-Siete sorelle!!- disse entusiasta
Il mio cuore si fermò a quelle parole e guardai Helena che sorrideva soddisfatta come per dire "te l'ho detto".
Nessuno aveva ancora detto niente, era un momento emozionante ma nessuno aveva intenzione di interrompere il momento.
-Bhe... benvenuta in famiglia- disse Jay andando ad abbracciare Helena che si allontanò appena Jay la toccò.
-Non ama i contatti con le altre persone- spiegava Kathy e io sorrisi.
Helena mi guardava e la vidi avvicinarsi a me timida, quando mi arrivò davanti mi guardava dritta negli occhi, provavo a percepire qualche emozione ma non riuscivo a leggerla.
-Sono contenta di averti trovata, finalmente- sorride debolmente.
Mi fa troppa tenerezza e mi avvicino per abbracciarla, ma appena sto per farlo ricordo che non le piacciono i contatti e indietreggio, lei capì il mio gesto e si gettò tra le mie braccia.
Era come una bambina che mi stingeva talmente forte a se perchè aveva paura che me ne andassi; le accarezzai i suoi capelli ricci e la stingevo ancora di più a me.
-Non te ne andrai vero?- mi chiese con gli occhi teneri
-No, fai parte della mia famiglia, sei mia sorella e non ti lascerò mai.-
-Promesso?-
-Promesso.-
Sorridemmo entrambe, ero felice che con me si fosse lasciata andare.
-Festeggiamo?- chiese Kathy
-Sìì!- gioì Jay.

Tirammo fuori spumante, vino, birra e vodka. Mettemmo la musica e iniziammo a ballare nel mezzo della stanza, tranne Helena che si vergognava e aveva paura di lasciarsi andare, così andai da lei e la presi per mano portandola al centro della stanza e ballammo insieme. Era così bello avere una sorella, non che mi dispiacesse avere Jay, ma Helena era la mia gemella... mi sentivo come se lei capisse tutto quello che mi passasse per la testa.
Jay cambiò canzone e mise Vero - Twerk that Ass Hoe , una canzone twerk, io avevo imparato a ballarlo mentre vivevo per strada. C'erano molti gruppi che si sfidavano per strada e una ragazza, Trish, mi aveva insegnato.
Quando iniziai a ballare Helena mi guardava sorpresa e vidi Kathy unirsi a me, andavamo a tempo poi pure Jay si unì e Helena iniziò a ridere e imitarci.
Per una principiante che non aveva mai ballato riusciva a fare le mosse anche meglio di me!
-Helena, ma sai ballare meglio di me!!- le dissi e lei sorrise debolmente lascianosi andare.
Dopo un po' ci sedemmo sul divano a parlare mentre bevevamo.
-Facciamo un gioco?- chiese Jay
I giochi di Jay  facevano sempre cagare ma per non rifiutarlo.. annuì
-Bene, facciamo il gioco del "non ho mai/ non sono", ci passiamo a turno la bottiglia e dovete dire una negazione che per voi è vera e per quelli che è vera bevono. Ad esempio  se io dico "Non ho mai baciato un ragazzo" bevo bere perchè non è vero, e se qualcun'altro in questa stanza ha baciato un ragazzo deve bere. E così via! Capito?- annuimo tutte. -Bene sediamoci in cerchio-
Eravamo io, alla mia destra Helena e alla mia sinistra Kathy, Jay era difronte a me in emzzo alle mie gemelle.
-Bene inizio io- disse Kahy strappando la bottiglia dalle mani di Jay.
-Non ho mai...baciato una ragazza- disse timida e bevve.
Fù l'unica, così passò la bottiglia a Jay.
-Non ho mai scopato" - disse bevendo.
Bevemmo tutti, sorpresa guardai Helena che era persa.
-Non sono mai stata picchiata" - disse Helena bevendo un sorso abbastanza lungo.
Io bevvi insieme a lei. Il tipo a cui mi aveva venduto mio padre quando si ubriacava era incontrollabile. Difendevo sempre Jay, così lui picchiava me.
Toccava a me ora.
"Non sono mai stata fidanzata" - dissi bevendo e pensando a Zayn.
Bevvero tutti tranne Helena che abbassò la testa.
Continuammo così tutta la serata, e vennero a galla molte cose su Helena.
I genitori che la adottarono, la picchiavano ogni sera. Ma una sera suo padre tornò molto ubriaco e la picchiò quasi fino alla morte, fu portata in ospedale e i servizi sociali la presero portandola e dandola in affidamento alla chiesa. Purtroppo non era una chiesa che ti portava sulla retta via, ma un rifugio che obbligava le ragazze ad andare a prostituirsi o fare lavoretti per poter avere un letto e un pasto, nemmeno quello caldo. Lei si rifiutava e venne stuprata dal cosidetto "prete supremo" e mandata nelle prigioni sotterranee e lasciata lì finchè avrebbe accettato. Lei però si opponeva ancora di più e si chiuse in se stessa, aveva smesso di parlare e interagire con le persone. Fu fatta uscire compiuti i 18'anni e venne rapita da una banda di serial killer che le insegnarono ad uccidere. In una missione, doveva andare in un bar ad uccidere una ragazza con le treccine, Kathy, nessuno sapeva che si assomigliassero, Kathy dirigeva la genetica nell'università di cui ne faceva parte e si era rifiutata di interagire con un amico della banda dei killer.
Quando Helena e Kathy si incontrarono, la bionda aveva una pistola e la puntava alla testa della mora, quando la seconda si girò, la riccia abbassò la pistola e non riuscì a portare a termine il suo lavoro. Quello stesso giorno scapparono entrambe, Kathy indagò sul loro DNA e notò che erano compatibili solo per la parte iniziale. Quindi non erano gemelle vere e proprie, da lì iniziarono le ricerche.

