-Ellie

Ed anche quella giornata, era finita.
Sospirai, buttandomi di peso sul letto gonfiabile.
"Stanca, Stephen?" domandó Niall, sdraiandosi nel suo sacco a pelo di fianco a me.
"Già. È stata una giornata dura" ammisi.
"Per te?! Forse per me! Sentire quel discorso di quella femminista, è stato straziante!" esclamó, rimettendosi seduto sul sacco a pelo.
Mi misi anche io seduta guardandolo, socchiudendo gli occhi.
"Cosa stai insinuando? Che il discorso è stato noioso? Non hai appreso un cazzo da quello che ha detto?!" domandai, furiosa.
Come poteva dire una cosa del genere?
Aveva parlato di argomenti importanti e delicati, la bulimia, l'autolesionismo!
"Ma cos'hai capito, non ho detto che è stato noioso! Ho detto solo che è stato... forte, cioè, gli argomenti erano forti" dichiaró.
"Hai appreso qualcosa?" chiesi.
"Beh, considerando il fatto che mi scopo solo le ragazze facili, esemplari che nemmeno sanno cosa significhi la parola 'autolesionismo' ... non avevo un cazzo da apprendere" esclamó.
Sbuffai roteando gli occhi al cielo.
"Sei impossibile, Niall!" annunciai, sprofondando con la testa nel cuscino.
"Ehi, che ti aspettavi? È di un puttaniere che stai parlando" si difese.
Sbuffai nuovamente girandomi su di un lato, dandogli le spalle.
"Che fai?" chiese.
"Non è abbastanza evidente? Mi sto mettendo a dormire, buonanotte Niall" affermai, per poi chiudere gli occhi.
"Io avrei altri piani in mente per sta sera..." annunció, girandomi dal suo lato.
"Che cazz" le mie parole furono fermate dalle sue labbra, che fece scontrare violentemente con le mie.
Spalancai gli occhi per quel suo gesto così rude, era la seconda volta in una giornata che mi baciava senza il mio permesso.
Ed era la seconda volta in una giornata, che concessi alla sua lingua di entrare nella mia bocca, consapevole del fatto di stare commettendo un errore gravissimo.
Con una calma impressionante, slacció il bottone dei miei pantaloncini di jeans, e non potetti fare a meno di sussultare a quel suo gesto, facendolo così staccare dal bacio.
"Che... che stai facendo?" chiesi, impressionata dal comportamento che stava avendo nei miei confronti.
"Shh, non parlare. Lascia che ti procuri piacere, almeno per stanotte..." soffió sulle mie labbra in modo dannatamente sexy, per poi rifiondarcisi sopra.
Immagini della prima volta in cui mi fece provare piacere, mi tornarono in mente come dei flaschback.
Era stavo davvero bello, sicuramente diverso da ció che mi procuravo da sola coi pennarelli, prima del suo arrivo nel campo.
Ma ero davvero sicura di volere che lo facesse un altra volta?
Mi stava solamente prendendo in giro, ad ogni modo...
Il mio cervello smise di ragionare quando mise due dita ai lati dei miei slip, facendoli scendere lungo le mie gambe, fino a toglierli del tutto.
Arrivati a quel punto, non potevo davvero resistergli.
Emisi un mugulio di disprezzo per il fatto che per la seconda volta era riuscito ad avere il controllo su di me, azione che lo fece sorridere soddisfatto.
"Mi chiedo come faresti se in questo momento io non fossi con te" ammise, per poi spingere un dito dentro di me, prendendomi alla sprovvista.
Sussultai per il gesto improvviso, ma rilasciai subito dopo un gemito, nel  mentre Niall inizió a spingere il dito in me.
Era come una tortura piacevole, il suo dito entrava e usciva prima lentamente, poi più veloce in me, facendomi dimenticare in quei pochi minuti di tutto ció che mi circondava.
Aumentó la velocità, ed a quel punto non riuscii a trattenere un gemito.
Sentii un ghigno provenire dalla sua bocca, ma non badai molto a ció, concentrandomi piuttosto su ció che stavo provando.
Rilasciai un altro gemito, mentre sentii di stare per arrivare.
"N-Niall s-sto arrivan-do" lo avvisai, prima che la mia bocca rilasciasse un gemito più forte degli altri.

Dopo alcuni secondi estrasse il dito, mentre io cercavo di riprendere il fiato.

