“ Your smile isn't symmetrical,
but perfect in its every imperfection „

• And in this years, your smile will be day after day more beautiful and you with it too;

Kid scostò le lenzuola bianche raffiguranti fiori intrecciati e la trapunta - ultimamente le giornate erano piuttosto fredde, e quando si facevano gelide anche in casa usufruivano di una coperta avorio -, poggiando la schiena in una posizione poco confortevole. I suoi occhi si posarono sul corpo molto probabilmente ancora addormentato di Liz e s'abbassò tanto da arrivare a sentire il fresco profumo dei suoi capelli e poterne percepire il respiro regolare. Istintivamente le sue dita avanzarono ancor di più verso il volto di quella che ormai era una donna - matura e levigata dallo scalpello chiamato Esperienza, con il sorriso che pareva ogni volta più armonioso - e i polpastrelli fecero una leggera pressione sulla delicata guancia destra. La sua mano ora le accarezzava il viso e Kid la ritrasse a poco a poco quando vide che Liz sbatté lentamente le palpebre con un sorriso ancora assopito sulle labbra.
«Oh, eri già sveglio?». Ormai quella domanda era diventata meccanica e aveva perso un po' la sua essenza; come se fosse il canto di un gallo ma affatto stridulo, anzi portatore di dolce risveglio.
«Da poco» rispose lui, ricambiando il sorriso. Anche Liz poggiò la schiena ma in una posizione molto comoda - amava riposarsi ma soprattutto godersi la calma che solo nel mattino raggiungeva il suo apice. Kid invece posò il braccio sulla spalla dell'ormai sposa. Quanti anni erano passati? Ormai non li contava più sulla punta delle dita come facevano i bambini e li lasciava scorrere assieme al ticchettio dell'orologio che scandiva ogni giorno il loro battito del cuore - quando erano insieme, soprattutto a quell'orario, orologio e cuori erano in sincronia: proprio come in un piacevole sogno ricorrente. Liz intanto si avvicinò a Kid come per sentirsi protetta ed appoggiò il capo sulla spalla del marito. Le loro iridi s'incrociarono, ora a distanza nettamente più ravvicinata.
Liz stirò maggiormente le labbra sulle gengive mostrando per la prima volta al nuovo giorno dei denti luminosi, e Kid ebbe per l'ennesima mattina - per l'ennesimo giorno - la conferma che il sorriso di Liz illuminava sempre più il suo cuore e il suo animo quando erano offuscati da tristi pensieri, o ancora quando invece era felice di avere la donna più bella del mondo accanto.

 

          ◊ MAKE A SHOWER FOR YOUR BRAIN.

› … e siamo giunti alla fine di questa piccola long. se devo essere sincera aggiungerei un finalmente, perché tutto questo fluff giornaliero mi ha fatto impazzire - vuol dire che mi rianimerò con un'ingente e soprattutto sana dose di angst. vi ringrazio per avermi seguito fino all'ultimo, e ringrazio internet per non avermi abbandonata proprio adesso dato che ieri stava per farlo. come al solito avrei tanto da scrivere e perciò mi limito a inserire queste frasi. ah, sì! continuate a shippare KidLiz, naturalmente. spero di aver contribuito positivamente al fandom di Soul Eater - anche perché, sinceramente, dubito scriverò ancora su quest'opera. basta, non ho voglia di scrivere altro e quindi vi ringrazio ancora, anche perché è la prima long che concludo anche se non è importante rispetto alle altre. quindi grazie, grazie davvero di cuore per aver letto e subito i miei scleri!

 

~ Hitsuki