Mi ero emozionata a sentire quella storia, non riuscivo ad immaginare l'inferno che Helena aveva passato.
A notte fonda andammo a letto.

***

Mi svegliai a causa del telefono che vibrò. Un messaggio.
Guardai lo schermo.

Da: Zayn

Ciao amore, ho una bellissima notizia! Questo pomeriggio torniamo a casa per due giorni e poi dobbiamo ritornare qui. Non vedo l'ora di rivederti. Ti amo. x

Sorrisi della bellissima notizia! Andai in cucina a preparare la colazione. Trovai Helena che mangiava pane e nutella e sorrisi.
-Buongiorno!- dissi, lei sollevò la testa e sorrise mandando giù il boccone che aveva in bocca.
-Buongiorno sestra! - disse lei e io la guardai confusa.
Lei mi spiegò che significava sorella, la chiesa in cui stava le aveva insegnato di chiamare così le ragazze che erano lì, e di trattarle come sorelle.
-Ma il termine per te è in senso buono, tu sei davvero mia sorella- disse sorridendo e io ricambiai il sorriso.
Sestra.
Non suonava poi così male.
Mi aiutò a preparare la colazione e quando tutti vennero in cucina decisi di diffondere la notizia.
-Zayn torna oggi pomeriggio per due giorni e poi riparte.-
Jay alla notizia si era soffocato con l'aranciata.
-Anche gli altri o solo Zayn? - chiese lui curioso
-Tutti- sorrisi.
-Chi è Zayn?- mi chiese Kathy maliziona
-Il suo fidanzato- disse Helena.
Tutti la guardammo sorpresa. Come faceva a saperlo? Sembrò leggermi i pensieri perchè rispose subito -Stamattina eri troppo sorridente, e quando hai detto che sarebbe tornato ho capito che è qualcuno che ami- spiegò lei prendendo un morso alla fetta di pane.
-Ok, si nota che siete gemelle voi due. Vi leggete nel pensiero- sbottò Jay.

**
Zayn mi aveva mandato un messaggio dicendomi che tra poco arrivava, io ero andata a farmi una doccia, Jay e Helena erano andati al supermercato a prendere da mangiare e bere, Kahy era rimasta credo sul divano.
Sentì il campanello e urlai a Kathy di aprire.

ZAYN

Suonai il campannello. Appena il portone si aprì vici Sarah con le treccine e gli occhiali sorridere. La guardai sorpreso, non sapevo portasse gli occhiali.
-Cambio di look?- dissi abbracciandola
-Ehm io non s-
-Ciao Zayn- disse una voce dietro Sarah.
Guardai verso quella direzione e vidi.. Sarah?!  Due Sarah. oh miodio o ero andato fuori di testa oppure avevo problemi alla vista.
-Perchè sto vedendo due Sarah..?-
In quell'istante entrò Jay con una ragazza bionda.
-Ciao- disse la ragazza, appena la guardai in faccia mi sentì male.
-Ok, ora ne vedo tre. Amico dimmi che non sono pazzo, per favore- chiesi a Jay che scoppiò in una fragorosa risata.
-No, tranquillo sono le gemelle di Sarah. Lei è Kathy- disse indicando la ragazza che mi aveva aperto -Lei è Helena-  indicò la bionda -E lei è S..-
-Sarah.- dissi interrompendolo.
Sarah se la stava ridendo di gusto, le sue gemelle pure.
-Mi ero preoccupato. Piacere di conoscervi- stringi la mano ad entrambe, mi voltai verso Kathy -Scusa, pensavo dossi Sarah-
-Tranquillo!-
-Ora scusatemi vado a salutare la mia ragazza- dissi andando da Sarah che iniziò a corrermi incontro ed abbracciarmi forte. Kathy, Sarah e Helena si erano messe una vicino all'altra mentre io le guardavo.
-Ciaooo- dissero i ragazzi entrando in casa e rimanendo bloccati davanti a  tre Sarah identiche.
-O vedo triplo oppure..- iniziò Niall
-Oppure vi siete triplicate- finì Liam.
-In realtà io sono un clone.- disse tranquillamente Kathy.
Tutti gli sguardi furono puntati su di lei.
-Tu cosa?!- chiese Louis
-Lei cosa?!- chiesi io rivolgendomi a Sarah.
-Sediamoci, vi spiegherò tutto- disse Sarah.

SARAH

Aspettai che tutti si sedessero e iniziai a raccontare la storia della sosia e della mia gemella. Nessuno spiacicò parola durante il mio racconto, che sembrava più una storia da film e non la realtà. Appena finito tutti rimasero in silenzio.
-WOW!- esclamò Niall rompendo il silenzio.
-Che figata. Sapete chi ha creato Kahy  o se ci sono altri cloni?- chiese Liam
-Per ora non sappiamo niente, ma sto facendo alcune ricerche in base alle nostre impronte che sono identiche, vogliamo sapere come mai è successo tutto questo..-
-Quale è la differenza tra voi due e lei? Insomma avete le stesse impronte digitali..- disse Louis
-La differenza è che gli ultimi 3 nucleottidi del DNA sono diversi, tranne nel loro caso che sono identici.- spiegò Kathy
-Quindi la differenza sta..?- inervenì Harry
-Io non posso restare incinta. Non sono fertile- disse abbassando la testa
Non sapevo questo particolare.
-Io non lo sapevo.. perchè non me l'hai detto?- chiesi
-Non era importante..- sussurrò

La serata continuò bene, festeggiamo il loro ritorno e notai che Helena si sentiva a suo agio e mi aveva detto che Zayn sembrava un bel ragazzo e che mi avrebbe portato tanta felicità. Ci speravo davvero.