 Appena mi ripresi per bene, rimisi le mutandine al loro posto, realizzando solo allora ció che era successo.
Mi ero concessa a lui. DI NUOVO.
Era buffa come cosa.
Io, una femminista nata praticamente in uno dei campi più temuti del mondo, mi ero concessa per la seconda volta, ad un ragazzo qualunque.
Che onore, davvero.
I miei pensieri furono interrotti da Niall, che portó il dito bagnato del liquido uscito da me, nella sua bocca.
"Hmm, hai un buon sapore" affermó, gustandoselo.
"Lo so" mi lasciai scappare.
Subito mi tappai la bocca con la mano, maledicendomi mentalmente per avergli detto una cosa del genere.
Scoppió in una fragorosa risata, mentre il mio viso prendeva il colore di un rosso vivo.
"Ah davvero? Non sapevo che ti masturbassi, davvero!" affermó, per poi scoppiare nuovamente a ridere.
"Smettila di ridere di me" dissi, mettendomi le mani in faccia per non fargli notare il rossore che si era creato sul mio viso.
"Ehi" mi chiamó, togliendomi le mani dalla faccia, "guarda che non c'è niente di male" continuó.
"Io praticamente ho perso il conto di tutte le volte che mi sono masturbato" riveló scoppiando nuovamente a ridere. 
La sua risata era così contagiosa, che non potetti fare a meno di unirmi a lui alle risate.
Non sapevo perchè, ma in quel momento sembrava diverso, forse... più dolce.
Sì. Decisamente più dolce.
"Cosa usi?" chiese improvvisamente, smettendo di ridere.
"E?" domandai, non capendo il senso di quella domanda.
"Cosa usi? Per masturbarti, intendo" riveló.
Sentii il calore impossessarsi delle mie guance, e dall'espressione di Niall, capii di essere nuovamente arrossita.
"Ah... uhm beh... a volte i pennarelli, a volte il dito..." ammisi, decidendo ovviamente, di non raccontare l'episodio del wrustel.
Sarebbe abbastanza imbarazzante da raccontare, in effetti.
"Ed è vagamente paragonabile a quello che ti faccio provare io?" chiese, sorridendo malizioso.
"No..." rivelai.
Ed era vero, non era minimamente paragonabile a ció che mi faceva provare lui...
"Guardati, Ellie. Sei più etero di me tra un po', è un ingiustizia che tu sia costretta a vivere in questo campo. Ma ti ci tireró fuori, è una promessa" affermó serio, guardandomi negli occhi.
"Pensa prima a tirar fuori te da qui, sempre se ci riesci" annunciai, scoppiando a ridere.
Mi seguì a ruota, scrollando poi le spalle.
"In qualche modo ci riusciremo. Buonanotte" disse, per poi stendersi nel sacco a pelo.
"Notte" dissi a mia volta, stendendomi.
"Ah, un ultima cosa" affermó, facendomi drizzare le orecchie per ascoltare cos'altro aveva da dire, "Ellie one, Niall two" continuó.
Te pareva che non durava ancora un po' il suo fare gentile e dolce.
'Che stronzo' pensai, prima di abbandonarmi alle forti braccia di Morfeo.



SPAZIO AUTRICE.

Hola:)
Lo so, so che non è un granchè.
Scusatemi, solo che sono partita ieri notte, sono stata tipo 10 ore nel treno, e se non aggiornavo oggi, non credo l'avrei fatto per le prossime due settimane.
Si, sono in vacanza.
Anche se questo mio primo giorno non si è svolto nel migliore dei modi...
Ma va beh, passiamo al capitolo che è meglio.
Allura, niente azione in questo capitolo(?)
Piuttosto, abbiamo una piccola scena tra Ellie e Niall*-*
Secondo voi Ellie ha fatto bene a concedersi a lui?
La userà come scopo personale?
Oppure sotto sotto comincia a tenerci un po' il nostro Nello?
Ehh, mistero della vita(?)
Ok no, scusate. Colpa delle 10 ore in bianco:')
Dunque...
Niall promette ad Ellie che la porterà fuori di lì, prima o poi.
Riuscirà a mantenere la sua promessa?
Chissà chi lo sa:')
Va beene ora mi dileguo perchè mi sto letteralmente addormentando.
Solo una cosa, scusatemi ancora se il capitolo non è abbastanza...
Ma davvero ho fatto quello che ho potuto, spero vi piaccia comunque.
Recensite girls, mi raccomando;)
Alla prossima, recensite!;)<3
-Sara