare l'immagine del mio cane che si morde la coda. 

"Ben alzata signorina!" 
Come diavolo faccia mia madre ad essere, a quest'ora, già così raggiante rimane per me ancora un mistero. "Hai fatto le ore piccole ieri eh? Ma dov'è Josh?"

Cazzo. Le loro labbra, così unite, mentre lui la spingeva contro la parete, cercando un contatto maggiore.

Non le rispondo, sperando che capisca che non è aria, ma ormai è già presa da qualcos'altro. 
Ben venga.

"Pronto? Si.. Si amore.. Anche tu" Risatina. "Non vedo l'ora.. Ti aspetto" Altra risatina. 

"Fammi indovinare.." Sospiro, buttandomi a peso morto sul divano. 

"Edward arriverà tra un paio d'ore" 
Esclama lei, completando la mia frase. Edward è il suo compagno da qualche mese, è un brav'uomo ed è gentile sia con me che con lei. Ha avuto anche lui un bambino, da un precedente matrimonio, un marmocchio odioso che entra ogni volta in camera mia per giocare con.. Josh. 
Josh.. Com'è possibile che mi abbia fatto una cosa simile? Non riesco a non pensare a lui. 
A lei. 

/

Una bambina piange fissando il suo gelato caduto per terra, ma la madre è troppo impegnata a parlare al telefono per accorgersene, e la trascina via con forza. 
Un signore e una signora anziana siedono vicini su una panchina, osservano il mare. 
Un gruppetto di ragazze spettegola sul nuovo bagnino arrivato in spiaggia.

Sorrido, osservando la gente che affolla le stradine del centro questa sera, e mi dirigo verso le mie bancarelle preferite, libri usati. 


"Oscar Wilde" 
Riconosco quel profumo.
"Ottima scelta, buonasera Bailey"
"Harry" appaio forse più distaccata di quanto vorrei sembrare.
Ciononostante, lui sembra non demordere. 
"Posso regalartelo io?"
Lo fisso interrogativa.
"Bailey.. Posso regalarti il libro?" 
"Oh.. Ma certo il libro.." 
Segue un breve momento di silenzio in cui faccio mente locale. 
"Ehm, no grazie" Bofonchio.
"Non sentirti in imbarazzo, ti prego, è un piacere per me" 
Piega leggermente la testa da un lato e incurva un angolo della bocca.
Sorrido a quella vista, e gli porgo il libro.

"Ti ringrazio" 
Esclamo quando mi consegna la bustina contenente il mio regalo.
"Non c'è di che. Ecco.. L'unico problema è che avrei voluto offrirti un caffè, ma ormai non ho più un soldo" Ammette, toccandosi imbarazzato la nuca e osservandosi i piedi.
"Se ti va bene, posso offrire io un gelato a te" Dico senza pensarci. 
Il suo volto si alza e mi inchioda con uno sguardo. Ha gli occhi fissi dentro i miei, e riesco a cogliervi quasi una vena di sollievo. È radioso quando sorride, prima di rispondermi.

"Il gelato sembra invitante" 









   
 
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